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Inviato

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Questo centesimo vale 2.500 euro
La rara moneta da 1 cent con la Mole Antonelliana dopo una lunga diatriba giudiziaria può essere messa all'asta da Bolaffi.

Questo centesimo vale una fortuna: almeno 2.500 euro. A tanto ammonta infatti la base d'asta che Bolaffi, azienda italiana della numismatica, farà partire per vendere le rarissime monete con facciale da 1 centesimi coniate dall'Italia per errore con il diametro e l'immagine al dritto della moneta da 2 centesimi, la Mole antonelliana. Nel 2002 l'azienda torinese aveva infatti annunciato l'acquisizione di sei esemplari dell'errore di conio rinvenuti in alcuni minikit distribuiti da banche e uffici postali nel periodo propedeutico all'introduzione dell'euro. La notizia aveva scatenato un caso mediatico e acceso l'interesse dei collezionisti. Subito dopo però le monete erano state sequestrate dalla Finanza per indagini.

Dopo anni di contenzioso con il Museo della Zecca dell'Istituto poligrafico della Zecca di Stato che ne rivendicava il possesso, oggi l'azienda torinese può disporre legittimamente dei cent anomali, a tutti gli effetti tra le più rare monete in euro ora sul mercato, e annuncia la vendita all'asta di un esemplare il prossimo 23 maggio con una base di partenza di 2.500 euro. Al momento gli esperti stimano un centinaio di monete in circolazione ma è plausibile pensare che dopo questa sentenza altre ne verranno alla luce: gli effetti della sentenza hanno effetto traslativo su tutti gli esemplari esistenti, che cautelativamente all'epoca non erano usciti sul mercato e di cui oggi è invece stata decretata la libera circolazione.


Giulio Filippo Bolaffi, amministratore delegato della Bolaffi spa, dichiara: “Dopo 11 anni siamo tornati al punto di partenza, quindi si può riannunciare la scoperta di una importantissima rarità numismatica, che potrebbe con il tempo diventare quello che per i collezionisti è oggi rappresentato dal mitico '500 Lire Caravelle Bandiere rovesciate' che vale più di 20mila euro. Il Centesimo Mole è la prima “moneta naturale” coniata in euro e proprio per la sua natura continentale, sarà di sicuro interesse non solo per i collezionisti italiani ma per tutto il mercato europeo”. Dal punto di vista collezionistico questa sentenza rappresenta un importante precedente: da questo momento si liberalizza il commercio dei cosiddetti errori di conio – naturalmente usciti in maniera legittima dalla Zecca come in questo caso – che possono ora essere considerati a tutti gli effetti oggetti da collezione senza possibilità di rivendicazioni.



Inviato

queste monete sono un errore voluto.

manipolazione conio , non pagherei mai questa moneta cosi tanto.

fin che si tratta di 4-5 euro va bene.


Inviato

Non faccio euro ma a 4-5 euro mi prendo i 100 esemplari di cui si parla...:)


Inviato (modificato)

Esagerati, mi lamento quando vedo i prezzi del 5 cent Italia 2003 sui 20€, questi vogliono 2500 per un difetto di conio XD

Modificato da DeAndreon

Inviato

E purtroppo c'è pure gente che è disposta a spendere cifre simili per una monetina del genere.

Moneta senza storia, senza valore intrinseco, e volutamente manipolata.

Bolaffi se ha bisogno di farsi pubblicità, anzichè vantarsi di avere questa moneta, che facesse un po di beneficenza con il ricavato di questa vendita.

La speculazione in questi termini la detesto !!!


Inviato

Qua si tratta solamente di essere così dementi da comprare roba del genere pensando in una rivalutazione futura...


Inviato

la speculazione c'è sempre stata e sempre ci sarà

Awards

Inviato

Moneta senza alcun valore, se non quello di dimostrare che in zecca ci sono disonesti, non tanto perchè si divertano a fare esperimenti mischiando i conii, ma perchè chissà come mai di questi esperimenti quealcuno scappa sempre fuori...


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