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Risposte migliori

Inviato

Si ritiene questa moneta coniata in Spagna nel 45-44, ma è più probabile in Sicilia nel 43; i bordi arrotondati sono un particolare che la distinguono dalle emissioni spagnole. In ogni caso, molte varianti stilisitche fanno ritenere che siano state coinvolte molte zecche. Rodolfo Martini (Monetazione bronzea romana tardo repubblicana, 1988) la considera queste emissione una sorta di propaganda politica atta a contrastare quella Ottavianea. Non ha alcun senso definire le monete assi solo sulla base della riproposta, con fini volutamente politici, dellamministrazione pompeiana della raffigurazione tradizionale del bronzo romano: la testa di Giano e la Prora. Un istogramma dei pesi, anche separati tra i tre tipi di emissioni, evidenzia immediatamente limpossibilità pratica di definire esattamente il valore metrologico delle monete. Infatti un peso medio di circa 20 g quale quello che si registra per gli "assi" di Pompeius, non ha alcun significato per gli assi di standard onciale o semionciale. Molto più correttamente dovremmo interpretare lemissione degli assi di Pompeius come una propaganda politica: la volontà di presentarsi come erede della tradizione repubblicana, con lintenzione di porre sul mercato una moneta che potesse rappresentare una unità generalmente riconosciuta ed accettata, anche dal punto di vista strettamente formale, nel mondo romano. Martini cita anche esemplari in collezioni privare di 32,1 e 31,37 g. L'ultimo tipo, o tipo C, ha un peso attorno ai 14-16 g

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Inviato

bellissimo esemplare, ne ho avuta una ed il periodo mi aveva molto interessato.

Roberto


Inviato

Non è il mio, ovviamente, è una foto del nostro catalogo


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