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Genova, serie S. Giovanni I° tipo


Risposte migliori

Premetto che non scrivo per insegnare alcunché ma solo per farvi parte di quanto ho letto ben felice se qualcuno aggiungerà qualche commento su questo argomento.

Per suscitare la vostra curiosità sottolineo che:

A ) nelle monete ...c'è un "errore":

B ) nella "serie" ..."manca qualcosa";

C ) e nel testo ...c'è una "affermazione dubbia".

...vediamo se riuscite a trovare uno o più di questi elementi ...poi magari ne troverete altri ...ben vengano.

Queste monete sono state coniate dal 1671 (stranamente la moneta più importante da 4 lire, lo scudo, per l’anno 1671 è conosciuta oggi in un unico pezzo che il CNI ignorava).

La serie è rappresentata dallo scudo del valore di 4 lire con i suoi spezzati: 2 lire (mezzo scudo), 1 lira (o 20 soldi=quarto di scudo), da dieci soldi (ottavo di scudo), da cinque soldi (sedicesimo di scudo).

Venne battuta fino al 1716, (solo i nominali maggiori, per i minori cessò molto prima) ma rimase in circolazione per alcuni decenni a giudicare dal precario stato di conservazione della maggior parte di esemplari che troviamo oggi in commercio.

Desimoni nelle sue schede annota:

1670: Lo scudo d’argento (con la Madonna) vale ora 7,8 Lire.

1671: E’ stato messo in corso lo scudo nuovo di San Giovanni Battista detto del Santo che vi è sopra con “Non surrexit maior”, posto a lire 4, perciò rinnovante l’antico valore dello scudo d’argento o grande del 1567, il quale scudo grande però continua a valere Lire 4,10 di cartulario, come quando tale valore fu fissato nel 1599 e 1602 e nel commercio vale Lire 7,8 come si è detto sopra. Detto scudo di S. Giovanni Battista si batte al mulino col nuovo metodo introdotto, ma per ora soltanto la terza parte così di esse monete come dei suoi spezzati per esperimento. Il suo taglio e peso è 924 millesimi e gr. 21,287.

Inoltre annota

1678: anche i cavallotti che hanno impresso il loro valore di soldi 6,8 sono stati falsificati: stare in guardia (A.S.G., Diversorum 1670/75)

Poi ancora:

1705: nello scudo di San Giovanni Battista si osserva in quest’anno un leggero ribasso nel peso: ora è di denari 18,22, così il peso è di gr. 20,805

Ed eccola la mia "serie", in bassa/bassissima conservazione ma, secondo me, ancora apprezzabile …che volete, sono monete che hanno svolto la loro funzione per parecchio tempo, in un periodo abbastanza tranquillo (parlo del 1671 ... poi negli anni successivi fu uno sconquasso), segnalo che il 1671 a Genova è ricordato per la coniazione di queste monete e per i festeggiamenti per le nozze di Giovanni Andrea III Doria con Anna Pamphilj che durarono dal 7 al 30 novembre di quell’anno con un “fasto eccezionale”, come riportano le cronache dell’epoca, che costò 200.000 lire genovesi.

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...

Comunque inizio dicendo che nel 1671 si conia anche il 2,5 soldi ...

Bravo Matteo, è la risposta alla seconda domanda: la serie è completata con il trentaduesimo di scudo d'argento rappresentato dai due soldi e mezzo che viene sempre separata dalle altre monete della serie perchè non c'è l'immagine di San Giovanni, anche nei nostri cataloghi è inserita fra le "altre emissioni": http://numismatica-italiana.lamoneta.it/moneta/W-GE34/25

Dai documenti di zecca riportati dal Pesce questa monetina avrebbe lo stesso titolo delle altre 924 mentre qualche catalogo indica il titolo a 500 (credo errore di stampa) per cui fa parte a pieno titolo di questa serie.

Il 30 denari, invece, quello ha una storia a parte, oltre al titolo che dovrebbe essere 500, probabilmente è stato immediatamente ritirato dal mercato perchè avrebbe potuto ricordare il prezzo del tradimento di Cristo da qui la precipitosa ritirata dal mercato e, sempre il Pesce lo scrive contraddicendosi sul fatto del titolo, sostituito dalla moneta da 2,5 soldi, da qui la possibile confusione.

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Ottimo, questa affermazione è, secondo me, dubbia, se non ho capito male ovviamente, perché sappiamo dal preziosissimo scritto di @@monbalda sul Catalogo Carige che ci dice “Nella seconda metà del XVII secolo viene introdotto anche il torchio per la stampigliatura, mosso da un mulino a trazione animale, con il quale si ottengono monete di fattura diversa, più regolare e contrassegnata da incisioni o iscrizioni sul bordo al fine di impedire la pratica della tosatura. E aggiunge nelle note: La prima moneta battuta al torchio fu lo scudo stretto del 1697 (che dev’essere un errore di stampa perché a me risulta uno scudo stretto al torchio del 1676 …che è nel nostro catalogo) mentre la prima moneta che riporta un’iscrizione sul taglio è lo scudo largo del 1676 …

Poi nel libro delle zecche si racconta che dal 1660-1661, dalla documentazione d’archivio risale a questo periodo l’introduzione del mulino a cilindri utilizzato con la forza motrice di un cavallo. 1672: introduzione di un mulino (laminatoio) a cilindri ad acqua in alcuni locali, ubicati nella zona di castelletto.

Forse tutto potrebbe anche essere giusto ma con queste date forse sono io ad aver fatto un po’ di confusione, anche perché non so bene tutti questi macchinari cosa siano, quindi 1660 mulino a trazione animale, 1672 mulino ad acqua, 1676 torchio nuovamente a trazione animale con la strana e veramente copiosa produzione del 1671.

Dai, manca ancora qual'è la moneta falsa!

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Infatti: la moneta falsa è la prima, la più grande, che avrebbe voluto essere lo scudo nuovo da 4 lire è falsa semplicemente perchè non è d'argento, probabilmente è di stagno, (per questo motivo avevo messo l’annotazione sui falsi cavallotti).

L'ho comprato perchè giurerei che è stato battuto dal conio originale in quanto tutti i particolari coincidono e deve aver ingannato molti visto com'è consumato.

Il precedente proprietario annotò “prova di conio” che a me non convince perché il 1716 fu l’ultimo anno di coniazione dello scudo e mi sembra strano che, per una moneta ormai obsoleta ci sia stato il bisogno di stampare una prova, più facile, sempre secondo me, uno zecchiere infedele che, fra una moneta e l’altra, abbia messo un tondello di materiale “sbagliato” per arrotondare le sue magre entrate o abbia fatto un po’ di straordinario con i suoi tondelli personali.

Abbiamo inoltre note di zecchieri condannati per falsificazioni ma non si sa di quali monete.

Risolto tutto. Nei prossimi giorni posterò il vero scudo da 4 lire.

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Infine c'è l'affermazione: "1705: nello scudo di San Giovanni Battista si osserva in quest’anno un leggero ribasso nel peso: ora è di denari 18,22, così il peso è di gr 20,805..."

Ma come? Non dovrebbe essere intorno ai 80 soldi? Che cosa intende dire?

Modificato da dizzeta
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  • 2 settimane dopo...
Inviato (modificato)

... e per finire ecco la serie, finalmente completa, con il 4 lire originale, 2 lire, 1 lira, 10 soldi, 5 soldi sostituiti (è un po' meglio) e i due soldi e mezzo.

Saluti

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Modificato da dizzeta
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