Vicenza... addio?

[tornese71]

Non so se è stato già detto da qualche altra parte, in tal caso me ne scuso.

Mi scuso anche del fatto che al posto di ricordare lo svolgimento di un evento ne segnalo uno che non ci sarà...

Ieri ho ricevuto la rivista «Monete Antiche» di luglio-agosto e dall'editoriale di pagina 2 ho appreso che quest'anno l'annuale e importante salone della numismatica che si svolgeva in Autunno nella cittadina veneta non ci sarà.

Le ragioni non erano note al momento di andare in stampa ma non è difficile immaginarle.

L'editoriale termina con l'auspicio che la sospensione sia temporanea e che il 2014 possa riportare Vicenza Numismatica al massimo splendore che la caratterizzò fino a qualche anno fa.

Speriamo sia così, altrimenti avremo piantato l'ennesimo chiodo sulla bara nella quale stiamo seppellendo il patrimonio culturale italiano.

Modificato 17 Luglio, 2013 da tornese71

[incuso]

Sul loro sito però non risulta annullata:

http://www.vicenzanumismatica.it

[Liutprand]

Purtroppo la notizia data da Tornese è confermata! Avranno dimenticato di modificare il sito.

[Vincenzo]

Sono sconcertato e amareggiato.

[caiuspliniussecundus]

Che peccato

però l'ultima edizione è stata penosa, pochi espositori (la metà rispetto a tre quattro anni prima) e pochi visitatori. Come si può andare avanti così??

[simonesrt]

Purtroppo era prevedibile: costi sempre maggiori per i commercianti, location "discutibile" nel centro città in zona pedonale, rapine a commercianti nel parcheggio, scarsa affluenza, concomitanza con le maggiori manifestazioni internazionali. E' veramente un peccato che l'unico convegno che poteva competere con quelli europei non sia riuscito ad emergere. Speriamo nel futuro.

[Vincenzo]

Che peccato

però l'ultima edizione è stata penosa, pochi espositori (la metà rispetto a tre quattro anni prima) e pochi visitatori. Come si può andare avanti così??

Ok! Sarà pure l'elemento economicamente portante, ma Vicenza non è solo acquisto/vendita monete.

E' anche mostre e conferenze!

Bari si è trasformato, probabilmente(speriamo), in un incontro biennale.

Vicenza è stata sospesa a tempo indeterminato.

Dove ci incontriamo noi studiosi per disquisire di numismatica?!

Nella villa a 8 piani di @@acraf a Roma?

A parte gli scherzi, cominciamo a ragionare su eventuali incontri in Società Numismatiche come l'Istituto Italiano di Numismatica, ad esempio.

[Utente.Anonimo3245]

A casa del caro Acraf forse non è possibile, non ho idea di quanto abbia grande la casa, ma a Nepi lo è...pensateci, magari per la prossima Primavera...

Idea di Programma:

Conferenze la mattina, volendo con una piccola Mostra

Pranzo concordato

Pomeriggio a scelta tra visita guidata o libero scambio di idee tra accademici, il tutto condito con un buon caffè e biscottini. :) Lo spazio non manca.

Giò

[Arka]

Da quel che mi risulta la manifestazione è stata spostata a febbraio 2014.

Arka

[abvz]

Peccato... lì ho visto mostre numismatiche davvero importanti!

[ilcollezionistadiossa]

Caspita, ci sarei voluto andare.

Da casa mia era vicinissima.

[andrearosi]

Sarebbe importante sostenere i convegni con la presenza (e gli acquisti), per poi metterne comunque in risalto le manchevolezze, per es. venite in Umbria: Perugia ad ottobre, Terni ad aprile, Foligno a settembre !

Ciao

[Utente.Anonimo3245]

Sarebbe importante sostenere i convegni con la presenza (e gli acquisti), per poi metterne comunque in risalto le manchevolezze, per es. venite in Umbria: Perugia ad ottobre, Terni ad aprile, Foligno a settembre !

Ciao

A me manca solo quello di Foligno, gli altri due li frequento di solito, sono vicina.

Sostenere lo trovo giustissimo ma penso che l'impegno maggiore dovrebbe venire dagli organizzatori, dovrebbero cercare di ridurre i costi, riducendo le spese chiaramente, cercando però di mantenere un livello consono al Convegno.

Mi rendo conto che a Vicenza non è facile, notoriamente è un Convegno elegante e culturale, ma sono convinta che se riuscissero a far avere meno spese ai commercianti loro stessi tornerebbero a frequentare il Convegno, di conseguenza abbasserebbero i prezzi delle monete che i collezionisti comprerebbero più volentieri...insomma lo vedo come un eterno anello conseguenziale...

Forse dovrebbero cercare degli sponsor importanti che sostengano una parte delle spese, non conosco Vicenza, non ci sono mai stata, ma non credo sia piccola come città, la zona è operosa e ricca, almeno lo era :D , perchè non provare a coinvolgere qualche azienda locale od una banca o...o...o...

Sono sicura che riducendo i costi alla base Vicenza riprenderebbe il via con grande soddisfazione di tutti. Giò

Modificato 17 Luglio, 2013 da giovanna

[thetop]

Posso consigliare la conferenza che si terrà a Biella nei due giorni 28 e 29 settembre in occasione delle Giornate Europee del Patrimonio. Cultura, storia, numismatica, mostre, convivio ed amicizia. Una due giorni pieni di eventi.

Franco

[dabbene]

La notizia era nell'aria da tempo, dal punto di vista commerciale potrebbe quasi essere un bene lo spostamento a febbraio, Vicenza lontano come calendario dai due Convegni di Verona potrebbe trarne qualche beneficio.

Ma Vicenza è sempre stata abbinata e legata fortemente agli eventi culturali, mostre e conferenze, è questo l'aspetto forte della rinuncia.

Io penso che questi aspetti forse dovrebbero essere ripensati, in una ottica diversa, nuova, più aperta, comunicativa, qualità può essere coniugato con quantità, ci vuole probabilmente una maggiore apertura, ricordo sempre le 250 - 300 persone venute a Biassono, che a stento sapevano dove era, grande Convegno, grandi nomi, visione diretta di molte monete, grande comunicazione e porte aperte per tutti, ma potrei parlare anche di Masserano e di altri.

La qualità ci può essere, gli spunti devono coinvolgere i più, la comunicazione deve essere forte, poi anche gli eventi funzioneranno, devi fare quello che gli appassionati della numismatica richiedono, ma certo il tema è vasto,

Mario

Modificato 17 Luglio, 2013 da dabbene

[DARECTASAPERE]

Non sarà anche causata dal materiale Italiano esitato contemporaneamente in terra inglese ?

[Utente.Anonimo3245]

Non sarà anche causata dal materiale Italiano esitato contemporaneamente in terra inglese ?

Non mi sembra che in Italia ci sia carenza di materiale numismatico, ci sono centinaia di aste e convegni dove c'è abbondanza di monete.

Ti riferisci a qualcosa in particolare?

Modificato 17 Luglio, 2013 da giovanna

[DARECTASAPERE]

Mi riferisco al fatto che il giorno dell'asta di Londra coincide con la data di Vicenza mentre tutte le altre aste Italiane, Sammarinesi ed Europee sono successive al 29 Settembre..............

[thetop]

Condivido pienamente con quanto detto da Dabbene. Manca la comunicazione di base e un minimo di organizzazione non solo di eventi ma anche di una scaletta delle case d'asta per una stesura di date.

Fatto questo tutto sarà più facile sia per i collezionisti, che per gli operatori commerciali e per gli organizzatori di eventi.

franco

[Utente.Anonimo3245]

Mi riferisco al fatto che il giorno dell'asta di Londra coincide con la data di Vicenza mentre tutte le altre aste Italiane, Sammarinesi ed Europee sono successive al 29 Settembre..............

Non sapevo del convegno a Londra, sarebbe interessante sapere quanti commercianti italiani saranno presenti.

Il problema coordinamento eventi è già stato discusso molte volte, prima o poi si risolverà.

Ciao, Giò

[acraf]

A casa del caro Acraf forse non è possibile, non ho idea di quanto abbia grande la casa, ma a Nepi lo è...pensateci, magari per la prossima Primavera...

Idea di Programma:

Conferenze la mattina, volendo con una piccola Mostra

Pranzo concordato

Pomeriggio a scelta tra visita guidata o libero scambio di idee tra accademici, il tutto condito con un buon caffè e biscottini. :) Lo spazio non manca.

Giò

A scanso di equivoci, io abito dalle parti di Piazza Bologna a Roma, quindi in buona posizione rispetto alla metropolitana, ma ho serie difficoltà a organizzare "salotti culturali" con un appartamento di circa 90 m2.

La proposta di Giovanna è molto più allettante e lì lo spazio non manca, specialmente nella buona stagione.....

Piuttosto non sapevo nulla di Vicenza e sinceramente mi dispiace molto constatare il progressivo declino dell'unico convegno sono solo commerciale ma anche culturale....

Modificato 17 Luglio, 2013 da acraf

[thetop]

Giovanna organizza un evento a Nepi, asta-numi-culinaria con vino dei colli, coda alla vaccinara, abbacchio allo spiedo...qualche verdurina e qualche moneta per pagar li costi..... vedi quanta gente arriva e poi tutti insieme si fa la tombolata!!!

ff

[Vincenzo]

A scanso di equivoci, io abito dalle parti di Piazza Bologna a Roma, quindi in buona posizione rispetto alla metropolitana, ma ho serie difficoltà a organizzare "salotti culturali" con un appartamento di circa 90 m2.

...il Circolo Culturale Acrafiano.... :D

Io propendo e ribadisco l'Istituto Italiano di Numismatica.

1)A Roma, quindi comodo da raggiungere con mezzi.

2)In un pregevole spazio culturale(a parte la scalinata per accedervi).

3)Sarebbero contenti di rivitalizzare l'Istituto.

4)Si avrebbe la certezza di dare continuità agli incontri, in quanto difficilmente tale Istituzione chiuderà.

[rick2]

non sara anche il clima di paura creato da magistratura e forze dell ordine che contribuiscono al declino del nostro hobby?

d altronde se corro il rischio di trovarmi indagato e di aver sequestrata la collezione alle 6 del mattino come un trafficante di droga forse colleziono altro.

[picchio]

@@rick2

Non perde occasione per fare polemica oppure evidenziare la supremazia del libero mercato inglese sul nostro (il che sarebbe stato il Suo prossimo post se solo qualcuno le avesse dato "corda").

Partiamo dal presupposto che la magistratura italiana non è una accozzaglia di folli e che le forze dell'ordine non sono un gruppo di briganti che entrano nelle case della gente alla 6 del mattino per effettuare sequestri, così magari siamo anche sulla stessa lunghezza d'onda.

Il declino di Vicenza non è dovuto a null'altro che il passo dei tempi. Il mercato si è già spostato come metodologie d'acquisto e di vendita ad altri mezzi che in questo momento paiono essere, all'acquirente finale, più funzionali.

Sino a una decina di anni fa le aste erano poche, il commercio telematico non esisteva, ed i convegni molti, in più una massa di contante circolante che necessitava una trasformazione in "beni" al fine di sfuggire a qualsiasi controllo fiscale.

Da alcuni anni è in atto una trasformazione del mercato che ha portato all'aumento, verticale, delle case d'asta e delle offerte per internet, l'opportunità di vedere tutto il materiale senza muoversi da casa, e di poter fare offerte "live" in quasi tutte le aste. La pressione fiscale ed il controllo hanno ridotto in maniera considerevole il "nero" e quindi gli acquisti diretti.

A questo si aggiungono i costi di organizzazione del convegno, l'onere commerciale da parte di chi deve partecipare, (tre o quattro notti in albergo, pranzi ed un po di rappresentanza con i clienti), in più riduzione sistematica dei margini di profitto data la magigor concorrenza delle aste, ed infine minore approvigionamento di materiale "fresco". I commercianti hanno fatto due conti, clienti nuovi pochi, per girare le monete tra di loro, di posti ce ne sono molti e più discreti.

Se a questo si aggiungono i rischi del trasporto del materiale, del carico assicurativo e dell'incertezza del risultato c'è chi ha rinunciato.

Mi spiace, a livello personale, mi spiace: il convegno aveva senso sin quando era all'interno dell'ente fiera, era un ottimo ritrovo, moderno, funzionale, elegante ed invogliante all'acquisto. Poi alcuni commercianti hanno iniziato un lento ed inesorabile lavoro ai fianchi per interessi personali, il tutto di è spaccato ed i risultati sono sotto i nostri occhi.

Non capisco cosa abbia a che vedere con l'abbandono di Vicenza i sequestri e le attività della magistratura.

Aggiungo che ogni paese ha proprie leggi per la tutela del patrimonio, e con il dovuto rispetto il patrimonio archeologico inglese non regge il confronto con quello italiano, le nostre (non le Sue) leggi non prevedono l'acquisto materiale di provenienza illecita - da scavo clandestino in quanto tra i tanti reati si configura anche quello della ricettazione. Giusta o sbagliata che sia è una legge e c'è chi la deve far rispettare.