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IGNORED

Prescrizione anticipata dalla lira.


Risposte migliori

ho letto su il giornale che una signora ha trovato in un doppiofondo di un mobile comprato su ebay 15 milioni tutti da 100.000 lire

e potrà cambiarli, dunque dovrebbe essere in vigore il cambio. strano che nessuno ne parli.

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@@dux-sab

 

Che coincidenza ... proprio adesso ... buon per chi ci crede.

"Strano che nessuno ne parli." Per fortuna o per sfortuna mi sembra che di cose più importanti che ne siano in abbondanza.

Meno male che il 28 gennaio finisce questa storia!!!

Un saluto.

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Che attendibilità può avere, secondo voi, questa notizia apparsa in prima pagina su Il Tempo di oggi?

http://www.iltempo.it/economia/2016/01/14/cambio-lira-euro-rimborsi-per-pochi-1.1497786

L'articolo non è ancora disponibile interamente, dovrebbe esserlo più tardi, comunque il succo mi sembra sia in questa frase

"Il Tempo consulta la circolare Bankitalia su chi vuole convertire il vecchio conio. Soldi solo a chi fece ricorso"

rafforzata nel titolo del quotidiano cartaceo (Tesoro e Bankitalia ordinano di risarcire solo chi ha fatto causa)

http://edicola.iltempo.it/iltempo/

Quel verbo al passato è chiarissimo, il rimborso spetterebbe solo a chi ha fatto ricorso non appena entrato in vigore il decreto Monti, e non a chi presentasse oggi una semplice richiesta, tramite i moduli di cui si parla nei post precedenti, o in altro modo.

Che ne pensate?

petronius

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Cmq x sicurezza oggi ho chiamato BI mi e' stato risposto che e' tutto bloccato e stanno attendendo indicazioni dal ministero... Da uno stato che da 1 e chiede 1000 ovviamente nn mi attendo niente, xo conoscendo il modus operandi nn mi stupirei che permettessero il cambio tendendo a farlo sapere solo quando sarà scaduto anche un eventuale nuovo termine. Per questo seguo attentamente l'evoluzione...

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Supporter

Chi è veramente interessato deve necessariamente aspettare le indicazioni ufficiali della BI, al momento è tutto come prima (approfondimenti ecc.)
 
Purtroppo in giro per il web si trova la qualsiasi tipo:

“È necessario fotocopiare le banconote perché così vuole la Banca d’Italia"

 

vuole? :o

"E se l’impiegato mi nega l’operazione?
Chi è interessato dal provvedimento può quindi o inviare una diffida tramite un’associazione di consumatori o chiedere l’intervento della forza pubblica"

 

la forza pubblica? :o  :o


Semplicemente assurdo.

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Il 14/1/2016 alle 11:17, Alexio85 dice:

Cmq x sicurezza oggi ho chiamato BI mi e' stato risposto che e' tutto bloccato e stanno attendendo indicazioni dal ministero...

Non certo per mettere in discussione quanto scrivi, ma solo per rilevare quanto sembri grande la confusione su questo argomento, anche da parte della BdI, mi permetto di citare quanto scrive sul sito ADUC (l'associazione consumatori che fornisce il modulo per il rimborso di cui si è parlato prima), tale becio:

Cita

14 gennaio 2016 12:35 - becio

Ho appena telefonato alla filiale della Banca d'Italia di Padova, e mi e' stato risposto che il rimborso verra' effettuato solo a chi aveva fatto apposita richiesta (fornendo i dati come da modulo riportato sul sito ADUC) ENTRO IL 28 FEBBRAIO 2012. Quindi 2012, e non 2016. A mia richiesta di ulteriori spiegazioni mi e' stato risposto che questo è quello che fa la banca, implicando che cio' che c'e' scritto sui giornali e su internet non conta.

http://www.aduc.it/comunicato/cambio+vecchie+lire+euro+aduc+pubblica+modulo_23802.php

Probabile si tratti solo dell'ennesima bufala, ma a questo punto non mi stupirei se a becio, a Padova, hanno detto quanto da lui riportato, e a te (dove?) un'altra cosa.

Non posso che rallegrarmi con me stesso per non aver tenuto tenuto neanche una banconota delle ultime convertibili, sperando che non ne saltino fuori da qualche anfratto della casa :lol:

petronius :)

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Tra l'altro la parte secondo me più improbabile del modulo dell'ADUC è la richiesta di cambio in euro alla Banca d'Italia non solo delle banconote, bensì anche delle monete  compresi tutti i tagli fino alle 10 lire.. cosa che non era fattibile già ai tempi del famoso e chiacchieratissimo decreto Monti...

 

Ad ogni modo oggi le quotazioni dei lotti in lire stanno raggiungendo quotazioni esorbitanti, segno comunque in molti ci credono o ci sperano. Ecco perchè sarebbe importante che alla fonte vi fosse assoluta chiarezza e trasparenza... vedremo alla fine chi avrà ragione...

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Tra l'altro la parte secondo me più improbabile del modulo dell'ADUC è la richiesta di cambio in euro alla Banca d'Italia non solo delle banconote, bensì anche delle monete  compresi tutti i tagli fino alle 10 lire.. cosa che non era fattibile già ai tempi del famoso e chiacchieratissimo decreto Monti...

 

Le monete erano convertibili, quello che non si poteva cambiare all'epoca dei fatti erano solo le 50 e 100 lire micro poichè prescritte (e quindi non più convertibili) già sin dal 16 ottobre 2010.

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@@nikita_ allora la mia memoria fa cilecca.. ricordavo che la conversione delle monete fosse stata chiusa anni addietro.. chiedo scusa per l'inesattezza (che contribuisce a creare ancora più confusione in questo marasma totale!)

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Supporter

@@nikita_ allora la mia memoria fa cilecca.. ricordavo che la conversione delle monete fosse stata chiusa anni addietro.. chiedo scusa per l'inesattezza (che contribuisce a creare ancora più confusione in questo marasma totale!)

 

E' passato qualche anno, può capitare :good:

 

Questa era la tabella di conversione con le date:

post-27461-0-96424700-1452780566_thumb.j

p.s. nella tabella precedente le date per l'Italia erano 28 02 2012

Modificato da nikita_
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L'articolo su Il Tempo è ora disponibile integralmente

http://www.iltempo.it/economia/2016/01/14/cambio-lira-euro-rimborsi-per-pochi-1.1497786

Anche loro, alla fine, ammettono che non c'è ancora nulla di ufficiale, ma prima affermano che la decisione sarebbe già stata presa, e le istruzioni già inviate, in forma ufficiosa, alle filiali della BdI:

"Gli approfondimenti effettuati con il Ministero dell’Economia per dare esecuzione alla sentenza della Corte Costituzionale sulla conversione lire-euro si sono conclusi e le istruzioni operative per il cambio delle lire sono talmente dettagliate da escludere cambiamenti. Le istruzioni non sono ancora in vigore e sono state solo inviate in anteprima ai capi delle filiali allo scopo di facilitare la conoscenza delle modalità di lavoro da porre in essere per la conversione. Ebbene le indicazioni non lasciano dubbi su come sarà effettuato il changeover tardivo. La Banca d’Italia spiega la nota «procederà al cambio delle lire in favore di coloro che hanno avviato, entro il termine originario di prescrizione delle lire (28.02.2012), un giudizio volto a ottenere la condanna della Banca d’Italia a dare seguito all’istanza di conversione, purché l’eventuale sentenza sfavorevole non sia passata in giudicato» oppure «solo per coloro che hanno richiesto con un’istanza formale entro il termine sopra indicato specificando l’importo». Insomma il risarcimento ci sarà per un numero molto limitato di persone quelle che, armate di carta da bollo, considerarono ingiusta al tempo, la norma voluta da Monti e iniziarono un contenzioso legale."

Nel frattempo, anche il Giornale della Numismatica ha preso per buono quanto scritto dall'ADUC in merito alla richiesta di rimborso, che andrebbe presentata entro il 28 gennaio perché

"Di fatto, il decreto Monti che aveva interrotto la scadenza per il cambio (28 febbraio 2011), tolse 84 giorni che i risparmiatori avevano ancora per effettuare i necessari cambi di valuta (28 febbraio 2012). La sentenza della Corte Costituzionale è stata pronunciata il 5 novembre 2015 e quindi avrebbe ridato ai risparmiatori gli 84 giorni tolti dal decreto del Governo Monti alla scadenza già prevista. Sommando, quindi, questi 84 giorni da recuperare, si arriva al 28 gennaio 2016 come data ultima per richiedere la conversione delle lire eventualmente giacenti in euro."

In realtà, la sentenza della Consulta ha acquisito piena efficacia solo dopo essere stata pubblicata sulla G.U., l'11 novembre 2015, quindi, come minimo, il termine del 28 gennaio andrebbe prorogato di sei giorni.

Ma in realtà, mancando le istruzioni operative (di fatto, nessuno, ancora oggi sembra sapere con certezza come comportarsi, e credo che se domani si andasse in BdI a cambiare le lire, la banca opporrebbe un rifiuto, giustificandolo, appunto, con la mancanza di istruzioni), se davvero i termini decorrono già dal 5 (o dall'11) novembre, si tratterebbe di un'ulteriore beffa.

In conclusione, quanto scritto dall'ADUC mi sembra l'ennesima bufala, ma certo se avessi delle cifre importanti da cambiare penso che sarebbe difficile resistere alla tentazione di fare quanto da loro consigliato, sulla base del principio...non ci credo, ma non si sa mai :rolleyes:

petronius oo)

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Mi chiedo come si muoveranno i furboni che hanno rastrellato le vecchie banconote da 50 e 100 mila lire se il cambio sarà davvero limitato solo a chi ha presentato ricorsi. A rimetterle in vendita a prezzo leggermente più alto di quello d'acquisto sarebbe più il tempo perso che il "profitto", sempre ammesso di trovare abbastanza compratori.

Modificato da ART
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Mi chiedo come si muoveranno i furboni che hanno rastrellato le vecchie banconote da 50 e 100 mila lire se il cambio sarà davvero limitato solo a chi ha presentato ricorsi. A rimetterle in vendita a prezzo leggermente più alto di quello d'acquisto sarebbe più il tempo perso che il "profitto", sempre ammesso di trovare abbastanza compratori.

 

Premettendo che personalmente non mi sono mai interessato della cartamoneta in lire della repubblica pre-euro, che non ne ho mai avuto scorta e che mai ne ho messa in vendita, mi vien da domandare...

Ma é possibile che in una vicenda del genere le uniche tue preoccupazioni ed attenzioni siano quelle di domandarsi e domandare con fare inquisitorio "come mai uno si é ritrovato in mano del contante", oppure "quei furboni che hanno rastrellato ultimamente che faranno"...

Fino a prova contraria nessuno ha commesso nessun reato e, anzi, magari qualcuno si é assunto dei rischi economici (seppur anche io li trova abbastanza ridicoli) personali.

Dimmi ma a te il contante e chi lo ha, che ti ha fatto?  La sua esistenza e coloro che lo prediligono, ti tolgono lo stipendio ed il pane dalla bocca in qualche modo, forse ?

Mi scuserai se lo dico in modo schietto, ma trovo antipaticissimo questo continuo additare "gli altri" a prescindere insinuando illegalità e quant'altro in modo pubblico.

In questa vicenda l'unico attore chiaro e certo che si é impossessato di valore altrui (legalmente, quindi il termine "rubare" per molti farebbe ossimoro) é uno solo, il resto é chiacchiera da bar.

Che lo Stato non abbia nessuna intenzione di riaprire una finestra temporale di cambio lira/euro, non penso ci voglia chissà quale genio per averlo capito, sin dall'inizio, se non prima.

Modificato da Monetaio
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Ciao.

 

"Mi chiedo come si muoveranno i furboni che hanno rastrellato le vecchie banconote da 50 e 100 mila lire se il cambio sarà davvero limitato solo a chi ha presentato ricorsi..."

 

Mah. C'è da dire che se il cambio sarà limitato solo a coloro che presentarono ricorso entro il 28.2012, le conseguenze potrebbero essere quelle di alimentare nuovi contenziosi.

 

I motivi mi sembrano evidenti:

 

1. l'anticipazione della chiusura dei termini era stata disposto da un Decreto-legge in seguito regolarmente convertito, cosicché il cittadino non era tenuto a presentare alcun ricorso alla B.I.;

 

2, la sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità della norma che ha anticipato la chiusura dei termini; se, per assurdo, tale pronuncia fosse intervenuta il giorno successivo all'entrata in vigore del D.L. Monti, la conseguenza sarebbe stata quella della riapertura immediata dei termini per tutti fino alla originaria scadenza.

 

In questo caso, la sentenza è sopraggiunta quando il termine originario era abbondantemente scaduto, ma non mi pare di intravedere ragioni giuriidiche valide per far decorrere gli 84 giorni che il Decreto Monti si era "fregato", dalla data di pubblicazione della sentenza, visto che la stessa B.I, ha subito riportato ufficialmente che era in attesa di istruzioni da parte del Ministero (e ciò significa quindi che con avrebbe ancora cambiato le lire...), né tanto meno di restringere il cambio ai soli "ricorrenti", che più che ricorrenti bisognerebbe definire "visionari", in quanto nessuno all'epoca poteva prevedere di ricorrere contro la disposizione di una Legge dello Stato.

 

Devo dire che è anche da queste vicende che si percepisce come lo Stato, con le sue articolazioni, non si possa identificare con l'insieme dei cittadini che lo compone, ma sia un'Entità che anzi si contrappone ai cittadini e che cerchi di fare di tutto per "fregarli".

 

Al di là della rilevanza di questa vicenda che, concordando con viganò ed Altri, a mio modesto avviso lascia il tempo che trova, dal momento che i portatori "sani" di lire avevano avuto quasi dieci anni di tempo per cambiare queste benedette banconote/monete, è il modo di fare "levantino" delle nostre Istituzioni che dimostra come il cittadino sia considerato una controparte e non un componente fondamentale dello Stato stesso.

 

Il messaggio, diseducativo, di questo atteggiamento, è sotto gli occhi di tutti.

 

Non stupiamoci poi, se il cittadino tenta di fare altrettanto contro lo Stato italiano.

 

Saluti.

Michele

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Ciao.

 

"Mi chiedo come si muoveranno i furboni che hanno rastrellato le vecchie banconote da 50 e 100 mila lire se il cambio sarà davvero limitato solo a chi ha presentato ricorsi..."

 

Mah. C'è da dire che se il cambio sarà limitato solo a coloro che presentarono ricorso entro il 28.2012, le conseguenze potrebbero essere quelle di alimentare nuovi contenziosi.

 

I motivi mi sembrano evidenti:

 

1. l'anticipazione della chiusura dei termini era stata disposto da un Decreto-legge in seguito regolarmente convertito, cosicché il cittadino non era tenuto a presentare alcun ricorso alla B.I.;

 

2, la sentenza della Corte Costituzionale ha dichiarato l'incostituzionalità della norma che ha anticipato la chiusura dei termini; se, per assurdo, tale pronuncia fosse intervenuta il giorno successivo all'entrata in vigore del D.L. Monti, la conseguenza sarebbe stata quella della riapertura immediata dei termini per tutti fino alla originaria scadenza.

 

In questo caso, la sentenza è sopraggiunta quando il termine originario era abbondantemente scaduto, ma non mi pare di intravedere ragioni giuriidiche valide per far decorrere gli 84 giorni che il Decreto Monti si era "fregato", dalla data di pubblicazione della sentenza, visto che la stessa B.I, ha subito riportato ufficialmente che era in attesa di istruzioni da parte del Ministero (e ciò significa quindi che con avrebbe ancora cambiato le lire...), né tanto meno di restringere il cambio ai soli "ricorrenti", che più che ricorrenti bisognerebbe definire "visionari", in quanto nessuno all'epoca poteva prevedere di ricorrere contro la disposizione di una Legge dello Stato.

 

Devo dire che è anche da queste vicende che si percepisce come lo Stato, con le sue articolazioni, non si possa identificare con l'insieme dei cittadini che lo compone, ma sia un'Entità che anzi si contrappone ai cittadini e che cerchi di fare di tutto per "fregarli".

 

Al di là della rilevanza di questa vicenda che, concordando con viganò ed Altri, a mio modesto avviso lascia il tempo che trova, dal momento che i portatori "sani" di lire avevano avuto quasi dieci anni di tempo per cambiare queste benedette banconote/monete, è il modo di fare "levantino" delle nostre Istituzioni che dimostra come il cittadino sia considerato una controparte e non un componente fondamentale dello Stato stesso.

 

Il messaggio, diseducativo, di questo atteggiamento, è sotto gli occhi di tutti.

 

Non stupiamoci poi, se il cittadino tenta di fare altrettanto contro lo Stato italiano.

 

Saluti.

Michele

già prevedo nuovi, lunghi e costosi contenziosi. il punto uno "paradossalmente" tutela tutti i cittadini.

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Premettendo che personalmente non mi sono mai interessato della cartamoneta in lire della repubblica pre-euro, che non ne ho mai avuto scorta e che mai ne ho messa in vendita, mi vien da domandare...

Ma é possibile che in una vicenda del genere le uniche tue preoccupazioni ed attenzioni siano quelle di domandarsi e domandare con fare inquisitorio "come mai uno si é ritrovato in mano del contante", oppure "quei furboni che hanno rastrellato ultimamente che faranno"...

 

Francamente sono perplesso per l'aggressività della risposta, come se avessi rivolto qualche insulto particolare a te. Ma vedo che oltre questo a partire dal mio intervento ci siamo "allargati" un po', quindi specificherò bene la mia posizione.

 

Di questa vicenda sto seguendo i particolari, anche e soprattutto quanto viene scritto qui su lamoneta, e la mia preoccupazione non è "come mai uno si é ritrovato in mano del contante" (non c'è niente da domandarsi visto che la risposta è fin troppo elementare). Semplicemente, a margine della faccenda mi sono chiesto anche come reagirà se rimarrà fregato dai cavilli chi ha comprato in giro banconote dopo la sentenza nella speranza di poterle cambiarle... e sono stato anche buono perchè ho sentito definire con termini molto meno eleganti di "furboni" quelli che si sono messi a comprare banconote a prezzi irrisori nella speranza di ritrovarsele poi valide al cambio ordinario, come del resto nessuno gli vieta di fare.

 

 

Fino a prova contraria nessuno ha commesso nessun reato e, anzi, magari qualcuno si é assunto dei rischi economici (seppur anche io li trova abbastanza ridicoli) personali.

 

E infatti nessuno ha mai parlato di reati.

 

 

Dimmi ma a te il contante e chi lo ha, che ti ha fatto?  La sua esistenza e coloro che lo prediligono, ti tolgono lo stipendio ed il pane dalla bocca in qualche modo, forse ?

 

Ecco, questa è una delle più assurde accuse che mi si possano rivolgere, per di più senza neanche conoscermi.

Non solo l'esistenza e l'uso del contante non mi tolgono il pane dalla bocca, ma fra coloro che lo prediligono ci sono pure io... e lo prediligo così tanto che per i pagamenti di ogni giorno uso SOLO contante, nonostante il martellamento mediatico continuo che quasi dipinge gli utilizzatori di contante come tendenti patologici all'evasione e rottami che vivono fuori dal mondo moderno.

 

 

Mi scuserai se lo dico in modo schietto, ma trovo antipaticissimo questo continuo additare "gli altri" a prescindere insinuando illegalità e quant'altro in modo pubblico.

In questa vicenda l'unico attore chiaro e certo che si é impossessato di valore altrui (legalmente, quindi il termine "rubare" per molti farebbe ossimoro) é uno solo, il resto é chiacchiera da bar.

 

 

Mi scuserai se lo dico in modo schietto, ma trovo antipaticissimo e fastidiosissimo questo attribuire agli altri quello che NON HANNO MAI PENSATO NE' DETTO NE' SOTTOINTESO, in quanto io non ho mai insinuato nessuna illegalità "e quant'altro" nel raccogliere vecchio contante da cambiare: questa è solo la TUA PERSONALE (ED ERRATA) INTERPRETAZIONE di quanto ho detto.

 

 

Spero di essere stato chiaro e che non si ripetano più simili attacchi campati in aria contro di me.

Modificato da ART
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Sono lieto di aver frainteso il senso dei tuoi scritti. Vivere qualsiasi critica come un attacco personale mi pare esagerato. Più di qualche passaggio mi è rimasto poco chiaro, ma insomma sono contento di aver capito male: succede.

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in merito ad alcuni interventi, mi permetto di evidenziare che uno Stato interessato a combattere il riciclaggio, è interessato a permettere ai portatori di lire il cambio, le posizioni sospette potrebbero essere così ben esaminate, a contrario chi invoca di impedire il cambio non comprende che ipotetici casi di illegalità, con il cambio, sarebbero sotto la luce del sole e quindi, se ci fossero i presupposti, perseguiti. Sbaglio?

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Comunque l'ascesa di valore delle banconote in lire è sorprendente. Quasi per scherzo ho messo in vendita online due banconote da 100mila e una da 50mila che usavo come segnalibri - e quindi con pieghe e strappi, senza valore numismatico - e ci ho fatto 75 euro nel giro di 12 ore, praticamente vanno al 70% del facciale. Mi pare che il margine di guadagno sia piuttosto ridotto per un rischio così alto di ritrovarsi con carta straccia in mano.

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Notizia fresca fresca:

19 gennaio 2016

Cambio lira-euro, Bankitalia: "Possibile solo per chi nel 2012 ci citò in giudizio"

http://www.tgcom24.mediaset.it/economia/cambio-lira-euro-bankitalia-possibile-solo-per-chi-nel-2012-ci-cito-in-giudizio-_2155402-201602a.shtml

Saluti

Simone

Modificato da uzifox
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Supporter

E' ufficiale:
 
"A partire dal 22 gennaio, chi è in grado di documentare di aver richiesto di convertire lire tra il 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012, specificandone l’importo, potrà eseguire la conversione presso una qualsiasi delle Filiali della Banca d’Italia"

https://www.bancaditalia.it/media/notizia/conversione-lire-euro
 

_______________________

"Per altri eventuali casi il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha informato che sono in corso gli indispensabili approfondimenti giuridici e finanziari, per i quali la Banca d’Italia presterà la propria collaborazione."

 

(??) :dirol:

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Solo coloro che possano dimostrare di aver protestato entro febbraio 2012 avranno diritto al cambio.

http://www.corriere.it/economia/cards/avete-ancora-lire-ecco-se-come-potete-ancora-convertirle-euro/da-quando_principale.shtml

Ora la domanda sorge spontanea: qualcuno di voi ha protestato in tempo? Nel caso potremmo fargli avere tutte le nostre lire 'avanzate' per un mega cambio...

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Solo coloro che possano dimostrare di aver protestato entro febbraio 2012 avranno diritto al cambio.

http://www.corriere.it/economia/cards/avete-ancora-lire-ecco-se-come-potete-ancora-convertirle-euro/da-quando_principale.shtml

Ora la domanda sorge spontanea: qualcuno di voi ha protestato in tempo? Nel caso potremmo fargli avere tutte le nostre lire 'avanzate' per un mega cambio...

 

Meglio prendere le informazioni ufficiali direttamente dal sito della Banca d'Italia

https://www.bancaditalia.it/media/notizia/conversione-lire-euro

 

C'e' pure la risposta alla tua domanda:

"A partire da domani, 22 gennaio, chi è in grado di documentare di aver richiesto di convertire lire tra il 6 dicembre 2011 e il 28 febbraio 2012, specificandone l’importo".

 

Ha una sua logica.. :rolleyes:

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