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IGNORED

5 franchi Repubblica Subalpina l'AN 10


Risposte migliori

Buonasera a tutti,

mi piacerebbe avere qualche parere sulla conservazione di questa moneta. E vero è molto consumata ma devo dire che ha notevole fascino soprattutto per le allegorie della Francia e della Gallia Subalpina anche se, in migliore conservazione, sono molto più apprezzabili.

Io le darei un Mb/Bb, considerate che è difficile trovarla in buone condizioni.

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E' una moneta molto affascinante e come hai giustamente riportato non è semplice trovarla in alta conservazione.

Si notano i segni tipici di una passata montatura, soprattutto al verso, i rilievi sono usurati in maniera piuttosto uniforme ed è tutta ben leggibile.

Io la classificherei come MB.

Saluti

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MB mi sembra un pò ristrittivo perchè mi è arrivata insieme ad una perizia fotografica in cui viene classificata come BB.

Ora il BB sembra anche a me un pò troppo e quindi direi che una via di mezzo fra l'Mb e il Bb ci stà proprio bene, pultroppo la moneta presenta tracce di montatura ma il bordo è abbastanza gradevole senza segni e poi come dice @@lucadesign85 la moneta è perfettamente leggibile in ogni sua parte.....

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A prescindere, le monete devono piacere a chi le possiede, che sia BB o MB o q.BB o MB+ che differenza fa ?

Non viviamo la numismatica come un algoritmo !

La Sua moneta è stata montata, spazzolata e lucidata, ed allora ? Pensi solo che storia incredibile potrebbe raccontarci.... fu trovata nella cantina di un cascinale nel Monferrato, pochi giorni dopo la battaglia di San Martino e Solferino, la più colossale e sanguinosa battaglia mai accaduta su suolo italiano.

Erano momenti di fervente sentimento patriottico, e solo grazie all'esercito francese alleato che i piemontesi potevano vedere un barlume di speranza per la libertà delle genti del Bel Paese. Cosi fu che Annunciata dopo aver trovato la moneta, persa da chissà chi e, chissà quando ne volle far gioia.

Pensò che meglio non si potesse celebrare l'unione cisalpina e transalpina che una moneta che a pieno le rappresentava.

La portò dal fabbro di Casale, l’argentiere avrebbe chiesto troppo per la montatura forse anche una lira, e di questi tempi non c’era certo da buttar denaro dall’uscio. Ne fece una bella legatura, ottone tanto lucente da parer d’oro. La mise al collo e più la tolse, e così fu per generazioni che la primogenita di casa l’avesse sempre con lei. Passarono gli anni, la moneta prendeva colore e si lavava, a volte con una spazzola, a volte con acqua e sapone; si strofinava bene e tornava bella lucente … come appena fatta !

Passano gli anni, passano le stagioni, passano i raccolti ed un giorno senza sapere ne il perché ne il percome della moneta si perse ogni traccia. Finì in un cassetto, abbandonato a se stesso, troppo pesante da portare al collo … e poi d’argento … quanto potrà valere, nulla di che pensarono.

I padroni si trasferirono a Torino, e la nostra dovette subire due bombardamenti e forse tre, ma sopravvisse al conflitto. I tempi erano quanto mai duri nel 1947 per trovare un po’ di sostegno alla famiglia si cercava in ogni angolo e "lei" saltò fuori da una madia, dentro ad una busta; recava una scritta in bella calligrafia: “molto importante”. Non abbastanza, in quei giorni di povertà, e fu deciso di portarla da un orafo che la pagò poco più di nulla, ma sempre meglio di niente. Tolta la montatura la mise in vendita e dopo tre giorni soli fu acquistata da un giovane collezionista … il resto è storia recente ed è arrivata a Lei.

E Lei si domanda se è q.BB o m.MB … ma che differenza potrebbe mai fare ?

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A prescindere, le monete devono piacere a chi le possiede, che sia BB o MB o q.BB o MB+ che differenza fa ?

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La Sua moneta è stata montata, spazzolata e lucidata, ed allora ? Pensi solo che storia incredibile potrebbe raccontarci.... fu trovata nella cantina di un cascinale nel Monferrato, pochi giorni dopo la battaglia di San Martino e Solferino, la più colossale e sanguinosa battaglia mai accaduta su suolo italiano.

Erano momenti di fervente sentimento patriottico, e solo grazie all'esercito francese alleato che i piemontesi potevano vedere un barlume di speranza per la libertà delle genti del Bel Paese. Cosi fu che Annunciata dopo aver trovato la moneta, persa da chissà chi e, chissà quando ne volle far gioia.

Pensò che meglio non si potesse celebrare l'unione cisalpina e transalpina che una moneta che a pieno le rappresentava.

La portò dal fabbro di Casale, l’argentiere avrebbe chiesto troppo per la montatura forse anche una lira, e di questi tempi non c’era certo da buttar denaro dall’uscio. Ne fece una bella legatura, ottone tanto lucente da parer d’oro. La mise al collo e più la tolse, e così fu per generazioni che la primogenita di casa l’avesse sempre con lei. Passarono gli anni, la moneta prendeva colore e si lavava, a volte con una spazzola, a volte con acqua e sapone; si strofinava bene e tornava bella lucente … come appena fatta !

Passano gli anni, passano le stagioni, passano i raccolti ed un giorno senza sapere ne il perché ne il percome della moneta si perse ogni traccia. Finì in un cassetto, abbandonato a se stesso, troppo pesante da portare al collo … e poi d’argento … quanto potrà valere, nulla di che pensarono.

I padroni si trasferirono a Torino, e la nostra dovette subire due bombardamenti e forse tre, ma sopravvisse al conflitto. I tempi erano quanto mai duri nel 1947 per trovare un po’ di sostegno alla famiglia si cercava in ogni angolo e "lei" saltò fuori da una madia, dentro ad una busta; recava una scritta in bella calligrafia: “molto importante”. Non abbastanza, in quei giorni di povertà, e fu deciso di portarla da un orafo che la pagò poco più di nulla, ma sempre meglio di niente. Tolta la montatura la mise in vendita e dopo tre giorni soli fu acquistata da un giovane collezionista … il resto è storia recente ed è arrivata a Lei.

E Lei si domanda se è q.BB o m.MB … ma che differenza potrebbe mai fare ?

La sindrome della conservazione imperversa purtroppo, sottraendo il reale intento di codesta scienza, sorta per divulgare e dispensare "conoscenza".

Eros

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A prescindere, le monete devono piacere a chi le possiede, che sia BB o MB o q.BB o MB+ che differenza fa ?

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La Sua moneta è stata montata, spazzolata e lucidata, ed allora ? Pensi solo che storia incredibile potrebbe raccontarci.... fu trovata nella cantina di un cascinale nel Monferrato, pochi giorni dopo la battaglia di San Martino e Solferino, la più colossale e sanguinosa battaglia mai accaduta su suolo italiano.

Erano momenti di fervente sentimento patriottico, e solo grazie all'esercito francese alleato che i piemontesi potevano vedere un barlume di speranza per la libertà delle genti del Bel Paese. Cosi fu che Annunciata dopo aver trovato la moneta, persa da chissà chi e, chissà quando ne volle far gioia.

Pensò che meglio non si potesse celebrare l'unione cisalpina e transalpina che una moneta che a pieno le rappresentava.

La portò dal fabbro di Casale, l’argentiere avrebbe chiesto troppo per la montatura forse anche una lira, e di questi tempi non c’era certo da buttar denaro dall’uscio. Ne fece una bella legatura, ottone tanto lucente da parer d’oro. La mise al collo e più la tolse, e così fu per generazioni che la primogenita di casa l’avesse sempre con lei. Passarono gli anni, la moneta prendeva colore e si lavava, a volte con una spazzola, a volte con acqua e sapone; si strofinava bene e tornava bella lucente … come appena fatta !

Passano gli anni, passano le stagioni, passano i raccolti ed un giorno senza sapere ne il perché ne il percome della moneta si perse ogni traccia. Finì in un cassetto, abbandonato a se stesso, troppo pesante da portare al collo … e poi d’argento … quanto potrà valere, nulla di che pensarono.

I padroni si trasferirono a Torino, e la nostra dovette subire due bombardamenti e forse tre, ma sopravvisse al conflitto. I tempi erano quanto mai duri nel 1947 per trovare un po’ di sostegno alla famiglia si cercava in ogni angolo e "lei" saltò fuori da una madia, dentro ad una busta; recava una scritta in bella calligrafia: “molto importante”. Non abbastanza, in quei giorni di povertà, e fu deciso di portarla da un orafo che la pagò poco più di nulla, ma sempre meglio di niente. Tolta la montatura la mise in vendita e dopo tre giorni soli fu acquistata da un giovane collezionista … il resto è storia recente ed è arrivata a Lei.

E Lei si domanda se è q.BB o m.MB … ma che differenza potrebbe mai fare ?

Buongiorno a lei, forse lei non mi conosce e non avrà letto gli altri miei post passati: infatti della conservazione a me interessa poco o niente (cerco solo consigli per poterla meglio catalogare nella mia collezione per essere meglio valutata dai successori) e infatti prediligo monete in bassa conservazione perchè quello che vale di una moneta, come anche lei giustamente riferisce, non è il valore o la sua bellezza (che ahimè se c'è non disprezza) ma il valore storico che ognuna di queste monete possiede e storie come quella da lei appena raccontata fanno veramente accapponnare la pelle, specialmente ad un collezionista. Ora però mi chiedo perchè non ho capito molto bene: ma la storia che lei racconta si riferisce proprio alla mia moneta o è una storia raccontata per far capire il punto?

Se la sua storia si riferisce proprio a questa moneta qui, stamperò immediatamente quanto da lei scritto e lo allegherò alla stessa perchè queste sono testimonianze da non perdersi per nessun motivo al mondo nel nulla....

Per quanto riguarda la conservazione ho solo voluto precisare che l'Mb come riferiscono @@lucadesign85 e @min-ver mi sembra troppo ristretto: la moneta è periziata come BB e io la classifico BB, ma ripeto, solo per un fatto di catalogazione, ma come valore personale e storico ritengo che l'acquisto sia ben fatto oltre che la moneta mi è anche piaciuta per l'assetto artistico e poi è mia abitudine, dopo un acquisto, chiedere qui sul forum delucidazioni sulla conservazione e aspetti generali e storici della stessa, niente più.

Modificato da Acqvavitus
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