L. Licinio Lucullo Inviato 21 Maggio, 2013 Condividi #1 Inviato 21 Maggio, 2013 (modificato) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G67/1 Modificato 21 Maggio, 2013 da L. Licinio Lucullo Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
L. Licinio Lucullo Inviato 21 Maggio, 2013 Autore Condividi #2 Inviato 21 Maggio, 2013 Il legame tra la gens Iulia e Venere era diretto, forte ed incontrovertibile: nulla poteva quindi porsi a contrasto del rapporto tra Giulio Cesare e la sua prediletta dea (raffigurata sul denario http://www.lamoneta.it/topic/100602-denario-di-cesare-con-enea-ed-anchise/). Nel 46 Caesare conferì piena ufficialità al culto di Venus Genitrix dedicandole un tempio nel forum Iulium, ma era già dal 48 che l'immagine della divinità, fortemente utilizzata in ambito monetale, era divenuta simbolo di Cesare stesso e dei cesariani: Hostilius Saserna, Aulus Allienus, Considius Paetus (ex pompeiano) e Cordius Rufus: costoro, per Cesare o con Cesare, omaggiarono Venere attraverso numerose emissioni, restituendoci magnifiche ed in alcuni casi inedite immagini della divinità. Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
L. Licinio Lucullo Inviato 21 Maggio, 2013 Autore Condividi #3 Inviato 21 Maggio, 2013 Sintetizzato da: http://www.lamoneta.it/topic/56520-la-bellezza-di-una-dea-che-ha-affascinato-roma/ http://www.lamoneta.it/topic/50803-venere-l%26%238217%3Bascesa-di-una-dea-nella-repubblica-di-roma/ Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
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