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Risposte migliori

Inviato

Buonasera a tutti,

oggi ho trovato in rete questo interessante studio pubblicato sul sito di Calgay coin riguardante il famoso tetradramma di katane sequestrato assieme al dekadramma di akragas perchè monete sospettate di provenire da recente ritrovamento (non aggiungo altro in quanto se ne è già ampiamente parlato)..

Il lavoro mi sembra ben fatto con minuziose descrizioni dei dettagli (l'autore cerca di dimostrare attraverso immagini in alta risoluzione la probabile non autenticità del pezzo in studio).

Questo è il link del lavoro pubblicato:

http://www.calgarycoin.com/reference/fakes/examples/fakekatane01.htm

Buona lettura a tutti

skuby

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Inviato

se non ti gambizzano prima....ne farai di strada ragazzo mio.... :blum:


Inviato

Interessanti le osservazioni sulle crepe da pressa rispetto alle crepe provocate dal colpo di martello.


Inviato

Si tratterebbe di una delle monete della Collezione Weiss, quelle che poi sono state dichiarate false dalla magistratura americana?


Inviato (modificato)

La lettura è interessante, ma non completamente condivisibile.

I piccoli crack sul bordo si notano spesso anche in monete sicuramente autentiche del periodo. L'autore dell'articolo afferma che i tondelli erano battuti con il metallo a temperatura "ambiente" e non riscaldato, contrariamente a quanto si farebbe attualmente durante una falsificazioni con pressa (???). E' possibile che le mie cognizioni a riguardo siano insufficienti, o che abbia mal tradotto dall'inglese, ma mi sembra una affermazione non condivisibile: i tondelli potevano benissimio essere (erano) riscaldati. Inoltre il fatto che la moneta sia di più ampio diametro non mi sembra contrasti con il metodo di coniazione: mica esisteva una virola in grado di determinare un diametro massimo della moneta coniata!

Per quanto riguarda l'occhio spento o il labbro che risulterebbero mal riprodotti in un conio copiato: la "prova" potrebbe brutalmente cadere osservando che vi sono segni di ribattitura (modesta) al volto che potrebbero essere responsabili di quanto ascritto ad una falsificazione.

Insomma esame interessante ma non soddisfacente che non mi sembra apporti alcuna seria prova per la falsificazione dell'esemplare in esame.

Mi piacerebbe un contraddittorio...

Modificato da Giov60

Inviato

Sì, lo confermo.

A Weiss furono sequestrati tre esemplari, i due decadrammi di Akragas e questo tetradramma di Katane, che poi furono sottoposti ad accurata perizia all'ANS disposta dal tribunale di New York, con apparecchiature anche molto sofisticate (fra cui addirittura un microscopio elettronico a scansione).

Il risultato è stato che tutti e tre erano inequivocabilmente moderni falsi di buona fattura, anche se i dettagli di questa perizia non sono disponibili.

L'analisi di Calgary è stata fatta autonomamente e sulla base delle sole documentazioni fotografiche, senza esame diretto della moneta, dimostrando che era possibile arrivare ugualmente all'identificazione di questo tetradramma come falso, grazie soprattutto alla possibilità di effettuare precisi confronti fotografici con monete di sicura provenienza autentica.

Il vero segreto è avere a disposizione foto di alta definizione e possibilità di comparare, ovviamente sapendo anche dove cercare.

Purtroppo il testo dell'analisi di Calgary è in lingua inglese e non sempre facilmente comprensibile a chi non ha adeguata familiarità anche con il "gergo" tecnico-numismatico (talvolta quasi intraducibile).

Ovviamente non è possibile riportare integralmente un testo tradotto con le relative immagini, visto che bisognerebbe chiedere il permesso all'autore, stante i suoi diritti di proprietà intellettuale.

Comunque, stante l'importanza e interesse dell'argomento, ho appena avviato ugualmente una traduzione in italiano, che poi posterò qui, ovviamente senza immagini (che potranno essere reperite nel link riportato da skubydu al # 1).

Ciao


Inviato

Aggiungo, avendo letto ora le giuste osservazioni di Giov60, che ancora non ho commentato questa analisi di Calgary, che in effetti sembra in alcuni punti piuttosto opinabile o poco chiara.

Per poter discutere in maniera più corretta ed ampia servirebbe un testo reso più comprensibile, in italiano (naturalmente potrete farmi le pulci anche sulla traduzione stessa, non sempre molto facile.....).

Magari metterò fra le righe alcune mie osservazioni.

Resta il fatto che almeno questo tetradramma di Katane è SICURAMENTE un falso (almeno a parere dell'ANS, ossia American Numismatic Society) e quindi si potrebbe fare una sorta di analisi a ritroso....

Devo solo trovare un pò di tempo libero per tradurre e ci risentiremo.


Inviato

Aggiungo, avendo letto ora le giuste osservazioni di Giov60, che ancora non ho commentato questa analisi di Calgary, che in effetti sembra in alcuni punti piuttosto opinabile o poco chiara.

Per poter discutere in maniera più corretta ed ampia servirebbe un testo reso più comprensibile, in italiano (naturalmente potrete farmi le pulci anche sulla traduzione stessa, non sempre molto facile.....).

Magari metterò fra le righe alcune mie osservazioni.

Resta il fatto che almeno questo tetradramma di Katane è SICURAMENTE un falso (almeno a parere dell'ANS, ossia American Numismatic Society) e quindi si potrebbe fare una sorta di analisi a ritroso....

Devo solo trovare un pò di tempo libero per tradurre e ci risentiremo.

grazie anticipate,

ciao

skuby


Guest Tugay Emin
Inviato

Aggiungo, avendo letto ora le giuste osservazioni di Giov60, che ancora non ho commentato questa analisi di Calgary, che in effetti sembra in alcuni punti piuttosto opinabile o poco chiara.

Per poter discutere in maniera più corretta ed ampia servirebbe un testo reso più comprensibile, in italiano (naturalmente potrete farmi le pulci anche sulla traduzione stessa, non sempre molto facile.....).

Magari metterò fra le righe alcune mie osservazioni.

Resta il fatto che almeno questo tetradramma di Katane è SICURAMENTE un falso (almeno a parere dell'ANS, ossia American Numismatic Society) e quindi si potrebbe fare una sorta di analisi a ritroso....

Devo solo trovare un pò di tempo libero per tradurre e ci risentiremo.

So che sei una persona molto sensibile, solo perché il parere dell'ANS e stato negativo tutti ci andiamo appresso,falsa,falsa,falsa!. Quanti personaggi prima di pubblicare avranno visto il tetra,almeno 4 o 5 che conoscono bene le antiche e che nessuno aveva dei dubbi. Riflessione : su una bilancia due piatti ,su uno 15 anni + radiazione dall'albo ecc. nell'altro piatto un patteggiamento con 3.000 $ e 75 ore di sociale e un opuscolo . Tutti avremmo scelto il secondo piatto.Se ci sarebbe stato un bel RE Salomone avrebbe obbligato alla distruzione del proprietario delle monete.Con un bel martello su un incudine. Uno che ama le monete e che sa che cosa sono , per orgoglio e per dignita' si sarebbe rifiutato.Da quell'evento si e' avviato l'INIZIO della FINE della numismatica classica.(Perché non si conosce chi e come sono state periziate ????? ) Caro Alberto mi piacerebbe studiarle insieme , e sicuramente dallo studio attendo cambieresti opinione . Chissa' un thé insieme non sarebbe male.

Inviato

Concordo con i dubbi già chiaramente espressi da Giov60 aggiungendo che un'analisi tecnica delle linee di stiramento del metallo sottoposto a coniazione e le fratture andrebbero indubbiamente verificate utilizzando forti ingrandimenti. Quelli ottenibili dalla semplice fotografia "da catalogo" seppur ben fatta, non sono a mio avviso sufficienti.

Le stirature del metallo sono infatti riscontrabili su tutte le monete coniate, sia a macchina sia a mano. Sono effettivamente diverse e da un'attenta analisi è possibile discriminare le due tecniche ma, come ho già scritto, occorrono forti ingrandimenti.

Quello che in effetti appare strano, e su questo concordo con l'autore dello studio, è l'uniformità del metallo riscontrabile nei campi fino ad arrivare al bordo, in particolare al rovescio dove, nella parte a sinistra, mi aspetterei di vedere uno scivolamento di conio in corrispondenza del rialzamento del bordo stesso dovuto alla battitura. Oltretutto, una battitura violenta come quella fatta al martello, avrebbe potuto, sempre in quel punto del bordo, generare delle fratture importanti del tondello che invece sembrerebbero assenti. Questo potrebbe effettivamente avvalorare l'ipotesi di una coniazione a macchina e quindi più progressiva e, di fatto, meno violenta e meno stressante per il metallo.


Inviato

Segnalo, ad integrazione dell'interessante discussione aperta da Skubydu, un eccellente articolo di Clive Stannard e Fischer-Bossaert

dove i due noti studiosi hanno dimostrato l'uso di produzione di coni da parte di falsari moderni, ricavati da monete originali.

La tecnica utilizzata sta nel rielaborare i "cast" (calchi) eseguiti dalle monete originali per ricavarne dei coni che daranno origine a delle

monete che presenteranno delle piccole differenze rispetto all'originale non permettendone quindi l'identificazione con l'originale preso a modello.

Questo processo di piccole modifiche rispetto all'originale comporta pero' delle differenze, o meglio delle incongruenze che ad un'analisi esperta,

quale quella applicata dai due studiosi non sono sfuggite e vengono minuziosamente descritte.

La moneta analizzata è nientemeno che un esemplare della famosa decadramma di Atene, passato per Gemini Auctions (Signature Ancient Coin Auction April 2011 lot 3011). La moneta fu prontamente ritirata dalla vendita, sottolineerei, viste le numerose critiche che in diverse discussioni sono state fatte contro analisi di questo tipo, come sia quindi possibile con un'analisi professionale e minuziosa arrivare ad un giudizio determinante su queste monete.

Credo il paper possa rappresentare un'utile ed istruttiva lettura non solo per i criteri di analisi impiegati ma anche per comprendere il livello di sofisticazione messo in opera oggigiorno da falsari molto piu' esperti e tecnici rispetto a quanto circolava 20 o 30 anni fa.

Colgo l'occasione per ribadire che i moniti o i caveat espressi sempre in forma dubitativa nelle varie discussioni riguardo alcuni esemplari sul mercato numismatico, non siano oziosi esercizi o, peggio, espressione di interessi di parte come a volte si cerca di farli passare, ma anzi occorrerebbe dare loro il giusto rispetto, oltre naturalmente al beneficio del dubbio, vista la situazione che anche questo articolo, oltre ai recenti accadimenti, ci descrive.

http://www.academia.edu/1442963/Dies_hubs_forgeries_and_the_Arthenian_decadrachm


Inviato

Segnalo, ad integrazione dell'interessante discussione aperta da Skubydu, un eccellente articolo di Clive Stannard e Fischer-Bossaert

dove i due noti studiosi hanno dimostrato l'uso di produzione di coni da parte di falsari moderni, ricavati da monete originali.

La tecnica utilizzata sta nel rielaborare i "cast" (calchi) eseguiti dalle monete originali per ricavarne dei coni che daranno origine a delle

monete che presenteranno delle piccole differenze rispetto all'originale non permettendone quindi l'identificazione con l'originale preso a modello.

Questo processo di piccole modifiche rispetto all'originale comporta pero' delle differenze, o meglio delle incongruenze che ad un'analisi esperta,

quale quella applicata dai due studiosi non sono sfuggite e vengono minuziosamente descritte.

La moneta analizzata è nientemeno che un esemplare della famosa decadramma di Atene, passato per Gemini Auctions (Signature Ancient Coin Auction April 2011 lot 3011). La moneta fu prontamente ritirata dalla vendita, sottolineerei, viste le numerose critiche che in diverse discussioni sono state fatte contro analisi di questo tipo, come sia quindi possibile con un'analisi professionale e minuziosa arrivare ad un giudizio determinante su queste monete.

Credo il paper possa rappresentare un'utile ed istruttiva lettura non solo per i criteri di analisi impiegati ma anche per comprendere il livello di sofisticazione messo in opera oggigiorno da falsari molto piu' esperti e tecnici rispetto a quanto circolava 20 o 30 anni fa.

Colgo l'occasione per ribadire che i moniti o i caveat espressi sempre in forma dubitativa nelle varie discussioni riguardo alcuni esemplari sul mercato numismatico, non siano oziosi esercizi o, peggio, espressione di interessi di parte come a volte si cerca di farli passare, ma anzi occorrerebbe dare loro il giusto rispetto, oltre naturalmente al beneficio del dubbio, vista la situazione che anche questo articolo, oltre ai recenti accadimenti, ci descrive.

http://www.academia.edu/1442963/Dies_hubs_forgeries_and_the_Arthenian_decadrachm

grazie Numa,

caspita che lavoro!! onore agli autori.

ciao

skuby


Inviato

Puoi inviarmi il pdf dell'articolo? non riesco a scaricarlo.

Grazie

:)

Ciao Giov

ho provato a cliccare sulkl'URL e a me si apre.

Purtroppo è pesantissimo e non riesco a caricarlo come attachment. Magari sku riesce a fare miracoli come curatore..

altrimenti te lo posso inviare su un email che mi puoi madare in MP


Inviato

Ciao Giov

ho provato a cliccare sulkl'URL e a me si apre.

Purtroppo è pesantissimo e non riesco a caricarlo come attachment. Magari sku riesce a fare miracoli come curatore..

altrimenti te lo posso inviare su un email che mi puoi madare in MP

purtroppo no....sono 6 mega e passa ...

ciao

skuby


Inviato

Complimenti vivissimi a Skubydu per avere scovato un documento molto importante per gettare qualche luce sulle moderne tecniche di falsificazione delle monete greche siceliote.

http://www.calgaryco...akekatane01.htm

Fermo restando che è sempre necessario prima di tutto esaminare accuratamente la moneta dal vivo, talvolta il ricorso a fotografie digitali di alta definizione, con possibilità di ingrandire adeguatamente determinati particolari può permettere di avere alcune idee su una possibile falsificazione.

Il vero problema è che cosa esattamente si deve cercare e avere comunque a disposizione adeguati confronti con esemplari sicuramente autentici.

Io non sono un perito, ma so che quando si deve fare una perizia con valore giudiziario (che non costa poco!), il perito (almeno serio e qualificato, oltre che iscritto all’apposito albo) è obbligato a fornire nella perizia adeguate argomentazioni e con immagini altamente ingrandite.

Il commento che aveva fatto Calgary è, come più volte ribadito, strettamente personale, ma comunque offre interessanti spunti di valutazione, talvolta anche opinabile e servirebbe il parere di veri periti, i quali però normalmente non amano giustamente rivelare certi dettagli.

La mia traduzione non è granchè (e Calgary non è che scrivesse un ottimo inglese....).

TRADUZIONE TESTO DI CALGARY

TETRADRAMMA DI KATANE

Fig. 1

E’ mia opinione che questa moneta sia un moderno falso coniato da un conio di un tetradramma Katane, illustrando come sia possibile incontrare l’alta qualità del falso. Il presente parere si basa solo dopo avere visto le immagini della moneta, e non è un esame fisico della moneta, ma ritengo che le caratteristiche descritte di seguito sono abbastanza chiare dalle immagini per illustrare la mia discussione sui problemi con questa moneta. Vorrei mettere in chiaro che queste sono le mie opinioni su questa moneta, e solo mie. Mentre le immagini della moneta sono fornite tramite il sito web CNG, [la stessa CNG] non ha fornito alcun input alla stesura di questo articolo e sia ben chiaro che essa non approva o accetta alcuna delle dichiarazioni che faccio su questa moneta.

PESO: 17,20 grammi come da elenco venditori.

DIMENSIONI: il venditore riporta la moneta a circa 30 mm.

Lo stile di questa moneta è quasi perfetto e sembra avere un conio collegato ad altri genuini esemplari noti. Normalmente questo sarebbe sufficiente a confermare l'autenticità, ma solo se il legame di conio superi un controllo, e a mio parere non è così. Ci sono anche le caratteristiche di come il tondello si incrina durante lo stress della coniatura, che sono in contrasto con simili caratteristiche che si formano sulle monete autentiche battute con il martello e sono queste che hanno attirato in primo luogo la mia attenzione su questa moneta, e io le discuterò per prime.

Le crepe del tondello si verificano quando il disco metallico vergine viene stressato espandendosi durante la battitura, e come quelle crepe si formano è direttamente correlata al modo in cui la moneta è stata battuta e a quale temperatura è stata battuta. I genuini tetradrammi siciliani di questo periodo sono coniati su tondelli fusi che provengono da uno stampo naturalmente temprato così che l'argento risulta morbido come a temperatura ambiente e con una forma arrotondata come una palla, leggermente schiacciata in alto e in basso.

Mia nota: Sinceramente non ho capito questo passaggio, sul fatto dell’argento reso morbido a temperatura ambiente (forse non ho capito bene la versione originale)

Il tondello viene posto tra due stampi e il conio superiore viene fortemente impresso con un martello, innanzi tutto comprimendo il metallo nei conii. Una volta compresso, il metallo può espandersi leggermente, col risultato di una moneta finita con un diametro tipico di 24 - 26 mm circa. Molte monete mostrano alcuni cambiamenti di conio che dimostrano che più di un colpo di martello è normalmente applicato. La maggior parte dei tetradrammi siciliani non presenta significative crepe nel tondello, e sembra che una espansione fino a circa 26 mm in genere non crea uno stress sufficiente a rompere il tondello. Sugli esemplari genuini che mostrano le crepe, quelle che vediamo sono di solito una o due fratture molto strette che si estendono in profondità nella moneta e normalmente attraversano tutta la moneta in modo da essere visibili sia sul dritto sia sul rovescio. A volte capitano anche alcune crepe più piccole. Questo modello di crepa è il risultato di una sollecitazione che si verifica improvvisamente sotto l’impatto del martello sul metallo a normale temperatura ambiente.

Ecco l'immagine di una moneta di questo tipo che ha formato crepe nel tondello, in quello che è un normale quadro di antica frattura del tondello coerente con un colpo di martello:

Fig. 2

Essa ha una crepa significativa del tondello e un’altra meno significativa, ed entrambe penetrano sia nella moneta sia attraverso la moneta. Ho cerchiato in rosso i particolari che sono visibili. Ci sono anche due fessure più piccole a sinistra del rovescio e una più grande a destra, che non penetrano fino in fondo, ma sembrano essere collegate a difetti del tondello colato che si sono leggermente aperti durante l'espansione del tondello (in particolare quello a sinistra). Ma ciò che è più importante è la fessura profondamente penetrante, ma appena aperta nella metà destra del rovescio e al centro-sinistra del dritto, che è coerente con un martello che ha colpito la moneta.

Ci sono molti problemi tecnici con la coniatura di martello, che non sono così facili come si potrebbe pensare. Pochissime persone che hanno tentato di farla con disegni ad alto rilievo sono effettivamente riuscite a battere la moneta, in quanto non è possibile ottenere che il metallo si riempia in profondità nei disegni delle matrici. Molti falsari non hanno risolto questo problema tecnico se non ricorrendo all'utilizzo di moderne presse al fine di poter esercitare una pressione più lenta, ma anche in questa maniera spesso è necessario premere le monete a temperature molto elevate (note come temperature di forgiatura) per raggiungere una buona coniatura. La coniatura con una compressione più lenta, piuttosto che con un impatto improvviso, permette al metallo di reagire in modo diverso allo stress, spesso formando molte piccole fessure intorno ai bordi che non penetrano la moneta, né passano attraverso l'altro lato. La coniatura ad alte temperature spesso induce alle crepe di aprirsi di più, ma con i bordi della fessura che si sporgono leggermente, formando bordi affilati che possono essere percepiti quando si passano le proprie dita sul bordo.

La moneta in questione è molto insolita per questo periodo di monetazione per il fatto che il tondello è complessivamente da 4 a 5 mm più largo del solito - espandendosi a 30 mm di diametro. Non vi è alcuna aspettativa che abbiano fatto uno speciale stampo per fare un tondello fuso più grande di questo tipo, quindi se vero, esso si è allargato molto più del solito ed è stato sottoposto ad uno sforzo ben maggiore rispetto agli esemplari con diametro di 24-26 mm. Se il martello ha colpito ci si aspetterebbe che esporre una o più delle crepe profondamente penetranti che si formano quando martello ha colpito crepa monete. Cosa è successo è visibile l'immagine sotto dove si vede un gran numero di crepe molto piccole, nessuno dei quali penetrano profondamente la flan, o passare attraverso l'altro lato.

Fig. 3

Questo è un tipico schema associato con il conio che si verifica con una pressa piuttosto che con un forte colpo di martello. Sul rovescio possiamo vedere un'altra crepa lungo il bordo superiore sinistro che ha una più ampia apertura:

Fig. 4

La caratteristica importante di questa crepa è che possiamo vedere che ha un bordo tagliente che sporge leggermente. Non ho esaminato fisicamente questa moneta, ma sulla base di quello che è visibile sull'immagine, sembra che se si dovesse scorrere le proprie dita sul bordo, si sentirebbe la crepa come una proiezione leggermente tagliente. Nel loro insieme, le caratteristiche delle crepe del tondello sono coerenti con una moneta sottoposta a una pressa ad alta temperatura, che è un metodo impossibile con tecnologia antica ma facilmente eseguibile con moderna tecnologia.

Mia nota: sinceramente non so se i falsari debbono “arroventare” il tondello a temperature così alte. Chissà se qualcuno più pratico di metallurgia ha da dire su questo punto

Ci sono caratteristiche di questa moneta che suggeriscono che l’attuale tondello in cui è stato coniato è antico. I falsari moderni, cercando un loro prodotto per resistere ad una analisi metallurgica, sono noti per utilizzare esemplari usurati di monete autentiche come loro tondelli, in modo che la lega risulterà corretta. È importante ricordare che gli esemplari genuini di questo tipo hanno normalmente un diametro di 24-26 mm, e questo esemplare è di 30 mm. Iniziando con una moneta autentica già espansa a circa 25 mm, e poi sottoponendola a un'ulteriore espansione, premendo con grande forza e temperatura possibilmente alta, diventa possibile l'espansione a 30 mm.

La considerazione successiva è una corrispondenza a un conio che possa provare la moneta come autentica. Per questo, dobbiamo confrontare con una moneta dalla stessa coppia di conii, in modo da non avere alcun dubbio sull'autenticità. Il migliore esemplare disponibile per questo scopo è quello noto come il pezzo di Berlino, che è stato ceduto dal Königliche Münzenkabinett di Berlino, come duplicato e venduto per loro conto da A. Heiss nel 1902. Questa provenienza, che risale fino al 1902, come anche la presenza di incrostazioni senza accurata pulizia della moneta, non lascia dubbi sul fatto che si tratta di un esemplare autentico del tipo adatto per questo studio:

Fig 5

Per stabilire il collegamento col conio del diritto, ho fornito questa immagine della moneta in discussione sovrapposta con trasparenza del 50% sull’esemplare di Berlino:

Fig. 6

Dove i disegni sono una esatta corrispondenza, essi scompaiono l'uno nell'altro, mentre le differenze si mostrano come aree sfocate e, se la diversità è maggiore, come due aspetti distinti uno sopra l'altro. Vi è una netta differenza lungo il lato sinistro della guancia, ma sembra derivare dal fatto che le monete sono state fotografate con sorgenti luminose ad angolature leggermente diverse, o forse a causa di una piccola distorsione durante la coniatura. Ma quello che è importante è che per circa il 98% del disegno vi è una corrispondenza quasi esatta, che non può essere ottenuta da un antico incisore che ha lavorato a mano su due matrici diverse. Ciò dimostra che entrambe le monete sembrano essere colpito dallo stesso conio del dritto.

E’ un po’ più difficile stabilire la linea del conio del rovescio. Quando le monete antiche sono coniate, è normale che ci siano due o più colpi di martello. Il conio del diritto è fisso, e in generale la moneta resta bloccata lì durante la coniatura, ma il conio del rovescio non è fisso e può rimbalzare leggermente durante la battitura col martello e può scendere in una posizione leggermente diversa tra le battiture. Questo si traduce in quello che è noto come “scivolamento di conio” e può risultare in alcune distorsioni ai disegni durante la la coniatura. Ci sono problemi correlati che si verificano con la moderna premitura se la pressa viene applicata più di una volta, ma hanno un aspetto simile. Ho fornito due immagini sovrapposte con trasparenza al 50% del pezzo di Berlino sopra la moneta in questione per prendere in considerazione questa distorsione. La prima è allineata tra le teste dei cavalli e le braccia di guida in cui i disegni sono quasi perfettamente combacianti, anche se a causa del minore scivolamento di conio, vi è una chiara discrepanza nella metà inferiore, più facilmente visibile in quanto le due linee di terra non si sovrappongono l'una sull'altra :

Fig. 7

L'immagine sovrapposta qui sotto, allineata sulle linee di base, dimostra come vi è anche una corrispondenza quasi perfetta nella metà inferiore delle monete, con ogni lettera nell'iscrizione essere perfettamente combaciata. Non ci può essere alcun dubbio che le due monete appaiono condividere in comune anche un conio del rovescio.

Fig. 8

Con l’apparente corrispondenza dei conii così stabilita e senza dubbi che queste monete sono coniate e non fuse, ci sono due possibilità:

- primo, ampiamente accettato per questa moneta, è che la combinazione dimostra la stessa serie di conii, e poiché l’esemplare Berlino che combacia ad essa è certamente autentico, entrambe le monete devono essere autentiche.

- L'altra possibilità, che credo sia in questo caso, è che una moneta genuina coniata da questi conii è stato utilizzata da un moderno falsario, come modello da cui partire per creare nuovi conii che combaciano quasi perfettamente con i conii originali, e questa moneta è un falso moderno ottenuto da tali conii moderni.

Il metodo con cui i moderni falsari fabbricani tali conii è noto come “hubbing”.

Mia nota: Non mi viene in mente un termine equivalente in italiano.

Viene presa una impronta della moneta genuina, catturando tutte le principali caratteristiche e quasi tutti i dettagli minori della moneta originale che danno alla moneta il suo stile artistico. Ma l’“hubbing” non cattura con precisione ogni piccolo dettaglio. A volte vengono introdotte piccole distorsioni, e spesso sulle monete autentiche alcune caratteristiche come il bordo fuori campo o dettagli debolmente coniati e quindi non sono presenti per essere trasferiti. Il falsario deve poi ritoccare a mano il suo nuovo conio incidendo i particolari mancanti. E’ quasi impossibile che questo ritocco funzioni perfettamente, e sono gli errori che il falsario crea o non riesce a correggere che di solito lo smascherano. I dettagli più piccoli e i dettagli intorno ai bordi che avrebbero potuto essere fuori dal campo sulla moneta genuina sono i posti migliori per cercare queste discrepanze.

Qui di seguito le immagini sono la figura della Nike così come appare sul noto esemplare autentico di Berlino (in alto) e sul nuovo esemplare (in basso):

Fig. 9

Sull’esemplare di Berlino i dettagli delle piume delle ali sono molto delicati, la testa di Nike è finemente incisa con un aspetto chiaramente femminile, e il suo abito sembra puro e semplice, seguendo le sue curve, mostrando una vita stretta e un posteriore ben arrotondato. Notate che l'aspetto della sua guancia doppia posteriore in questo esemplare è effettivamente dovuto ad un piccolo scivolamento di conio e non appare così su tutti gli esemplari genuini, ma esiste la forma arrotondata. Questo è chiaramente il lavoro di un maestro incisore.

Sull'immagine inferiore, i dettagli delle piume sono grossolani in un modo che non può essere spiegato con lo spostamento del conio. La linea di punti sulla sua fascia si estende fino alla spalla, con ciascun punto successivo che diventan più grande. Questo è molto diverso da come appaiono sull’esemplare autentico di Berlino e ho controllato questo su altri esemplari di questo conio e non appare chiaro come era sul conio originale. Su questo nuovo esemplare, la testa della Nike, che è molto finemente inciso sul pezzo di Berlino, è poco più di un nodulo che non è nemmeno chiaramente umano e tanto meno femminile. Il suo abito è ora molto più pesante, nascondendo le sue linee femminili e non rivelando la sua vita posteriore arrotondata e sottile. Queste differenze sembrano essere coerenti con una combinazione di distorsioni nel processo di coniatura “hubbing” e con un falsario a fare i ritocchi su un conio falso imperfettamente “hubbed”.

Passiamo ora la nostra attenzione al conio del diritto. I tre volti provengono da tre diverse monete. L'esemplare di Berlino è nel mezzo, quello che ho utilizzato per mostrare le genuine crepe del tondello è a sinistra, e l’esemplare in discussione a destra:

Fig. 10

La prima cosa da guardare sono gli occhi, dove nei due esempi al centro e a sinistra sono finemente incise, dando al viso un aspetto naturale e con uno sguardo intenso. L'esempio a destra, nonostante che sia un esemplare molto meglio coniato e meno consunto, ha un aspetto meno realistico e lo sguardo da intenso è diventato vitreo. Questa differenza è dovuta principalmente alla pupilla negli occhi, molto forte negli esemplari a sinistra e diventata solo un punto vago nell’esemplare a destra. Queste pupille sono una delle più piccole caratteristiche della moneta, e non facilmente trasferibili mentre si crea un conio falso, che è la spiegazione più probabile, e il falsario ha mancato nel fare i ritocchi.

La forma della bocca è un altro problema. Sui due esemplari genuini a sinistra la bocca è leggermente distorta, ma se si guarda da vicino la bocca su entrambi gli esemplari è stata leggermente distorta da usura e il conio non completamente riempito ha dato un aspetto ispessito. Tuttavia, i lineamenti generali hanno ancora un profilo relativamente naturale come avrebbe inteso l’originario incisore del conio. Nel volume David Sear's Greek Coins and Their Values, 1978, Volume 1, p. 81, c'è una foto dell’esemplare British Museum di questo tipo, che a mio avviso è il migliore e l’esemplare di maggiore conservazione da un conio non ritoccato. Essa non presenta una bocca distorta, ma ne mostra esattamente quello che sembra previsto dall’incisore originale. Non sono stato in grado di individuare l'immagine della moneta genuina per poterla utilizzare in questa pagina, ma riporto l’immagine di quella parte del disegno su un elettrotipo di Robert Ready ricavato dal loro esemplare che mostra i dettagli abbastanza chiaramente. Si può facilmente vedere che la forma della bocca non sia falsata quando sia coniata bene e molto usurata:

Fig. 11

La moneta in discussione è sulla destra delle tre immagini soprariportate. Si tratta di un coniatura quasi perfetta con quasi senza usura e così le labbra rappresentano il modo in cui sono state incise nel conio da cui è stato battuto. Chiaramente, non sono le stesse sul conio autentico da cui sono stati ottenuti gli altri due esemplari più il British Museum. Questa è la prova evidente che la moneta in questione è stato coniata da un conio in cui un falsario moderno ha "migliorato" dettagli sul suo conio “hubbed”, senza comprendere la vera natura di ciò che stava migliorando. C’è un secondo esemplare noto di questo conio falso, anch’esso di alta conservazione e non circolato, e mostra anch’esso le labbra con questa distorsione - a conferma che questa caratteristica era nel conio.

Mia nota: e quale sarebbe questo secondo esemplare falso?.....

Dopo aver osservato molte immagini di questo tipo, come ho potuto individuare, ci sono due caratteristiche in comune a tutti, meno che in quelli dai conii ritoccati.

La prima caratteristica è che sul diritto i dettagli sono più forti al centro e deboli verso i bordi, specialmente la scritta sul bordo destro. L'immagine sopra utilizzata per mostrare le genuine crepe del tondello li evidenzia chiaramente. Questo accade perché queste monete sono coniate da tondelli arrotondati che devono espandersi tra i conii quando la moneta viene battuta. Il contatto è inizialmente tra il centro del campo e il centro del conio. Poiché la moneta si forma tra i conii e il tondello si espande, la pressione di coniatura si dissipa e così la pressione è al massimo al centro e al minimo verso le parti esterne del tondello.

Guardando la moneta in discussione, i rilievi hanno circa la stessa forza in tutto il campo, anche per quanto riguarda l'iscrizione vicino al bordo. Questo dimostra una pressione costante in tutta la coniatura, e mentre è incoerente con una antica tecnologia del colpo di martello, diventa coerente con la pressione tramite una pressa moderna.

La seconda caratteristica è molto più difficile da dimostrare in quanto ci potrebbero essere immagini di alcune monete che sono coniate dai conii originali, non ritoccati, che mostrano tutti i dettagli, ma ancora non riesco a trovare un esempio. Tutti gli esemplari che ho trovato presentano due modelli di debolezza nella coniatura: sul dritto le foglie di alloro sulla fronte di Apollo sono un po’ piatte nel punto più alto, che sui più belli esemplari sembrano essere più correlate alla pressione del conio che non era in grado di riempire questi dettagli sul conio piuttosto che a una usura. Le labbra di Apollo sono poco formate e ispessite, e il suo naso tende ad essere leggermente più ampio di quello che ci si aspetterebbe, dovuto anche in parte a un conio debole, con l'unica eccezione per le labbra che stanno nell’esemplare British Museum, che è il migliore coniato di tutti. Sul rovescio ci sono scarsi dettagli sulle teste di cavallo, con nessun esemplare che mostra gli occhi del cavallo più vicino, e vari gradi di dettaglio sugli altri cavalli. Anche con l’esemplare meglio coniato e meno usurato (l’esemplare British Museum) non c’è alcun dettaglio sulla testa più vicina dei cavalli testa (come illustrato a pagina 81 del volume 1 in David Sear's 1978 edition of Greek Coins and Their Values). Dal momento che l'altra faccia di questo esempare mostra quasi assenza di usura, la mancanza di dettagli sul rovedcio non può essere a causa di usura. Chiaramente, i coniatori antichi non potevano ottenere informazionii sufficienti per riempire tutti i dettagli su questo conio profondamente intagliato. Questo può essere perché è stato inciso un solo conio di questo particolare disegno, e tutti gli altri conii hanno una rappresentazione leggermente diversa in cui Nike vola sopra il cavallo, e i cavalli vengono visualizzati in basso rilievo (anche se non l’ho effettivamente misurato, e lo stato è in base a come appaiono sulle immagini).

Le uniche eccezioni che ho visto finora sono su due esemplari, ambedue da conii ritoccati, ambedue eccezionalmente coniate in modo uniforme e molto bene, in modo non coerente con la tecnologia della battitura del martello del 5° secolo a.C. in Sicilia. Ci sono alcuni che sostengono che i conii sono stati reincisi in tempi antichi per migliorare la qualità, ma poiché il problema è un disegno inciso troppo profondamente nel conio, la soluzione sarebbe quella di ridurre tale profondità di incisione. Non sarebbe una cosa semplice da fare: avrebbero dovuto rasare i campi, ma avrebbero dovuto eliminare tutti i più superficiali dettagli come le iscrizioni che poi devono essere reincisi. Invece le immagini di sovrapposizione di cui sopra dimostrano che non è stato fatto a questo ritocco dei conii. Quindi, ciò che rimane è che queste monete sono state coniate con una pressione di conio superiore a quella ottenuta dagli antichi coniatori, puntando ancora una volta alla moderna tecnologia di coniatura.

Quando si presenta con questo corpo di prove, la conclusione che trovo è che questa moneta è stato coniata da un falso conio ritoccato “hubbed” ed è quindi un falso moderno.

La domanda che si deve allora porsi: quale delle monete autentiche era la moneta ospite da cui è stato ricavato il conio falso? A questo punto l'unico esemplare genuino che posso individuare con buona coniatura e centratura per essere stato utilizzato è l’esemplare British Museum sopramenzionato. Non c’è alcuna possibilità che i falsari abbiano avuto accesso diretto a quella moneta, né vi è alcuna possibilità di chiunque al British Museum che sia stato direttamente coinvolto in questo tipo di falsificazione. Nel tardo 19° e l'inizio del 20° secolo, Robert Ready ha lavorato al British Museum per fare copie elettrotipi di alta qualità delle loro monete più importanti, compreso il loro esemplare di questo tipo. Negli anni 1980 e 1990 un certo numero di falsi di alta qualità sono stati accettati come autentici e venduti da aste importanti, ma sono stati successivamente identificati come falsi e si è stabilito da molti erano stati ricopiati da elettrotipi del British Museum. Essi divennero noti come i “Falsi British Museum” (e vi prego di notare che il British Museum on è stato in alcun modo coinvolto nella falsificazione). Credo che questo tetradramma Katane, coniato da questi coniii ritoccati, faccia parte della lista dei “Falsi British Museum”.

Mentre le opinioni su questa moneta in questa pagina sono interamente mie, apprezzo l'aiuto fornito a me da Jorg Lueke che mi ha aiutato a trovare adeguati esempi e immagini di vari esemplari che hanno aiutato nelle mie osservazioni, e le cui osservazioni e domande mi hanno aiutato a determinare i dettagli necessari da essere discussi.

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Inviato

Grazie a acraf per questa traduzione: i dubbi restano relativamente alle osservazioni visive che paleserebbero questo falso coniato.

Direi che "hubbing" potrebbe forse essere tradotto come "punzonamento", cioè il ricavare un conio da una moneta. Purtroppo molti termini tecnici non hanno una chiara traduzione italiana. Ad esempio "Transfer die" che è un'altra modalità per descrivere i coni ottenuti con questa tecnica di falsificazione, potrebbe essere tradotto come "Conio traslato".

Infine nell'articolo proposto da numa numa sul falso decadramma di Atene, questa terminologia tecnica è ampiamente usata e si fa riferimento al termine "piece-punch" per imprimere nel conio singole parti del disegno della moneta ("punzoncino" -?-) come contrapposto ad "hub" (punzone dell'intera moneta): non mi sembra che in italiano vi siano termini chiaramente differenti.


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