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Risposte migliori

Inviato

salve a tutti. stamane ho sfogliato con calma risultati e catalogo dell'importante vendita tedesca conclusa di recente e vorrei condividere con chi vuole e ne ha piacere idee, giudizi e perplessita' in merito. non capisco il tedesco e nemmeno il risultato del 1/4 di ducato di Clemente VII con la nativita' al D/.... e'monetache da dubbi ? io non mi sono soffermato a valutarla con l'ingrandimento in internet pero' ora il suo realizzo e' sospetto. il 1338 ( testone almeno R2 a 170 euro diritti esclusi e' 1 ottimo acquisto x il nuovo proprietario ). x me magari non e' neppure

tosato. i 2 testoni di Innocenzo X aggiudicati a poco piu' di 200 euro non pagano la loro buona rarita' ma anche qui come x il Paolo V precedente si penalizza la conservazione. caso x me clamoroso di cui mi pento ( ma chi se lo aspettava e poi i soldi sono quelli.... ) e' il 1541 ( piastra di Innocenzo XI R3 ), a soli 775 ? pure il testone di Innocenzo XII ( lotto 1638 ) tipo Noli amare ne perdas, a 260 euro non pensavo. e' abbastanza raro ma in buon BB, quindi solito discorso: importante solo la conservazione. infine arrivo a una piastra e 1 testone di Clemente XI. la n. 1691 e' si x me tra le piu' rare piastre del papa urbinate ma con 1 tentativo di foro ( o foro otturato ? ) come quello che io vedo dalla foto quel prezzo non lo aspettavo proprio....poi c'e' il testone n. 1705 con le 3 grazie al R/, moneta su cui francamente ammetto la mia partecipazione ( surclassata di parecchie volte purtroppo ). e' si bella ed in patina, ma 2200 euro + diritti, mah..... anticipo che NON e' assolutamente mia intenzione creare polemiche o accuse su quanto da me detto, giudicando solo da foto. la mia idea e' semplicemente quella di discutere e condividere con gli amici ed esperti collezionisti di papali presenti qui nel forum una piccola parte dei risultati di questa importante vendita. certo che lo scambio e il confronto di opinioni nel limite del rispetto e dell'educazione sia a favore di noi tutti. grazie x l'attenzione e saluti.


Inviato

Sono aste in cui il non essere in sala penalizza molto. Non solo per offrire ma anche per visionare i lotti.


Inviato

Ciao Sixtus 78,

sono parecchi i realizzi che mi hanno stupito, ma tra tutti quelli che hai citato correlando prezzo/conservazione/rarità è la Piastra di Innocenzo XI lotto N° 1541 che mi fà pentire di non averci offerto......

Dall' esito dell'asta sembrerebbe che la conservazione sia più importante della rarità.................

Tra le grandi rarità "conservate male", permettetemi di evidenziare una Sede Vacante a mio avviso R4: il testone del 1655.

Questa moneta era classificata estremamente rara dalla Bank Leu 1985 mentre la K&M 1980 oltre che evidenziarne la rarità segnalava che mancava in quasi tutte le maggiori collezioni specializzate del passato tra cui Ruchat e Signorelli

Ho tutti i listini di Negrini, Varesi, Nomisma, InAsta, Artemide, NAC, ecc. non ho trovato alcun passaggio nelle aste Italiane e Sammarinesi, se non ricordo male anche l'esemplare della collezione Muntoni era bucato.........

Che fortuna il gestopftes Loch !!!

DARECTASAPERE

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Inviato

Dall' esito dell'asta sembrerebbe che la conservazione sia più importante della rarità.................

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Purtroppo ormai da anni e' questo il trend,

un esemplare può anche essere unico ma se non c'è la conservazione giusta (alta) segna il passo.

Dico purtroppo perché questa caccia alla conservazione non è numismatica ma solo un brutto aspetto correlato ad essa... Speculazione!

Saluti,

expo77

  • Mi piace 2

Inviato

Purtroppo ormai da anni e' questo il trend,

un esemplare può anche essere unico ma se non c'è la conservazione giusta (alta) segna il passo.

Dico purtroppo perché questa caccia alla conservazione non è numismatica ma solo un brutto aspetto correlato ad essa... Speculazione!

Saluti,

expo77

Si, ma non per tutti...

Ho sempre diviso le monete in due tipologie:

quelle che offrono un'ampia disponibilità di esemplari e di conservazioni e quelle che quando capitano dobbiamo accontentarci.

DARECTASAPERE


Inviato

concordo in pieno con gli ultimi 2 interventi ed e' proprio questo il motivo che mi ha spinto ad aprire questa discussione. la piastra di Innocenzo XI ( si dice rifiutata dal pontefice x l'espressione troppo arcigna ) ha fatto 1 ottimo prezzo x il compratore. la sua rarita' e' indubbia e alta, eppure. anch'io Darectasapere avrei offerto ma mi aspettavo facesse tranquillamente oltre i 1000 euro.


Inviato

si accontentarci ! e qui c'era ampia offerta di monete di cui accontentarsi.... purtroppo il denaro a disposizione e' spesso troppo poco.


Inviato

Ho trascritto le aggiudicazioni ieri ed al solito ha vinto, anzi stravinto la conservazione sulla sapienza (rarità), oramai è diventato un confronto impari, se il mercato è disposto a pagare la mezza piastra dell'arca 4.400 euro, oppure lo zecchino di Clemente XII quasi 3.000 euro posso impacchettare i miei libri, portarli in cantina e far spazio in casa.

  • Mi piace 1

Inviato

Ho trascritto le aggiudicazioni ieri ed al solito ha vinto, anzi stravinto la conservazione sulla sapienza (rarità), oramai è diventato un confronto impari, se il mercato è disposto a pagare la mezza piastra dell'arca 4.400 euro, oppure lo zecchino di Clemente XII quasi 3.000 euro posso impacchettare i miei libri, portarli in cantina e far spazio in casa.

Caro Picchio, questo accade quando esiste un collezionismo danaroso senza alcuna preparazione culturale.


Inviato

Caro Veridio,

non è sempre così, non ho capito ancora se sono i commercianti a pilotare il mercato oppure i collezionisti. Temo siano i primi, che condizionano i collezionisti a comprare e ritenere importanti solo le monete di grande conservazione, più facili da gestire e da "capire".

Considerato i prezzi che stanno realizzando i libri di numismatica, al contrario, direi che l'interesse per lo studio non manca ... forse solo per chi può acquistare i libri e non le monete.

  • Mi piace 2

Inviato (modificato)

Non ha senso comprare la mezza piastra dell'Arca a 4400 euro. Quando a memoria ricordo lo scorso anno da Bolaffi, una piastra in conservazione simile andò a 700-800 euro e ancora mi mordo le mani.

Modificato da Veridio

Inviato (modificato)

Caro Veridio,

non è sempre così, non ho capito ancora se sono i commercianti a pilotare il mercato oppure i collezionisti. Temo siano i primi, che condizionano i collezionisti a comprare e ritenere importanti solo le monete di grande conservazione, più facili da gestire e da "capire".

Considerato i prezzi che stanno realizzando i libri di numismatica, al contrario, direi che l'interesse per lo studio non manca ... forse solo per chi può acquistare i libri e non le monete.

...ma i commercianti, non c'è alcun dubbio !

Come in ogni ambito commerciale.

Certamente è più remunerativo ampliare ed elevare la gamma di prezzi su pezzi relativamente comuni e disponibili in un buon numero di esemplari ( portando alle stelle le valutazioni degli esemplari migliori) che premiare tipi rarissimi noti in soli pochi pezzi. Mi pare lampante. Purtroppo ci sono greggi di "pecore" che seguono questo input

Modificato da expo77

Inviato

il prediligere la conservazione alla rarita' e' tendenza che nell'ultimo decennio in Italia ha preso largo seguito, non so all'estero come vadano le cose. io per primo ho cambiato monete in conservazione migliore rispetto ad altre tosate, montate o altro perche' si presentava l'occasione. pero' su monete molto rare ma brutte ( qualcuna ne ho.... ) ho sempre tenuto cio' che avevo in attesa che magari si presenti in futuro qualche pezzo migliore ma non strapagando e cercandolo a tutti i costi. vedo dalle risposte date che chi scrive qui nel forum la pensa in modo simile, sul mercato pero' le cose vanno diversamente


Supporter
Inviato (modificato)

Beh.. andrò un pò controcorrente, ma cosa volete di più dalla vita? tante belle monete rare da acquisire a poco prezzo perchè non in elevatissima conservazione :blum:

io saranno due anni che mi sto divertendo ad acquisire pezzi di un certo pregio (piccole rarità, stiamo attenti) ad un prezzo molto modesto.

Questo trend è valido in tutti i settori della numismatica, a partire dal regno, dove oramai fino alla conservazione BB-Spl le monete quasi te le regalano :)

Tra le romane con questa storia della conservazione a tutti i costi ci sono in giro porcherie allucinanti (monete con fondi profondamente rialzati, restauri profondi e invasivi, ecc. ecc.) e poi magari la stessa moneta buona e genuina, ma in conservazione minore non se la fila nessuno e l'acquisisce a 2 lire il collezionista di medio-bassa potenzialità economica.

Questa moda aiuta il piccolo collezionista a farsi una conservazione importante risparmiando parecchio.... speriamo che duri :blum:

Modificato da azaad

Inviato

condivido Azaad x quanto riguarda il favorire cosi' andando le cose i collezionisti medio-piccoli ( di portafoglio ) ed e' sicuramente positivo. non parliamo nemmeno delle romane stravolte e pesantemente ritoccate che poi vanno pure vendute !... ma come hai letto dai commenti in questa discussione noi la pensiamo come te, la mia "lamentela" iniziale parte proprio dal non comprendere in certi casi situazioni del genere.


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