Vai al contenuto
IGNORED

Denario di Cecilio Metello e Licinio Crasso


L. Licinio Lucullo

Risposte migliori

Questi denarî (di cui esiste anche un aureo in unico esemplare: http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G178/1) furono coniati a Utica da Q. Caecilius Q.f.Q.n. Metellus Pius Scipio Nasica, supremo comandante pompeiano, insieme al luogotenente P. Licinius P.f. Crassus Iunianus Damasippus. Metello Pio fu console con Pompeo nel 52 e governatore della Siria nel 49. Nel 48, a Farsalo, comandava lo schieramento centrale delle truppe pompeiane. Dopo la disfatta riparò in Africa, dove si alleò con Giuba I re di Numidia, famigerato per arroganza e crudeltà, il cui padre doveva il regno a Pompeo. Il denario allude a quella provincia ed alla sua fertilità. Contemporaneamente l'alleato Giuba emise un denario d'argento, identico per titolo e peso, che circolava nelle mani delle truppe di Scipione.

La testa arcaizzante al dritto, identificata in Giove grazie agli attributi dell’aquila e dello scettro, richiama il busto di Giove Termine raffigurato su un denario coniato in Grecia per Pompeo (RRC 447/1). Il culto di Giove Termine sarebbe stato istituito da Numa Pompilio, anch’egli commemorato su un denario pompeiano (http://www.lamoneta.it/topic/105128-denario-di-pompeo-magno/). Entrambi, quindi, erano stati adottati come simboli della propaganda tradizionalista pompeiana.

Spiga, cornucopia e bilancia celebrano la fertilità della provincia d’Africa. La sella curulis si riferisce al consolato di Matello Scipione (nel 52), quando fu collega di Pompeo. La testa di drago è collocata qui in netta contrapposizione alla raffigurazione del noto denario cesariano (http://www.lamoneta.it/topic/99534-denario-di-cesare-con-lelefante/): là era schiacciata dall’elefante (= Cesare?); qui è abbinata al simbolo riconosciuto del potere, la sedia curule.

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest Tugay Emin

@L. Licinio Lucullo Ciao , desidero che in merito all'aureo presso la biblioteca Nazionale di Parigi,Possa essere postata la foto. Poichè ho qualche dubbio sulla sua autenticita' . Grazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

Purtroppo l'unica sostanziale immagine è quella che stava sul Bahrfeldt ed è tratta da un calco e in B/N:

http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G178/1

Ancora manca una buona foto digitale a colori e nella banca dati del museo di Parigi non hanno ancora caricato le monete della Repubblica romana.

Esso apparteneva alla nota collezione Pembroke ed era noto almeno dal 1848.

Trattandosi di un unicum in oro e con gli stessi tipi di un denario, appare legittimo avanzare sospetti di autenticità, magari una creazione degli inizi dell'800 (un'epoca che vide la creazione di non pochi falsi, anche inventati......)

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest Tugay Emin

@@babelone Ciao, Avrai capito che soffro di allergia ,quanto vedo condannare una moneta genuina. Pensa se dovrei vedere un falso ,in una bacheca di prestigio. La mia allergia si moltiplica caro babelone. Sicuramente non l'anno presa tanto bene i responsabili del reparto numismatico del BM. E da tanto che non mi convincono aurei della Repubblica (UNICUM) uno di questi e proprio Metellus che sta al Gabinetto Numismatico di Parigi e quarda caso ,anche questa moneta si hanno notizie fin dal 1848 ( come ci delucida il nostro amico acraf). Un bel periodo per i potenti e ricchissimi collezionisti in Europa della meta' dell'ottocento.Un altro UNICUM Cornuficia, che ci dedicheremo un po' piu' avanti .Caro babelone e perché no' verificare se è ,o non è questo aureo unico. Al lavoro. Giovanni.

Link al commento
Condividi su altri siti

@@gionnysicily ciao bene amico mio mettiamoci al lavoro,io ti vengo dietro,speriamo che si possono avere delle documentazioni valide da poter esaminare,cosi' a prima vista credo che abbiamo individuato gli stessi punti.

saluti

Babelone

Link al commento
Condividi su altri siti


Guest Tugay Emin

Unica foto dell'aureo di Metellus che si puo' osservare ,è dell'archivio del forum.Che posto qui. Non è felice e da subito una impressione che fa dubitare . La centratura perfetta ,le lettere sia al dritto che al rovescio ,non si conciliano con quelle dei coni per i denari. La testa di Giove è ristretta e allungata, rispetto alle varianti dei denari.Il rovescio ,sopra la bilancia ha un piano leggermente ondulato (cosa che non corrisponde sul dritto). Sul dritto ad ore 2 sul bordo,un probabile taglio di codolo di fusione. Piu avanti evidenziero' altri particolari ,che a confronto con i conii dei denari ,hanno parametri da artisti incisori che si accomunano .

Link al commento
Condividi su altri siti

Unica foto dell'aureo di Metellus che si puo' osservare ,è dell'archivio del forum.Che posto qui. attachicon.gif1D-4601aureoQCaeciliusMetellusPLiciniusCrassusIunianus_47_a.C.-46_a.C._11511 - Copia.jpg Non è felice e da subito una impressione che fa dubitare . La centratura perfetta ,le lettere sia al dritto che al rovescio ,non si conciliano con quelle dei coni per i denari. La testa di Giove è ristretta e allungata, rispetto alle varianti dei denari.Il rovescio ,sopra la bilancia ha un piano leggermente ondulato (cosa che non corrisponde sul dritto). attachicon.gifR- piano ondulato.jpg Sul dritto ad ore 2 sul bordo,un probabile taglio di codolo di fusione.attachicon.gifprobabile codolo di fusione.jpg Piu avanti evidenziero' altri particolari ,che a confronto con i conii dei denari ,hanno parametri da artisti incisori che si accomunano . attachicon.gifD-4601aureoQCaeciliusMetellusPLiciniusCrassusIunianus_47_a.C.-46_a.C._11511.jpg

Ciao gionny,

premetto che anche io non credo negli UNICUM, percio' se mai dovessi prendere una posizione nell'incertezza opterei sempre per il falso......pero' se l'aureo postato e discusso e' un falso per fusione dovremmo trovare, almeno un denario autentico che ha fatto da base per la matrice. Altrimenti dovremmo parlare di falso per coniazione....per logica direi questo. Faccio un fuso, con tutti i suoi difetti, pero' lo stile non lo sbaglio.

Modificato da snam
Link al commento
Condividi su altri siti


Guest Tugay Emin

Opterei per "imitazione" ottocentesca . Imitare lo stile del denario ,non restando sui parametri del periodo ,puo' venir fuori anche questo risultato. Un bravo incisore dell'ottocento , lo poteva fare senza l'oblico di copiare il denario, ma imitandolo e definirlo a cera persa. Certamente non è coniato,poiché il piano ondulato sul rovescio con la coniatura non esisterebbe .

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 3 settimane dopo...

Noto fra l'altro, sempre che non sia un difetto da foto, che le lettere nell'esemplare dubbio, fra dr e rv sono diverse mentre nei esemplari postati da gionny le lettere non hanno differenze (Sul dr le lettre sembrano piu grandi e piu larghe, mentre sul rv appaiono piu piccole) Comunque il tutto appare molto schiacciato e soffuso il che non promette niente di buono. Concordo anch'io che all'apparenza la moneta sembra fusa.

Link al commento
Condividi su altri siti


×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.