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Inviato (modificato)

Ciao, scusa la mia forse inutile domanda, ma la vecchina esiste veramente o è tutto inventato di sana pianta, come mi pare di capire in questi ultimi messaggi?

E' tutto inventato: ho cercato di riassumere nella mia discussione tutto il meglio (inteso come appeal sul lettore) e solo parte del peggio che ho letto in questi anni in discussioni simili sul forum...

Saluti

Simone

Modificato da uzifox

Inviato

e infatti volevo ben dire ! sta storia della vecchina con questa anfora piena di monete.... sta piastra del buon Sisto ( mmm tanto buono non era.... ) che salta fuori. a me le vecchine al massino fanno vedere le caravelle...


Inviato

Bene, adesso vi racconto la mia storia anche se il finale non sarà come quello della storia di Uzifox ma la differenza è che la mia è vera.

Come dicevo, alcuni mesi fa, abbiamo deciso di vendere un vecchio stabile presumibilmente del 1600-1700 che si trovava in pessimo stato. Mia nonna non ha mai voluto venderlo perchè raccontava che i vecchi proprietari (stiamo parlando di persone vissute nel '800) avevano la mania di nascondere tutti i loro averi (monete, gioielli) nei muri della loro casa o in piccoli nascondigli nel pavimento e ha sempre detto che in quella casa vi era un tesoro. Nel passato, in seguito a dei restauri, vari di questi nascondigli sono saltati fuori trovandoci soldi e cose di valore, poi la casa fu abbandonata e rimase così per decenni.

Ecco che entro di scena io: avendo un pò di tempo e spinto dalla curiosità e dalla leggenda raccontata da mia nonna mi sono recato in questo stabile e ho incominciato a cercare; inutile dire che la parte più fruttuosa era la cantina, una cantina buia e senza illuminazione. Mentre scendevo già incontravo botole sulla scala già divelte e quindi svuotate del loro contenuto; arrivato al fondo, con l'aiuto di una torcia, incomincia a girarmi intorno e individuare quei luoghi dove la mano di altri non era arrivata. Ad un certo punto, sotto la scala, in una mangiatoia, notai che il fondo era stato chiuso con dei mattoni molto vecchi e bussandoci sopra si sentiva chiaramente che dietro c'era il vuoto, presi una mazza e dopo un paio di colpi i mattoni vennero giù ma con mia amarezza all'interno non vi era niente, solo terra e calcinacci.

Ci ritornai un altro giorno con più calma, convinto che quella sarebbe stata la giornata giusta e continuando a cercare in cantina mi saltò subito all'occhio una montagna di rami secchi accatastati forse da cinquant'anni e non vi dico quanta polvere, terra e calcinacci che vi erano depositati sopra, decisi quindi di rimuoverli perchè lì nessuno era andato a frugare. Ci misi un bel pò ma alla fine ne valse la pena: nel pavimento, battendo un pò lì e un pò qui, notai che vi erano dei vuoti, il pavimento sembrava essere fatto in un unico blocco di cemento o pietra perchè con tutta quella polvere non si distingueva niente ma, raschiandoci sopra, comparse un buco....vi infilai dentro un rametto e questo andò giù. Bè pensai -questa è la volta giusta che trovo qualcosa- e già mi immaginavo di aprire la botola e trovarvici dentro fantastiche monete ottocentesche cariche di storia e gioielli, il mio umor era alle stelle e il cuore mi batteva veramente forte dall'impazienza di aprire quella botola....cercai subito un paletto per fare leva, lo infilai nella fessura e con forza una piccola pietra si sollevò....

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Supporter
Inviato (modificato)

Ehi,e il seguito? :lol: Racconta,racconta...

Comunque,scherzi a parte,gli edifici antichi nascondono oggetti preziosi e monete al loro interno...e' una tradizione antichissima,venuta meno solo in tempi recenti.Da me,nell'Italia Centrale,la tradizione di monete nascoste nei muri e' ancora forte.Le mie nonne,nate tra fine Ottocento e primissimi del Novecento,mi raccontavano di questa cosa come comune.Io stesso,in un paese in provincia di Roma,ho ritrovato,dentro le loro case, un testone Sede Vacante del 1830,montato su una corona devozionale,diversi quattrini "Bononia Docet"(!),vari grossi del Settecento,baiocchi di Pio IX e,perfino,una lira del 1946.Tralascio i gruzzoli di centesimi e lire del Regno.Tra l'altro,un ritrovamento in un edificio privato,non e' soggetto alla consegna allo Stato del materiale rinvenuto.In prossimita' dei casali di campagna,vi assicuro che,di monete,se ne trovano.Chi cerca trova,sempre.Il pezzo di valore,invece,e' per pochi fortunati...

Modificato da RobertoRomano

Inviato

Mannaggia avevo scritto tutto il seguito, e non mi ero accorto che era andata via la connessione, ho dato invio, è ho perso tutto il messaggio, ora mi tocca riscrivere tutto, ancora un pò di pazienza che vi racconto il finale.

Non è che c'è qualche modo per recuperare quel che avevo scritto? Era un bel pò.


Inviato

....rimossi la pietra dal suo preciso alloggiamento e la rovesciai a terra, mi ritrovai davanti un bellissimo nascondiglio impossibile da trovare perchè la pietra sembrava essere un enorme blocco e mai nessuno avrebbe pensato che poteva esserci una cosa simile. Mi preparai quindi per il "Bel ritrovamento" e senza pensarci due volte inserii subito la mano in quell'angusta fessura, perchè era buio e il fondo non riuscivo a vederlo, sperando e fantasticando di afferrare un pugno di monete, la mano scendeva e il braccio andò tutto giù. Quando ritornò sù mi ritrovai con un pugno di terra!!! Svuotai tutta la buca nella speranza di poter trovare nella terra almeno una piccola monetina da tenere come ricordo, ma nulla. Non potete immaginare come ci rimasi male che rimisi subito a posto la pietra e me ne andai. A questo punto mi venne in mente una piccola storia che raccontava anche mia nonna: - Un giorno un vecchio signore disse ai suoi figlioli - figli miei, io sono vecchio e non ho più forza di cercare, ma in questo campo vi è sepolto un tesoro....ora tocca a voi trovarlo - i due figlioli decisero così di mettersi alla ricerca di questo tesoro convinti di poterlo trovare, si armarono di zappa, vanga e piccone e incominciarono a palesare il terreno. I due lavoravano e con impegno ma non trovavano nulla. Alla fine si accorsero che avevano zappato l'intero terreno senza trovarvici nulla, ma si resero conto che avevano fatto proprio un bel lavoro e quella terra gli avrebbe fruttato un bel raccolto. Infatti raccolsero così tanto grano da diventar ricchi - e da qui la morale che un tesoro lo si trova lavorando. Forse mia nonna usava la storiella del tesoro per far in modo che la casa venisse ristrutturata o acquistata da noi. Quel che è vero però che in quella casa qualcosa lo si è trovato veramente e forse altro è ancora nascosto fra le sue mura, quel che è certo che se c'è dell'altro, ne godrà il nuovo proprietario, e chissà che il nuovo proprietario non sia proprio io.... :blum:

Come ha già fatto presente RobertoRomano le case antiche, soprattutto quelle del meridione, sono piene di questi tesori che aspettano solo di essere trovati, perchè all'epoca le persone non si fidavano affatto delle banche (e facevano bene) e tesaurizzavano tutto nei posti più impensabili delle loro case in pietra, e in seguito ad una morte improvvisa rimaneva tutto dove lo avevano lasciato.

Spero che la mia storia non vi abbia annoiato e vi sia piaciuta e tutti i commenti sono ben accetti.

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Inviato (modificato)

Vi racconto anch'io una storia in tema, rigorosamente vera. Un giorno, diversi anni fa, una persona che conoscevo di vista (ero amico di un suo nipote), mi chiede: "ma è vero che di monete ci capisci?". Come farà forse ognuno di voi, rompo continuamente a tutti le scatole parlando della mia passione perciò pian pano sono in molti a saperlo (magari, sotto sotto, deridendomi o commiserandomi, chissà...). Riprendo con il racconto: rispondo che sono un appassionato. La persona mi dice allora che sarebbe passata a trovarmi per farmi vedere qualcosa. Passa il tempo e mi dimentico persino della cosa, finchè un giorno mi si presenta in ufficio e mi dice "l'ho portate". Ed io, cercando di disseppellire i ricordi, dico: "bene". Tira fuori una scatoletta con 3 monete. Aguzzo lo sguardo e...... Erano due doppie e uno zecchino papale della fine del 1700.... Dopo il normale attimo di disorientamento, gliele classifico sommariamente, dando anche una valutazione a naso e chiedo cosa volesse farne. In realtà non voleva venderle, ma solo sapere cosa fossero ed un valore ipotetico. Parlando chiedo, "ma ne ha delle altre?". Risponde "si, queste più grandi sono in totale 30 e di queste più piccole ne abbiamo 3." Aveva portato un campione perchè per lei 29 doppie erano "uguali" (cambiava la data), una era diversa (era una sede vacante) e i 3 zecchini erano "uguali" (cambiava la data). Ho aggiunto le note fra parentesi perchè in seguito, dopo questo primo incontro, sono riuscito quantomeno a vedere tutte le monete. Niente di clamorosamente raro, ma comunque un bell'insieme, con qualità media piuttosto alta.

Alla fine del colloquio mi chiede se avesse dovuto darmi un qualcosa per la mia consulenza. Rispondo che non voglio niente, ma che anzi per me era stato un piacere, e che però mi avrebbe fatto molto contento se mi avesse detto come la sua famiglia fosse in possesso di quelle monete. Si risiede e mi racconta:

la sua famiglia (siamo nelle Marche, quasi al confine con l'Umbria) possedeva da sempre una chiesetta di campagna davvero minuscola, che era stata anche sconsacrata. In seguito ad un terremoto si era molto rovinata e dovettero decidere di abbatterla perchè metteva a rischio l'incolumità di chi passava vicino (era accanto ad una strada, a quanto ho capito). Prima di demolirla, portarono via qualche povero arredo rimasto all'interno che sistemarono nella legnaia insieme alle travi di legno rimaste dopo la demolizione. Tra le cose portate via, c'era un vecchio piccolo inginocchiatoio mezzo mangiato dalle tarme. Anch'esso destinato a legna da ardere, sembra sia rimasto per anni buttato da una parte alla pioggia, alla neve ed al vento, fin quando in un giorno d'autunno il padre della suddetta persona non decide "finalmente" di spaccarlo (per il caminetto). Da un piccolo scompartimento segreto saltarono fuori 'ste benedette (è il caso di dirlo!) 33 monete. Per anni sono stato a rimuginare su chi avesse potuto nasconderle e non sia mai più passato a riprenderle. Probabilmente un sacerdote, mi son detto, quando i francesi invasero lo Stato Pontificio, scacciarono i preti e sciolsero anche gli ordini religiosi. Ma questo con certezza non lo sapremo mai. Questa è la storia. Vi piace? ;)

Modificato da aemilianus253
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Inviato

l'altra sarà stata anche piu' divertente, ma questa è decisamente piu' interessante :)

forse si potrebbe scrivere una piccola nota del ripostiglio/rinvenimento, questi dati, di circolazione/localizzazione rinvenimento sono sempre molto interessanti per gli studiosi..


Inviato (modificato)

l'altra sarà stata anche piu' divertente, ma questa è decisamente piu' interessante :)

forse si potrebbe scrivere una piccola nota del ripostiglio/rinvenimento, questi dati, di circolazione/localizzazione rinvenimento sono sempre molto interessanti per gli studiosi..

Sarebbe certamente interessante, ma bisognerebbe coinvolgere comunque i proprietari, i quali sono invece persone molto riservate. Occorrerebbero infatti, oltre al loro permesso, delle foto e altri dati sulle singole monete. Posso provarci, visto che del resto ci avevo anche pensato. Non sono però al momento in grado di pronunciarmi sulle possibilità reali di riuscita.

Modificato da aemilianus253

Inviato (modificato)

Visto che siamo in vena di confidenze racconto una storia capitata a me.

Mia madre vive in campagna e ha il suo orticello in cui coltiva verdura.

Un giorno mi chiama e mi dice che lavorando il terreno ha trovato 50 lire d'oro... Chiedo lumi e lei mi conferma che si tratta proprio di 50 lire d'oro (mi dice che c'è scritto sopra) inserite in un appiccicagnolo sempre d'oro. Le chiedo se si legge qualcosa, per capire chi fosse il regnante... e già 50 lire d'oro sono state emesse durante il regno, ma mi sa dire solo che si tratta di 50 lire.

Arrivo finalmente a casa curioso di vedere la moneta ed ecco quello che trovo:

post-1880-0-80934200-1370284574_thumb.jp

:( . Chiaramente mia madre parlava di 50 lire tipo "vulcano" ma il fatto di essere in oro mi aveva portato ad immaginare ben altre 50 lire :D.

Ora però rimane un mistero come questo prodotto di gioielleria sia finito lì??? Sembra sia stata a contatto con il fuoco ed effettivamente mia madre in zona deposita la cenere del caminetto... ma la provenienza di questa medaglietta credo rimarrà un mistero.

Ho dimenticato di dire che la sua dimensione è quella di un cent d'euro (purtroppo).

Modificato da fedafa
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  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Scusate, ma perchè questa moneta "piastra di Montalto " vale così tanto ?

Modificato da alessandr0

Inviato

belle storie...uno dei miei sogni nel cassetto è fare dei ritrovamenti del genere...l'unico ritrovamento che ho fatto è stato nella soffitta di mio zio di una scatolina con dentro alcune monete tra cui un 10 lire del 1930 Biga, una moneta papale appiccagnolata del '700 e una moneta toscana sempre appicagnolata...sicuramente usati come gioielli da una prozia...niente di raro ma comunque una bella scoperta

mia nonna invece un giorno mi raccontava una storia di un paesano che aveva una vecchia casa in un paese vicino e la vendette per una miseria in quanto era tutta da risistemare...

sulla facciata principale come in quasi tutte le case vecchie c'era una immagine di una madonnina...beh...il signore che comprò la casa scoprì che quell'immagine era stata dipinta da un pittore famoso e gli fù valutata più che della casa acquistata...

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Inviato

Scusate, ma perchè questa moneta "piastra di Montalto " vale così tanto ?

Rarità e conservazione, i parametri "classici", qui presenti entrambi...

Ciao, RCAMIL.

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Inviato (modificato)

In oltre 30 anni di collezionismo, di ritrovamenti del genere, ne ho fatti ben tre... ma la storiella che vi voglio raccontare non riguarda questi.

Come qualcuno sa... sono perito di medaglistica e sfragistica e circa 15 anni fa venni contattato da un ente pubblico che voleva acquistare una collezione di medaglie per fare un museo. In un primo momento mi vennero fornite solo una trentina di foto, in bianco e nero, di gruppi di medaglie. Erano tutte medaglie tra la seconda metà dell'800 e la fine della 2a Guerra Mondiale, con una gran prevalenza di medaglie del periodo fascista, c'era di tutto, dalla medaglia rarissima alla medaglia comunissima.

Successivamente, chiaramente, venni invitato a visionare di persona la collezione e conobbi colui che l'aveva messa insieme, prima parlammo un pò e poi andammo nello studio dove teneva le decine di cofanetti in cui conservava le medaglie, mi sedetti alla scrivania... ed aprii il primo cofanetto... ci trovai una trentina di medaglie... tutte in bronzo e tutte lucidate... rimasi un poco perplesso e pensai che avesse raccolto in un unico contenitore tutte le medaglie che, per un motivo o per un'altro, aveva dovuto lucidare facendogli perdere la patina... aprii un altro contenitore, ed un altro ancora, ed un altro ancora... fino ad aprirli tutti... le medaglie, senza distinzione alcuna di metallo, di epoca o di rarità, erano tutte tirate a lucido... volevo piangere... parlando col collezionista scoprii che con la patina le riteneva sporche e che a lui piacevano cosi'... anzi, mi presento' anche un nipote che da piccolo, pagandolo 50 lire ad ora, ingaggiava per aiutarlo a lucidare le medaglie... sentenziando: "Ma con l'ovatta Duraglit... perché il Sidol lascia troppe tracce e poi bisogna lavare le medaglie...".

Soprannominai il nipote, antipatico e saccente, "Lo spatinatore folle"...

Concludo dicendo che il nipote era fierissimo del lavoro di pulizia fatto, se ne vantava continuamente, e che tutte le medaglie erano state appositamente rilucidate in previsione della mia visita.

Lord Acton

Modificato da Lord_Acton
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Inviato

@@Lord_Acton mi hai rovinato la cena con questo racconto dell'orrore......................... :D

....E non dimenticatelo mai: LORO SONO TRA DI NOI. :girl_devil:

Saluti

Simone

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Inviato

@@Lord_Acton mi hai rovinato la cena con questo racconto dell'orrore......................... :D

Non piangere... ti aggiusto la giornata col racconto di uno dei tre ritrovamenti di cui dicevo sopra, spero che tu collezioni monete pontificie, così sarai più contento...

Anni fa ereditai due quadri che uno zio aveva realizzato, a scopo arredativo, con tutte le monete e banconote non italiane che gli erano capitate. Lo zio era un ragazzo del '99 ed era deceduto all'inizio degli anni '70, credo che i quadri fossero stati chiusi attorno ai primi anni '50, dato che la moneta più moderna era una moneta da 1 franco svizzero del 1947.

Selezionando le monete, tutte comunissime, ecco la rarità... un 20 centesimi 1935 Città del Vaticano... R2... quasi FDC...

Spero di averti rallegrato la giornata...

Lord Acton

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Inviato

Già che ci sono... vi racconto anche gli altri ritrovamenti...

Io, come noto, colleziono medaglie, ma molti son convinti che collezioni anche monete e per cui molto spesso me ne sono state offerte, sia in acquisto che in regalo.

Circa 20 anni fa... ero andato a far visita ad un amico malato e lui, nel presentarmi alla madre, che non avevo mai conosciuto, accenno' a questa mia "mania...", come la defini'.

La simpatica, molto anziana, signora, dopo aver ascoltato le parole del figlio, ci lascio per andare a preparare un caffè, al suo ritorno, sul vassoio, insieme alle tazzine e alla zuccheriera, c'era una scatolina bianca, delle famose "Pasticche del Re Sole", la signora me la porge dicendo "Queste forse le possono essere utili per la sua collezione... era di un mio bisnonno...".

Di storie di nonni e bisnonni ne ho sentite tante... spesso legate ad oggetti comunissimi o rovinati... ed, invero, speravo in un pochino di medaglie... apro, quindi, la scatolina... non sono medaglie, ma il contenuto non è da buttare... una trentina di monete di rame... in dignitose condizioni e certamente del bisnonno, se non del trisnonno... dato che erano borboniche e tutte di Ferdinando IV.

Lord Acton

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Inviato

Ragazzi, vedo che vi state sfidando troppo con queste avventure numismatiche, vi do la mia benedizione, che possiate andare avanti con gioia e serenità. Il vostro Francesco ....... :rofl:

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Inviato

Terzo, ed ultimo, ritrovamento importante, casuale e gratuito... è cosa molto recente, rimonta a meno di un anno fa...

Mese di agosto inoltrato... Napoli avvolta da una gran calura... squilla il cellulare e quando rispondo dall'altra parte c'è un amico che mi chiede informazioni su come effettuare degli esami medici, gliele do, ma lui, non contento, mi chiede se posso anche effettuare le prenotazioni.

Così, la mattina dopo, sotto il caldo... mi reco allo sportello preposto dove effettuo le prenotazioni, gli impiegati, che mi conoscono bene, mi invitano ad entrare e mi dicono che c'è anche il loro dirigente, che conosco di vista ma con cui non c'è gran confidenza... quindi mi annunciano ed entro nello studio del dirigente, che ho incontrato varie volte a riunioni di lavoro ma con cui, come dicevo, non c'è mai stata occasione di approfondire la conoscenza.

Mi accoglie, comunque, in maniera molto cortese e mi fa accomodare, iniziamo a parlare del gran caldo e della scelta di passare il mese di agosto in città... e, mentre parliamo..., il mio occhio di collezionista cade su due tipici cofanetti per onorificenze che sono sullo scaffale alle sue spalle. Gli chiedo di vederli... dicendo che io colleziono queste cose... li prende e me li porge, dicendo di averli trovati molti anni prima in casa di un parente deceduto e di esserseli sempre portati appresso come soprammobili... e conclude dicendo: "Prenditeli, tanto io non me ne faccio nulla... preferisco che li abbia tu che apprezzi queste cose".

Non me lo faccio dire due volte... ringrazio ed incamero a collezione... una croce da ufficiale dell'Ordine della Corona d'Italia del periodo di Umberto I e una croce da cavaliere dell'Ordine Militare di Savoia, sempre del periodo di Umberto I, entrambi in perfette condizioni e con i cofanetti.

Lord Acton


Inviato

Già che ci sono... vi racconto anche gli altri ritrovamenti...

Io, come noto, colleziono medaglie, ma molti son convinti che collezioni anche monete e per cui molto spesso me ne sono state offerte, sia in acquisto che in regalo.

Circa 20 anni fa... ero andato a far visita ad un amico malato e lui, nel presentarmi alla madre, che non avevo mai conosciuto, accenno' a questa mia "mania...", come la defini'.

La simpatica, molto anziana, signora, dopo aver ascoltato le parole del figlio, ci lascio per andare a preparare un caffè, al suo ritorno, sul vassoio, insieme alle tazzine e alla zuccheriera, c'era una scatolina bianca, delle famose "Pasticche del Re Sole", la signora me la porge dicendo "Queste forse le possono essere utili per la sua collezione... era di un mio bisnonno...".

Di storie di nonni e bisnonni ne ho sentite tante... spesso legate ad oggetti comunissimi o rovinati... ed, invero, speravo in un pochino di medaglie... apro, quindi, la scatolina... non sono medaglie, ma il contenuto non è da buttare... una trentina di monete di rame... in dignitose condizioni e certamente del bisnonno, se non del trisnonno... dato che erano borboniche e tutte di Ferdinando IV.

Lord Acton

Da questa tua storia mi hai fatto venire in mente che una volta una signora che conosco, mi disse che in casa, dopo aver saputo della mia passione, doveva tenere da qualche parte un cofanetto di vecchie monete appartenute al marito e che al prossimo incontro me le avrebbe fatte trovare. Mi sa che debbo rifarle visita, non si sa mai.... :blum:


Inviato

Belle storie,anch'io ristrutturando casa di campagna dei nonni ho trovato qualcosa tra le mura in pietra,SANTINI...

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