Vai al contenuto
IGNORED

Cipro, prelievo forzoso dai conti correnti ?


MEDUSA51

Risposte migliori

Cipro si prepara ad approvare il prelievo forzoso dai conti correnti delle banche dell'isola, sono previste due aliquote, il 6,75 % per le giacenze inferiori a 100.000 euro, il 9,9 % per quelle superiori.

Le ultime notizie sembrano indicare l'esenzione per i conti inferiori a 20.000 €uro ma anche la possibilità che manchino i numeri in parlamento per l'approvazione, con conseguenze imprevedibili.

Oggi Cipro, domani.................................a noi ?

che ne pensate ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Una volta che viene abbattuta la tutela della proprietà privata in questo modo, c'è da aspettarsi di tutto...ma proprio di tutto. Che i semplici correntisti vedano i loro depositi (regolari,già tassati, puliti), decurtati per colpa di comportamenti scorretti delle banche e dello stato, è uno scandalo incredibile.

Per chi ancora credeva che "non può succedere", credo sia l'ultimo campanello di allarme.

Link al commento
Condividi su altri siti


potrei pure capire i conti correnti (di una certa entità) di persone non residenti, ma non dei ciprioti che hanno sempre vissuto lì e che saranno costretti a pagare senza poter fare nulla dal momento che le banche tengono in ostaggio i loro soldi

in Italia ci siamo già passati, chissà se accadrà di nuovo e se altre nazioni che si trovano in difficoltà si metteranno il collant

Modificato da koguja
Link al commento
Condividi su altri siti


potrei pure capire i conti correnti (di una certa entità) di persone non residenti, ma non dei ciprioti che hanno sempre vissuto lì e che saranno costretti a pagare senza poter fare nulla dal momento che le banche tengono in ostaggio i loro soldi

in Italia ci siamo già passati, chissà se accadrà di nuovo e se altre nazioni che si trovano in difficoltà si metteranno il collant

a pagare dovrebbero essere prima di tutto gli azionisti delle banche, e poi i responsabili dei governi che non hanno preso le giuste decisioni.

Se passa il concetto che lo Stato (come è successo da noi) o peggio ancora un consesso di stati stranieri può disporre delle proprietà private dei cittadini, è la fine, siamo in una tirannia di fatto.

Nessun altro diritto è null'altro che aria fritta se salta l'inviolabilità della proprietà privata, da cui discende la libertà di agire concretamente come vogliamo.

Mi stupisce che a Cipro non ci sia già qualcuno col fucile in strada.

  • Mi piace 2
Link al commento
Condividi su altri siti


Quando è successo da noi , nel 1992, con un tale Giuliano Amato presidente del consiglio (che qualcuno vorrebbe Presidente dell Repubblica...) nessuno è sceso coi fucili. E non servì a nulla svuotare il c/c perchè l'imposizione fu retroattiva di qualche giorno. Col risultato che ci fu chi fu tassato dell'importo del prestito ottenuto dalla banca per comprare casa (caso realmente avvenuto a un mio, povero, collega di lavoro).

A me presero 50.000 lire (ho ancora la ricevuta).

I nostri amici ciprioti assaggeranno questo calice amaro, noi già ne conosciamo il sapore....

  • Mi piace 1
Link al commento
Condividi su altri siti


l'operazione di Amato intaccò il 6xmille del valore dei depositi, qua si parla di valori tra il 6% e il 10%!

Ma come dicevo prima, è il principio che conta: cos'altro diventerà violabile dopo il portafogli? Il domicilio?

Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Personalmente credo che prima di arrivare a questo punto ci siano metodiche di tassazione molto più ragionevoli.

Non è per nulla detto che chi abbia 100.000 euro nel conto corrente sia più benestante di chi ne abbia 10.000.

Chi ha 10.000 euro nel conto può avere milioni di euro in case, e automobili, oltre a titoli esteri, e magari nel conto tiene solo gli spiccioli.

Anche in Italia pagherebbero sempre i soliti noti.

L'Italia e gli italiani hanno di per se un patrimonio complessivo che vale 4-5 volte il debito pubblico.

In casi estremi dovrebbe essere chi dispone di tutto questo patrimonio a pagare. Non certo il povero cristo che, temendo di perdere il proprio denaro, lascia i soldi nel conto corrente.

  • Mi piace 3
Link al commento
Condividi su altri siti


Supporter

Beh, c'è stato un periodo nel quale, per motivi politici, si tendeva a far entrare chiunque. Si è pensato ad allargare velocemente la sfera economica e politica dell'unione Europea senza che ve ne fossero le condizioni economiche. Il che poteva essere ragionevole nel caso di economia in espansione, nella quale le economie più deboli avrebbero potuto superare il gap iniziale. Ovviamente la crisi ha massacrato questa politica, con le conseguenza che oggigiorno ci ritroviamo....

Link al commento
Condividi su altri siti


Il parlamento di Cipro ha bocciato il prelievo forzoso dai conti correnti.

Adesso staremo a vedere che succede.................

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

"Beh, c'è stato un periodo nel quale, per motivi politici, si tendeva a far entrare chiunque. Si è pensato ad allargare velocemente la sfera economica e politica dell'unione Europea senza che ve ne fossero le condizioni economiche. Il che poteva essere ragionevole nel caso di economia in espansione, nella quale le economie più deboli avrebbero potuto superare il gap iniziale. Ovviamente la crisi ha massacrato questa politica, con le conseguenza che oggigiorno ci ritroviamo..."

Già. Però che l'ingressoad alcuni Paesi sia stato consentito con un'eccessiva "generosità" mi sembra anche abbastanza evidente.

Ma è mai possibile che Cipro, a distanza di 5 anni dalla sua entrata nell'euro (avvenuta il 1°.1.2008) si trovi oggi costretto a chiedere alla UE un aiuto di 10 miliardi di euro, pari più o meno al 50% del suo PIL?

Non voglio ragionare "alla tedesca" o "alla finlandese", ma non è accettabile che un Paese come Cipro, che solo 5 anni fa aveva (evidentemente) gli indicatori teorici economico-finanziari idoei per accedere all'eurozona, oggi si ritrovi in una situazione di vero e proprio dissento finanziario.

La cosa impressionanante è l'aiuto richiesto rispetto al PIL!

Ma siamo matti? Ma come pensano di restituire gli aiuti che riceveranno?

OK la solidarietà; ma qui c'è chi ne approfitta e chi tira la carretta.

Scusate per la disamina macroeconomica molto terra terra...spero che il concetto sia comunque chiaro.

Saluti.

michele


Link al commento
Condividi su altri siti


Con questa scelta......niente aiuti, a meno che non trovino i 5,8 miliardi in altri modi.

E' un No all'Unione Europea

A mio parere, questa decisione ha il valore di un referendum.

Link al commento
Condividi su altri siti

Awards

Con questa scelta......niente aiuti, a meno che non trovino i 5,8 miliardi in altri modi.

E' un No all'Unione Europea

A mio parere, questa decisione ha il valore di un referendum.

Se fosse un no all'UE, smetterebbero di chiedere soldi all'UE. Credo che non accadrà...

Qualcuno si è chiesto come mai siano sull'orlo del tracollo solo i paesi che hanno fatto l'impossiiblie per finirci?

C'è un paese che pagava stipendi pubblici più alti della Germania, ha falsificato i bilanci per entrare nell'Euro ed ha assunto dipendenti pubblici, nel momento in cui era sull'orlo del default.

Ci sono due paesi che hanno vissuto per 18 anni con gli aiuti europei, senza creare nulla di duraturo, tranne la bolla edilizia.

C'è un paese, le cui finanze sono ben poco chiare (e non arrivano solo dall'est i soldi, anche se vogliono farcelo credere...) e presto ce ne sarà un altro...

C'è un paese, che è cresciuto ai tempi dei blocchi economici ad Iraq, Jugoslavia, etc, chissà come ha fatto?

C'è un paese, in cui la classe politico-imprenditoriale si è mangiata l'impossibile e dove i soldi ci sono, ma non si possono toccare...

  • Mi piace 5
Link al commento
Condividi su altri siti


Come dimostra (anche se non ce n'era bisogno, perchè è risaputo) la decisione di Cipro di non accettare il piano è sempre in ultima istanza allo stato interessato che spetta la decisione se precedere o meno, quindi prima di parlare di rapine imposte dall'alto e cose simili andiamoci piano. Non è così che funziona.

Continuiamo ancora a non vedere la radice del problema: come molti avvertivano già da un pezzo questo sistema non può funzionare, perchè non può esserci una moneta unica (che pure funziona, nel senso che è stabile e pregiata) per un'area economicamente integrata da decenni ma con politiche economiche governative sconnesse.

E' necessario un rafforzamento democratico del sistema europeo dal punto di vista sia economico che politico. E' inutile lamentarsi e basta, bisogna reagire, anche perchè i primi a pagare caro un crollo del sistema saremo NOI, non i finanzieri che speculano contro di noi.

Modificato da ART
  • Mi piace 4
Link al commento
Condividi su altri siti


"E' necessario un rafforzamento democratico del sistema europeo dal punto di vista sia economico che politico".

Si. Però nel frattempo che questo rafforzamento democratico si costruisce, che si fa? Si continuano ad aiutare con sovvenzioni sostanzialmente a fondo perduto Paesi che sono entrati nell'euro con conti truccati, fiscalità compiacenti, burocrazie inefficienti ed apparati parassitari?

Si pensa forse di "rafforzare la democrazia" di certi Paesi inviando loro aiuti economici che non saranno in grado di restituire probabilmente mai?

Attenzione anche agli effetti emulativi che, alla lunga, le richieste di aiuto dei Paesi in disssesto possono generare fra altri membri "traballanti" dell'Unione, che potrebbero invocare l'assistenzialismo europeo nello stesso modo in cui alcune regioni italiane hanno attinto a piene mani dal bilancio statale per ripianare i deficit dei loro conti impresentabili.

E' vero che la UE (a differenza di quanto faceva lo Stato italiano) concede gli aiuti a fronte di sacrifici che i Governi dei Paesi richiedenti si impegnano a rispettare...ma cosa succede se dopo l'assunzione degli impegni e l'arrivo degli aiuti.....il Paese disattende gli impegni?

La situazione della Grecia, in proposito, ancora tutta da verificare e in divenire, è tutt'altro che rassicurante. E rappresenta un interessante banco di prova.

Direi che solo i Paesi che non chiedeno aiuto a "mamma UE" siano legittimati ad impuntarsi sulle questioni della "sovranità monetaria"; gli altri, i Paesi "sovvenzionati", mi pare francamente che di tutto possano lagnarsi fuorchè di questa limitazione. O almeno, non mi sembrano molto credibili quei Paesi sovvenzionati quando si atteggiano a vittime, dando le colpe del loro dissesto ai tedeschi o al destino cinico e baro.

Ma che succede ora che il Parlamento cipriota ha respinto le misure che la UE richiedeva di adottare per la concessione degli aiuti?

Niente più aiuti europei a Cipro? La cosa mi sorprenderebbe, posto che la conseguenza di ciò dovrebbe determinare l'irreparabile compromissione del piano di salvataggio dell'isola, con tutte le ripercussioni immaginabili legate alla permanenza del Paese nell'eurozona.

O forse anche questa volta i conti sono stati truccati, visto che Cipro, fino a ieri, era considerata una sorte di "Svizzera" del Mar Mediterraneo, la sicura cassaforte per magnati (e magnacci) russi e oggi invece viene fuori che ha urgente bisogno, per non dichiarare fallimento", di un aiuto pari alla metà del suo PIL annuale?

Mah.

M.

Modificato da bizerba62
Link al commento
Condividi su altri siti


Unisciti alla discussione

Puoi iniziare a scrivere subito, e completare la registrazione in un secondo momento. Se hai già un account, accedi al Forum con il tuo profilo utente..

Ospite
Rispondi a questa discussione...

×   Hai incollato il contenuto con la formattazione.   Rimuovere la formattazione

  Only 75 emoji are allowed.

×   Il tuo collegamento è stato incorporato automaticamente.   Mostra come un collegamento

×   Il tuo contenuto precedente è stato ripristinato..   Cancella editor

×   You cannot paste images directly. Upload or insert images from URL.

Caricamento...

×
  • Crea Nuovo...

Avviso Importante

Il presente sito fa uso di cookie. Si rinvia all'informativa estesa per ulteriori informazioni. La prosecuzione nella navigazione comporta l'accettazione dei cookie, dei Terms of Use e della Privacy Policy.