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Inviato (modificato)

Ciao a tutti :),

premetto che sono totalmente "a digiuno" di monetazione greca (colleziono le romane imperiali, soprattutto gli antoniniani) e questo è il mio primo intervento in questa sezione del forum, anche se spesso ne leggo le interessanti discussioni.

Ho una curiosità da proporvi... ieri, studiando per storia dell'arte romana la villa di Adriano a Tivoli, ho scoperto che in questo grandioso complesso si trovavano numerosissime opere scultoree, alcune delle quali copie di originali greci, tra cui anche l'Afrodite Sosandra di Kalamis: quest'opera era tanto famosa già nell'antichità (il suo volto era considerato tra i più belli della statuaria greca, nonostante l'espressione severa ed austera ed un aspetto singolarmente pudico, considerando le altre immagini della dea che l'arte greca ci offre :P) che pare comparisse anche sul rovescio di alcune monete elleniche. Conoscete questa/e moneta/e?

Nella numismatica romana mi pare che l'uso di rappresentare particolari opere artistiche sia limitato a strutture architettoniche, dall'immagine del Colosseo a quello della Colonna Traiana, o ai templi esastili sugli antoniniani fino ai folles di Massenzio: nella monetazione greca, invece, l'arte (in tutte le sue espressioni) era diffusa come tipologia per il rovescio?

Modificato da chersoblepte

Inviato

Domanda interessante ma complessa, a cui non ho una risposta (in particolare riguardo alla Afrodite Sosandra). Vorrei solo esporti alcuni dei miei pensieri sull'argomento.

Non credo si possa generalizzare che i rovesci della monetazione greca abbiano più aderenza con l'arte di quella romana. Molti rovesci delle emissioni greche non hanno molto di "artistico"; fulmini, piante, animali, archi e frecce, etc, etc. Sono artistici nel loro stile, ma non riproducono opere artistiche.

C'è poi un gruppo di rovesci ad esempio legati alla mitologia, che hanno una chiara connotazione artistica anche se non sempre è facile trovare un esatto e diretto confronto tra un gruppo statuario ed il rovescio ad esempio di un Ercole con clava e pelle di leone. Alcuni esempi che mi vengono in mente sono quelli della statua culto di Artemide Efesia o di Apollo Lykeios. Quest'ultimo è raffigurato in varie pose, con u tripode, con un albero, etc. ed è difficile risalire a quale statua si stesse ispirando l'incisore.

Certamente le monete antiche hanno fornito un ulteriore strumento per lo studio delle opere d'arte dell'antichità, come ad esempio quelle statue ad esempio pervenute solo in copia (romana ad esempio).

In questo, e scusa se allargo il discorso alla monetazione romana provinciale, l'esempio che preferisco e quello di Apollo Sauroctonos di Prassitele (l'Apollo che uccide le lucertole) e delle copie romane che si ritrova sul rovescio di alcune emissioni provinciali di Nicopolis ad Istrum.

Luigi


Inviato
Non credo si possa generalizzare che i rovesci della monetazione greca abbiano più aderenza con l'arte di quella romana. Molti rovesci delle emissioni greche non hanno molto di "artistico"; fulmini, piante, animali, archi e frecce, etc, etc. Sono artistici nel loro stile, ma non riproducono opere artistiche.

Bhe, questa è una risposta, ed anche abbastanza chiara, alla mia ultima domanda ;)...

C'è poi un gruppo di rovesci ad esempio legati alla mitologia, che hanno una chiara connotazione artistica anche se non sempre è facile trovare un esatto e diretto confronto tra un gruppo statuario ed il rovescio ad esempio di un Ercole con clava e pelle di leone.

A dir la verità, un po' in tutta l'archeologia classica, talvolta si ha la tendenza ad attribuzioni che poggiano più su volontà sensazionalistiche che su studi e riferimenti certi: potrebbe essere il caso della mia moneta con Sosandra al rovescio... o, più probabilmente, si tratta di un mio ricordo sbagliato (in effetti non l'ho neppure scritto tra gli appunti della lezione :P).

In questo, e scusa se allargo il discorso alla monetazione romana provinciale, l'esempio che preferisco e quello di Apollo Sauroctonos di Prassitele (l'Apollo che uccide le lucertole) e delle copie romane che si ritrova sul rovescio di alcune emissioni provinciali di Nicopolis ad Istrum.

Come sempre, grazie per le preziose indicazioni e per i riferimenti all'Apollo Sauroctonos ed alla monetazione di Nicopolis ad Istrum, spero di trovar qualcosa a riguardo ;): anzi (e scusa per l'ulteriore richiesta :P), se hai a disposizione altre immagini a riguardo che puoi postare, saranno graditissime :)...


Inviato
.....anzi (e scusa per l'ulteriore richiesta :P), se hai a disposizione altre immagini a riguardo che puoi postare, saranno graditissime :)...

119275[/snapback]

Ti ho inviato un PM in proposito.

Con l'occasione posto un altro esempio, relativo all'Apollo Lykeios.

L'allegato riproduce la copia romana del Louvre e il rovescio di una emissione di Macrino e Diadumeniano a Marcianopolis (Moesia Inferiore) a nome del governatore Ponziano.

Luigi


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