Vai al contenuto

Risposte migliori

Inviato

salve

sembrerebbe che la moneta in questione sia simile all 11-30 del CNI

io vedo pero al centro non il solito punto ma forse un fiore a 6 petali?

la S è coricata e tutte le N hanno le due stanghette =

magari con il MIR EMILIA si potrebbe classificare

a presto

post-11993-0-55921600-1364156097_thumb.j

post-11993-0-87313000-1364156201_thumb.j

  • Mi piace 1
Awards

Inviato

Il MIR al n°1254 si limita alla descrizione essenziale e non si occupa delle varianti.

Il CNI descrive il denaro dell'autonomia dal n°29 al n°32 ed al n°30 descrive la variante con S coricato e N con doppia stanghetta obliqua ma non ne descrive il fiore al centro ma penso/temo possa essere considerata una delle tante omissioni/sviste di questa opera.

Allego estratto dal CNI

post-20130-0-36227900-1364159124_thumb.j

Ciao

Mario


Inviato

Vi allego l'esemplare che ho in collezione, proveniente da Inasta 38.

A suo tempo anch'io l'avevo classificato come CNI 30 che è l'unica variante di legenda corrispondente, anche se non viene notata la distinzione globetto/rosetta. Le emissioni con la rosetta sono verosimilmente le più tarde e sarebbe interessante riuscire a legarle con i segni di identificazione delle emissioni sugli agontani. Purtroppo non mi risulta che sulla zecca di Rimini sia disponibile uno studio monografico recente.

post-838-0-68936200-1364159568_thumb.jpgpost-838-0-39093600-1364159569_thumb.jpg


Inviato

salve

grazie per le risposte

nella moneta di paleologo che strana la R completamente differente dall'altra moneta

quindi siamo gia a due varianti della stessa moneta considerando quella con il punto nel caso che esista e non sia stata una svista del CNI saremo a tre

Awards

Inviato

un altra mia vecchia moneta

post-11993-0-04034400-1364187717_thumb.j

post-11993-0-58605500-1364187721_thumb.j

Awards

Inviato

Vi allego l'esemplare che ho in collezione, proveniente da Inasta 38.

A suo tempo anch'io l'avevo classificato come CNI 30 che è l'unica variante di legenda corrispondente, anche se non viene notata la distinzione globetto/rosetta. Le emissioni con la rosetta sono verosimilmente le più tarde e sarebbe interessante riuscire a legarle con i segni di identificazione delle emissioni sugli agontani. Purtroppo non mi risulta che sulla zecca di Rimini sia disponibile uno studio monografico recente.

Paleologo, dalla foto non capisco, tra le lettere N V S c'è un globetto o una stella a più punte? Nel secondo caso si direbbe la moneta nr. 2 della tabella dello Zanetti


Inviato

Allego la foto della tavola di cui parlavo

post-31962-0-99017600-1364197969_thumb.j


Inviato (modificato)

salve

sia nella mia che in quella di paleologo al centro c'è quello che secondo me assomiglia ad un fiore a sei petali o qualcosa di simile piu che a una stella

allego l'ingrandimento dei due centri anche se un po sgranati

ciao

post-11993-0-44372500-1364199381_thumb.j

Modificato da scacchi
Awards

Inviato

Ne ho rintracciati, velocemente, due esemplari.

Nel primo, bruttissimo, c'è una stelletta a sei punte (nella moneta si vede meglio che in foto), mentre nell'altro esemplare c'è un globetto.

post-11314-0-56307500-1364206171_thumb.j

post-11314-0-82903400-1364206188_thumb.j

  • Mi piace 1

Inviato

grazie miro

il secondo esemplare non appartiene alla serie di cui stiamo parlando non avendo la S coricata

nel primo caso dovrebbe invece trattarsi della stessa serie

tu riesci a vedere bene se la S è coricata?

Awards

Inviato

Più che come stella a sei punte l'ho sempre vista come una rosetta, anche puttosto elaborata. Ora mi avete venire il dubbio, vado a verificare.


Inviato

@@miroita

ntendo nella prima immagine

quindi se fosse così sarebbe S verticale con rosetta

le N sono normali o con trattini tipo =?

Awards

Inviato

Effettivamente la variante non è la stessa, non avevo notato il doppio trattino nella "N" di DE ARIMINO.. o meglio nella tavola è presente questo doppio trattino ma è molto più distanziato e quasi si confonde con la base della "N"..

Ma se davvero fosse una rosetta e non una stella non sarebbe strano? La rosa non dovrebbe comparire nella simbologia malatestiana piuttosto che in quella dell'autonomia? correggetemi se dico un'aberrazione


Inviato

salve

se consideriamo che il periodo dell'autonomia parte dal 1250 e che già dal 1295 sconfitti i Parcitadi i Malatesta conquistano rimini facendola capitale della signoria ci potrebbe stare che questi denari siano stati battuti nel periodo di transizione prima che venissero coniate monete a nome dei malatesta?

come segnala Paleologo secondo lui sono da considerare denari tardi

una mia curiosità sugli agontani viene rappresentato san Gaudenzio mentre nei denari san Giuliano chissà perchè?

Dall'XI secolo si ebbe una ripresa dei commerci e dei traffici mercantili e la costruzione di un nuovo porto, ricavato alla foce del fiume Marecchia e pertanto soggetto a periodiche e disastrose piene. Lo spostamento del porto sancì la nascita di un nuovo borgo a ridosso di esso: il Borgo San Giuliano

Awards

Inviato

@@miroita

ntendo nella prima immagine

quindi se fosse così sarebbe S verticale con rosetta

le N sono normali o con trattini tipo =?

La moneta è malmessa, come si vede, ma guardandola con la mia lente mi sembra una stellina (rosetta ??) a sei punte, con la N tagliata da una sola linea sottile da medio-alto sx a medio-basso dx. Sul tipo 3 presentato nella miniatura inviata da @@Meluch


Inviato (modificato)

salve

se consideriamo che il periodo dell'autonomia parte dal 1250 e che già dal 1295 sconfitti i Parcitadi i Malatesta conquistano rimini facendola capitale della signoria ci potrebbe stare che questi denari siano stati battuti nel periodo di transizione prima che venissero coniate monete a nome dei malatesta?

come segnala Paleologo secondo lui sono da considerare denari tardi

una mia curiosità sugli agontani viene rappresentato san Gaudenzio mentre nei denari san Giuliano chissà perchè?

Dall'XI secolo si ebbe una ripresa dei commerci e dei traffici mercantili e la costruzione di un nuovo porto, ricavato alla foce del fiume Marecchia e pertanto soggetto a periodiche e disastrose piene. Lo spostamento del porto sancì la nascita di un nuovo borgo a ridosso di esso: il Borgo San Giuliano

Su questo ti posso rispondere grazie soprattutto alla ricca bibliografia consigliatami da Teofrasto. Molto brevemente il tutto nasce da una disputa con il vescovo della diocesi di Rimini. Si decise di rappresentare San Giuliano perché il corpo del santo si trovava nella chiesa di S. Pietro, oggi chiamata di S. Giuliano, situata nell'omonimo borgo che era sottoposto direttamente all'autorità papale e non del vescovo.

Notizie molto più precise a riguardo le trovi nel volume di Zanetti nella parte "Delle monete riminesi", se mi ritaglio un po' di tempo dal lavoro provo a citarti la fonte.

Modificato da Meluch

Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...
×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.