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IGNORED

Il collezionismo nel sud Italia


Risposte migliori

Inviato
Una persona per me numismaticamente molto importante dice che nell'Italia del centro-sud il collezionismo va avanti solo grazie a quelle monete che i nonni misero da parte, in fondo a qualche cassetto o sotto un mattone, e che oggi vengono pian piano ritrovate. In definitiva, ci sono pochi stimoli e poco mercato.
A mio avviso questa affermazione è forse troppo severa, ma sicuramente contiene molta verità.
Voi cosa ne pensate ?

Simone

Inviato
Ti risponde un siciliano...
Premetto che la pratica che dici tu, viene utilizzata credo da tanti ma non al sud d'Italia ma in tutto il mondo, prova a domandare quanti hanno iniziato solo perchè hanno trovato o ricevuto dal nonno monete e vedrai che a risponderti saranno in milioni nel mondo.
Non sò poi in base a quali statistiche ti sia stato detto quanto riportato da te, ma da quel che sò io in parte sarà anche vero ma conosco decine di collezionisti nel senso vero del termine.
Altro cosa...... collezionare non vuol dire essere numismatico in senso pieno puoi scegliere i gradi e il coinvolgimento, appartenere ad una categoria solo perchè si deve fare così credo sia sbagliato.
Infine ti faccio notare che monete storicamente importanti come quelle dei Borboni furono coniate al sud ed al sud vi sono tra i + forti collezionisti di tali monete e non perchè avute dal nonno ma perchè patiti per legami storici come io ad esempio........
Per finire uno dei soci fondatori di NIP è appunto siciliano e delle mie zone addirittura (Ragusa).
Io consglierei al tuo amico di non generalizzare e prima si sentenziare raccogliere + info possibili altrimenti butti li una considerazione che non trova riscontri....e rischi di prendere dei connotati poco carini....
Lasciamo fuori dal fantastico mondo della numismatica stupide considerazioni dettate da problemi magari differenti come l'ormai stucchevole scontro tra nord e sud, la numismatica è arte e non va messa su un piano così basso....

PS: sia chiaro che la mia critica si riferisce a chi ti ha detto quanto da te riportato a non a te......

con simpatia
kasmene :ph34r:

Inviato (modificato)
Nessuno scontro tra nord e sud.
L'affermazione del mio amico (un settantenne con una buona esperienza) e'forse troppo condizionata dalla situazione numismatica delle nostre parti, che non e' brillantissima.
Sulle monete borboniche e suul'appartenenza alla categoria numismatica hai pienamente ragione. Comunque il mio amico non ha generalizzato, ma si riferiva ad una situazione di massima.

Un saluto
Simone Modificato da simone

Inviato
Credo, ma è solo un mio pensiero del tutto personale, che le diverse situazioni in cui si trovano le due porzioni incriminate del nostro bel paese, si riflettano inevitabilmente anche sulla nostra (per me recente) passione, in poche parole se ci sono più disoccupati c' è inevitabilmente più gente che metterà la sua collezione in secondo (o terzo) piano rispetto a necessità più impellenti.....
Questo non può voler dire che non esistano collezionisti nè tantomeno che questi non possano raggiungere livelli altissimi, molto semplicemente che potrebbero essere numericamente "inferiori" (ragazzi, quant' è difficile usare le parole in questo caso..... siamo sempre a rischio "fraintendimento"!!!!).
Quello che credo sia inconfutabile è che un minor numero di collezionisti (considerate anche la differente consistenza numerica della popolazione di cui noi siamo una percentuale....) comporta inevitabilmente meno convegni, mostre (?) ecc. insomma altri fattori che influiscono sulla possibilità per un neofita ............
di essere definitivamente "contagiato" o al contrario di "guarire" (!?!?) da questa nostra malattia.......

P.S.: anche nel piccolo capoluogo dove io risiedo quest' anno il convegno è stato di un solo giorno contro i due dell' anno scorso (e precedenti) .... perchè c' è "Riccione" troppo vicino? perchè non hanno saputo promuoverlo a dovere? perchè non c'è abbastanza gente che ci lavora per organizzarlo? perchè non c' è sufficiente mercato? perchè, perchè, perchè ?????
Sarebbe bello avere la risposta.........

Ciao

Inviato
[quote name='Giango60' date='01 dicembre 2004, 19:52']P.S.: anche nel piccolo capoluogo dove io risiedo quest' anno il convegno è stato di un solo giorno contro i due dell' anno scorso (e precedenti)[right][post="6541"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]

Che il capoluogo sia piccolo non c'è dubbio, abbiamo dovuto dare una mano anche sulle targhe... :P

Comunque non mi abbatterei, il convegno nonostante fosse"ristetto" non era male.

Per non rischiare il "fuori tema" dico la mia sulla questione nord-sud, e condivido il pensiero di Giango, non mancano le monete nè i numismatici ma è un dato di fatto che i convegni maggiori siano al nord (per capirci Vicenza e Verona) e lo stesso vale per le case d'aste (San Marino a parte).

Quanto ai pochi stimoli o al poco mercato penso che non sia il caso di generalizzare, certamente la questione economica del paese è chiara a tutti ma non credo che le monete borboniche o della Magna Grecia, per citare un paio di branche, siano poco "stimolanti" per chi si trova ogni giorno nei luoghi dove esse sono nate ed hanno circolato (così come al centro "tirano" le papali ed al nord le monete di Venezia, Milano, o dei Savoia).

Per riassumere il mio pensiero, la passione è passione lungo tutto lo "stivale" ma forse il portafoglio non sempre le sta dietro... ;)

Ciao, RCAMIL B)

Inviato (modificato)
D'accordissimo con voi!!!!!
vedete al sud, per quanto io ormai viva in Francia, il tasso di disoccupazione è altissimo e la numismatica sappiamo tutti è una passione non certo facile, non stiamo parlando di figurine dei pokemon o di schede telefoniche, le monete costano e non tutti possono permettersi tali spese.
Vi dico una cosa per capirci, che è emblemtica, la maggior parte dei numismatici siciliani di grosso o grossissimo calibro sono a Catania e Palermo perchè?
perchè sono le città + ricche della Sicilia...
se adesso trasliamo il discorso all'Italia, eccovi la risposta, ci sono + soldi al nord che al sud e quindi dove ci sono + soldi ci sono + vizi e divertimenti, dove ce ne sono meno si pensa di + alle cose meno futili.
Con questo non dico che la numismatica sia futile perchè farei un'offesa a me stesso :D ma ovviamente se devo scegliere tra comprare un maglione o una moneta è posso solo scegliere una delle 2 ovviamente scelgo il maglione....ed in Sicilia c'è + gente che ahimè deve scegliere il maglione che la moneta.
Ovvio non siamo il Burundi ma non siamo neanche regioni come Veneto, Lombardia o altro dove il reddito medio è di gran lunga superiore a quello del sud.
Io posso permettermi questa passione e mi ritengo fortunato ma giù ci sta chi la mattina deve inventarsi come guadagnare .. :blink:

Grazie per le considerazioni che avete espresso che denotano cmq una visione corretta delle cose e di questo ne sono lieto.......

saluti
kasmene :ph34r: Modificato da kasmene

Inviato
Porto una mia piccola testimonianza alla questione nord-sud: vado spesso ai convegno con un mio amico collezionista di banconote, che tra l'altro conosce Ermelindo Giulianini, che come i "banconotari" sapranno è un grande (soprattutto in senso fisico :lol: ) autore di cataloghi di cartamoneta. Parlando col simpatico Ermelindo (che ha un banco ai maggiori convegni italiani) è saltato fuori che ai convegni del sud Italia il giro di affari è sempre molto più alto di quello che rileva al nord, dove la situazione è invece abbastanza ferma.
Questo proprio perchè il numero di convegni è sicuramente minore, ma anche per una certa fame di collezionismo che c'è al sud. Questa tesi sembrerebbe smentire l'ipotesi dell'amico di Simone...

Inviato
Paolino67 in versione FBI :ph34r:
hi hi hi ha smontato una tesi e ne propone una diversa... :D


saluti
kasmene :ph34r:

Inviato
[quote name='kasmene' date='02 dicembre 2004, 09:30']Paolino67 in versione FBI :ph34r:
hi hi hi ha smontato una tesi e ne propone una diversa... :D[/quote]


Diciamo che la tesi è di Giulianini, io non sono mai stato a un convegno del sud Italia e quindi non riuscirei proprio ad avere un'idea mia in proposito :)

Inviato
Non sono a conoscenza se esista qualche statistica sulla distribuzione dei collezionisti in Italia, pertanto posso fare solo delle supposizioni
Concordo con Kasmene sul fatto che essendoci maggior reddito nelle regioni del Nord e' facile supporre che ci sia maggior propensione verso investimenti numismatici nelle stesse ; ma questa considerazione non escludeanche l'esistenza di grossi collezionisti al Sud
Un elemento certo e' che sia come numero che come importanza i negozi numismatici siano piu' presenti nel Nord e nel Centro e questo mi fa immaginare un mercato numismatico piu' sviluppato qui
Tuttavia questo non vuol dire che non esistano collezionisti al sud , un commerciante torinese mi ha confidato che la gran parte delle sue vendite via internet sono fatte proprio al sud
Probabilmente gli appassionati del meridione sopperisco alla carenza di un mercatopartecipando maggiormente ai convegni, alle aste o per via telematica
E' vero come ha osservato rcamil che le raccolte si orientano in parte a secondo del territorio , questo ovviamente in linea generale
In piemonte , dove vivo la raccolta principe e' quella del Regno d' Italia e dei Savoia ; tutti i negozi di Torino sono fornitissimi a riguardo ; mentre se uno per esempio volesse dedicarsi alla collezione di monete romane (repub. e impero) o alle papali avrebbe grossi problemi a trovarle.
Giusto alle aste bolaffi o di Varesi si vede qualcosa di interessante


ciao Piergi

Inviato
io posso affermare con certezza che a Napoli e dintorni esiste solo una minima possibilità di comprare monete: una è presso il mercatino domenicale di via Poggioreale: ci sono due bancarelle ma che hanno robacia e perdipiù a prezzi non da robaccia :-(

un'altra occasione è data dal mercatino che si sviluppa di mattina davanti la posta centrale;

poi c'è il mercatino domenicale di via Foria, un negozio numismatico nel centro storico sopratutto monete antiche ed un'altro che non so come sia

ecco tutto qui... non molto direi visto che siamo oltre un milione di abitanti :-O

Inviato
A catania credo solo un negozio numismatico più uno che compra/vende cose antiche tra cui le monete. La Domenica invece c'è una specie di mercatino delle pulci dove ci sono un bel pò di banchetti di monete del regno, romane ogni tanto, straniere, euro e qualcos'altro(anche alcuni cinesi ora, oltre alle canne da pesca vendono monete) e in più la prima domenica di ogni mese, a 500 metri c'è un'altro mercatino più piccolo che l'altro giorno aveva 3-4 banchetti numismatici. Già qualcosa di più anche se quasi tutte provengono dal cassetto del nonno... Però se si ha un pò di fortuna si può trovare qualcosa di buono o raro a poco prezzo.
Secondo voi la serie completa da 1 2 5 cent di tutti i paesi compreso S. Marino e (forse) Monaco e Vaticano è un buon prezzo per 20 €?

Inviato
Secondo me è un bel po' cara... visto che le "rarità" sono solo tre o quattro (finlandia [per modo di dire], S. Marino, Monaco e Vaticano).

  • ADMIN
Staff
Inviato
Ma la tipologia di collezione prescelta è differente tra nord e sud? Mi spiego, magari il collezionista del Sud predilige im media periodi differenti che non il Regno o la Repubblica. Questo spiegherebbe il mercato differente.

M.

Inviato
Solo a torino conosco ben 6 negozi di numismatica ,senza contare quelli in provincia , i mercatini (almeno un paio ogni fine settimana) , i convegni 3 all' anno
....e le aste di Bolaffi
:D

ciao Piergi

Inviato
[quote name='Mirko' date='02 dicembre 2004, 17:37']Secondo me è un bel po' cara... visto che le "rarità" sono solo tre o quattro (finlandia [per modo di dire], S. Marino, Monaco e Vaticano).
[right][post="6617"]<{POST_SNAPBACK}>[/post][/right][/quote]
Però da Bolaffi vendevano 20 € la serie da 1 cent, 20 quella da 2 cent e altri 20 quelli da 5 cent... Scusate l'OT

Sicuramente nella provincia di Catania e nella stessa Catania ci sarà qualche negozio in più... Io conosco solo questi

Inviato (modificato)
Se parliamo di negozi di numismatica, devo dire che in effetti non ce ne stanno poi così tanti in Sicilia però Alex io di possibilità per acquistare monete a Catania dove ho vissuto per 9 anni ne conosco molte di + di quanto hai detto tu.
Qui però appunto nasce un problema, come sempre accade da noi giù quello che tira è il fruttivendolo e non il supermercato, alla stessa stregua io a Catania mi trovavo a prendere monete da numismatici + forniti di un negozio ma che erano restii ad aprire un negozio vero e proprio, il motivo non lo sò resta il fatto che alla fine queste persone, nell'ambiente, le conoscevano tutti ed il giro in certi periodi era 1000 volte superiore al giro di affari che può generare un negozio.
Credetemi alla luce del sole, verissimo, il sud ha meno scelta ma se si guarda al sottobosco ci sta un fermento che non immaginate.
Giusto per dirvene una un mio amico ha da poco preso un oncia da 30 tarì
(che sballo) tramite un giro infernale e poi arrivato ad un tipo a Palermo che udite udite ne aveva altre 3 pronte alla vendita.....ed in conservazione SPL++ o qFDC.
A questo numismatico il mio amico è arrivato tramite negozi che io chiamo
"negozi passaparola"....da noi ci sta gente che vende come e più di negozi di numismatica ma che restano nel buio e fanno sapere solo nell'ambiente.
Che volete riserbo ed omertà ci caratterizzano e forse anche in numismatica
he he he he :lol:

saluti
kasmene :ph34r: Modificato da kasmene

Inviato
[quote]possibilità per acquistare monete a Catania dove ho vissuto per 9 anni ne conosco molte di + di quanto hai detto tu.[/quote] Dammi tempo! E' da tre mesi che colleziono monete, ancora ne ho di tempo per trovare venditori...
Comunque è vero, questi "negozi passaparola" sono molto più forniti di molti negozi di numismatica

Inviato
Io credo che sia una grossa sciocchezza è evidente ed inconfutabile
che il mercato delle monete del meridione d'Italia è ricco, vasto ed interessantissimo ed è un mercato sempre vivace ed in rialzo.
Se ci riferiamo alla divulgazione numismatica purtroppo oggigiorno non ci sono più i grandi nomi di alcuni anni fa (Bovi, Pannuti, Cagiati, D'Incerti, etc...) ma qualcosa ancora resiste.....

Inviato (modificato)
Fino a pochi anni fa qui c'era una mostra scambio, ora nemmeno piu' quella. Comunque ci sono tre numismatici, anche se piccoli.

Simone Modificato da simone

  • 16 anni dopo...
Supporter
Inviato (modificato)

Credo che questa discussione, da qualunque lato la si prenda, sia traslabile pari pari a oggi, 2021. Il Nord è più ricco del Sud e tanti del Sud se ne vanno a Nord (eccomi). Nessuno potrebbe mettere in dubbio la qualità della pratica collezionistica del Sud, però fatto sta che a Milano in qualche modo si riesce a visionare il medagliere civico, a Napoli invece il Filangieri ha sì riaperto dopo anni di fermo biologico (?), ma senza la collezione Bovi. Non nascondiamoci queste cose per un politically correct che non giova a nessuno.

Ho anche l'impressione che al Sud, al momento attuale, i circoli siano meno numerosi che al Nord. Se questo fosse vero, potremmo forse parlare di un deficit divulgativo e comunicativo (dando per scontata l'attività divulgativa dei circoli). Meno male che esiste comunque la stampa specializzata e strumenti come il nostro che riempiono eventuali buchi.

Non è a ogni modo, ahimé, il collezionismo a modificare vizi e virtù del nostro paese.

Modificato da sdy82

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