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Risposte migliori

Inviato

Se qualche utente avesse in collezione un sestino o un bolognino di Spoleto e fosse così gentile di postare le immagini :) , sarebbe interessante fare qualche considerazione.

Grazie per la collaborazione

Saluti a tutti

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Inviato

In collezione non ne ho, ma se può interessare ho qualche foto in archivio di sestini.

Del primo non ho il riferimento dell'asta (spero per questo di non essere messo alla pubblica gogna):

post-1880-0-90852100-1372507056_thumb.jp

I secondi, per i quali chiedo venia per la qualità delle immagini, provengono da listini a prezzi fissi Baranowsky.

post-1880-0-20045100-1372507442_thumb.jp

post-1880-0-80111600-1372507459_thumb.jp

Caro co-curatore, interessante post... cosa bolle in pentola? :D :D

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Inviato

Grazie, fedafa.

E' una zecca di cui non abbiamo mai parlato e che presenta alcuni punti da chiarie, a mio avviso.

Inoltre sto facendo una ricerca riguardo produzione e circolazione monetaria dell'area in argomento. Ma piccola, piccola......così per passare un poco di tempo :)

Speriamo intervengano gli esperti delle zecche umbre.

Salutoni e a presto


Inviato

Inasta - Asta 47 dell'8.12.2012 - lotto 1249

Bellissimo pezzo !!!! Tutte le caratteristiche sono leggibili ed in splendida evidenza. Molto bene. Attendiamo qualche commento.

Grazie Miro.

@@Liutprand

Grazie per la segnalazione ;)

Saluti


Inviato

Possiamo distinguere intanto cronologicamente due periodi :

1) periodo semi-autonomo pre-1383 con coniazione dei sestini

2) periodo della Signoria di Rinaldo Orsini ( 1383 - 1390 ) con coniazione dei bolognini simili a quelli di produzione papale.

Questa cronologia segue gli studi di Panvini - Rosati, che al momento sono quelli riferimento, certamente sono due monetazioni ben differenti per iconografia e simbologia, la prima segue i dettami della moneta di identità, col DE. SPOLETO, l'altra richiama le monete pontificie col busto mitrato.

La circolazione di queste è della bassa Umbria e alto Lazio secondo Ganganelli in " Le Zecche Italiane fino all' Unità ", certamente il periodo di autonomia di queste zecche è sempre un periodo da studio anche se poi le motivazioni che ricorrono hanno poi dei tratti comuni.

ma credo che


Inviato

vi hanno battuto anche i duchi longobardi ?

Faroaldo...


Inviato

@@dabbene

Grazie per avere citato Panvini Rosati e le Zecche Italiane, il massimo ad oggi ;) .

@@scacchi

Ciao Mirco. Forse nella sezione Papali. Ti risultano ritrovamenti di sestini nella tua zona? Famme sapè :) .

@@numa numa

Che fai, lanci il sasso :D ?

Ora sono curioso. Tu che ne dici?

Salutoni a tutti


Inviato

vi hanno battuto anche i duchi longobardi ?

Faroaldo...

@@numa numa

Che fai, lanci il sasso :D ?

Ora sono curioso. Tu che ne dici?

Salutoni a tutti

Credo che numa numa si riferisse alla 1/2 siliqua attribuita (?) da Grierson e Blakburn nel MEC 1 a Faroaldo duca di Spoleto. (MEC n°300, p. 455 con note sull'attribuzione a pag. 631).

Qui l'immagine della moneta dal British Museum:

http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=3300187&partId=1&searchText=farwald


Inviato

Saluti a tutti. Bella discussione come sempre. Questi Sestini di che materiale erano, mistura? Un saluto a tutti.


Inviato

Mistura, ma all'occhio appaiono quasi di rame puro. Erano stati studiati per imitare quelli della zecca di Perugia, presenti massicciamente sul mercato. I tipi sono molto simili in effetti. Lo stesso avvenne anche per quelli coniati da Viterbo, che risultano ancora più rari di quelli spoletini.

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Inviato (modificato)

Ciao,

i sestini in mistura, i bolognini in argento.

Credo che Adolfo, puntasse al circolante di queste monete, certo che i bolognini per la loro somiglianza con quelli romani potevano inserirsi bene nel circolante laziale e non solo, quindi fu forse una operazione fatta dall'Orsini, anche studiata e bene ; i sestini, invece, ipotizzo, essendo monete autonome probabilmente avevano una movimentazione più da ambito locale, sembra la moneta fatta per ribadire l'identità, ma anche questa con tipologie già note e conosciute.

Modificato da dabbene
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Inviato

Credo che numa numa si riferisse alla 1/2 siliqua attribuita (?) da Grierson e Blakburn nel MEC 1 a Faroaldo duca di Spoleto. (MEC n°300, p. 455 con note sull'attribuzione a pag. 631).

Qui l'immagine della moneta dal British Museum:

http://www.britishmuseum.org/research/collection_online/collection_object_details.aspx?objectId=3300187&partId=1&searchText=farwald

Bravissimo Fedafa, si è proprio questa quella a cui mi riferivo.

Grierson l'attribuisce a Spoleto , e credo battuta nella zecca di Spoleto come riportato in MEC , mentre la scheda del BM la dà battuta a Ravenna se non erro. Non so come la classificava Sambon nel suo Repertorio (ma non ho controllato se vi era riportata)

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Mi chiedo come mai nella scheda relativa a Spoleto in "Zecche Italiane" abbiano escluso a priori l'esistenza di monete e documenti che comprovino tale ipotesi oo).

Saluti

Modificato da adolfos

Inviato

e' una moneta la cui attribuzione è stata piuttosto discussa (vedi quanto riporta Grierson in MEC), inoltre è, credo, rarissima (pochi gli esemplari conosciuti)

La cosa abbastanza certa sembrerebbe pero' la lettura del monogramma, sciolto in FAROALD che corrisponde al duca longobardo di stanza a Spoleto

Il fatto che non risultino altre coniazioni certe per Spoleto legate a quel periodo o comunque successive induce ad una certa prudenza


Inviato

e' una moneta la cui attribuzione è stata piuttosto discussa (vedi quanto riporta Grierson in MEC), inoltre è, credo, rarissima (pochi gli esemplari conosciuti)

La cosa abbastanza certa sembrerebbe pero' la lettura del monogramma, sciolto in FAROALD che corrisponde al duca longobardo di stanza a Spoleto

Il fatto che non risultino altre coniazioni certe per Spoleto legate a quel periodo o comunque successive induce ad una certa prudenza

Giusto.


Inviato

Mi chiedo come mai nella scheda relativa a Spoleto in "Zecche Italiane" abbiano escluso a priori l'esistenza di monete e documenti che comprovino tale ipotesi oo).

Saluti

Buonasera Adolfos,

in realtà, andando a leggere bene quello che scrive Arslan nella parte della Guida delle zecche relativa a "La produzione della moneta nell'Italia Ostrogota e Longobarda"... ;)


Inviato

Buonasera Adolfos,

in realtà, andando a leggere bene quello che scrive Arslan nella parte della Guida delle zecche relativa a "La produzione della moneta nell'Italia Ostrogota e Longobarda"... ;)

Ti aspettavo :)

Grazie e saluti

  • Mi piace 1

Inviato

Sbaglio o non molto tempo fa una monetina con il monogramma di Faroaldo, con il bordo un po' frammentato, era in vendita anche da Varesi?


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