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Inviato

ciao avrei bisogno di sapere...quanto vale un quarto di dollaro americano del 1983?grazie


Inviato

Vale un quarto, ovvero 25 centesimi, di dollaro...al cambio di oggi circa 19 centesimi di euro ;)

petronius :)


Inviato

Come non detto, sembra invece che il 1983 sia un'annata di un certo interesse se coniata a Denver o Philadelphia, mi scuso per la risposta troppo precipitosa :rolleyes:

A questo punto serve una foto per valutare la conservazione, si parlerebbe, ad ogni modo, di un valore di qualche decina di dollari.

petronius :)


Inviato

@@petronius arbiter

Non sapevo del quarto di dollaro del 1983. Quali sono le altre monete americane dagli anni 40 ad oggi che valgono oltre il facciale (eccetto quelle d'argento, che sono ovvie)?


Inviato (modificato)

Sono sicuro che petronius non mente se ho detto che non vi è particolare interesse per il 5-, 10-, e 25- centesimi del 1982 e del 1983 (in graziosi uncirculated/FDC gradi solo) a causa della sospensione della produzione di Zecca Sets per il 1982 e il 1983. (I '82 e '83 sets in vendita sono creazioni non ufficiali.)

Infelicità pubblica presso il cut-back ha causato la ripresa della Zecca Set produzione nel 1984.

:) v.

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I’m sure petronius won’t mind if I mention that there is special interest in the 5-, 10-, and 25-cent coins of 1982 and 1983 (in nice uncirculated/FDC grades only) because of the suspension in the manufacture and issue of Mint Sets for 1982 and 1983. (The ’82 and ’83 sets advertised for sale are unofficial creations.)

Public unhappiness at the cut-back caused the resumption of Mint Set production in 1984.

:) v.

Modificato da villa66

Inviato

Non sapevo del quarto di dollaro del 1983. Quali sono le altre monete americane dagli anni 40 ad oggi che valgono oltre il facciale (eccetto quelle d'argento, che sono ovvie)?

Praticamente solo quelle che ha citato @@villa66 (anche se, in altissima conservazione, tutte fanno un po' di premio sul facciale) ma tra queste il quarter del 1983 merita un discorso a parte.

Nel 1983 furono coniati 673.535.000 quarter a Philadelphia, 617.806.446 a Denver e solo 3.279.126 a San Francisco.

Eppure le monete coniate a San Francisco sono comuni, e valgono poco più del facciale solo se in altissima conservazione.

Quelle di Denver e Philadelphia invece, anche se non si possono definire rare (si parla, come ho detto sopra, di un valore di poche decine di dollari al massimo) sono sicuramente più difficili da trovare, perché il numero di monete coniate, fornito dalla zecca, non tiene conto di quelle rifuse, distrutte o che non sono mai state messe in circolazione. Evidentemente la grande maggioranza per quelle coniate in queste due zecche, e questo, unito a una maggior richiesta per le poche disponibili dovuta alla mancanza dei mint sets ricordata da villa, ha fatto sì che queste monete raggiungessero un certo valore, mentre i 3,7 milioni di San Francisco sono probabilmente stati emessi tutti, e sono un numero più che sufficiente per soddisfare ogni richiesta dei collezionisti.

Anche se i valori più alti si raggiungono ovviamente per monete in grande conservazione ($40 per Denver, $50 per Philadelphia) anche se circolati (certo, non rottami) i quarter 1983 di queste due zecche possono valere una decina di dollari.

A questo punto aspettiamo di vedere quello del nostro amico ;)

petronius :)


Inviato

Ma con tirature da 600 milioni, non dovrebbero essere facili da trovare in circolazione? Capisco un alto valore per i FDC ma non mi spiego perché anche quelli BB o meno valgano più del facciale. Quelli di San Francisco sono stati emessi solo per le divisionali?


Inviato (modificato)

Interessante questa storia circa i quarter del 1983...non vi avevo mai fatto caso...ora le cercherò...

Modificato da vathek1984

Inviato

Interessante questa storia circa i quarter del 1983...non vi avevo mai fatto caso...ora le cercherò...

Neanch'io ci avevo fatto caso, per questo inizialmente ho detto che non valevano nulla :P

Ma con tirature da 600 milioni, non dovrebbero essere facili da trovare in circolazione? Capisco un alto valore per i FDC ma non mi spiego perché anche quelli BB o meno valgano più del facciale. Quelli di San Francisco sono stati emessi solo per le divisionali?

Non sono state fatte divisionali ufficiali per il 1983, quelli di San Francisco sono stati emessi per la circolazione, gli altri invece, anche se coniati in gran numero, sono stati poi probabilmente rifusi, o stoccati da qualche parte, senza entrare in circolazione se non in misura minima.

Per quanto riguarda le valutazioni, questa è la mia fonte

Philadelphia

Denver

San Francisco

Per Denver e Philadelphia le quotazioni per le monete in "perfect condition" sono più o meno le stesse del Red Book (ed. 2012) che però non quota le monete in "poor condition" che secondo quel sito potrebbero valere 11 dollari se coniate a Denver e addirittura 20 se a Philadelphia.

Quelle di San Francisco invece, il sito, in accordo anche qui col Red Book, le valuta pochi spiccioli, quale che sia la conservazione.

Sui 600 milioni e passa coniati nelle due zecche, c'è poi questa nota

"When we say that 617,806,000, of these coins were produced or minted in 1983 this number doesn't always match the actual circulation count for this coin. The numbers come from the United States mint, and they don't reflect coins that have been melted, destroyed, or those that have never been released. Please keep that in mind."

La nota è per Denver, ma c'è anche per Philadelphia, cambia solo il numero delle monete.

petronius :)


Inviato

non avevo mai fatto caso neanche io a questo quartino...sul red book 2014 il P MS-65 arriva addirittura a 60 dollari....

post-1463-0-53928000-1374687572_thumb.jp

parte subito la caccia.......:-)


Inviato

Ma fino a che data a San Francisco hanno coniato monete destinate alla circolazione?


Inviato

Ma fino a che data a San Francisco hanno coniato monete destinate alla circolazione?

Devo correggermi di nuovo, questi 1983 quarters mi stanno facendo uscire matto :pardon:

Le monete coniate a San Francisco nel 1983 sono monete proof coniate per essere inserite nelle divisionali proof che, a differenza di quelle in Mint state, sono state prodotte anche nel 1983.

Ti ringrazio per aver portato la mia attenzione su questo particolare, visto che le monete di San Francisco erano comuni avevo pensato che fossero tutte entrate in circolazione, e invece era esattamente il contrario...vabbeh, si vede che non è giornata :rolleyes:

petronius oo)


Inviato (modificato)

Infatti non ho mai visto una moneta col segno di zecca S coniata dopo gli anni '50.

Le monete coniate solo per i set di zecca (BU o proof) è ovvio che sono comuni in alta conservazione, nonostante le tirature limitate, perchè praticamente tutti gli esemplari coniati si sono conservati in alta conservazione.

Per esempio le monete italiane in lire del 2001 (tiratura 100.000, mai circolate) hanno un valore piuttosto modesto se confrontate con quelle del 1946 (anche queste circa 100.000 ma entrate in circolazione e ritirate). Stesso vale per altre rarità della Repubblica come le 5 lire 1956 (400.000) e le 50 lire del 1958 (800.000).

Comunque 3 milioni sembra una tiratura altissima per una divisionale proof, facendo i paragoni con i paesi europei.

Modificato da stf

Inviato

Comunque 3 milioni sembra una tiratura altissima per una divisionale proof, facendo i paragoni con i paesi europei.

Secondo il Red Book sono state confezionate con le monete di San Francisco del 1983, 3.138.765 divisionali proof.

Poi può darsi che qualcuno, come succede anche da noi, abbia distrutto le confezioni per vendere le monete sfuse.

petronius :)

P.S.: intanto siamo sempre in attesa di vedere la moneta di @@giulizia, ma comunque ne sta venendo fuori una discussione interessante, su un'emissione che probabilmente in molti, io per primo, avevamo sottovalutato.


Inviato

Infatti non ho mai visto una moneta col segno di zecca S coniata dopo gli anni '50. i paragoni con i paesi europei.

Il San Francisco-zecca centesimi del 1968-74 e le nichelini del 1968-1970 erano le nostre ultime occasioni per tirare una S-zecca dalla circolazione. E anche quelli miliardi di monete in circolazione sono quasi invisibili ora.

Nel '74 la Zecca ricorso alla miscelazione San Francisco centesimi con quelli di Denver e Philadelphia prima di essere emessi per la circolazione, il tutto in un vano tentativo di mantenere la S-zecche dalle mani degli speculatori (e collezionisti!). Ma quella era la fine di esso. Nel 1975—e sempre dopo—monete con la S marchio di zecca sono stati la prova-solo, oppure emissioni commemorative venduto ad un premio.

:) v.

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The San Francisco-mint cents of 1968-74 and nickels of 1968-70 were our last chances to pull an S-mint from circulation. And even those billions of circulation coins are almost invisible now.

In ’74 the Mint resorted to mixing San Francisco cents with those of Denver and Philadelphia before they were issued to circulation, all in a vain attempt to keep the S-mints out of the hands of speculators (and collectors!). But that was the end of it. In 1975—and always afterward—coins with the S mintmark have been proof-only, or else commemorative issues sold at a premium.

:) v.


Inviato

Il quarter '83P ha un MS65 prezzo 1000% del '81 al basale, mentre MS65 prezzo del quarter '82P è 500% del '81 al basale, ma che è ancora un considerevole salto. E il nichel '82P in MS65 è 800% del '81 al basale, ma il nichel '82P in MS63 è 1200% del '81 basale. (2013 Redbook[/i] numeri, in genere i più alti prezzi di vendita al dettaglio.)

Cito questi numeri perché mentre il '83P ha un prezzo alto, non è l'unico prezzo elevato nel suo quartiere, o anche il prezzo più alto, in termini relativi, comunque.

La mia opinione è che, per concentrarsi solo sul '83P quarter ad esclusione dell'altro '82 e '83 le questioni--rende più difficile capire il quarter '83P stesso, e non riesce ad avvisare noi le opportunità disponibili in entrambi il '83 e '82 problemi regolari di 5 -, 10- e 25-cent pezzi. (E forse, anche se meno spettacolare, 50-cent pezzi.)

Scarsa? Non Proof Sets 1982S o 1983S. Fatta eccezione per il '83 non-S 10-centesimi, questi sono anni ordinarie, tiratura ordinarie e tassi di sopravvivenza ordinarie. La maggior parte di questi sono ancora nelle loro custodie in plastica dure originali, e gli altri, se fossero rotti per set-collezionisti rimangono in quei set.

Scarsa? Non circolare 1982 e 1983 monete. Questi esistono a centinaia di milioni e valgono solo il loro valore nominale, o molto vicino ad esso.

Scarsa? Non 1982 o 1983 1-cent. (E questo è dove si fa interessante, perché tutti sappiamo questa roba!) Perché nessun prezzo particolarmente elevati per '82 o '83 centesimi? A causa del cambiamento di zinco nel '82. Ci sono molte, molte, migliaia di mettere-insieme insiemi fior di conio del 1982 Lincoln centesimi che illustrano le diverse varietà di prodotti in centesimi '82 e '83 le monete beneficiato l'attenzione e la cent aggiuntivo raccolta derivante dal sconvolgimento '82.

Scarsa? Relativamente parlando, 1982 e 1983 regolari coniare monete in rigorosamente fior di conio condizione.

Perché scarse? Ronald Reagan divenne presidente nel 1981 con il mandato di ridurre le dimensioni e la portata del governo. Tra le cose che ha fatto è stato quello di ridurre il tempo, denaro ed energia spesa nella produzione del Rapporto annuale di zecca degli Stati Uniti. (C'è un detto in inglese che si applica qui: ". Penny wise, Pound foolish") Quello che era stato un documento estremamente utile per lo studente è diventato poco più di brochure di un turista.

Un'altra misura di riduzione dei costi è stata la fine della "Mint Set", che sono stati set di uno-ciascuna delle monete in circolazione prodotti da Stati Uniti ogni anno. Questa produzione cessò dopo il 1981 set, e non c'erano ufficiale "Fior di Conio issue regolare" imposta prodotta nel 1982 e 1983. La pressione dell'opinione pubblica ha costretto la loro ricomparsa nel 1984, ma il fatto rimane: no Uncirculated (P & D) insieme in '82 e '83.

Perché questo tema? La monetazione rivestito introdotta nel 1965 non era mai stata preferita di uno speculatore. Borse fior di conio e rotoli di queste monete non sono mai stati accumulate in una cosa del genere le quantità che le vecchie monete d'argento erano, o anzi, anche i centesimi e nichelini di particolari anni e zecche nei 1970.

Ma questa mancanza di entusiasmo era sempre backstopped dall'assemblea della zecca di un milione o due milioni di apparecchi di emissione regolare monete fior di conio di ogni anno, molti di più di quanto i collezionisti di monete dedicate vestiti possano assorbire.

Questa "fornitura assicurato" scomparve quasi senza preavviso, nel 1982. Gli speculatori non erano lì per prendere automaticamente l'allentamento (l'impopolarità di monete placcate in quantità, in particolare dopo la recente debacle commemorativa rivestito del '76, il più recenté--'79 e '80--e continua preoccupazione di oro e argento; il focus collettore sulla modifica della composizione della moneta da 1-centesimo; e poi il duro, economia dura dei primi anni 1980, tutte queste cose combinate per limitare il numero di 1982 e 1983 monete salvati in condizioni fior di conio). E di nuovo, non c'era "piano" di serie fior di conio di queste monete in quei due anni.

Così non è stato un caso di insolito distruzione delle monete ... è semplicemente che essi quasi tutti entrati circolazione.

Fior di conio da 5-cent, 10-cent, 25-cent e 50-cent pezzi sono, pertanto, relativamente scarsi. E chiudo con un paio di pensieri vari --lo so che ho già parlato troppo a lungo--: 1) fior di conio 50-cent pezzi sono un po 'più comune di quanto i valori minori perché avevano un collettore più grande base di preservare loro ogni anno, insiemi o nessun insiemi, e 2) del 1982 (in privato assemblato) insiemi di fior di conio probabilmente più comune di quanto la varietà 1983 per la messa a fuoco sui nuovi centesimi di zinco, una relativa scarsità che contribuisce al prezzo più elevato del quarter '83, e infine, 3) la concentrazione di Stato (e Territoriale, e Park) collezioni quarters è anche un collaboratore per la caccia per FDC '82 e '83 quarters—e la loro prezzi—quindi potrebbe essere bene a ricordare che questi prezzi sono dovute a un forte calo della domanda per collezione 25-cent pezzi ritorna a livelli più normali.

Detto questo, e naturalmente il prezzo deve essere estremamente ragionevole, ma Io so quello che sarò cercando! Grazie a tutti!

:D v.

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The ’83P quarter has an MS65 price 1000% of the ’81 baseline, while the ’82P quarter’s MS65 price is 500% of the ’81 baseline, but that’s still a very considerable jump. And the ’82P nickel in MS65 is 800% of the ’81 baseline—but the ’82P nickel in MS63 is 1200% of the ’81 baseline. (2013 Redbook[/i] numbers; typically the highest retail prices.)

I mention these numbers because while the ‘83P has a high price, it isn’t the only high price in its neighborhood, or even the highest price, in relative terms anyway.

My own opinion is that to focus only on the ‘83P quarter—to the exclusion of the other ’82 and ’83 issues—makes it more difficult to understand the ‘83P quarter itself, and fails to alert us to the opportunities available in both the ’83 and ’82 regular issues of 5-, 10-, and 25-cent pieces. (And perhaps, although less spectacularly, 50-cent pieces.)

Scarce? Not 1982S or 1983S Proof Sets. Except for the ’83 no-S dime, these are ordinary years with ordinary mintages and ordinary survival rates. Most of these are still in their original hard plastic cases, and the others—if they were broken out for set collectors—remain in those sets.

Scarce? Not circulated 1982 and 1983 coins. These exist in their hundreds of millions and are worth only their face value, or very close to it.

Scarce? Not 1982 or 1983 1-cent coins. (And this is where it gets interesting—because we all know this stuff!) Why no especially high prices for ’82 or ’83 cents? Because of the change to zinc in ’82. There are many, many, thousands of put-together uncirculated sets of 1982 Lincoln cents illustrating the several varieties of cents produced in ’82, and the ’83 coins benefited from the attention, and the additional cent collecting resulting from the ’82 upheaval.

Scarce? Relatively speaking,1982 and 1983 regular issue coins in strictly uncirculated condition.

Why scarce? Ronald Reagan became president in 1981 with a mandate to reduce the size and reach of government. Among the things he did was to reduce the time, money, and energy expended in producing the annual U.S. Mint Report. (There is a saying in English that applies here: “Penny wise; pound foolish.”) What had been an incredibly useful document for the student became little more than a tourist’s brochure.

Another cost-cutting measure was the end of the “Mint Set,” which were sets of one-each of the circulation coins produced by the U.S. each year. This production ceased after the 1981 sets, and there were no official “Uncirculated regular issue” sets produced in 1982 and 1983. Public pressure forced their reappearance in 1984, but the fact remained: no Uncirculated (P & D) sets in ’82 and ’83.

Why did this matter? The clad coinage introduced in 1965 had never been a speculator’s favorite. Uncirculated bags and rolls of these coins were never hoarded in anything like the quantities that the old silver coins were—or indeed, even the cents and nickels of particular years and mints into the 1970s.

But this lack of enthusiasm was always backstopped by the mint’s assembly of a million or two million sets of regular issue uncirculated coins each year—many more than the dedicated collectors of clad coins could absorb.

This “insured supply” disappeared almost without notice in 1982. The speculators weren’t there to automatically take up the slack (the unpopularity of clad coins in quantity—particularly after the recent clad commemorative debacle of ’76; the more recent—’79 and ’80—and continuing preoccupation with gold and silver; the collector focus on the change in the composition of the 1-cent coin; and then the tough, tough economy of the early 1980s—all these things combined to limit the number of 1982 and 1983 coins saved in uncirculated condition). And again—there was no “floor” of uncirculated sets of these coins in those two years.

So it wasn’t a case of unusual destruction of the coins…it’s simply that they almost all entered circulation.

Uncirculated 5-cent, 10-cent, 25-cent and 50-cent pieces are, therefore, relatively scarce. And I’ll close with a few miscellaneous thoughts—I know I have already talked far too long—1) uncirculated 50-cent pieces are a little more common than the lesser values because they had a larger collector base preserving them each year, sets or no sets, 2) the 1982 (privately assembled) uncirculated sets are likely more common than the 1983 variety because of the focus on the new zinc cents, a relative scarcity which contributes to the higher price of the ’83 quarter; and finally, 3) the assembly of State (and Territorial, and Park) quarter collections is also a contributor to the chase for UNC ’82 and ’83 quarters—and their prices—so it might be well to remember that these prices are due for a sharp decline as demand for collectible 25-cent pieces returns to more usual levels.

That said, and of course the price must be extremely reasonable, but I know what I’ll be looking for! Thanks everyone!

:D v.

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Inviato

P.S.: intanto siamo sempre in attesa di vedere la moneta di @@giulizia, ma comunque ne sta venendo fuori una discussione interessante, su un'emissione che probabilmente in molti, io per primo, avevamo sottovalutato.

Concordo!

;) v.


Inviato

E' come per le prime monete della Repubblica Italiana: fino al 1968 l'Italia non ha mai emesso divisionali pertanto tutte le monete sono entrate in circolazione. Di conseguenza certe monete con tirature di decine di milioni in FDC valgono anche qualche centinaio di euro mentre in MB o BB si trovano nelle ciotole da 50 centesimi (e fino al 2001 in circolazione). Questo vale soprattutto per i tagli maggiori (50 e 100 lire) che negli anni '50 e '60 avevano un valore discreto e difficilmente venivano messe da parte.


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