Il "Gruzzolo" di un falsario di eta' repubblicana

[snam]

Ciao,

sicuramente molti di voi gia' conoscono questo ripostiglio (Bollettino di numismatica N 21). Io ho avuto modo di venirne a conoscenza solo pochi giorni fa. Ho trovato l'articolo estremamente ineteressante e ricco di informazioni.

Il ripostiglio e' composto da circa 92 denari (forse sono compresi 2 vittoriati), 44 denari lacinosi 41 frammenti di denario e due denari suberati. Il testo descrive le analisi morfologiche, metallografica ect...del ripostiglio.

Le monete ritrovate, esclusi i due suberati, sono tutte create attraverso il metodo della cera persa. Fu utilizzata una lega di rame al 29-32% di stagno per conferire ai denari falsificati una colorazione argentea. Una lega simile fu utilizzata per creare gli specchi nell'antica Roma, la lega e' defina proprio "speculum". La lega e' di grande durezza (5.5 Mohs), sonorita' particolare, potere riflettente, rigidita', notevole fragilita' e un aspetto simile alla lega di argento. Per l'alta fragilita' della lega, era impedita qualsiasi possibilita' di coniazione. Il tondello, anche previo forte riscaldamento, si sarebbe frantumato.

Si sono utilizzate matrici di terracotta finissima, opportunamente preparate per impressione di monete originali. Le analisi microchimiche hanno messo in luce la presenza diffusa di terracotta argillosa mista a polvere di carbone vegetale, corservati soprattutto nelle cavita'. La polvere carboniosa veniva soffiata sulle matrici per protreggere la terracotta dalla penetrazione del metallo e per l'assorbimento del gas/vapori. La presenza di queste polveri, ancora sulla superficie, indica che la moneta non ha mai circolato.

Ora vi posto alcune foto inetressanti.

[snam]

Riporto la foto (foto 1) di due esemplari identici provenienti dalla stessa moneta madre che dalla stessa matrice. I difetti marginali, sul contorno della moneta, sono derivati dalla moneta madre, mentre la varice bifida sul mento di Roma dimostra l'utilizzo della stessa matrice. Le leggere differenze del profilo sono dovute alla usura intenzionale creata dai falsari. Difatti le monete venivano limate per eliminare i segni della fusione e per simulare la circolazione (foto 2).

Foto 1

Modificato 21 Luglio, 2013 da snam

[snam]

foto 2

in questa foto si vedono oltre alla limatura si vedono altre varici. I segni riportati dalla lima sono tutte isorientati e cercano di cancellare le varici.

[snam]

foto 3

Il bordo tipico della fusione:

[snam]

Foto 4

In quest' ultima foto si evidenza la limatura del bordo, da parte del falsario, per nascondere i segni della fusione:

[L. Licinio Lucullo]

È interessantissimo, grazie!

[rick2]

molto interessante anche per me

io ho una moneta ottenuta per fusione in collezione

e ho notato

1) che la moneta e` piu` piccola di quella originale , questo e` dovuto al restringimento termico del calco che veniva usta

2) che i bordi della moneta sono disassati

3) che il bordo non e` regolare perche` i 2 calchi quasi sempre non combaciano (tipo assi repubblicani)

e` il caso anche qui ?

[Afranio_Burro]

non conoscevo il ripostiglio. molto interessante!

avrei una domanda: è possibile ordinare in qualche modo i bollettini? dal sito del Portale Numismatico dello Stato se ne possono consultare solo alcuni

Modificato 22 Luglio, 2013 da Afranio_Burro

[snam]

@@rick2

Ciao,

in questo caso il bordo, se non contraffatto, manifesta il tipico segno circolare lungo tutto (o in parte) il bordo della moneta (vedi foto 4). Questo deriva dal congiungimento delle due valvole dello stampo in terracotta. Per quello che ho potuto costatare dalle foto, i denari non presentano uno sfasamento come gli assi repubblicani.

Potresti postare il tuo denario?