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IGNORED

Vicenza... addio?


Risposte migliori

Ovviamente, quoto tutto quanto scritto da Picchio.
Dai racconti di qualcuno sembrerebbe che il diritto(sinonimo di civiltà moderna) sia estraneo a questo Paese, dimentico forse che è questo Paese che l'ha esportato in tutto il mondo.

E sarebbe bene forgiarsi sul diritto internazionale, sulla differenza in esso, palese, chiara legalmente tra Paesi esportatori di Beni Culturali(Italia-Grecia-Spagna) e Paesi importatori(Inghilterra, Stati Uniti, Australia), così da evitare indecorosi paragoni.

Tornando al quid della discussione, proprio il "passo" del tempo, l'anacronistica richieste di presenza de visu, i costi esponenziali delle locazioni, mi spingono a credere che sia necessario, ad oggi, svincolare Eventi Culturali da Eventi Commerciali.

Perchè se è pur vero che a Vicenza si comprasse meno monete negli ultimi anni, è altrettanto vero che lo standard di mostre e convegni in esso organizzati sia rimasto altamente qualitativo e invariato negli anni.

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E' vero che i tempi sono cambiati, però all'estero c'è almeno un grande convegno numismatico: Berlino, Parigi, Londra, New York. Perché non poteva essere Vicenza il nostro convegno più rappresentativo? Purtroppo di consigli agli organizzatori ne sono stati dati diversi ma sempre senza risposta, anzi si è arrivati ad allestire il convegno in pieno centro a Vicenza in zona pedonale e conseguenti multe per diversi partecipanti. Io penso che se si copiassero i lati positivi dei grandi convegni esteri, Vicenza potrebbe tornare ad essere la vetrina che era fino ad alcuni anni fa, anche perché le mostre che sono state organizzate negli anni sono sempre state di primo piano, ma se alla fine gli unici che devono contribuire a tutte le spese sono gli espositori ecco che il convegno è destinato a finire.

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Concordo con Simonesrt, alla base di un miglioramento, e parlo in generale per tutti i Convegni, ci dovrebbe essere una riduzione dei costi, questo per invogliare i commercianti, poi di conseguenza: commercianti conosciuti = collezionisti.

Ogni volta che organizzo un incontro ad un Convegno la prima domanda che gli amici mi rivolgono è:

" Abbiamo la Lista dei commercianti presenti"?

Per questo tutte le volte cerco di avere più informazioni possibili in merito, anche se spesso non si riesce ad averle perchè gli organizzatori subiscono variazioni della Lista anche all'ultimo minuto.

Per le spese di gestione personale degli intervenuti gli organizzatori potrebbero cercare alcune convenzioni con gli alberghi vicini, a prezzi scontati per i commercianti ma anche per i collezionisti.

A Verona questo si fa, non ho idea se lo hanno fatto anche a Vicenza.

In questo periodo di crisi penso che qualsiasi albergatore si accontenti di qualcosa in meno piuttosto che avere l'albergo vuoto.

Concordo anche con Picchio sul fatto che ormai la maggior parte dei collezionisti compra on-line ma c'è una cosa che Internet non potrà mai sostituire.

L'incontro con gli amici, l'odore delle monete, sentirne il tintinnio in lontananza, toccarle, osservarle e avere la soddisfazione di portarne una a casa nelle proprie mani...questo Internet non ce lo potrà mai togliere.

Personalmente preferisco recarmi ad un Convegno se devo spendere una cifra consistente.

Ciao, Giò

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Awards

Spero proprio che l'evento sia stato solo spostato ad altra data.

Abitando vicino è l'unica occasione a cui riesco a partecipare e il

lato delle mostre è quello che mi ha sempre attirato di più.

Speriamo in tempi migliori

Massimo

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Awards

Come sempre la verità sta a metà strada. Spesso accade che gli organizzatori in generale, forti delle esperienze del passato, in cui i risultati erano ottimali, non hanno avuto la capacità di modificare o di fare cambiamenti organizzativi. Negli ultimi 5 anni ci sono stati cambiamenti sostanziali in tutti i settori, numismatica compresa. Chi si è adeguato e ha fatto i giusti cambiamenti ha perso meno o addirittura incrementato. Chi non si è adeguato è morto o destinato a morire. Vicenza insegna.

fra

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Tutto sta evolvendo, il lavoro, la vita, la società, gli usi e i costumi, in meglio, in peggio, non devo dirlo io, ma evolvono e alla velocità del suono, nel mondo del lavoro, se non ti aggiorni ogni giorno dopo sei mesi sei fuori, la numismatica non è esente da tutto questo, anzi forse è più coinvolta di altri settori.

Scinderei anch'io la parte commerciale, da quelli eventi, la parte commerciale si sta dirigendo sempre più verso l'on-line, aste e vendite, il negozio è ormai on-line, di conseguenza i Convegni, le vendite tradizionali, le stesse presenze reali alle aste diminuiscono a vantaggio delle altre.

Anche qui è un bene , un male ? E' così, la tendenza è questa, io personalmente non rinuncerei mai al rapporto umano con i commercianti di fiducia, si instaurano rapporti che vanno oltre l'ambito commerciale, si instaura la fiducia, l'amicizia a volte.

Ma io, sono io, il mondo, la realtà, è un'altra e Vicenza la segue.

Per gli eventi, le mostre, le conferenze che c'erano a Vicenza ed erano un aspetto premiante, anche qui l'evento si modifica, si evolve, segue quello che chiede l'appassionato, il collezionista, lo studioso.

E questo vuole essere coinvolto, partecipare, essere parte attiva ; l'esigenza primaria che è sempre trapelata dal forum stesso è che c'è "una fame " di vedere monete dal vivo, belle, importanti, che siano spiegate, mostrate.

Questo capita poche volte e quando capita il successo è assicurato, ma in più oltre alla visione diretta, alle conferenze a tema, si cerca e si vuole riscoprire le identità, la cultura del posto.

E' un mix che unito alla comunicazione, può produrre successi, la comunicazione deve essere aperta, studiata, deve rivolgersi a tutti, il forum da questo punto di vista aiuta, aiuta molto, è molto funzionale a tutto questo.

Ma per fare questo bisogna che si dica voglio comunicare bene l'evento e che questa sia per tutti, a volte questo non succede o succede poco, male, a volte non c'è proprio.

Qualcuno dice " piccolo è bello ", si può essere, ma personalmente dico meglio " grande, di qualità, per tutti ", e aprire ai giovani, incentivare, aiutare...., chi farà questo sarà premiato, e alcuni lo sono stati già, ma evidentemente hanno capito....,

Mario

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l'opportunità di vedere tutto il materiale senza muoversi da casa

Concordo su tutto ma non su questo passaggio; io la moneta la voglio vedere in mano, delle foto mi faccio ben poco....

Per il resto mi limito a osservare che - se non sbaglio - lo stesso fine settimana nel quale era programmata Vicenza c'erano altri 3 o 4 appuntamenti in giro per l'Italia... Bel coordinamento....

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Condivido pienamente quanto detto da Dabbene. Questo è sempre stato il mio spirito e tu sai bene a cosa mi riferisco. Prima di organizzare un evento, bisogna studiare le virgole di quell'evento, e non sperare che.... vada bene. Masserano insegna.

A Viganò dico che non si può pensare che ci sia un evento alla volta in Italia. Ci possono essere diversi eventi che raccolgono una storia locale. Sta poi all'organizzazione a pubblicizzare bene il proprio evento e richiamare così visitatori e pubblico di appassionati.

franco

Modificato da thetop
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Supporter

tutti i grandi paesi hanno un grande evento numismatico: Berlino, Parigi, Londra, New York, e noi Vicenza?.

Ma perchè non candidare Roma, certamente meglio collegata al resto della nazione, per un evento di portata nazionale piuttosto che (non me ne vogliono i vicentini) una città che comunque è meno semplice da raggiungere e che implicitamente può raccogliere una platea meno ampia di partecipanti.

A Roma un piccolo collezionista potrebbe tranquillamente decidere di partire la mattina in aereo e tornare la sera stessa, spendendo meno di un centinaio di euro di aereo. A vicenza temo la questione sia molto meno banale e che molti collezionisti evitino a priori di partire.

Va bene fare tanti eventi localizzati in ogni regione, onde far conoscere a tutti il mondo numismatico, ma credo sarebbe saggio (o almeno così mi sembra) organizzarsi per bene e fare un unico evento di portata nazionale a Roma, di grande visibilità e di grandi numeri.

Capisco che ognuno voglia portare acqua al proprio mulino, ma se poi il risultato è che i piccoli convegni vengono rimandati...

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tutti i grandi paesi hanno un grande evento numismatico: Berlino, Parigi, Londra, New York, e noi Vicenza?.

Ma perchè non candidare Roma, certamente meglio collegata al resto della nazione, per un evento di portata nazionale piuttosto che (non me ne vogliono i vicentini) una città che comunque è meno semplice da raggiungere e che implicitamente può raccogliere una platea meno ampia di partecipanti.

A Roma un piccolo collezionista potrebbe tranquillamente decidere di partire la mattina in aereo e tornare la sera stessa, spendendo meno di un centinaio di euro di aereo. A vicenza temo la questione sia molto meno banale e che molti collezionisti evitino a priori di partire.

Va bene fare tanti eventi localizzati in ogni regione, onde far conoscere a tutti il mondo numismatico, ma credo sarebbe saggio (o almeno così mi sembra) organizzarsi per bene e fare un unico evento di portata nazionale a Roma, di grande visibilità e di grandi numeri.

Capisco che ognuno voglia portare acqua al proprio mulino, ma se poi il risultato è che i piccoli convegni vengono rimandati...

Certo Roma è più centrale rispetto a Vicenza, ma non so se possa essere una sede catalizzatrice di operatori anche stranieri. Forse per dare un'impronta anche europea al convegno Milano potrebbe essere la città giusta. Io mi ricordo quando a Vicenza erano presenti una decina di commercianti stranieri pur non vantando i collegamenti che potrebbe avere Roma. In ogni caso qualunque sede si voglia scegliere l'importante sarebbe coinvolgere il maggior numero di commerciati e fare una mostra di alto livello. Per questi motivi, vista anche la tradizione che ha sempre avuto, mantenere Vicenza non penso sia sbagliato, a patto che si attrezzi, sotto tutti i punti di vista, come gli altri grandi convegni europei. I suggerimenti sono stati ripetutamente dati per fare un bel convegno, se poi non si seguono.......

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Curioso uno... Si parte dalla notizia che un convegno è stato spostato e si finisce per parlare della legislazione italiana...

Curioso due... Vedo che si legge solo gli ultimi post.

Nel primo non entro nel merito per scelta personale.

Per quanto riguarda il curioso due, Vicenza verrà organizzata in febbraio (sono uno di quelli che chiedeva questo spostamento già da parecchio tempo) e verranno organizzate mostre e convegni. Credo che aiutare lo sforzo della fiera di Vicenza sia un dovere per tutti gli amanti della numismatica italiana.

Arka

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Vedo che il tono culturale è sempre più elevato in questo Forum...non è che si sta esagerando?

Possiamo esprimere i nostri pensieri evitando espressioni così...pesanti mio caro Numizmo?

A me farebbe molto piacere, ciao, Giò

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Staff

Ho ripulito l'ultima parte della discussione. Al prossimo intervento off-topic scatteranno sospensioni immediate.

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Vedo che il tono culturale è sempre più elevato in questo Forum...non è che si sta esagerando?

Possiamo esprimere i nostri pensieri evitando espressioni così...pesanti mio caro Numizmo?

A me farebbe molto piacere, ciao, Giò

Giovanna cara..credo che l'espressione usata sia si un po' "forte", ma che sia estremamente chiarificatrice di un certo modo di fare tipico di chi, non rischiando nulla, da consigli sbagliati e gratuiti...un po' come la "vecchia mai stata moglie senza più figli , senza più voglie" di Deandreiana memoria..solo che l'espressione che ho usato anche io è molto più calzante...me ne volete fare una colpa? fatelo, ma a un certo punto, esaurite le parole convenzionali e le figure retoriche classiche, uno deve per forza abbassarsi al livello dell'interlocutore per farsi intendere....

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Curioso uno... Si parte dalla notizia che un convegno è stato spostato e si finisce per parlare della legislazione italiana...

Curioso due... Vedo che si legge solo gli ultimi post.

Nel primo non entro nel merito per scelta personale.

Per quanto riguarda il curioso due, Vicenza verrà organizzata in febbraio (sono uno di quelli che chiedeva questo spostamento già da parecchio tempo) e verranno organizzate mostre e convegni. Credo che aiutare lo sforzo della fiera di Vicenza sia un dovere per tutti gli amanti della numismatica italiana.

Arka

Vuoi dire che dopo aver pianto di amare lacrime siffatta dipartita, si scopre che il Convegno è stato solo spostato?

Modificato da Giov60
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@viganò

Parlavo per linee generali. Se solo ho l'opportunità faccio km per vedere le monete, domani tra andare e tornare ne farò circa 800. Certo è che c'è sempre più uno zoccolo duro di collezionisti che ha un contatto virtuale con la moneta e non fisico. Basti solo pensare alle monete sigillate, o all'interno di slab, ed è una parte sempre più ampia di raccoglitori.!

Io non sono un gran acquirente da convegno, confusione poca luce, tranne che a Vicenza e per me era l'ideale

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@ Picchio

Probabilmente sono della vecchia generazione e non ho mai comprato in internet. Come glà detto da altri, Lei compreso, preferisco vedere in mano le monete. La sensazione che dà una moneta dal vivo non sarà mai sostituibile nemmeno dalla migliore foto digitale. Ovviamene non si può essere presenti ovunque. Ma in quel caso mi affido all'occhio di qualche amico che abbia ''occhio'' presente all'asta. Altrimenti mi astengo dall'acquisto.

Arka

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Ciao a tutti.

Per quello che so, il problema di Vicenza è essenzialmente uno: i costi eccessivi che i commercianti sono chiamati a sostenere per assicurarsi uno spazio espositivo .

La prossima edizione autunnale sarebbe quindi saltata non per le concomitanze di altri eventi numismatici (situazione già verificatasi in passato e che non ha impedito che la manifestazione veneta si svolgesse ugualmente) ma per una ragione eminentemente pratica: non c'erano abbastanza espositori disposti a pagare per uno spazio in Fiera.

Aggiungerei anche l'aspetto, non secondario, della scarsa sicurezza e vigilanza delle aree adiacenti l'area espositiva: l'anno scorso si registrò un grosso furto con destrezza ai danni di un espositore estero nel parcheggio della fiera.

Anche questo è un fatto che non incoraggia certamente la partecipazione, specialmente i commercianti più anziani.

Le altre ragioni indicate, sull'evoluzione dei tradizionali canali di vendita, non mi pare tuttavia che ostacolino lo svolgimento (ed il successo) di altri Convegni numismatici come Verona, Berlino, Monaco, Vienna,, Londra, Parigi ecc., a dimostrazione del fatto che tali eventi, se ben organizzati e remunerativi per gli espositori, funzionano sempre, anche a dispetto del commercio telematico e dei nuovi mercati.

Quindi, a giudicare da quello che mi dicono alcuni commercianti, quando l'Ente Fiera avrà rivisto al ribasso le proprie tariffe, il Convegno di Vicenza avrà tutte le possibilità di svolgersi regolarmente,

Altrimenti, gli espositori continueranno a starsene a casa o a frequentare gli eventi che si dovessero svolgere in concomitanza, se per loro appariranno commercialmente più allettanti.

Saluti.

Michele

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Giovanna organizza un evento a Nepi, asta-numi-culinaria con vino dei colli, coda alla vaccinara, abbacchio allo spiedo...qualche verdurina e qualche moneta per pagar li costi..... vedi quanta gente arriva e poi tutti insieme si fa la tombolata!!!

ff

Questo è un convegno! Beati voi!

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Giovanna cara..credo che l'espressione usata sia si un po' "forte", ma che sia estremamente chiarificatrice di un certo modo di fare tipico di chi, non rischiando nulla, da consigli sbagliati e gratuiti...un po' come la "vecchia mai stata moglie senza più figli , senza più voglie" di Deandreiana memoria..solo che l'espressione che ho usato anche io è molto più calzante...me ne volete fare una colpa? fatelo, ma a un certo punto, esaurite le parole convenzionali e le figure retoriche classiche, uno deve per forza abbassarsi al livello dell'interlocutore per farsi intendere....

Penso che si possa fare benissimo senza scendere di livello, sei un uomo ironico, quando vuoi, usa l'ironia e non la volgarità, secondo me è il modo migliore.

Ciao, Giò

Letto il post di Arka chiedo:

Ma non si svolgeva due volte l'anno Vicenza? Scusate ma non ricordo. Ciao

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