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Inviato

TARDI ! .......aggiudicato!

e tardi anche con la discussione, l'aveva già iniziata aemilianus in repubblicane....


Inviato

....a pensarci bene,dove sarebbe piu' giusto collacare una discussioe sul denario EID MAR di bruto??..

..in effetti e' una moneta che si trova a cavallo di un importante periodo storico....


Inviato

Assolutamente tra le monete repubblicane, ed è lì che la sto spostando ;)


Inviato

Solo 3.600 sterline?? :clapping:

Che alla fine fà 5400 euro. Mica male per un rottame.

Questa è una di quelle monete " mitiche" , come i CarloMagno, e in misura minore i Giulio Cesare, oppure i ritratti di Cleopatra.

Boh!

Guest utente3487
Inviato

Che alla fine fà 5400 euro. Mica male per un rottame.

Questa è una di quelle monete " mitiche" , come i CarloMagno, e in misura minore i Giulio Cesare, oppure i ritratti di Cleopatra.

Boh!

Rottame o no mi pare che non sia conosciuta in molti esemplari...tra un po' costa di più una moneta da 50 euro in oro del Vaticano :crazy:

Guest utente3487
Inviato

Anzi, ne approfitto per una domanda da rivolgere agli esperti del settore: secondo voi, all'epoca, in quanti pezzi potrebbero aver coniato questa storica moneta?

Inviato

Sto leggendo propio ora un libro che in copertina riporta la foto della moneta in oggeto.

Sicuramente questa moneta non è propio da considerarsi comune, visto che è stata coniata da Bruto dopo l'uccisione di Cesare, da una zecca al suo seguito nella lotta conto Antonio ed Augusto.

Pensate a quanto possa valere il un pezzo simile in oro?

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Anche ne "Il giornale della numismatica" del mese di Marzo nella sezione dedicata alle aste si fa presente che una moneta simile è stata acquistata dalla ditta Bolaffi per la propia collezione.


Inviato

Il pezzo in oro é noto in due soli esemplari, ma é ritenuto falso da Crawford. Del denario sono note poche decine di esemplari. Sicuramente Augusto lo fece "ritirare dal mercato": ecco perché ne sono sopravvissuti pochi


Inviato

Il pezzo in oro é noto in due soli esemplari, ma é ritenuto falso da Crawford. Del denario sono note poche decine di esemplari. Sicuramente Augusto lo fece "ritirare dal mercato": ecco perché ne sono sopravvissuti pochi

Poche decine....mi pare che c'è ne siano circa 110 pezzi censiti, proprio pochino non sono...diciamo che, a causa della sua pregnanza storica, è molto richiesto e la valutazione ne risente al rialzo........e questo a prescindere da valutazioni sulla sua ragion d'essere e dai problemi di inquinamento

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Guest utente3487
Inviato

Quindi rifaccio la domanda agli esperti di settore...oggi ne abbiamo 110...quante ne vennero coniate secondo voi? Ed erano per una reale circolazione o solo per celebrare quell'avvenimento?

Inviato

Se erano coniate da una zecca al seguito delle truppe non credo che ne abbia prodotte poche.

Potrebbe anche succedere che se ne ritrovi una cassa sotterrata, come si usava fare per le monete che servivano a pagare i soldati.

Ne sono state trovate di monete più comuni.

Ho fatto un giro su acsearch digitando Eid Mar. Risultato 17 esemplari in una decina d'anni, che mi sembrano provenire da conii differenti.

Inviato

Quindi rifaccio la domanda agli esperti di settore...oggi ne abbiamo 110...quante ne vennero coniate secondo voi? Ed erano per una reale circolazione o solo per celebrare quell'avvenimento?

Visto che registri di emissione non ne esistevano, dovremmo rifacci ad un ragionamento deduttivo a partire dal numero di coni diversi che ci sono.

Se dessimo retta al Crawford e al Finetti, dovremmo calcolare almeno 20,000 pezzi per ogni variante di conio.

Però essendo una emissione di necessità, in zecca itinerante, quindi usando tutto quel che trovavano e senza guardare troppo per il sottile su composizione della lega e temperature di battitura, dubito che la durata del conio sia stata la stessa che per quelli usati in tutta calma per le emissioni regolari effettuate in zecca.

In più reputo il numero di 20,000 pezzi per conio, francamente eccessivo, soprattutto per i coni in bronzo, in cui ritengo più realistica una durata di 3/4,000 pezzi per conio in zecca e 2/ 2,500 a conio per quelli itineranti, per le ragioni dette sopra.

A questo punto dobbiamo contare le varianti registrate, eliminare quelle pacchianamente fasulle, le fortemente sospette, e moltiplicare per quel 2/2,500 il nUmero che ci risulta dopo lo sfrondamento fatto.

Tutto questo sEmpre che le condizioni base relative a questa monetazione siano reali, sennò son solo discorsi.


Inviato

Se erano coniate da una zecca al seguito delle truppe non credo che ne abbia prodotte poche.

Potrebbe anche succedere che se ne ritrovi una cassa sotterrata, come si usava fare per le monete che servivano a pagare i soldati.

Ne sono state trovate di monete più comuni.

Potrebbe succedere se fossero monete emesse da una zecca fissa e al seguito di un esercito regolare per cui partivano con le paghe iniziali al seguito

Ma siccome sono di zecca itinerante e al seguito di un esercito in fuga, dubito che se le portassero a casse,preferendo realizzare alla bisogna il necessario con quel che razziavano per strada.

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Guest utente3487
Inviato

Se erano coniate da una zecca al seguito delle truppe non credo che ne abbia prodotte poche.

Potrebbe anche succedere che se ne ritrovi una cassa sotterrata, come si usava fare per le monete che servivano a pagare i soldati.

Ne sono state trovate di monete più comuni.

Ho fatto un giro su acsearch digitando Eid Mar. Risultato 17 esemplari in una decina d'anni, che mi sembrano provenire da conii differenti.

Quindi possiamo ipotizzare che era una moneta che doveva realmente circolare a scopo propagandistico?

Inviato

Quindi possiamo ipotizzare che era una moneta che doveva realmente circolare a scopo propagandistico?

Come del resto tutte le altre monete romane.......erano pensate e realizzate , ancora prima che come valuta , in funzione di veicolo informativo...vuoi per far conoscere l'aspetto del regnante, vuoi per far diffondere i suoi meriti , le sue conquiste e le sue opere in tutto il territorio controllato...visto che la televisione ancora( fortunatamente per loro)non era stata inventata


Inviato

Il pezzo in oro é noto in due soli esemplari, ma é ritenuto falso da Crawford. Del denario sono note poche decine di esemplari. Sicuramente Augusto lo fece "ritirare dal mercato": ecco perché ne sono sopravvissuti pochi

Crawford now considers the British Museum example to be genuine.

http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/4439031412/lightbox/

When he wrote Roman Republican Coinage, he saw only a plaster cast of this coin in the ANS, he did not see the coin itself. As no other genuine examples were known at that time, he thought it was probably false. So far as I know, now that he has seen the coin, he does not dispute that it is genuine.


Inviato (modificato)

Crawford now considers the British Museum example to be genuine.

http://www.flickr.com/photos/ahala_rome/4439031412/lightbox/

When he wrote Roman Republican Coinage, he saw only a plaster cast of this coin in the ANS, he did not see the coin itself. As no other genuine examples were known at that time, he thought it was probably false. So far as I know, now that he has seen the coin, he does not dispute that it is genuine.

Which reason to be' struck could had this coin?

Not to pay soldiers,not to pay wares ( more easy to use well know n and accepted official Rome mint aurei or gold in bars or ingots ,not for propagand ( as the silver ones already did it). So , why to struck they in gold ?

I think this coin is a forgery like all the ones , in silver, that shows the same dies match, or, maybe , at least, this one made in gold coin is a forgery based on the matching silver ones.

Modificato da numizmo

Inviato

Which reason to be' struck could had this coin?

Not to pay soldiers,not to pay wares ( more easy to use well know n and accepted official Rome mint aurei or gold in bars or ingots ,not for propagand ( as the silver ones already did it). So , why to struck they in gold ?

I think this coin is a forgery like all the ones , in silver, that shows the same dies match, or, maybe , at least, this one made in gold coin is a forgery based on the matching silver ones.

It's not a forgery. Both Cahn and (much more recently) Crawford, two of the greatest experts of the last century, examined the coin and verified it. It is a very old coin - it has been known since the 1930s. There were plenty of gold coins in the Imperatorial era, some very common, some rare. This is a rare type, but there are thousands of other genuine aurei in the Imperatorial period, and many are very common.

In the Pompeii excavations, over 60% the face-value of the coins was in gold aureii. So aureii were much more common in ancient times than today.


Inviato

It's not a forgery. Both Cahn and (much more recently) Crawford, two of the greatest experts of the last century, examined the coin and verified it. It is a very old coin - it has been known since the 1930s. There were plenty of gold coins in the Imperatorial era, some very common, some rare. This is a rare type, but there are thousands of other genuine aurei in the Imperatorial period, and many are very common.

In the Pompeii excavations, over 60% the face-value of the coins was in gold aureii. So aureii were much more common in ancient times than today.

Who stated that it's not a forgery? has been this coin submitted to laboratory analisys like XRF, or nalyzed under electronic mycoroscope to see if there are evidence of authenticity based on the changement of the gold surface? Has bee, the deposit in the hole, analyzed under spectrometre? The opinion of Crawford and Cahn are non enough for me...Cohen judged this coin as a forgery, and the fact that it is known until 1930 would mean nothing..i can show you struck forgeries purchased in the 18 century by some major museum, as the coin forgerers were haghly active until 15th century.

In the Florence museum, seems to me to look another one of these coins , making part of the acquisition made before the Migliorini's catalogue that has been considered with meny possibilities as a forgery-

Until te BM piece has been not submitted ( and passed ) to laboratory's analisys the coin could be considered as anyone like.

For you an authentic coin, for me a forgery, without any historical reason to exist.

Regarding the fact that the imperatorial era was fullfilled of aurei , this is exactly what i meant : why to struck an aureus with unknown types when was more comfortable to use the existing struck by rome's mint?

The ones struck by central authority were well accepted in any part of the empire, any new type i think that should be look with a bit of diffidence and checked one by one, for the title and authenticity..that's is not a very comfortable thing for a moving mint following an hunted escaping army, they have no time to waste in essays and tests for their money.

Last but not least, the fact that in Pompey's excavation the great part of the coins retrieved were aurei meant only that this was the more common kind of thesaurized coin ( less for more value) and that in Pompey lived high class citizens...the common citizens death under the eruption have no value to save , they just held their poor jewelry when they run away the pyroclastic cloud. Rich citizens try to save their family treasures , made by jewelry and money to pay their deals.

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Inviato

numizmo,

I've replied on the other thread. I don't think Cohen ever saw this coin, because it was not known before about 1930 and Cohen was then dead a very long time. It must be the (obviously false) coin Cohen was referring to, the 1825 one. I think it is easy to demand XRF, but when the current situation is that every expert in the world who has handled the coin considers it genuine, there is no reason to suspect the coin at all. No accusation has been made against the coin by anyone.

Andrew


Inviato (modificato)

numizmo,

I've replied on the other thread. I don't think Cohen ever saw this coin, because it was not known before about 1930 and Cohen was then dead a very long time. It must be the (obviously false) coin Cohen was referring to, the 1825 one. I think it is easy to demand XRF, but when the current situation is that every expert in the world who has handled the coin considers it genuine, there is no reason to suspect the coin at all. No accusation has been made against the coin by anyone.

Andrew

Why not suspicion about this coin? Seems to me i have read in the other discussion that the BM coins has been put under suspicion from others. Anyawy, until a complete series of technical analisys will be made on the coin , i'll remain in my opinion of forgery for the reasons i wrote above.

In the other discussion acraf wrotes:

Il vero esemplare del BM è quello che avevo ripostato nel mio post # precedente e noto fin 1825. Posso sbagliarmi, ma la scheda del BM riportata nel suo sito riferisce che è stato riconosciuto falso.

Il fatto che risalga al primo '800 non significa molto. In quell'epoca furono allestiti non pochi aurei falsi, specialmente quelli di grande richiamo storico. Grosso modo alla stessa epoca ad esempio comparve l'unico aureo degli Italici, esistente al medagliere di Parigi ex coll. Luynes e di autenticità molto discussa (considerato autentico dal Crawford, ma falso da molti altri numismatici). Era l'epoca del neoclassicismo e c'era molta richiesta di belle monete di grande fascino.....

P.S. Seems that we were talking about two different coins, nevertheless i remain in my opinion: without any instrumental evidences, or report of finding in official and safely documentated archaeological digs and without a valid reason to exist for these coins, i still consider it a forgery as well as the great part ,( if not all) the silver examples....

Modificato da numizmo

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