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IGNORED

Gioacchino Murat


Risposte migliori

Le medaglie non sono tutte uguali, come potrebbe sembrare di primo acchito, anzi ci sono differenze abbastanza marcate a seconda delle emisisoni ed aimè di copie di modesto valore.

Prendo in considerazione la medaglia fatta coniare da Gioacchino Murat per la distribuzioni delle Legioni Provinciali del marzo del 1809.

Di questa medaglia, tra le più ricercate tra i collezionisti del Murat esistono due conii, quello originale fatto a Napoli con ogni probabilità del Rega ed uno rimodernato a Parigi.

Fatto vuole che i conii furono trasportati a Parigi dopo l'esecuzione di Pizzo Calabro. Da li finirono, riadattati in mano ad un privato Brasseux che conio molte delle medaglie dell'Impero come si nota dal suo catalogo di vendita del 1840

Dal catalogo : Catalogue des médailles de l'histoire numismatique de Napoléon, comme Général, Consul et Empereur, frappées a la Monnaie de Paris, depuis la bataille de Montenotte, en 1796, jusqu'a nos jours, en vente, chez Brasseux ainé, graveur du roi.

Editeur. Palais-royal, No 47, galerie Montpensier. 1840.

Médaille distribuée aux chefs des légions provinciales du royaume de Naples.

Gioacchino Napol..., etc. R. Alle legioni provinciali, etc.

Mentre il conio napoletano in Bronzo è R/RR quello francese oltra ad essere una copia è anche comune, in altre parole siamo intorno 300/350 euro per Napoli e Parigi non dovrebbe costarne più di 80.

Vi allego di le immagini delle due medaglie, e per confortarVi che nessuno è immune dal fare sciocchezze Vi dirò che la copia Parigina proviene da una vendita di Spink degli anni '90, era argentata in maniera quasi perfetta ed acquistata per conio originale in argento. Dopo una minima pulitura iniziarono ad emergere quelle carenze tipiche dell'argentatura che sono il campanello d'allarme per una "patacca". Così è stato, approfondendo il lavoro di pulizia non solo è emersa l'assoluta assenza di argento ma anche un conio rimodernato.

La differenza tra l'originale e Parigi sono numerose.

1 - colore della patina, per Napoli scura e Parigi chiara

2 - lo spessore del todello basso ed imperfetto per Napoli ed alto e regolare per Parigi.

3 - Al D/ c'è una escrescenza di conio sulla data per Napoli 1809, Parigi manca questo dettaglio.

4 - Al R/ Napoli ha i bastoni che sono sottili alla base, Parigi li ha di fattura più rozza.

5 - Le aquile che sovrastano le bandiere sono nitide per Napoli e meno definite per Parigi.

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  • 3 anni dopo...

Murat riorganizzò la Guardia Nazionale, reclutata solo tra i proprietari tassati per almeno 6 ducati. In pratica questa organizzazione non era altro che una coscrizione, anche se ben mascherata. Il Re avrebbe distribuito a ogni provincia una bandiera e ognuna delle province doveva fornire un battaglione di granatieri, che avrebbe costituito un soccorso per ogni evenienza, senza spese per il Tesoro. Il Re sperava pure di trasformare poi questi 14 battaglioni in altrettanti reggimenti. (Murat a Napoleone, 10 novembre 1808, in Murat, Lettres ecc. vol. VI, p.398)

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Ciao Regiodecreto, vedo che sei abbastanza preparato sull'argomento, è bello riesumare vecchie discussioni, vuol dire che l'interesse non muore mai. Ecco spiegato quindi, la presenza delle quattordici bandiere sul rovescio della medaglia.

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