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Risposte migliori

Inviato

il che ,la dice abbastanza lunga sull'intera questione.....


Inviato

In tanti lustri di attività non ho mai sentito di un perito della cciaa che sia stato sottoposto ad esame, specie da parte di un professore universitario.

E ne ho conosciuti diversi....

Questo nulla toglie al fatto che la legge lo preveda.

Oh! Finalmente i conti tornano!

Quello che volevo denunciare è proprio questo.

Sapete quanti periti ci sono a Pescara? Uno solo e una lunga lista di candidati, perché? Perché all'infuori dell'unico esistente, nessuno riesce a superare l'esame.

Ecco perché ribadisco che se l'esame da perito fosse indetto con i dovuti crismi, non ci sarebbero molti periti di CCIAA e i soci NIP non avrebbero nulla in più di questi ultimi.

Complimenti al Dott. Varesi!


Inviato

Non sono dottore......


Inviato

Gliela daremo honoris causa!

Io proporrei una lettera al presidente della Repubblica che revochi tutti i titoli da perito non ottenuti tramite esame e che disponga esame certo e di alto livello scientifico per tutti i futuri candidati, perché lo svilimento patito da questo titolo è ingiustificato, o meglio giustificato dalla sciaguratezza delle amministrazioni.


Inviato

Per l'iscrizione all'albo dei consulenti tecnici del tribunale, come ho già detto in un precedente post, il riferimento è dato dagli art. 13-23 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile.

Per i requisiti: 1) speciale competenza tecnica in una determinata materia: 2) condotta morale e politica (il codice è del 1940 ed adesso credo che il referente politico sia superato dalla Costituzione) specchiata; 3) iscrizione nelle rispettive associazioni professionali.

Il riferimento alla camera di commercio è contenuto nell’at. 14, comma 3 ed è per i periti estimatori che vengono designati dalla camera anzidetta.

La distribuzione degli incarichi giudiziari è soggetta ad accurati controlli: è previsto un registro che contempli tutti gli incarichi affidati, a chi e da chi siano stati affidati e quanto sia stato liquidato dal giudice per ogni incarico.

La vigilanza è ad opera del Presidente del Tribunale e ogni cinque anni quando l’ispettorato del ministero della giustizia compie l’ispezione ordinaria, il registro è una dei primi che viene esaminato, con cura

Il giudice può anche ricorrere a soggetti non iscritti in alcun albo ma deve sentire il Presidente ed indicare nel provvedimento i motivi della scelta.

Nel processo civile o nel processo penale il consulente tecnico o il perito nominato dal giudice o dal P.M. si confronta con quello nominato dalla parte o dalle parti e non credo che la “donna di servizio” nominata dal giudice, in questo confronto, possa fare tanta strada.

Propalare notizie diverse ha il solo risultato di spaventare i collezionisti.

Saluti

Polemarco


Inviato

Per l'iscrizione all'albo dei consulenti tecnici del tribunale, come ho già detto in un precedente post, il riferimento è dato dagli art. 13-23 delle disposizioni di attuazione del codice di procedura civile.

Per i requisiti: 1) speciale competenza tecnica in una determinata materia: 2) condotta morale e politica (il codice è del 1940 ed adesso credo che il referente politico sia superato dalla Costituzione) specchiata; 3) iscrizione nelle rispettive associazioni professionali.

Il riferimento alla camera di commercio è contenuto nell’at. 14, comma 3 ed è per i periti estimatori che vengono designati dalla camera anzidetta.

La distribuzione degli incarichi giudiziari è soggetta ad accurati controlli: è previsto un registro che contempli tutti gli incarichi affidati, a chi e da chi siano stati affidati e quanto sia stato liquidato dal giudice per ogni incarico.

La vigilanza è ad opera del Presidente del Tribunale e ogni cinque anni quando l’ispettorato del ministero della giustizia compie l’ispezione ordinaria, il registro è una dei primi che viene esaminato, con cura

Il giudice può anche ricorrere a soggetti non iscritti in alcun albo ma deve sentire il Presidente ed indicare nel provvedimento i motivi della scelta.

Nel processo civile o nel processo penale il consulente tecnico o il perito nominato dal giudice o dal P.M. si confronta con quello nominato dalla parte o dalle parti e non credo che la “donna di servizio” nominata dal giudice, in questo confronto, possa fare tanta strada.

Propalare notizie diverse ha il solo risultato di spaventare i collezionisti.

Saluti

Polemarco

Ma i requisiti chi li valuta?

Chi valuta la "speciale competenza tecnica in una determinata materia"? Un esaminatore ovvio, non l'impiegato della CCIAA, a meno che non ci sia la laurea in materia come già detto sopra, ok?


Inviato

Sto parlando dell'albo dei consulenti tecnici del tribunale.

L'iscrizione è decisa dal comitato formato dal Presidente del Tribunale, dal Procuratore della Repubblica e da un professionista iscritto all'albo professionale designato dal consiglio dell'ordine o dal collegio della categoria a cui appartiene il richiedente l'iscrizione.


Inviato

Sto parlando dell'albo dei consulenti tecnici del tribunale.

L'iscrizione è decisa dal comitato formato dal Presidente del Tribunale, dal Procuratore della Repubblica e da un professionista iscritto all'albo professionale designato dal consiglio dell'ordine o dal collegio della categoria a cui appartiene il richiedente l'iscrizione.

Caro arconte,

il tribunale inserisce automaticamente chi ha conseguito il titolo nella CCIAA, proprio perché ha la certezza che sia stato valutato adeguatamente e scientificamente dalle istituzioni deputate.

Dunque è giusto che il tribunale sia superficiale, ma non lo stesso per la CCIAA, che introduce il soggetto tra gli accreditati.


Inviato

L'introduzione non è automatica, ci mancherebbe ...


Inviato (modificato)

No, il tribunale iscrive nell'albo chiunque abbia dato, in qualche modo, dimostrazione di particolare conoscenza in uno specifico campo.

Basta, ad esempio, esibire alcuni articoli numismatici pubblicati su una rivista di settore o un testo di cui si è autori e.....il gioco è fatto !

Modificato da Alberto Varesi

Inviato

E' un provvedimento amministrativo contro il quale è ammesso reclamo.

Non è soltanto un provvedimento ricognitivo: la differenza tra designazione (a quo) ed iscrizione depone in tal senso

Considera anche il n° 5 dell'art. 16 d.a.c.p.c.che prevede la allegazione dei titoli o documenti per dimostrare la sua speciale capacità

tecnica.


Inviato

L'introduzione non è automatica, ci mancherebbe ...

Purtroppo pare che lo sia all'infuori di Pescara...

No, il tribunale iscrive nell'albo chiunque abbia dato, in qualche modo, dimostrazione di particolare conoscenza in uno specifico campo.

Basta, ad esempio, esibire alcuni articoli numismatici pubblicati su una rivista di settore o un testo di cui si è autori e.....il gioco è fatto !

Se così fosse la questione rientrerebbe nelle stesse problematiche della CCIAA...dunque degna del presidente della Repubblica...


Inviato

Senza contare le obbligatorie informazioni che deve assumere il Presidente ex at. 17 d.a.c.p.c. ...


Inviato (modificato)

dunque degna del presidente della Repubblica...

Non sto polemizzando ma non ho capito il riferimento al Presidente della Repubblica.

Polemarco

Modificato da Polemarco

Inviato

Non se così fosse....è così !!!

Mi creda.

Trovo la cosa deprimente e svilente per la categori

  • Mi piace 1

Inviato

Ripeto, sto parlando dei consulenti tecnici del Tribunale


Inviato

ma un perito del tribunale che non abbia uno studio o un negozio riesce ad avere delle entrate? Nel senso: i tribunali hanno effettiva esigenza di periti numismatici? Mi pare di aver capito che tutti, prima o poi, abbiano aperto un'attività di compravendita...


Inviato

Non sto polemizzando ma non ho capito il riferimento al Presidente della Repubblica.

Polemarco

Gli si deve scrivere per formare un canale unico che crei una soglia di competenza al di sotto della quale l'esaminato non possa scendere e quindi che escluda tutti i cialtroni...


Inviato

ma un perito del tribunale che non abbia uno studio o un negozio riesce ad avere delle entrate? Nel senso: i tribunali hanno effettiva esigenza di periti numismatici? Mi pare di aver capito che tutti, prima o poi, abbiano aperto un'attività di compravendita...

Anche un architetto o un geometra non campa con le sole consulenze di tribunale. Per farlo occorre una clientela privata che ti affidi divisioni di assi ereditari, perizie di monete etc. Poi la compravendita è un aspetto connesso ma diverso e indipendente.

Non se così fosse....è così !!!

Mi creda.

Trovo la cosa deprimente e svilente per la categori

Per questo bisogna porvi rimedio!


Inviato

Nessun perito camperebbe con le liquidazioni di un trbunale.

Forse i commercialisti che hanno parametri molto alti potrebbero pagarcila benzina.

Un ctu medico, ad esempio, prende somme irrisorie.

Polemarco


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