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Inviato

Buongiorno a tutti, volevo chiedervi se esistessero grandi ed eccezionali collezioni private, riguardanti le monete vaticane di epoca medioevale e moderna ,e se fossero visitabili .Altrimenti esisterebbe solo il Medagliere Vaticano ?
Saluti Alessandro


Inviato

C'è anche la collezione reale. Una parte puo visitarla presso Palazzo Massimo a Roma dove c'è il Museo Nazionale Romano. Naturalmente consiglio la visita a tutto il Museo che è davvero fenomenale.

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Inviato

Grazie per la risposta ma al di fuori della Reale, donata negli anni 40' da VEIII all'italia e il medagliere Vaticano , non ve ne sono ?


Inviato

C'è la collezione a Firenze... ma non ricordo il suo nome. Qui Rcamil può venire in aiuto se legge.


Inviato

... Museo del Bargello ?

che ha un eccellente collezione di monete italiane (comprese le Papali, dal Medio-Evo in poi) oltre a quella che probabilmente è la migliore e piu' completa collezione di medaglie antiche (papali comprese) in Italia. Non è pero' sempre visitabile. Al pubblico sono esposte solo alcune vetrine. Per le monete occorre probabilmente fare una richiesta apposita.


Inviato

Bravo numa numa. Intendevo proprio quello!


Inviato

Una importante e vastissima raccolta di monete e medaglie è "visitabile solo su appuntamento" anche al Museo Archeologico di Parma.


Inviato

Una importante e vastissima raccolta di monete e medaglie è "visitabile solo su appuntamento" anche al Museo Archeologico di Parma.

si ma mi domando "quanto" sia importante. Nel senso che di parma non ho mai visto uno straccio di catalogo, né viene troppo citata nelle fonti , quindi ho difficoltà a rendermi conto della sua importanza e consistenza. Qual'è tra l'altro l'origine della collezione ?

Se per mOdena e Reggio abbiamo il catalogo "NObilitas Estensis" e per Piacenza "LE monet dei Farnese", per Parma mi mancano del tutto riferimenti (parlo ovviamente dei cataloghi delle sue collezioni non di opere sulla monetazione di parma che seppur non abbondanti quelle almeno ci sono..).


Inviato

A Parma c'erano i Farnese e poi i Borboni.

Non conosco l'esatta consistenza e importanza del reparto medaglistico a Parma, che comunque non dovrebbe essere trascurabile. Ci sono alcuni lavori che ne parlano, della solita Ercolani Cocchi:

  • E. ERCOLANI COCCHI, Monete e medaglie, in L'arte del Settecento Emiliano. Parma dai Farnese ai Borbone, Parma 1979.
  • E. ERCOLANI COCCHI, Medaglie a Parma nella seconda metà del Settecento, in La medaglia neoclassica in Italia e in Europa. Atti del IV Convegno Internazionale di Studio di Storia della Medaglia, Udine 1984.
  • E. ERCOLANI COCCHI, I Farnese e il Ducato nelle monete e nelle medaglie, in I Farnese al Castello di Bardi, Parma 1997, pp. 58-69.

Inviato

Grazie Acraf

si certo la regia Parma era di primaria importanza e le monete emesse sono importanti e bellissime.

Ma mi interrogo proprio sulle "collezioni" che cotanti "casati" avrebbero dovuto lasciare in eredità alla città.

Ci sono e se si possibile che nessuno le menzioni come collezione di riferimento ?

IN fondo a Firenze abbiamo le medicee (collezioni confluite al Bargello), a Roma quelle del Re, in Vaticano, le collezioni dei Papi, a Milano le collezioni di Brera, a Modena/Reggio le collezioni degli Este ,financo a Piacenza abbiamo le collezioni dei Farnese, e a Parma ...?


Inviato

La raccolta numismatica del canonico piacentino Vincenzo Benedetto Bissi (di monete farnesiane) e la collezione Strozzi (monete greche ed italiche) sono il nucleo base delle raccolte del Museo Archeologico di Parma.

Sulle collezioni numismatiche questa è la bibliografia specifica.

  • F. PANVINI ROSATI, Il Medagliere, in A. FROVA, R. SCARANI (a cura di), Parma. Museo Nazionale di Antichità, pp. 29-35.
  • C. LANZONI, E. BUFFI NERI, Le monete puniche del Museo archeologico nazionale di Parma, in "RStFen" 9, 1981 Suppl., pp. 99-120.
  • E. ERCOLANI COCCHI, Monete e medaglie, in L'arte del Settecento Emiliano. Parma dai Farnese ai Borbone, Parma 1979.
  • E. ERCOLANI COCCHI, Medaglie a Parma nella seconda metà del Settecento, in La medaglia neoclassica in Italia e in Europa. Atti del IV Convegno Internazionale di Studio di Storia della Medaglia, Udine 1984.
  • E. ERCOLANI COCCHI, I Farnese e il Ducato nelle monete e nelle medaglie, in I Farnese al Castello di Bardi, Parma 1997, pp. 58-69.
  • A.R. PARENTE, Il nucleo di monete magnogreche e italiche conservate presso il Museo di Parma. La collezione del marchese Carlo Strozzi, in "AEmil" 3, 1999, pp. 57-68.
  • A.R. PARENTE, E. ERCOLANI COCCHI, M.C. BURANI, Il Gabinetto numismatico, in M. Marini Calvani (a cura di), Guida al Museo Archeologico Nazionale di Parma, Ravenna 2001, pp. 15-21.
  • A.R. PARENTE, Il Medagliere del Museo Nazionale di Parma negli anni della direzione Lopez (1825-1867) "...molto aumenterebbe lo splendore di questo Istituto se venisse arricchito di tale raccolta...", in "RIN", 103, 2002, pp. 415-435.
  • E. ERCOLANI COCCHI, Le monete della Domus sotto il Duomo, in A. BIANCHI, M, CATARSI DALL'AGLIO (a cura di), Il Museo diocesano di Parma, Parma 2004, pp. 42-46.
  • A.R. PARENTE, Caylus et l'archéologie en Italie, in "Archives de l'archéologie européenne", 110, 2007, pp. 17-23.
  • A.R. PARENTE, Caylus e Pacuaudi. La ricezione dell'antico tra archeologia e collezionismo a Parma, in R. BALZANI (a cura di), Collezioni, musei, identità fra XVIII e XIX secolo, Bologna 2007, pp. 29-67.
  • E. ERCOLANI COCCHI, Aurea Parma. Circolazione monetale e tesaurizzazione, in Storia di Parma, 2. Parma romana, Parma 2009, pp. 339-366.
  • A.R. PARENTE, Sylloge Nummorum Graecorum, in preparazione.

Inviato

quanta bibliografia!

Nel medagliere di Parma sono conservate anche medaglie papali estremamente rare e forse uniche.

Il riferimenti sono rintracciabili sui volumi del CNORP di Modesti.


Inviato

Approfitto arrivati alla 12esima costruttiva risposta per ringraziarvi tutti!
Grazie...
Che fine ha fatto la collezione del Marchese Camillo Serafini,è stata semplicemente ereditata ? qualcuno ne sa qualcosa ?
Saluti Alessandro


Inviato

La raccolta numismatica del canonico piacentino Vincenzo Benedetto Bissi (di monete farnesiane) e la collezione Strozzi (monete greche ed italiche) sono il nucleo base delle raccolte del Museo Archeologico di Parma.

Sulle collezioni numismatiche questa è la bibliografia specifica.

  • F. PANVINI ROSATI, Il Medagliere, in A. FROVA, R. SCARANI (a cura di), Parma. Museo Nazionale di Antichità, pp. 29-35.
  • C. LANZONI, E. BUFFI NERI, Le monete puniche del Museo archeologico nazionale di Parma, in "RStFen" 9, 1981 Suppl., pp. 99-120.
  • E. ERCOLANI COCCHI, Monete e medaglie, in L'arte del Settecento Emiliano. Parma dai Farnese ai Borbone, Parma 1979.
  • E. ERCOLANI COCCHI, Medaglie a Parma nella seconda metà del Settecento, in La medaglia neoclassica in Italia e in Europa. Atti del IV Convegno Internazionale di Studio di Storia della Medaglia, Udine 1984.
  • E. ERCOLANI COCCHI, I Farnese e il Ducato nelle monete e nelle medaglie, in I Farnese al Castello di Bardi, Parma 1997, pp. 58-69.
  • A.R. PARENTE, Il nucleo di monete magnogreche e italiche conservate presso il Museo di Parma. La collezione del marchese Carlo Strozzi, in "AEmil" 3, 1999, pp. 57-68.
  • A.R. PARENTE, E. ERCOLANI COCCHI, M.C. BURANI, Il Gabinetto numismatico, in M. Marini Calvani (a cura di), Guida al Museo Archeologico Nazionale di Parma, Ravenna 2001, pp. 15-21.
  • A.R. PARENTE, Il Medagliere del Museo Nazionale di Parma negli anni della direzione Lopez (1825-1867) "...molto aumenterebbe lo splendore di questo Istituto se venisse arricchito di tale raccolta...", in "RIN", 103, 2002, pp. 415-435.
  • E. ERCOLANI COCCHI, Le monete della Domus sotto il Duomo, in A. BIANCHI, M, CATARSI DALL'AGLIO (a cura di), Il Museo diocesano di Parma, Parma 2004, pp. 42-46.
  • A.R. PARENTE, Caylus et l'archéologie en Italie, in "Archives de l'archéologie européenne", 110, 2007, pp. 17-23.
  • A.R. PARENTE, Caylus e Pacuaudi. La ricezione dell'antico tra archeologia e collezionismo a Parma, in R. BALZANI (a cura di), Collezioni, musei, identità fra XVIII e XIX secolo, Bologna 2007, pp. 29-67.
  • E. ERCOLANI COCCHI, Aurea Parma. Circolazione monetale e tesaurizzazione, in Storia di Parma, 2. Parma romana, Parma 2009, pp. 339-366.
  • A.R. PARENTE, Sylloge Nummorum Graecorum, in preparazione.

Oh grazie, finalmente dei riferimenti puntuali che permettono di verificare che in effetti a Parma esisterebbe una bella collezione, se è quella del Marchese Strozzi poi...

Monete antiche italiche e magno-greche sembrerebbero quindi essere il nucleo forte dio Parma, oltre naturalmente alla serie Farnesiana e ad alcune medaglie. Mi domando come mai la collezione del marchese Strozzi sia finita proprio li.

della collezione del marchese Carlo Strozzi (fondataore tra l'altro della prima rivista numismatica italiana, Il Periodo Numismatica e Sfragistica...) ricordo un catalogo di vendita della Galleria Sangiorgi di Roma, vendita 22 aprile 1907, di monete greche ed aes grave italico, con una serie di pezzi importantissimi etruschi (le invenzioni del marchese direbbe Num..). Forse è esistito un secondo nucleo della collezione confluito a Parma ? (nella rprefazione del catalogo non si fa cenno ad altre parti della collezione)


Inviato

http://www.numismaticadellostato.it/visualizzaVetrina.do?codOp=Results&codMuseo=4&codiceVetrina=15&numPag=2

Un nucleo considerevole di esemplari è rappresentato dalle monete magnogreche, italiche e siceliote, in massima parte confluite presso il Museo dall'acquisto (il 2 luglio del 1840) di una delle celebri collezioni appartenuta al marchese Carlo Strozzi (1810-1886). La collezione fu acquistata sotto la direzione museale di Michele Lopez (direttore dal 1825 al 1846), a cui si deve una serie ininterrotta di importanti acquisizioni di collezioni numismatiche private: costituita da 2898 monete greche di varia provenienza (di cui 38 in oro, 789 in argento e 2071 in bronzo), si distingueva per la ricchezza e l'originalità dei suoi pezzi, che furono – e sono tuttora – motivo di orgoglio e di vanto del Museo Archeologico Nazionale di Parma.

...

È inoltre noto che l'attività di collezionista dello Strozzi non si interruppe e che nei documenti del Museo di Parma nel 1843 è registrato un altro atto di vendita di 42 monete d'argento greche e una d'oro.


Inviato

Grazie per le precisazioni Nakona.

In effetti lo Strozzi ebbe una lunga negoziazione con il ;Lopez per la cessione della collezione poi finalmente venduta al regio museo di Parma. Il successivo lotto di 42 monete fanno parte della medesima collezione iniziale e furpono oggetto di una negoziazione successiva.

Lo Strozzi continuo' a collezionare alacremente e di lui abbiamo una seconda collezione , lasciata in eredità alla sua famiglia che inizialmente doveva continuarla ma che poi decise di cederla. Per fortuna (guardate un po' se è il caso di dire per fortuna per una collezione che fu dispersa ma della quale abbiamo almeno il catalogo di vendita corredato di belle tavole - mentre di Parma non vi è nulla e non si conoscono gli esemplari di tale importante insieme)fu redatto un catalogo assai ben fatto della vendita che ebbe luogo nel 1907 a Roma presso la Galleria Sangiorgi.

Questa collezione era composta anch'essa da oltre monete, tra le quali un nucleo di monete etrusche che è uno dei piu' consistenti (se non "il" piu' consistente di proprietà privata : quasi 200 pezzi oltre a 400 lotti di ase signatum, aes grave e fusi italici.

Sarebbe auspicabile che anche per il nucleo di Parma venisse fatto un catalogo, o meglio una Sylloge per rendere noto tale importante insieme, almeno comparabile probabilmente alla parte della Strozzi venduta in asta.

Infine da giorni mi frullava nella testa che c'era un altro riferimento importante per le collezioni di Parma. Finalmente mi è tornato in mente, è iol seguente :

Pietro PEDRUSI

I Cesari raccolti nel Farnese Museo e pubblicati colle loro congrue interpretazioni.
Parma, Stampa di S.A.S., 1684
E' un'opera eccezionale in dieci volumi che descrive le collezioni dei Farnese, originariamente a Parma ma in seguito trasferita a Napoli da Carlo III di Borbone (eh si mi spiace per i Parmensi perche la collezione è eccezionale).
E' incredibile rilevare come già tre secoli fa non solo vi era una sensibilità elevatissima per le collezioni numismatiche delle quali si realizzavano cataloghi illustrati di questa importanza e dimensioni, ma che successivamente tale sensibilità si sia persa ed oggi con mezzi infinitamente superiori e costi infinitamente inferiori non si riesca spesso a produrre cataloghi di collezioni pubbliche , che tra la'ltro dovrebbero avere proprio questo tra i loro principali obiettivi per la tutela e valorizzazione, se non dopo procedimenti e tempi lunghissimi (fatte qualche lodevole eccezione come per i musei di Milano, Padova, Firenze e ora - speriamo - Roma). Di tale, colossale, mancanza di efficienza purtroppo si parla assai poco e si fa ancora meno per porvi rimedio, Scusate l'involontario sfogo venuto naturale al constatare quanto , di bello, prodotto dai nostri avi con grandissimo impegno e cura.
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