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IGNORED

Andamento dei prezzi


Guest Fid

Risposte migliori

Buongiorno Fid,

In Italia purtroppo non esistono studi sull’andamento delle quotazione delle monete.Su questo argomento in America sono anni luce davanti a noi, dove si fanno degli studi fin troppo approfonditi su specifiche monete.

In teoria uno potrebbe comprare ogni anno i vari prezziari, tipo Gigante, e confrontare i prezzi.Personalmente però non mi fiderei più di tanto a questo metodo perché come si sa bene le quotazioni che si trovano nei cataloghi non sono sempre attendibili.Molto spesso i prezzi sono gonfiati e rappresentano diciamo il massimo che uno dovrebbe pagare.Questo vale in linea generale per le monete di facile reperibilità e di conservazione medio-bassa. Diverso il discorso per le monete rarissime o di conservazione eccezionale. Ultimamente, tutte le volte che è apparso una moneta (parlo nel mio caso di marenghi) eccezionale come conservazione, il prezzo del catalogo è stato abbondantemente superato.Io stesso ho superato parecchie volte il prezzo indicato al catalogo. :rolleyes:

L’unica soluzione valida sarebbe fare un prezziario personale seguendo i vari cataloghi d’asta e listini. Ti avviso però: è un lavoro che richiede tanta pazienza e tempo.Naturalmente un database del genere dovrà limitarsi alla monetazione di tuo interesse causa l’enorme mole di lavoro che bisogna fare.Il database comincia ad avere senso dopo l’aggiunta di qualche migliaio di voci e solo se si possiede una notevole quantità di cataloghi e listini. Una volta fatto però, gli acquisti intelligenti e la conoscenza del mercato diventano la regola.In poche parole tutto questo si traduce in esperienza

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L’unica soluzione valida sarebbe fare un prezziario personale seguendo i vari cataloghi d’asta e listini. Ti avviso però: è un lavoro che richiede tanta pazienza e tempo.Naturalmente un database del genere dovrà limitarsi alla monetazione di tuo interesse causa l’enorme mole di lavoro che bisogna fare.Il database comincia ad avere senso dopo l’aggiunta di qualche migliaio di voci e solo se si possiede una notevole quantità di cataloghi e listini. Una volta fatto però, gli acquisti intelligenti e la conoscenza del mercato diventano la regola.In poche parole tutto questo si traduce in esperienza

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Nulla da aggiungere, se non un inchino alla "saggezza numismatica" dell'amico Dimitrios :P

Ciao, RCAMIL.

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In Germania esistono delle pubblicazioni specializzate (libri veri e propri) che raccolgono i dati delle aste di specifiche monetazioni tedesche ;)

Purtroppo riguardano esclusivamente l'area germanica.

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Non posso fare a meno di pensare che l'unico modo di mettere in piedi un database di questo genere sarebbe unire le forze di un gran numero di appassionati... magari quelli che frequentano questo forum... sfruttando le possibilità di condivisione delle informazioni fornite dalla tecnologia...

L'ho buttata lì, e già mi sento tremare i polsi per la dimensione dell'impresa :D

Ciao, P. :)

Modificato da Paleologo
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Ottimo sì, ma sicuramente non esaustivo... ;)

Mi pare un eccellente strumento per le quotazioni delle monete di fascia alta o più, cioè quelle che circolano soprattutto nelle case d'asta. Io, che mi ritengo un collezionista "normale", di questi acquisti ne farò uno o due all'anno. Faccio un esempio: ho comprato recentemente due grossi papali del '700 (monete da poche decine di euro l'una), di queste ho trovato zero riferimenti per una e uno solo per l'altra... Le ho pagate un prezzo che mi sembrava equo, ma finchè non le posto sul forum (cosa che avverrà a breve ;) ) potrei altrettanto bene aver fatto un affarone come preso una sòla sanguinosa... Purtroppo per le papali in particolare, che secondo me sono varie e affascinanti negli spiccioli quanto nelle monete di gran pregio, la mancanza di un catalogo/prezziario auterevole e aggiornato si fa sentire acutissimamente.

Ciao, P. :)

Modificato da Paleologo
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...la mancanza di un catalogo/prezziario auterevole e aggiornato si fa sentire acutissimamente.

Ciao, P.  :)

115647[/snapback]

D'accordissimo su tutto quanto scritto finora. Potrebbe sembrare una battuta, ma non lo è: " Per restare al passo, non appena il database fosse pronto, sarebbe da rifare " - per lo meno i suoi prezzi - per l'estrema variabilità dovuta alla località dove viene venduto, al tipo di asta, alla notorietà e quindi serietà del commerciante e tanti, tanti altri parametri, non ultimo quello della bellezza della moneta. Noi naturalmente conosciamo tutti che cos' è un BB, un MB o un Spl, ma qual'è il suo limite ? Che vuol dire p.es BB++ ?

roth37

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Potrebbe sembrare una battuta, ma non lo è: " Per restare al passo, non appena il database fosse pronto, sarebbe da rifare " - per lo meno i suoi prezzi - per l'estrema variabilità dovuta alla località dove viene venduto, al tipo di asta, alla notorietà e quindi serietà del commerciante e tanti, tanti altri parametri, non ultimo quello della bellezza della moneta.

Bravo Roth37.Hai toccato il punto dolente di chi porta avanti un database/prezziario. Forse "da rifare" è un po’ esagerato ma sicuramente va continuamente aggiornato altrimenti perde il suo senso.Insomma per portare avanti un impegno del genere serve tanta tenacia e determinazione

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E' certo che tenere un database aggiornato, cosa che ritengo tutti noi più o meno facciamo, è un grande lavoro.

L'ipotesi di Paleologo, sebbene irta di difficoltà, andrebbe però secondo me presa in seria considerazione.

E' vero che il database andrà comunque costantemente aggiornato, è altrettanto vero che la perfezione non sarà mai raggiungibile (BB++, qSPL ma forse no, ecc), ma è pur vero che un database compilato da persone competenti, ognuno nella sua area, come gli amici che partecipano a questo forum avrebbe un valore molto importante, almeno orientativo.

Ritengo che questa idea vada sviluppata, e mi dichiaro disponibile a condividere le mie piccole competenze.

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Noto con piacere che avete colto il significato della mia proposta. Un database del genere, più che aggiornato, andrebbe costantemente integrato con nuove segnalazioni. Mi spiego meglio: ogni "riga" aggiunta a questo database dovrebbe riportare tipo monetale, caratteristiche specifiche (anno di emissione, zecca, eventuale variante...), grado di conservazione (dichiarato e/o stimato), il prezzo di valutazione (e quello di acquisto, se sono differenti) e il venditore. Ciascuna segnalazione andrebbe quindi non a sostituire ma a integrare le precedenti, permettendo così di costruire una "mappa" dell'andamento delle valutazioni in funzione del tempo e anche della tipologia di venditori. Il concetto è simile a quello di coinarchives ma in una forma più strutturata (e quindi più adatta per ricerche mirate) e con un'ottica più ampia, interessante anche per il medio collezionista. Certamente all'inizio l'aspetto sarebbe "a macchia di leopardo" ma l'iniziativa diventerebbe tanto più interessante quanti più dati fossero disponibili. Dal punto di vista tecnico la cosa è meno complicata di quello che potrebbe sembrare a prima vista, poi tutto dipende dalla disponibilità degli utenti a inserire informazioni...

Ciao, P. :)

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Magari si svilupperebbe uno studio del genere sarebbe di grande aiuto per migliorare i criteri di scelta degli acquisti e riuscire a trattare meglio con i venditori, che tra l'altro, (parlo della mia zona) si invidiano tra loro, parlano bene solo di loro stessi e male dell'altro, tralasciando la professionalità e la passione per questo lavoro.........Ciao

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come ho scritto precedentemente nella risposta a gabry, esiste un desiderio innato del collezionista, quello di ambire al pezzo in conservazione massima. Quello è un pò il sogno di tutti, l'uomo tende a migliorarsi e perfezionarsi in tutti i campi. Logicamente, le monete rare o rare in conservazione fdc resteranno sempre sotto il mirino di tutti i collezionisti, forse per alcuni solo un sogno, per altri una conquista giorno per giorno. Una 100 lire del 1955 MB, BB si trova "nel cassetto del nonno", si trovava 10 anni fa come resto, si trova tutt'oggi nei mercatini, per pochi euro, e i prezzi sono generalmente trattabili. Una stessa 100 lire del 1955, conservata come mamma zecca l'ha fatta, è il sogno di tutti noi che collezioniamo la repubblica italiana, ma siccome quando le ritroviamo o abbiamo a che fare con negozianti che fanno il prezzo a loro piacimento, oppure siamo in sala di qualche asta prestigiosa e il prezzo lo fa chi compra, tante persone tanti rilanci. Perchè? Perchè è un occasione rara, a volte unica. E sappiamo che se troviamo un pezzo che non rivedremo più puntiamo magari, tutto quello che abbiamo in quell'istante (ATTENZIONE, per tutto intendo i risparmi per comprare le monete, non per vivere, assolutamente NON FATE QUESTO, rischieremo di diventare dei rovinafamiglie!)

Per questo motivo il prezzo sale, fino a raddoppiare, triplicare, anche quadruplicare la base d'asta. Le monete comuni, anche quelle non comuni, sono all'ordine del giorno...

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