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Risposte migliori

Inviato

Salve a tutti, sono in cerca del catalogo Muntoni.

Qualcuno sa dove poterlo reperiere? anche la ristampa va bene.

saluti

Antonio


Inviato

Ciao,

il Muntoni non è un catalogo, è un'opera composta da quattro volumi,

la stanpa originale, è molto cara, in genere in asta supera i 1000 euro, la ristampa, è molto più accessibile ed in varie aste l'ho vista sui 300 euro.

saluti

TIBERIVS

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Inviato

Se vuoi ho un amico che lo deve rivendere... vi metto in contatto?


Inviato

Se vuoi ho un amico che lo deve rivendere... vi metto in contatto?

si grazie


Inviato

si grazie

Ok. Provo a sentirlo.


Inviato (modificato)

In che hanno è stato terminato ?
Ed in che hanno è iniziato il lavoro di ricerca studio e catalogazione ?

Modificato da alessandr0

Inviato (modificato)

L'opera originale è stata edita a Roma da Santamaria nel 1972, ovvio che essendo un'opera vasta e complessa abbia impegnato l'autore per molti anni, ma credo nessuno sappia quando Muntoni abbia iniziato il lavoro.

Modificato da Liutprand
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  • 8 anni dopo...
Supporter
Inviato (modificato)

Inviato

Sconsiglio l'acquisto della copia anastatica. Purtroppo in quest'ultima le tavole fotografiche, parte essenziale dell'opera, sono sbiadite e di cattiva resa. Molto meglio l'originale.


Inviato
1 ora fa, Giov60 dice:

Sconsiglio l'acquisto della copia anastatica. Purtroppo in quest'ultima le tavole fotografiche, parte essenziale dell'opera, sono sbiadite e di cattiva resa. Molto meglio l'originale.

 

Concordo, però in genere ballano almeno 600 euro tra originale e anastatica, non è differenza di poco conto.


Supporter
Inviato

Un Muntoni come il mio non ce l'ha nessuno 20220515_202421_compress60.thumb.jpg.60229eb743fc14bf3534a943d5fcc325.jpg

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  • 2 settimane dopo...
Supporter
Inviato

No Roberto,venti anni fa decisi di ritagliare dai cataloghi d'asta le foto delle monete corrispondenti alle tavole del Muntoni.L'effetto ottico e'ottimo,molte foto erano veramente sbiadite. Naturalmente è un lavoro che non finirà mai...penso di essere al 70% circa...

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Inviato

Che lavoro…

ricostruendo tutte le immagini ( aggiornate - e probabilmente con esemplari migliorati) prese dai cataloghi ?

e magari aggiungendo anche i numerini di riferimento della tavola originale del Muntoni? 


Inviato

Io credo che qualche giovane appassionato potrebbe cimentarsi con la revisione del Muntoni, magari con foto ad alta definizione. Con qualche anno di lavoro si potrebbe fare.


Inviato

C’è già il Mir, non credo abbia alcun senso aggiornare le tavole del Muntoni, come non avrebbe senso aggiornare il CNI.


Inviato

Il Muntoni è una cosa, il MIR un'altra. Per quanto riguarda la revisione e aggiornamento del CNI sarebbe un'impresa talmente ardua...da essere quasi impossibile.

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Inviato
7 ore fa, Liutprand dice:

Il Muntoni è una cosa, il MIR un'altra. Per quanto riguarda la revisione e aggiornamento del CNI sarebbe un'impresa talmente ardua...da essere quasi impossibile.

 

Il CNI si sta aggiornando - per la parte della collezione del Re non pubblicata nel Corpus - attraverso i bollettini che stanno via via catalogando TUTTE le monete della collezione Reale comprese quelle entrate dopo la pubblicazione dei volumi del Corpus.

inoltre nei Bollettini tutte le monete hanno una scheda con rif bibliografici aggiornati e foto a colori. Quindi per le monete della collezione rappresenta un  catalogo  completo ( oltre che una banca dati).

l‘unico problema e‘ rappresentato dalla mole veramente enorme di materiale ma il progetto procede ed e‘ una delle piu valide collaborazioni tra Pubblici e Privato ( volontariato culturale) oggi  attive in Italia.

&

per il CNI / Corpus non so quanto abbia senso i sua realizzabile un‘opera del genere ( al massimo andrebbe fatta solo on line visti i costi proibitivi) 

tuttavia consultando sia il CNI che il MIR ( ancora incompleto ma in via di completamento) si avrebbe una bella mappatura - aggiornata - della monetazione italiana medioevale e moderna.
stimando  che gli autori del MIR abbiano integrato le emissioni non censite dal Corpus ed eventualmente rettificato alcuni errori e omissioni mancherebbe solo un aggiornamento delle consistenze dei vari tipi nelle principali collezioni europee e private che il corpus riportava. 
 

mentre per le descrizioni delle innumerevoli varianti di dettaglio  (penso ad esempio alle emissioni napoletane) si puo‘ rimandare tranquillamente agli studi specialistici che negli ultimi 30 sono stati piu‘ che abbondanti…

  • Mi piace 1

Inviato

Sono d'accordo sul fatto che con i "Materiali" si riesca a vedere finalmente parte delle monete del CNI, ma mi sembra che di molte zecche non ci sia neanche la previsione di una prossima uscita al pubblico, per cui "lento ma procede", ma mi sembra che proceda pianissimo.  Si riuscirà prima ad aggiornare i cataloghi impostati su lamoneta.it , con un po' di buona volontà dei privati.


Inviato (modificato)

Miroita si deve pensare innanzitutto che per 60 anni e passa (dopo che il Re aveva domato nel 1946 la sua collezione al Popolo italiano ) non fu fatto assolutamente NULLA di concreto per la catalogazione eccetto due (2) mostre con un catalogo striminzito.

di bollettini finora ne sono stati pubblicati 65 in meno di 10 anni ( il primo e’ stato pubblicato nel 2013) e numerose zecche ( anche importanti) sono state coperte . 
con tutto il rispetto per il catalogo de La Moneta le due opere non sono paragonabili. 

Modificato da numa numa

Inviato
8 ore fa, numa numa dice:

 
con tutto il rispetto per il catalogo de La Moneta le due opere non sono paragonabili. 

 

Questo lo so perfettamente! Ci mancherebbe! Resta il fatto che uno è aperto a tutti i contributi e collaborazioni, mentre l'altro è riservato a pochi. Ed in questo modo i tempi si allungano notevolmente.  


Inviato
17 ore fa, miroita dice:

Sono d'accordo sul fatto che con i "Materiali" si riesca a vedere finalmente parte delle monete del CNI, ma mi sembra che di molte zecche non ci sia neanche la previsione di una prossima uscita al pubblico, per cui "lento ma procede", ma mi sembra che proceda pianissimo.  ...

Credo si tratti di un problema post-pandemia, prevalentemente dell'IPZS: vi sono stati decessi e pensionamenti non vicariati e l'attività del poligrafico, interlacciata a quella "elettronica", procede a rilento.


Inviato

Si il Covid ha rallentato la stampa ma i testi si sono comtinuati a preparare e credo verranno fuori a breve

in ogni caso pubblicare 65 monografie per una l piu‘ parti di una zecca in meno di dieci anni non e‘ proprio una produzione lenta ?

pensiamo alle decine di musei pubblici tuttora senza catalogo e senza ‚progetto‘ di catalogo : 

torino

milano ( solo innparte)

firenze ( in parte)

napoli

palermo

siracusa

 


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