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Inviato

Premesso che ogni casa d'asta stabilisce le basi d'asta e gli stati di conservazione in propria autonomia, mi sono stupito delle divergenza notevole di valore assegnato a monete tecnicamente definite nello stesso stato di conservazione.

Nell'asta n° 3 di Montenegro appena terminata c'è una Doppia del 1769 in fdc63 lotto n° 353 con base iniziale 2300 euro venduta a a 2400 + diritti quindi 2880 euro.

Nell'asta nomisma 47 ancora in corso c'è un'altra doppia 1769 in fdc lotto n°1918 con base di partenza a 10.000 euro.

Cioè 5 volte di più. Senza entrare nel merito se la venderanno oppure no. Mi chiedo come è possibile su monete simili avere una divergenza così ampia.

Nell' asta 44 di nomisma del 2011 un'altra doppia del 1769 in fdc è stata venduta a 9600 euro + diritti.

C'è qualcosa che non quadra? O chi ha comprato da montenegro ha fatto un affare ottimo o boh...


Inviato

Chi l'ha comprata da Montenegro, o se la tiene e ha fatto un affare oppure la dà a Nomisma che alla prossima vendita la metterà magari a 10.000 e così si porta a casa la differenza. ( semprechè vada venduta) .

E' una questione di visibilità. Nomisma è più conosciuta,come casa d'aste, di Montenegro. I cataloghi sono visibili su sixbid, bidinside e altri.

Montenegro ti costringe a scaricare il PDF , lunghissimo ,e le monete non le puoi vedere bene. Però una differenza di prezzo così non si vede spesso.

Io seguivo una moneta su due aste USA . La prima ha fatto 4250 dollari da Heritage e la seconda (stessa conservazione) due giorni dopo 2400 dollari alla CNG.

Può succedere...........

Inviato

Ho guardato entrambe e devo dire che fatico a giustificare la differenza. Nomisma è mediamente più costosa di altre case per i motivi citati da chi mi ha preceduto, ma un fattore simile è davvero alto.

Ciò detto, il prezzo di realizzo di Montenegro non è alto, anzi. Chi l'ha comprata ha, a mio modesto avviso, fatto un ottimo acquisto.


Inviato

Sull' esemplare del Montenegro avevo fatto un pensiero ma temevo che avrebbe raggiunto quota 3.500

E' andata bene all' acquirente


Guest utente3487
Inviato

Se la moneta ha avuto un reale acquirente difficilmente tornerà sul mercato. A meno che chi ha acquistato l'ha fatto per investimento.

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Inviato

Ho notato anch'io infatti che, pur essendo Montenegro un perito affidabile e preciso, molte monete hanno avuto un realizzo veramente sotto la media (parlo per i Savoia regno compreso).

Potrebbe essere veramente un problema di visibilita' ... :lazy:


Supporter
Inviato

Ho notato anch'io infatti che, pur essendo Montenegro un perito affidabile e preciso, molte monete hanno avuto un realizzo veramente sotto la media (parlo per i Savoia regno compreso).

Potrebbe essere veramente un problema di visibilita' ... :lazy:

... sinceramente non lo vedo come un problema... visto dalla parte di chi deve comperare può essere tutto ma non un problema!!


Inviato

Per l'acquirente l'acquisto può essere stato un buon affare ma per il venditore? Una base di partenza bassa fatta per essre invitante non è penalizzante se poi la moneta in asta non "prende"?

Se io fossi l'affidatario ci sarei rimasto male.

ad es. su altre monete questo non capita magari c'è una differenza di un 20-30% non di 5 volte la base.

E' un pò come se uno vendesse un 100 lire 1905 a 3000 euro e l'altro a 15.000.


Supporter
Inviato

questo lo decide chi affida all'asta la moneta... se sei daccordo con la casa d'aste poi non puoi recriminare...


Inviato (modificato)

questo lo decide chi affida all'asta la moneta... se sei daccordo con la casa d'aste poi non puoi recriminare...

La domanda giusta deve farsela Montenegro perché se l'esemplare di Nomisma dovesse venir aggiudicato, molti si chiederebbero se è opportuno rivolgersi alla sua casa d'aste.

Personalmente, dubito che verrà battuta. Se uno è interessato a quella tipologia, conosce bene tutte le case d'asta e quindi avrebbe partecipato a quella di Montenegro attratto dal basso prezzo di partenza.

Modificato da Luca Vezzaro

Inviato

Sicuramente rimarra' imbattuta a meno di strani giochi del destino....... :D ;)

Queste doppie si possono benissimo trovare nei listini a ben altro prezzo


Inviato

io ero presente all'asta Montenegro vi erano molti commercianti che hanno fatto incetta e a quanto pare anche gli invenduti vanno bene ne ho parlato stasera con chi di dovere molto probabile che si è sparsa la voce sulla bontà delle monete e soprattutto sul prezzo :hi:


Inviato

... sinceramente non lo vedo come un problema... visto dalla parte di chi deve comperare può essere tutto ma non un problema!!

Infatti pensavo piu' a chi ha venduto o al massimo a chi gia' la possiede per cui si trova o con un realizzo sotto le sue aspettative o il valore del suo acquisto diminuito...

Personalmente non sarei disposto a vendere sotto una certa cifra, soprattutto partendo da una base d'asta bassa ... basterebbe indicare un "prezzo di riserva" e in qualche asta oltreoceano mi sembra gia' ci sia...


Inviato

:pardon: a batterla era un amico dei presenti,anche per questo nessuno la alzava!!!!????


Inviato (modificato)

Il prezzo di riserva mi sembra una buona idea. Io non son pratico di aste ma penso però che l'affidatario possa dire la sua sulla base di partenza oppure questa è a totale discrezione della casa d'aste? Cioè se io ti poto una moneta e tu mi dai un prezzo di partenza troppo basso, io posso ritirarmi indietro o fare pressioniperchè sia più congruo?

Questo della doppia mi sembra un ottimo caso. Io non l'avrei messa a meno di 4/5 mila euro come base. Tenendo conto anche che dallo stesso catalogo Montenegro 2011 il fdc viene stimato a 7000 euro. Va bene che i cataloghi sono sovrastimati ma qua parliamo più del 60%...

Infatti pensavo piu' a chi ha venduto o al massimo a chi gia' la possiede per cui si trova o con un realizzo sotto le sue aspettative o il valore del suo acquisto diminuito...

Personalmente non sarei disposto a vendere sotto una certa cifra, soprattutto partendo da una base d'asta bassa ... basterebbe indicare un "prezzo di riserva" e in qualche asta oltreoceano mi sembra gia' ci sia...

Modificato da Gianivy

Supporter
Inviato

prezzo di riserva???

scherziamo??

io vado ad un'asta per provare a prendere una moneta che base d'asta è 100 euro, me la aggiudico a 110 + diritti e mi dicono "no... a meno di 150 non la diamo a nessuno..."

le aste non devono essere specchietti per le allodole, ma cose serie!!

se voglio partire con una base di asta bassa per attirare più acquirenti devo prendermi il rischio di vendere sottocosto... se al proprietario della moneta il prezzo di partenza non sta bene ha solo da non affidare la moneta all'asta... poi ci sono tutti i trucchi che vogliamo, "compagnoni" in sala ecc ecc, bisogna solo fare attenzione che si va nel penale... si chiama "turbativa d'asta"...

chi affida la vendita di una moneta ad una casa di aste deve sapere quello che fa.... quando accettano la vendita concordano con il proprietario la base a cui partiranno, ma nessuno è obbligato a accettare... come se tu vuoi partire ad un prezzo troppo alto e per loro è ok non è detto che vendi....


Inviato (modificato)

Hai ragione Savo, comunque sta di fatto che negli USA lo fanno... poi che io voglia vendere una moneta con base d'asta alta e rischiare di non venderla oppure base bassa e sperare in bene ci sta, ma si potrebbe anche dire "partiamo da 800 ma sotto i 1000 non vendo".

Si attirano acquirenti con il prezzo basso e poi magari si ottiene qualche rilancio in piu' senza bisogno della riserva.

Dipende sempre se si guarda all'asta come compratore o come venditore : uno cerca l'affare e l'altro cerca di guadagnarci il piu' possibile ovviamente.

Probabilmente mi identifico troppo spesso con il venditore anziche' con il compratore... non so perche' ... :angel: comunque se tu fossi stato il conferente di quella doppia e avessi spuntato quel prezzo da fame (oltretutto pagando il 20 % di diritti d'asta) ti sarebbero girate un bel po' presumo :pleasantry:

Comunque a titolo di cronaca gli invenduti di Montenegro stanno calando velocemente :blum:

Modificato da andyscudo

Inviato

L'idea di un prezzo di riserva non mi scandalizza affatto, sebbene preferisca che il venditore ai,assuma un rischio di impresa come mercato impone.


Inviato

Nella mia personale esperienza storicamente le doppie di Carlo Emanuele III apparse al pubblico incanto negli ultimi anni da Nomisma hanno avuto aggiudicazioni importanti. Si e' trattato nella maggior parte dei casi di esemplari di grande conservazione, con prezzi di aggiudicazione tra i 6 e i 10 mila euro più diritti. L'esemplare attualmente offerto ha gia' un'offerta a 10.000 euro. Non so quanto sia reale. C'è peraltro offerto anche un ottimo esemplare del 1755 (leggermente più comune del 1769) che parte da 5.000 in qFDC.


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