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P.S. Anche Amedeo VIII conia oboli di bianchetto, non solo Amedeo IX.

l'obolo di bianchetto che intendevo io è questo...

http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-AMEIX/3

su cui si può trovare lo stesso segno di zecca...

comunque sarà difficile arrivare a una conclusione, ma la discussione è interessante...

i quarti comunque restano una tipologia che è stata coniata anche sucessivamente, probabilmente di grande diffusione e "comoda" per i piccoli commerci, come le parpaiole e le mezze, la grande differenza nella fattura fra queste tipologie comunque le rendeva talmente riconoscibili che probabilmente al tempo esisteva proprio una considerazione diversa fra le varie tipologie, per loro erano monete di uso comune, quindi le conoscevano bene ... ed erano abituati a vederle, non penso che si sia rinunciato a coniare i quarti sotto Amedeo IX, anche perchè si sarebbe aumentata la coniazione delle mezze parpaiole al posto che invece risultano alquanto rare...

.. non ho sicuramente la tua esperienza e conoscenza Luca, le mie sono solamente congetture dovute alla riflessione sulla cosa, non utilizzerei mezzi di riconoscimento fra le due coniazioni (sempre che siano 2...) come la fattura delle X, ma su particolarità maggiori e più definite, la preparazione dei punzoni per le lettere variava sicuramente da officina ad officina, la loro forma era certamente dettata più dal "senso artistico" del preparatore che da motivazioni di ordine differenziale... ma sono quasi certo che volessero far riconoscere le monete coniate sotto un duca piuttosto che sotto un altro e che una differenza l'abbiano decisa, quale?? ancora non so....


  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

Posto anche io il mio esemplare "dubbio" (scusate la qualita' ma l'ho fatta al volo senza stativo)...purtroppo non si vede il segno di zecca.

Peso 1,39 g. Diametro da 17,5 a 18,5 mm.

@ Savo - Potresti mettere i dati pondometrici anche delle tue ?

post-689-0-86074500-1369477209_thumb.jpg

Andrea

Modificato da andyscudo

Supporter
Inviato

Posto anche io il mio esemplare "dubbio" (scusate la qualita' ma l'ho fatta al volo senza stativo)...purtroppo non si vede il segno di zecca.

Peso 1,39 g. Diametro da 17,5 a 18,5 mm.

@ Savo - Potresti mettere i dati pondometrici anche delle tue ?

Immagine 1713.jpg

Andrea

le ultime devo ancora "buttarle" sul peso...

Comunque della tua non e' vero che non si vede il segno di zecca... E' il tipo con solo gli anellini..

A fine legenda del diritto e del rovescio...

A quanto risulterebbe da questa discussione e vedendo quindi la croce si dovrebbe attribuire ad Am IX...

Ma c e' ancora molta confusione nella mia testa....


Inviato (modificato)

Dopo aver letto parte di questa discussione l'ingegnere ha bocciato la suggestiva provocazione di Eligio : i quarti sono stati battuti sia da Amedeo VIII che Amedeo IX secondo la sue ricerche
Non potendo ancora anticipare in questo forum il suo studio ,ci suggerisce di incrociare il tipo di croce con le diverse legende uniche per ciascun Duca, inoltre di non tenere conto delle classificazioni del Cudazzo e del Biaggio sono in gran parte errate

Modificato da piergi00

Inviato

Dopo aver letto parte di questa discussione l'ingegnere ha bocciato la suggestiva provocazione di Eligio : i quarti sono stati battuti sia da Amedeo VIII che Amedeo IX secondo la sue ricerche

Non potendo ancora anticipare in questo forum il suo studio ,ci suggerisce di incrociare il tipo di croce con le diverse legende uniche per ciascun Duca, inoltre di non tenere conto delle classificazioni del Cudazzo e del Biaggio sono in gran parte errate

Attendiamo allora la pubblicazione delle ricerche, auspicabilmente con quella bibliografia e le citazioni archivistiche che nel Cudazzo e nel Biaggi mancano. Sono curioso di leggere le proposte di classificazione per questi quarti (oltre a un miliardo di altre cose, naturalmente) e di confrontare le diverse fonti raccolte.

Come mi ha insegnato tanti anni fa Philip Grierson, anticipare comunque alcune parti salienti - non necessariamente questa relativa all'ambiguità dei quarti degli Amedei - su riviste scientifiche (e sottolineo scientifiche) può comunque essere un buon viatico per dare ancora maggiore visibilità a pubblicazioni di più vasta portata destinate auspicabilmente a durare nel tempo. Soprattutto perché così si anima il dibattito, nascono nuovi spunti di indagine che permettono di correggere potenziali errori o debolezze della ricerca, e si allunga la vita utile dell'opera maggiore.

E.

  • Mi piace 1

Inviato

Grazie Eligio per i tuo consigli che riportero' volentieri all' autore nella prossima riunione del tavolo dei savoiardi presso il Circolo Numismatico taurinense


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