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IGNORED

2 e 5 lire 1946 con cancro?


Risposte migliori

Inviato

Buongiorno a tutti :)

Un mio quà a Torino ha ereditato da poco alcune monete dal nonno, e mi ha chiesto di dare un'occhiata se c'era qualcosa di interessante. Subito mi sono saltate all'occhio queste due monete: un 5 lire della Repubblica del 1946 periziato BB ed un 2 lire della Repubblica del 1946 periziato tra BB e Spl. L'unico dubbio che mi è venuto e ho provato a cercare di risolverlo online ma invano, è quello relativo al "cancro". Purtroppo non conosco molto riguardo a questo patogeno che attacca alcune monete. Ho provato a scattare le foto a queste due monete che ora carico, prima insieme e poi singolarmente, ma non ci capisco molto. Sul 5 lire ho notato delle piccole chiazze chiare e leggendo online temo che possa essere il tanto temuto cancro, ma per sicurezza volevo chiedere il parere a voi esperti.

Grazie mille a tutti per le risposte :)

Jack Sully

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Inviato

Ed ecco le foto del 5 lire 1946:

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Inviato

Ed infine le 2 lire del 1946:

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Inviato

Grazie ancora a tutti per le risposte!

Jack sully


Inviato

Nessuno riesce ad aiutarmi? :(


Inviato

il cancro è del bronzo, quindi cancro non è

Anche del Nickel. E il rame ha il verderame

Ma io continuo a ripetere che per me l'alluminio non ha cancro! anche se il 5 lire non ha una bella faccia :S


Inviato

Anche del Nickel. E il rame ha il verderame

Ma io continuo a ripetere che per me l'alluminio non ha cancro! anche se il 5 lire non ha una bella faccia :S

Quindi semplicemente per te è solo usura??


Inviato (modificato)

il cancro è del bronzo, quindi cancro non è

Anche del Nickel. E il rame ha il verderame

Ma io continuo a ripetere che per me l'alluminio non ha cancro! anche se il 5 lire non ha una bella faccia :S

Quindi semplicemente per te è solo usura??

Mi dispiace contraddirvi, ma il "cancro dell'alluminio" esiste eccome.....

certo non è chimicamente lo stesso del bronzo o del nichel,

comunque leggetevi un po' qua sotto....

http://www.lamoneta.it/topic/44672-cancroossidazione-delle-monete-in-alluminio/?hl=%2Bcancro+%2Balluminio

http://www.lamoneta.it/index.php?app=core&module=search&do=search&andor_type=&sid=bbe5834f45505c4e5138268b02483efc&search_app_filters[forums][sortKey]=date&search_app_filters[forums][sortKey]=date&search_term=cancro+alluminio&search_app=forums

http://www.lamoneta.it/topic/51426-10-lire-1947-con-il-cancro/?hl=%2Bcancro+%2Balluminio

http://www.lamoneta.it/topic/37059-tutto-sull-italma/page-2?hl=%2Bcancro+%2Balluminio#entry413255

http://www.lamoneta.it/topic/30110-vecchia-monetazione-lira/?hl=%2Bcancro+%2Balluminio#entry324226

nell'ultima discussione vi sono foto molto esplicative sul cancro dell'alluminio,

comunque relativamente alle monete su postate, il 5 lire ha evidenti tracce di quello che viene comunemente definito "cancro dell'alluminio"

saluti

TIBERIVS

Modificato da TIBERIVS

Guest carledo49
Inviato

Sulla moneta da 5 Lire avrei qualche perplessità; l'immagine non è ben chiara e si potrebbero prendere fischi per fiaschi. E' probabile, ma ribadisco probabile, che in passato il tondello sia entrato in contatto con qualche sostanza corrosiva che ha intaccato i fondi. A questo sicuramente aggiungiamo una abbondante usura che altera profondamente la superficie della moneta. L'alternativa è il cancro dell'alluminio che però di norma si presenta come dei piccoli canalini irregolari che si irradiano a ragnatela. Da foto è piuttosto difficile fare una diagnosi accurata. Al limite prova a lavarla con acqua e del sapone neutro asciugandola successivamente in maniera molto delicata e senza strofinare.

Su quella da 2 Lire non mi pare di rilevare lo stesso problema, forse usura maggiormente accentuata.

Carlo

Inviato

Anche del Nickel. E il rame ha il verderame

Ma io continuo a ripetere che per me l'alluminio non ha cancro! anche se il 5 lire non ha una bella faccia :S

Salve Afranio_Burro, l'alluminio è protetto naturalmente da uno strato protettivo di ossido, che si forma al primo contatto dell'alluminio con l'aria. Ma purtroppo non sempre quello strato protettivo/duro di ossido che si forma naturalmente è capace di resistere agli agenti corrosivi che possono farsi presenti in tracce nell'atmosfera che circonda l'alluminio.

Perché lo strato di ossido sia più spesso e quindi capace di reagire alla maggior parte dei consueti problemi in atmosfera, bisognerebbe sottoporre l'alluminio ad un processo industriale "ad hoc" per la formazione di più spessi strati di ossido superficiale, chiamato anodizzazione. L'alluminio così trattato è ormai ben conosciuto ed apprezzato correntemente chiamato da tutti "alluminio anodizzato". Tra noi appassionati di monete ci si è chiesti se non fosse il caso di far anodizzare le monete di particolare valore, ma la generale risposta è risultata (secondo me a ragione) negativa perché il risultato sarebbe una seria modificazione delle caratteristiche chimico-fisiche della superficie delle monete, evidente persino ad "occhio" nudo perché anche la colorazione della superficie cambia un po' e diventa un po' più grigia. Insomma, non sarebbero più le stesse monete...

Il cancro del bronzo è anch'esso un fenomeno elettrochimico corrosivo che si auto-alimenta, ma va a fondo nel rame o nelle sue leghe con cavità che possono anche arrivare a provocare più o meno piccoli fori nelle monete. Al contrario il fenomeno elettrochimico corrosivo dell'alluminio è detto "filiforme" perché scava antiestetici solchi sulle superfici progredendo "in orizzontale". Chiamarlo cancro è soltanto un fatto di nome (La "corrosione filiforme dell'alluminio" fu un problema particolarmente serio nei primi infissi che venivano verniciati senza essere prima anodizzati e resta serio nei camper. La corrosione filiforme si sviluppa in particolar modo tra uno strato di vernice e la superficie in alluminio oppure dove il trafilato ha delle piegature. Questo è un forum che tratta l'argomento. Ma se vedete una lanuggine biancastra sulle monete o i tipici segni dei vermetti che non vanno via con nessuna pulizia, quello è rispettivamente il sintomo o l'effetto del cancro dell'alluminio.

Scusa @@Jack Sully ma dalle immagini non riesco a farmi un'idea del problema delle superfici delle monete che ci mostri. Ma se non si vedono i "tipici vermetti" o cavità superficiali ben circoscritte e superficiali NON è cancro dell'alluminio. Il cancro dell'alluminio lascia segni che possono in un qualche modo ricordare problemi dermatologici della pelle... (vedi foto qui).


Inviato (modificato)

Salve Afranio_Burro, l'alluminio è protetto naturalmente da uno strato protettivo di ossido, che si forma al primo contatto dell'alluminio con l'aria. Ma purtroppo non sempre quello strato protettivo/duro di ossido che si forma naturalmente è capace di resistere agli agenti corrosivi che possono farsi presenti in tracce nell'atmosfera che circonda l'alluminio.

Perché lo strato di ossido sia più spesso e quindi capace di reagire alla maggior parte dei consueti problemi in atmosfera, bisognerebbe sottoporre l'alluminio ad un processo industriale "ad hoc" per la formazione di più spessi strati di ossido superficiale, chiamato anodizzazione. L'alluminio così trattato è ormai ben conosciuto ed apprezzato correntemente chiamato da tutti "alluminio anodizzato". Tra noi appassionati di monete ci si è chiesti se non fosse il caso di far anodizzare le monete di particolare valore, ma la generale risposta è risultata (secondo me a ragione) negativa perché il risultato sarebbe una seria modificazione delle caratteristiche chimico-fisiche della superficie delle monete, evidente persino ad "occhio" nudo perché anche la colorazione della superficie cambia un po' e diventa un po' più grigia. Insomma, non sarebbero più le stesse monete...

Come pure la ruggine del ferro, anche il cancro del bronzo è un fenomeno elettrochimico corrosivo che si auto-alimenta, ma va a fondo nel rame o nelle sue leghe con cavità che possono anche arrivare a provocare più o meno piccoli fori nelle monete. Al contrario il fenomeno elettrochimico corrosivo dell'alluminio è detto "filiforme" perché scava antiestetici solchi sulle superfici progredendo "in orizzontale". Chiamarlo cancro è soltanto un fatto di nome (La "corrosione filiforme dell'alluminio" fu un problema particolarmente serio nei primi infissi che venivano verniciati senza essere prima anodizzati e resta serio nei camper. La corrosione filiforme si sviluppa in particolar modo tra uno strato di vernice e la superficie in alluminio oppure dove il trafilato ha delle piegature. Questo è un forum che tratta l'argomento. Ma se vedete una lanuggine biancastra sulle monete o i tipici segni dei vermetti che non vanno via con nessuna pulizia, quello è rispettivamente il sintomo o l'effetto del cancro dell'alluminio.

Scusa @@Jack Sully ma dalle immagini non riesco a farmi un'idea del problema delle superfici delle monete che ci mostri. Ma se non si vedono i "tipici vermetti" o cavità superficiali ben circoscritte e superficiali NON è cancro dell'alluminio. Il cancro dell'alluminio lascia segni che possono in un qualche modo ricordare problemi dermatologici della pelle... (vedi foto qui).

Modificato da toto

Inviato

Purtroppo non vedrò il mio amico e le sue monete fino a settimana prossima, ma dopo aver letto tutti i vostri post e i vostri commenti, andando a memoria la sua moneta da 2 lire non dovrebbe essere "affetta"... Mentre invece quella da 5 lire sì: sul lato della moneta dove si trova il grappolo d'uva mi pare di ricordare due piccolissimi canalini di colore bianco distanti tra loro (uno verso ore 1 e l'altro verso ore 8 per intenderci) larghi non più di 2 millimetri e lunghi qualche millimetro... E' dunque il tanto temuto cancro? E, se sì, cosa mi consigliate di fare con la moneta del mio amico per bloccarlo, fermarlo, arrestarlo, sconfiggerlo? La moneta va lavata delicatamente con acqua e sapone?

Intanto la sta tenendo in un luogo ben asciutto, privo di umidità......

Grazie mille a tutti per le risposte! :)


Guest carledo49
Inviato

Se effettivamente è presente il cancro dell'alluminio, il lavaggio non serve assolutamente a nulla!

L'ho consigliato solo nella evenienza che ci fosse della sporcizia o altre macchie. Nella foto i canalini che dichiari di vedere purtroppo non si notano. Ma se ci sono.....purtroppo la diagnosi è quella e la prognosi non è delle migliori. Questo è uno dei motivi fondamentali che scoraggia i collezionisti nell' acquistare in altissima conservazione queste monete con millesimo 46-47 che di loro, già per rarità, hanno dei prezzi proibitivi. Che si ammalino lo si deve mettere in conto. Purtroppo questo problema è pure contagioso e le monete così conciate devono essere separate dalle altre sane (in alluminio, naturalmente).

Carlo

Inviato

Ma quindi a parte tenerla come già detto in un posto asciutto e protetto, che cosa potrebbe fare il mio amico?

L'ho appena sentito e mi ha detto che gli dispiace molto, come posso ben capire del resto... Ha detto che voleva che la collezione fosse un ricordo di suo nonno e, anche se le monete non sono eterne,avrebbe voluto che durassero qualche secolo... Realisticamente quanto tempo potrebbe "durare" quel 5 lire, dove per "durare" intendo che rimanga in questo stato leggibile su entrambi i lati? Se dunque non dovesse durare tutti questi secoli come si auspicava gli consigliate di tenerla sebbene in un posto asciutto e riparato oppure venderla finchè è in tempo??


Inviato

@@TIBERIVS, @@toto, @@carledo49, scusate, ma dunque secondo voi al mio amico conviene vendere il 5 lire del 1946 affetto da cancro oppure tenerlo? Voi che cosa gli consigliate di fare?

Grazie mille ancora per la pazienza e le risposte! :)

Jack Sully


Inviato
Ciao,

il 5 lire del 1946 che hai postato, con evidenti tracce ( non recenti di cancro dell'alluminio) come nella zona sopra il grappolo d'uva al R/ e sotto il mento dell'Italia al D/,( più recenti) non sono certo un incentivo all'acquisto, tutto dipende dal prezzo, e qui non ti posso essere d'aiuto, una moneta in tali condizioni se l'avessi in collezione cercherei di venderla.


saluti

TIBERIVS


Inviato
Ciao,
il 5 lire del 1946 che hai postato, con evidenti tracce ( non recenti di cancro dell'alluminio) come nella zona sopra il grappolo d'uva al R/ e sotto il mento dell'Italia al D/,( più recenti) non sono certo un incentivo all'acquisto, tutto dipende dal prezzo, e qui non ti posso essere d'aiuto, una moneta in tali condizioni se l'avessi in collezione cercherei di venderla

Grazie mille Tiberivs per la sincerità.

Glielo chiedo al mio amico e se dovesse decidere di venderla, magari proverò a mettere un annuncio a suo nome su questo stesso forum, ma nella sezione giusta.

Grazie ancora,

Jack Sully


Guest carledo49
Inviato

Non posso che concordare con Tiberivs. La moneta ha una prognosi infausta ed è destinata lentamente a peggiorare. Arrestare del tutto questa forma degenerativa dell'alluminio è impresa non facile ed onestamente anch'io non posso esserti d'aiuto.

Ho letto da qualche parte (ma sicuramente in questo forum) che si sono tentati dei metodi empirici per arrestare il processo; si parlava, credo, di bagni in olio mineralizzato od altro, ma non ne sono sicuro, né del metodo impiegato, né dei risultati ottenuti (perché sono a lunga scadenza).

Puoi dire al tuo amico di rivendere il tondello, però dovrà fare i conti con due aspetti:

1) sta vendendo una moneta "malata" che può contagiare le altre in alluminio se vi entrerà in contatto ed anche un collezionista poco esperto se ne accorgerà.

2) dovrà vendere la moneta ad un prezzo molto più basso di quello normale, se ci riesce, sempre che l'ipotetico acquirente dovesse accettare di comprare un tondello simile.

Oppure ci sarebbe una terza via, abbastanza praticabile, che sarebbe quella di fare delle accurate ricerche tra esperti numismatici e veri conoscitori della metallurgia e vedere di prolungare la vita della moneta in questione. Sicuramente un qualcosa che permetta di rallentare questo processo esiste.

Carlo

Inviato

Non posso che concordare con Tiberivs. La moneta ha una prognosi infausta ed è destinata lentamente a peggiorare. Arrestare del tutto questa forma degenerativa dell'alluminio è impresa non facile ed onestamente anch'io non posso esserti d'aiuto.

Ho letto da qualche parte (ma sicuramente in questo forum) che si sono tentati dei metodi empirici per arrestare il processo; si parlava, credo, di bagni in olio mineralizzato od altro, ma non ne sono sicuro, né del metodo impiegato, né dei risultati ottenuti (perché sono a lunga scadenza).

Puoi dire al tuo amico di rivendere il tondello, però dovrà fare i conti con due aspetti:

1) sta vendendo una moneta "malata" che può contagiare le altre in alluminio se vi entrerà in contatto ed anche un collezionista poco esperto se ne accorgerà.

2) dovrà vendere la moneta ad un prezzo molto più basso di quello normale, se ci riesce, sempre che l'ipotetico acquirente dovesse accettare di comprare un tondello simile.

Oppure ci sarebbe una terza via, abbastanza praticabile, che sarebbe quella di fare delle accurate ricerche tra esperti numismatici e veri conoscitori della metallurgia e vedere di prolungare la vita della moneta in questione. Sicuramente un qualcosa che permetta di rallentare questo processo esiste.

Carlo

Ti ringrazio molto Carlo, ma la domanda che mi sorge spontanea è la seguente:

Anche ipotizzando di riuscire a rallentare il processo degenerativo di tale tondello, qual'è l' "aspettativa" di vita che ci si può attendere? Non ne ho la più pallida idea, potrebbe essere di 20 anni, 50, un secolo, due??

Da come ho capito il mio amico o voleva tenerla, ma solo nel caso fosse stato possibili almeno arrestare tale processo, oppure in caso contrario riuscire a venderla prima che sia troppo tardi per poterci guadagnare qualcosa.

Ti ringrazio molto ancora,

Jack Sully


Guest carledo49
Inviato

Magari potessi darti una risposta certa. Il tondello senza cure appropriate potrebbe durare anni e peggiorare lentamente (20-30....non so), se trattato a dovere..... .tendenzialmente più delle nostre vite messe insieme :pardon:

Carlo

Inviato

Magari potessi darti una risposta certa. Il tondello senza cure appropriate potrebbe durare anni e peggiorare lentamente (20-30....non so), se trattato a dovere..... .tendenzialmente più delle nostre vite messe insieme :pardon:

Carlo

Eh infatti, purtroppo l'incognita è quella, ed è probabile che il mio amico la venderà per quello...

Grazie mille ancora comunque! :)

Jack Sully


Inviato

le monete con il cancro sono destinate alla rovina, è solo questione di tempo, si può rallentare ma non fermare.

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Inviato

le monete con il cancro sono destinate alla rovina, è solo questione di tempo, si può rallentare ma non fermare.

Infatti, è per questo che il mio amico si è praticamente convinto a venderla il prima possibile...

Grazie mille ancora!

Jack Sully


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