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Inviato

Salve

Ieri consultando un catalogo d'asta Varesi mi sono imbattuto in un 10 lire 1936 "prova di patinatura".

Mi chiedevo cosa fosse la prova di patinatura e per mezzo di cosa avvenisse in quanto non si può prevedere se una moneta si patinerà.

Grazie a chi vorrà e potrà rispondermi.

Saluti

Stefano

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...a quale catalogo ti riferisci?


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...a quale catalogo ti riferisci?

è un catalogo con in copertina la bandiera italiana con scritto 150 quindi dev'essere un'asta del 2011

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Guest carledo49
Inviato

Salve

Ieri consultando un catalogo d'asta Varesi mi sono imbattuto in un 10 lire 1936 "prova di patinatura".

Mi chiedevo cosa fosse la prova di patinatura e per mezzo di cosa avvenisse in quanto non si può prevedere se una moneta si patinerà.

Grazie a chi vorrà e potrà rispondermi.

Saluti

Stefano

Magari col tempo e le sostanze idonee si patinerà, però non è dato sapere COME l'intero processo avverrà.

La prova cui ti riferisci potrebbe essere un esperimento, magari anche mal riuscito, per abbreviare i tempi in maniera "chimicamente forzosa". Mi stupisco che un catalogo d'asta prestigioso presenti in tal modo una moneta da vendere.

Carlo

Inviato

Magari col tempo e le sostanze idonee si patinerà, però non è dato sapere COME l'intero processo avverrà.

La prova cui ti riferisci potrebbe essere un esperimento, magari anche mal riuscito, per abbreviare i tempi in maniera "chimicamente forzosa". Mi stupisco che un catalogo d'asta prestigioso presenti in tal modo una moneta da vendere.

Carlo

La moneta si presenta in alta conservazione e con una patina da paura che non sembra fatta per via chimica.

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Guest carledo49
Inviato

Non ho visto la moneta, non saprei dirti.

Probabilmente sarà un esperimento ben riuscito se, come dici tu, è alta conservazione arricchita da bellissima patina.

Che sia prova di satinatura come dice Littore (errore di battitura nel testo) o prova di patinatura ben riuscita come affermi....boh!!!

Carlo

Inviato

Lotto 1625 Asta Varesi 59 del 23/24 novembre 1911, non viene riportata ne dal Pagani Prove e Progetti ne dal Montenegro Prove e Progetti, Luppino, nel suo volume Prove e Progetti del 2012, in una nota la definisce come un artefatto, realizzato dopo la coniazione al di fuori dello Stabilimento Monetario.

Ognuno è libero di trarre le sue conclusioni.... :unknw:

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Conosco bene l'opera di Luppino per la quale sono stato ben felice - a suo tempo - di fornire le immagini, certo del fatto che ne sarebbe uscito un volume importante.

Così è stato e difatti lo utilizzo per la classificazione; ciò non vuol dire che condivida "tout court" quello che ha scritto.

Nel caso in oggetto ha riportato questa moneta con la dicitura "artefatto", ritenendola prodotta (la patina) successivamente: non ho il testo sottomano, avendolo prestato ad un caro amico, ma credo che il giudizio sia stato espresso sulla mancanza di documenti della zecca che ne comprovino la realizzazione, in linea con quanto espresso dallo stesso Domenico sulle monete "fondi a specchio".

A mio avviso la mancanza di documenti non è invece una prova certa della non ufficialità di certi esemplari.

Modificato da Alberto Varesi
  • Mi piace 4

Inviato (modificato)

Concordo con le perplessità manifestate da Alberto Varesi relativamente alle PROVE definite ART in base alla "mancanza" di evidenze di zecca; analogamente per le monete definite "fondo specchio".

Si tratta di congetture del tutto indimostrate (che indicherebbero manipolazioni a scopo truffaldino): purtroppo non vi è nulla di così aleatorio ed in generale mancante di "prove" come le PROVE. :(

Modificato da Giov60

Inviato

si conoscono diversi esperimenti di patinatura, alcuni censiti dal pagani altri no, la dicitura "patinatura" forse non è esplicativa, si tratta più che altro di una satinatura.

Veniva fatta questa prova in Zecca per assicurarsi la leggibilità delle monete in argento invecchiate, soggette a patinatura naturale, quindi simulavano una patinatura accelerata (satinandole) verificando che fossero ancora ben leggibili e distinguibili anche dai cittadini anziani ecc.

Sono esperimenti normalissimi fatti da sempre, anche oggi in epoca repubblica o euro fanno di queste prove , prima dell'emissione accelerano l'usura di una moneta e verificano la leggibilità, se qualcosa non torna rifanno il conio, il bordo o il contorno.

Se l'amico Luppino (che saluto) non ha trovato documenti inerenti a questi esperimenti, non vuol certo dire che sono artefazioni ;) vuol solo dire che non sono stati trovati documenti...

alcuni esemplari prova di patinatura recano la dicitura prova, quindi è scongiurabile una artefazione postuma visto che dette prove non valgono di più delle "normali" e si corre il rischio di rovinare per sempre una moneta rara...

i fondi di queste monete sono granulosi, sabbiati, quindi nulla a che vedere con una moneta "normale" patinata pesantemente

my 2 cents

  • Mi piace 3

Inviato

vorrei chiedere se è possibile reperire e dove una foto di questa prova di patinatura, per avere un'idea visiva di cosa può essere, non avendo il catalogo indicato!! grazie :D

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Inviato

Bravo gallo, anche se trovo che il termine "sabbiata" non sia corretto.

Certo, la moneta assume un aspetto che richiama gli oggetti sabbiati, ma non si tratta di un procedimento fisico ma chimico.


Guest utente3487
Inviato

si conoscono diversi esperimenti di patinatura, alcuni censiti dal pagani altri no, la dicitura "patinatura" forse non è esplicativa, si tratta più che altro di una satinatura.

Veniva fatta questa prova in Zecca per assicurarsi la leggibilità delle monete in argento invecchiate, soggette a patinatura naturale, quindi simulavano una patinatura accelerata (satinandole) verificando che fossero ancora ben leggibili e distinguibili anche dai cittadini anziani ecc.

Sono esperimenti normalissimi fatti da sempre, anche oggi in epoca repubblica o euro fanno di queste prove , prima dell'emissione accelerano l'usura di una moneta e verificano la leggibilità, se qualcosa non torna rifanno il conio, il bordo o il contorno.

Se l'amico Luppino (che saluto) non ha trovato documenti inerenti a questi esperimenti, non vuol certo dire che sono artefazioni ;) vuol solo dire che non sono stati trovati documenti...

alcuni esemplari prova di patinatura recano la dicitura prova, quindi è scongiurabile una artefazione postuma visto che dette prove non valgono di più delle "normali" e si corre il rischio di rovinare per sempre una moneta rara...

i fondi di queste monete sono granulosi, sabbiati, quindi nulla a che vedere con una moneta "normale" patinata pesantemente

my 2 cents

Forse è bene che non leggiate solo il Luppino, ma le relazioni della zecca, il Carboneri, il Lanfranco...così forse il quadro vi sembrerà più chiaro. Non ci sono documenti? patinatura coeva? Bene, ognuno giustamente ha le proprie libere opinioni..strano però che queste monete patinate siano sempre e solo in mano ai privati e non ad esempio al Museo della Zecca o in Collezione Reale...Un caso? Chissà...

  • Mi piace 1
Guest utente3487
Inviato

certo è che se leggiamo come abbiamo letto (e mi ci metto anche io, anzi io mi addosso grandi colpe, essendo uno studioso di quella monetazione) l'articolo sulla collezione reale e la relativa nota 56, è meglio che ci mettiamo a collezionare puffi

Inviato

...ho in collezione una lira 1908 "esperimento di patinatura"...anche il venti centesimi "librata" 1907 è satinato.... :unknw:


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