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TRECCHI E GATTESCHI


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Scusate, mi accorgo solo adesso che il mio post di ieri sera è rimasto troncato.

Volevo semplicemente invitare a non incaponirsi troppo sull'associazione tra l'attributo "gattesco" e la famiglia dei Fieschi. Se è vero che in ambito genovese e ligure questa correlazione è effettivamente abbastanza scontata, lo è molto di meno in Piemonte e nel Ducato di Milano.

Partendo dal presupposto che una coniazione da parte dei Fieschi a metà del Quattrocento è tutta da dimostrare (e già questo aspetto non è per nulla banale), vi suggerisco di riflettere sul motivo per cui in Piemonte, ad esempio, NON ci sia una diffusione di questa espressione comparabile a quella che si registra a Milano. Eppure in Piemonte i Fieschi avevano possedimenti importanti, ed erano non meno conosciuti che in Liguria.

Nelle gride dei territori piemontesi del Ducato di Savoia se ne parla in pochissime occasioni. Anzi, l'unica che mi viene in mente è quella del 1483, dove si citano i fiorini del Gatto. Viceversa, sono elencati spessissimo per tutta la seconda metà del Quattrocento fiorini del Reno, fiorini d'Alemagna (che poi possono essere anche quelli di Basilea, perché la Svizzera settentrionale all'epoca era chiamata Alemagna alta) e fiorini d'Utrecht (a riprova dell'associazione trecco=Utrecht già confermata dal bravo Teofrasto).

Va bene un po' di (sano) orgoglio locale, ma temo che stavolta siamo di fronte a un prodotto decisamente più esotico.

E.

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Certamente, ma nessun orgoglio locale da parte mia, solo contribuire per quel poco che ho letto, assolutamente limitato e frammentario, in una discussione tra amici. Poi se non "ci azzecco" ...pazienza, sono sicuro che mi perdonerete.

Sui Fieschi, a quell'epoca, erano veramente poco "genovesi", anzi erano acerrimi rivali delle istituzioni genovesi.

Saluti.

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Certamente, ma nessun orgoglio locale da parte mia, solo contribuire per quel poco che ho letto, assolutamente limitato e frammentario, in una discussione tra amici. Poi se non "ci azzecco" ...pazienza, sono sicuro che mi perdonerete.

Sui Fieschi, a quell'epoca, erano veramente poco "genovesi", anzi erano acerrimi rivali delle istituzioni genovesi.

Saluti.

Quoto in pieno, d'altronde l'ho scritto che non me ne capisco del periodo e delle monete in questione e quindi reitero il mio ubi maior minor cessat. :)

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Beh, dai l'intento era divulgativo e di apprendere insieme, come fossimo in un grande Circolo in questo caso tecnologico, così mi sembra sia stato grazie a chi ha partecipato e l'aspetto intrigante di queste monete credo meritasse qualche riflessione e anche un pò di bibliografia per eventuali approfondimenti, poi alla fine ho anche colto il trecco = Utrecht :blum:, che poi era uno dei quesiti posti all'inizio...., alla prossima,

Mario

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Se vi può essere d'aiuto in quel periodo c'è un ramo della famiglia Visconti che si trasferisce ad Utrecht, un tal Giovanni figlio di Ludovico (+1404) che era figlio del Bernabò...

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  • 1 mese dopo...

Ho letto in ritardo (come sempre con il poco tempo che ho a disposizione) questa interessante discussione e devo dire sinceramente che, pur avendo letto diversi documenti relativi ai Fieschi e a Messerano non avevo mai sentito dire che i Fieschi appunto fossero conosciuti come i gatteschi...senonche' mi e' tornata in mente la parola "gattesca" che avevo letto da qualche parte nella trascrizione del Cardinale Lamarmora relativa alle zecche di Messerano e Crevacuore e me la sono andata a ricercare ...(libro fotografato x intero :blum: ).

Risultato che, dopo un po' di ricerca ho trovato e vi posto questa chicca, appunto tratta dalla trascrizione di cui sopra dove si evince che la Gattesca dovrebbe essere stata (come sono ancora oggi Curino e Masserano 2 paesi ) una zona o paese limitrofo a Masserano, visto che si parla di dazio.

A tutt'oggi la cosa piu' simile a Gattesca che io sappia esistere e' la citta' di Gattinara (a pochi chilometri da Masserano, tra Biella e Novara) e che potrebbe essere stata un possedimento Fiesco.... dovrei andare a ricontrollare ...ora non ricordo con esattezza.

Tra l'altro la chicca e' doppia perche' oltretutto viene citato il prezzo per l'affitto di questo dazio da pagare in " 125 Fiorini di Milano del valore di 16 grossi " e come leggerete corre il 28 Agosto 1504 !!!

Attendo commenti (Luca soprattutto :pleasantry:).

Saluti

Andrea

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Modificato da andyscudo
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