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IGNORED

Potrebbe essere!?!?


Leo1083

Risposte migliori

Durante la scorsa settimana in una numismatica Romana (solo una visita per vedere prezzi in un'orario morto della giornata) ho prestato orecchio a un discorso a dir poco inquietante tra 2 avventori:

In pratica si sosteneva che per ancora 2-3 anni non bisognasse acquistare nulla, in quanto le quotazioni delle monete si sono attestate su quotazioni altissime e quindi basterà attendere che scoppi questa "bolla speculativa", le motivazioni:

1) I commercianti sono 5-6 anni che non acquistano più (avevano fatto incetta di pezzi negli anni novanta) e quindi d'accordo con coloro che fanno le quotazioni dei cataloghi ci sarà un tracollo delle quotazioni per fare nuove scorte a prezzi irrisori.

2) Nei prossimi anni, a causa di un peggioramento generale delle condizioni economiche, molti collezionisti svenderanno i pezzi per ottenere liquidità e quindi anche il maggior numero di pezzi sul mercato determinerà l'abbattimento dei prezzi. (E qui hanno aperto una parentesi su vari indici di mercato, materie prime e poitica)

3)Il mercato numismatico registrerà una nuova impennata di prezzi tra 8-10 anni e chi compra ora è un povero coglione.

Ho riassunto i punti di quello che ho sentito con la coda dell'orecchio anche se ho saltato qualche frase che si sono detti.

Sulle prime ho pensato che fossero dei buontemponi che avevano deciso di festeggiare pasquetta in anticipo con un abbondante bevuta...... però erano (sembravano, è meglio!) 2 distinti e seri signori sulla cinquantina che in seguito hanno anche conversato in modo molto informale con il proprietario (segno che lo conoscevano da tempo).

Io penso che per fare certe previsioni devi avere la sfera di cristallo, però la cosa mi ha lasciato da riflettere....!

Secondo voi?

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Concordo sul fatto che i prezzi attuali siano alti rispetto a solo cinque anni fa, ma lo è anche ad esempio il prezzo di una pizza (checchè ne dica l'ISTAT), cioè circa il doppio.

Può essere che per le monete con alto valore aggiunto numismatico ci possa essere un periodo di prezzi stabili o magari al più un leggero ribasso, un tracollo dei prezzi non credo proprio; d'altra parte se le cose si mettessero in un certo modo potrebbero anche continuare ad aumentare fortemente, anche se personalmente non lo credo.

Per le monete di borsa il problema non si pone, seguono una logica diversa.

Per molti tipi di monete il mercato è internazionale e non solo italiano; l'idea di un "cartello" fra commercianti, aste e compilatori di cataloghi a livello mondiale mi lascia un pò perplesso.

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Guardandomi in giro e vedendo che l'interesse per la numismatica sta pian piano scemando (molti numismatici sono anziani, con un basso rinnovo presso i giovani), sono convinto che i prezzi scenderanno e basta.

Credo di poter tranquillamente affermare che questa situazione economica possa inoltre facilitare questo 'tracollo', e ritengo (IMHO) che in un futuro non troppo lontano succeda - in misura minore - quello che sta avvenendo ora nella filatelia: sempre più gente che vende (magari quanto ottenuto da un'eredità) e sempre minor numero di acquirenti, con relative conseguenze. IMHO.

Ciao

Attila

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Penso anch'io che i prezzi scenderanno, anche perchè la situazione economica non promette di migliorare. L'eccezione sono le monete di borsa, che credo avranno una buona affermazione. :unsure:

Modificato da Newton
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Intanto i prezzi dei pezzi rari o per tiratura o per conservazione eccezionale, aumentano. <_<

Il discorso può essere valido per le monete relativamente comuni ma non credo che riguarderà le monete di grande rarità.Quelle essendo conosciute in pochi esemplari saranno numericamente sempre minori rispetto alle persone che vorranno averle. :rolleyes:

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Quindi il discorso ha come obiettivo soprattutto le monete italiane comuni in bassa conservazione......praticamente la mia collezione!

Allora farò bene a vendere tutto e poi riacquistare tra 2-3 anni!

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secondo me il discorso è molto diverso tra monete itliane e regno e monete classiche.

Il Regno, come tutto ciò che è collezionato solo da italiani, può avere andamenti di questo tipo, con alti e bassi. Io francamente non vedo un collasso economico tale da giustificare una caduta dei prezzi a valori così bassi.

Per le classiche il discorso è diverso perché c'è sempre il mercato americano e quello tedesco che tirano, per cui credo che sia prevedibile una certa stabilità.

Modificato da caiuspliniussecundus
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Mahhh... contando la svalutazione: le monete costano + o - sempre uguali ( parlo nel campo di cui mi occupo: Sacro Romano Impero...) e forse oggi i prezzi stanno anche scendendo, per le classiche non ho idea ma molti settori una volta snobbati ( tipo repubblica e periodo bizzantino) stanno tornando alla grande... un commerciante che conosco dice che non riesce più a vendere così bene la Magna Grecia...

P.S. non sottovalutate l' influsso dei nuovi ricchi dell' est: a verona ho visto privati russi comprare da noti commercianti romani sesterzi e denari di Nerone e Caligola a prezzi esorbitanti... :blink:

Non so proprio dove sbattere la testa :silly:

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Ciao!

qualcuno un giorno aveva detto che nei prossimi anni saremmo annegati nel petrolio da quanto ce ne sarebbe stato... evidentemente non sta' andando così

Secondo me è difficile se non impossibile fare previsioni,

tuttavia osservando l'andamento dei prezzi negli ultimi posso dire che le monete del Regno (specie V.E. III) in alta conservazione continuano a salire di prezzo, spesso i prezzi di chiusura in asta per monete in FDC superano le quotazioni dei cataloghi.

Non credo che i prezzi scenderanno... ma chi può dirlo?

In merito a commercianti che adesso "non comprano", non che io sia un gran frequentatore di commercianti numismatici, ma posso dire che ad ogni asta almeno il 60% dei presenti è rappresentato da codesti signori... e comprano anche :)

Ciao

R

Modificato da rickkk
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In merito a commercianti che adesso "non comprano", non che io sia un gran frequentatore di commercianti numismatici, ma posso dire che ad ogni asta almeno il 60% dei presenti è rappresentato da codesti signori... e comprano anche :)

Concordo con la percentuale che ha dato l’amico rickkk, anzi direi che in alcune aste la percentuale è ancora più alta.Questo per quanto riguarda le persone che si vedono fisicamente in sala.

Se poi andiamo a vedere chi compra le monete, possiamo dire che la percentuale sale ancora.Circa il 90% delle monete vendute viene comprato proprio dai commercianti.

E’ vero però che molti hanno in realtà delle commissioni da parte di collezionisti ma comunque la stragrande maggioranza delle monete (soprattutto la roba più rara) viene comprata dai professionisti.

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E questo per i "grossi calibri" tipo un cinque lire quadriga in fdc o un 5 lire cinquantenario nella medesima conservazione (mi sono mantenuto su Vem III, ma il discorso si può allargare a diversi secoli della monetazione italiana).

Ma per i piccoli collezionisti che per motivi economici si contentano di monete comuni e intorno al BB, cosa potrebbe riservare il futuro?

Capisco che è difficile fare una previsione, ma credo che in percentuale ci sia un discreto numero di collezionisti/utenti che si trovi nella mia situazione (o sono un caso "raro" :P ?).

Uscendo dalle sale d'asta a voi familiari (e beati voi :D !), cosa ci aspetta?

Parlando con qualcuno in chat si faceva un'ipotesi non di una deflazione, ma di una stagnazione di medio periodo per i prezzi sulle monete comuni.

E almeno dal mio punto di vista non sarebbe lo scenario peggiore......

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Penso che un ridimensionamento dei prezzi sia una previsione piuttosto semplice da fare, non credo invece in un crollo totale...

Negli ultimi anni i prezzi sono aumentati in maniera consistente e non credo possano continuare ad aumentare con lo stesso ritmo... Anche perchè in fondo non sono beni primari di cui non si può fare a meno... Ovvio che per i pezzi estremamente rari si seguono ragionamenti differenti...

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Fermo restando che le grandi rarità rappresentano un mondo a parte, e quindi con un andamento, tutto loro, il calo di prezzi e quotazioni su un bel numero di monete del regno d'Italia lo si sta già vivendo.... poi, quel che sarà il futuro, nessuno può immaginarlo. Certo è che ci sono tante, troppe monete sopravvalutate, che hanno prezzi così alti solo perchè la richiesta è massiccia. Quindi, un calo di richiesta può equivalere solo a un più o meno drastico calo delle quotazioni...

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Ma per i piccoli collezionisti che per motivi economici si contentano di monete comuni e intorno al BB, cosa potrebbe riservare il futuro?

116167[/snapback]

Per rispondere a Leo su questo tema, credo che in linea di massima una collezione in BB abbia più che altro un valore storico (salvo che per le grandi rarità, valutate anche in BB). Si spende poco nel farla ma nessuno si aspetta guadagni nel rivenderla. Sto parlando dal punto di vista economico, ovviamente, non di quello personale o storico che è comunque inestimabile. Per fare degli "investimenti", posto che la numismatica sia adatta a questo scopo, bisogna andare sulle alte conservazioni ed alte rarità. Il resto dipende dal numero di persone interessate alla numismatica. dato che prevedo un generale impoverimento culturale degli italiani da qui a 50 anni, a furia di fratelli grandi e piccoli, fattorie e altre stronzate televisive, il tramontare delgi studi classici ecc ecc, il numero dei collezionisti alla lunga è destinato a ridursi e i prezzi a scemare. Ma non per una crisi economica, bensì per il tramonto della cultura nel nostro paese (spero di sbagliare).

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Per fare degli "investimenti", posto che la numismatica sia adatta a questo scopo, bisogna andare sulle alte conservazioni ed alte rarità.

116351[/snapback]

Concordo in pieno. Per fare un investimento nella numismatica (come anche con i quadri) bisogna impegnare grandi cifre, molto tempo, molta competenza di numismatica e di mercato.

Per quanto mi riguarda io investo in "libidine", che mi deriva da una moneta che posso permettermi di acquistare, che spero di non dovere mai vendere. Proprio per questo sforbicio le perizie, come detto in un altro 3d. :P :P :P :P.

Dimitrios compra monete che in futuro si rivaluteranno sicuramente, e saranno sicuramente sempre commerciabili. Ma sono sicuro che, se legge queste righe, diventa tutto verde con le bolle rosse al solo pensiero di vendere una delle sue amatissime creature. E quindi anche lui se ne frega dell'investimento. O mi sbaglio ? :D :D :D :D :D

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per il mio punto di vista , da commerciante notate bene , (non di monete ),

posso invece dare un ipotesi mooooolto diversa , ed e quella che i due signori erano due veri marpioni non che squali del commercio , e si dicevano un sacco di fesserie per convincersi a non comperare l'uno con l'altro , ossia essendo uno un concorrente dell'altro , cercava di fuorviarlo o viceversa , e adesso fate questo ragionamento , le basse conservazioni e le monete comuni sono per i piccoli collezionisti , che sono la stragrande maggioranza , quindi sono quelli che bene o male tengono in piedi il mercato , adesso provate a pensare ai prezzi al consumo dei beni e di tutto insomma , dalla pizza alla macchina ecc... credete che calino? no sicuramente , al massimo si fermano , per poi ricominciare a salire magari non cosi forte , ma saliranno con l'inflazione , e di conseguenza se per una pizza sborseremo 10 euro , pensate che per una moneta vi chiederanno meno?

no , la questione dei prezzi in calo o che si alzeranno si possono solo fare per i pezzi di alto collezionismo , dove non ci puo essere richiesta momentanea , ma neanche qui ci credo molto .........

sadomenico

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Scusa Sadomenico, ma nella conversazione non è stato specificato se si parlasse di basse o alte conservazioni (o io non l'ho capito), quello sulle basse conservazioni è un argomento che ho sollevato io in seguito. Però devo ammettere che anche la tua ipotesi è interessante.

Per caiusplinius:

io non colleziono in BB per speranze di guadagno (sono un piccolo collezionista e non un venditore!), ma per potermi permettere più pezzi, magari solo da studiare, poi un domani......chissà! Ad esempio ho preso dei centesimi di Vem II, UMb I e VEm III in MB e BB pagandoli 1 euro l'uno, dato che colleziono per tipologia e di tutto ho riempito facilmente buchi nella mia collezione.......e poi tenere in mano una moneta con qualche graffio stimola la fantasia (chi l'ha tenuta in mano, perchè quel graffio, etc.... :) ), sono un sognatore....!

Ovviamente concordo che dal punto di vista economico non ho speranze di guadagno e spesso (anche adesso) penso seriamente di fare un salto di qualità su conservazioni più elevate. L'unica cosa che mi darebbe fastidio è vedere in vendita tra 2-3 anni (ed è l'ipotesi che si faceva), monete in BB che io ho pagato 10€ a 5€!

Ritornando a noi, ipotizzando un ribasso delle quotazioni, secondo voi quali monetazioni o pezzi in particolare scenderanno di più (o stanno già scendendo)?

Ciao Leo

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Per quel che riguarda le romane i prezzi, secondo me, visto il massiccio afflusso di pezzi dall'est europeo, si sono abbassati. Ritorneranno a salire finita "l'onda".

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Dimitrios compra monete che in futuro si rivaluteranno sicuramente, e saranno sicuramente sempre commerciabili. Ma sono sicuro che, se legge queste righe, diventa tutto verde con le bolle rosse al solo pensiero di vendere una delle sue amatissime creature. E quindi anche lui se ne frega dell'investimento. O mi sbaglio ?  :D  :D  :D  :D  :D

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Non ti sbagli affatto! :)

Il caro amico mmon ha letto bene per l’ennesima volta la sua sfera di cristallo! :P

Parecchie delle mie monete, anche quelle comprate solo 3 anni fa sono già rivalutate ma il fatto sinceramente mi lascia totalmente indifferente.Non ho mai comprato monete pensando ad una eventuale rivendita o per avere un guadagno economico.Tanto in caso di bisogno l’ultima cosa che mi separerei sarebbe la collezione di monete.Mi vengono i brividi solo a pensarlo! :ph34r:

La scelta iniziale di collezionare marenghi era in un certo senso condizionata visto che mio padre aveva cominciato molti anni prima di me questo tipo di collezione e mi sembrava ragionevole continuare la raccolta iniziata.Purtroppo quando collezionava mio padre (1965-1985) non si dava troppa importanza alla conservazione.Cosi mi sono ritrovato con un sacco di monete doppie di conservazione medio-bassa da sostituire con pezzi migliori.

Malgrado il fatto che mi è rimasta ancora una considerevole parte della vecchia raccolta di mio padre, ammetto che solo in questi casi ho provveduto a vendere alcuni pezzi che avevo già trovato in conservazione migliore.Non considero queste vendite però fatte con intenzione speculativa.Tanto erano monete che non avevo scelto io personalmente e che non avevano senso di esistere visto che erano dei doppioni.

Per tornare però in tema vorrei dire che in effetti una collezione di marenghi, ma questo vale con ogni probabilità per molte altre monetazione, ha una possibilità di rivalutazione solo se fatta di pezzi in alta conservazione.Ormai per raccolte di monete relativamente poco rare, i collezionisti cercano soprattutto la qualità. Finire una collezione di marenghi in qualità medio bassa è un gioco da ragazzi, possibilità economiche permettendo naturalmente.Faccio un esempio: i marenghi di Carlo Alberto sono quasi tutti comunissimi in qualità bassa e si possano trovare in pochissimo , ma diventano estremamente rari in qualità FDC (a parte il 1849 coniato a Genova).Sfido chiunque a trovare più di 3 pezzi in FDC in meno di un anno…

Per concludere vorrei dire che chi bada alla rivalutazione, deve puntare esclusivamente a pezzi rari o per tiratura o per conservazione.Personalmente ho scelto di collezionare esclusivamente pezzi di alta conservazione non per motivi speculativi ma per la mia fissazione per la perfezione.

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