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IGNORED

Sorprendenti notizie


bizerba62

Risposte migliori

Ciao.

"Altra cosa...mah...soldi in contanti non dovrebbero trovarsi, visto che a quei tempi si facevano dei depositi su libretti infruttiferi presso le Poste e poi la ricevuta si depositava in Tribunale".

Infatti. Mai sentito che si depositassero contanti presso l'ufficio corpi di reato (salvo, ovviamente, che non si tratti di banconote o monete false).

Anzi, mi pare di ricordare che esista una disposizione che obbliga al deposito dei contanti sequestrati, su libretti o conti correnti intestati agli Uffici del Tribunale e contraddistinti dal nr. di procedimento.

Questi libretti o conti potranno anche non aver prodotto interessi (se infruttiferi) ma è evidente che oggi, a seguito del cambio lira/euro, i saldi sono denominati nella nuova valuta.

Forse la notizia è che ancora oggi quelle somme sono giacenti sui libretti...e nessuno ha ancora disposto che transitino nelle casse dello Stato. Questo potrebbe anche essere....ma non certamente che ci siano da qualche parte in deposito giudiziario le banconote in lire sequestrate a Poggiolini.

Quindi mi sa tanto che sia la solita notizia giornalistica da quattro soldi, non verificata e pubblicata tanto per sortire lo stupore dei lettori più distratti.

M.

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Supporter

Ritornando ai Fascioni rimasti invenduti pubblico un estratto del D'Incerti dove si conferma del poco gradimento della moneta alla sua emissione.

"dopo un anno dalla loro emissione, del tipo da 100 lire esisteva ancora una buona quantità invenduta presso la Zecca, e Mussolini, venutone a conoscenza, se ne servì da allora per farne dono a persone o ad enti resisi per qualche titolo benemeriti."

E dice anche che: "Queste monete tornarono di moda alla fine della guerra quando gli americani del corpo di occupazione ne fecero incetta, considerandole un interessante ricordo dell'Italia fascista".

Ecco spiegato il motivo di un così grande quantitativo rimasto in Zecca, probabilmente in pochi sapevano dei residui della Zecca.

Buona lettura.

Saluti Marfir.

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Supporter

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  • 3 settimane dopo...

Sfogliando il nuovo Catalogo Gigante 2014 a pagina 130 nella quarta nota viene riporta la notizia apparsa nel Bollettino di Numismatica e messa in luce tempo fa da Elledi e sviluppata in questa discussione

Modificato da piergi00
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Sfogliando il nuovo Catalogo Gigante 2014 a pagina 130 nella quarta nota viene riporta la notizia apparsa nel Bollettino di Numismatica e messa in luce tempo fa da Elledi e sviluppata in questa discussione

Uhm interessante... ma è riportata "sic et simpliciter" o c'è anche un commento di Gigante al riguardo?

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Guest utente3487

Ganganelli ha intervistato un funzionario del Ministero, ma non aspettatevi granchè. Tra l'altro non ha neanche voluto apparire con nome e cognome, manco avesse fatto chissà quali rivelazioni. In poche parole ne sapeva meno di noi o quasi. Ed è tutto dire.

Leggetevi poi l'articolo sul Giornale della numismatica di settembre.

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Guest utente3487

Mah, non so nemmeno io come mi ci è finito l'occhio sopra...ma quello che mi fa scompisciare dalle risate e che probabilmente chi ha scritto l'articolo manco sapeva di quella nota :rofl: :rofl:

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Guest utente3487

Ma il GRANDE ELLEDI!!!

PS: pensa che da quel giorno sto rovistando tutte le note dei miei testi ....ma niente ....anche qui occorre quel "qualcosa" di speciale ...

Allora ti do un'altra chicca...sapevi che Lanfranco aveva catalogato anche le prove di Zogu per l'Albania?? Poche paginette ma io non lo sapevo. L'ho scoperto leggendo per l'ennesima volta la bibliografia del Prove e Progetti del grande Pagani.

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Guest utente3487

Va beh...si è limitato a scrivere quanto riportato dalla nota, salvo la chiosa finale.Mica poteva scrivere che nessun professionista se ne è accorto e che la notizia è venuta fuori grazie ai forum e...al sottoscritto :rofl:

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Sfogliando il nuovo Catalogo Gigante 2014 a pagina 130 nella quarta nota viene riporta la notizia apparsa nel Bollettino di Numismatica e messa in luce tempo fa da Elledi e sviluppata in questa discussione

Ciao Pier,

Il Montenegro 2014 fà qualche riferimento alla notizia ?

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Guest utente3487

NO

Figuriamoci..il mio editore per certe cose...vive in un mondo tutto suo :blum:

Se vedete bene non ha nemmeno i miei volumi (che pubblica lui a sue spese) nella bibliografia. E quante volte gliel'ho detto!!! Non so se stavolta mi ha messo...

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Va beh...si è limitato a scrivere quanto riportato dalla nota, salvo la chiosa finale.

Beh mica tanto: con quelle parentesi quadre [...] è stata omessa un'altra parte interessante di quella nota cioè la notizia della gran quantità di molte monete ritenute finora rare (o di difficile reperibilità se preferite) e lì presenti invece in gran abbondanza.

Non era un aspetto da sottovalutare e far passare in secondo piano se si voleva dare una informazione completa al lettore. (secondo me)

"Tra le monete in oro emesse a nome di Vittorio Emanuele III sono da segnalare le 100 lire del tipo Aquila sabauda del 1903 (alcune decine di esemplari) e del 1905 (pochissimi esemplari); quelle del 1923 con il tipo del fascio littorio, emesse per il primo anniversario della marcia su Roma (oltre 5 mila pezzi); quelle del 1925 emesse per celebrare i primi 25 anni di regno di Vittorio Emanuele III con il tipo Vetta d?Italia (parecchie centinaia di esemplari); alcune prove in oro delle 100 lire del 1931 del tipo Italia su prora modellate dal Romagnoli (anni ?31/IX, ?31/ X e ?32/X ); le 100 lire del 1936 con il littore di primo tipo e del 1940 con il littore di secondo tipo (alcuni esemplari, tra cui alcuni pezzi di prova del 1940/XVIII proof). Consistente anche il lotto dei pezzi da L. 50 del 1936 anno XIV della serie dell?Impero (tra cui alcune prove) e la serie completa del Boninsegna del 1912 con il tipo dell?Aratrice (nel complesso parecchie centinaia di pezzi), oltre ad un consistente numero di esemplari diversi tra loro per taglio, anno di emissione e metallo"

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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