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Inviato

Gli Assi di Augusto della zecca di Efeso (che Giard attribuisce a Pergamo), sono spesso soggetti ad imitazioni. Probabilmente le popolazioni barbariche, balcaniche, o perché no anche della stessa Asia Minore, con l'avvento di queste nuove monete di bronzo, si trovarono in qualche modo "invitati" a cercare di riprodurre denaro romano, vuoi per spacciarseli fra di loro come moneta "pregiata", vuoi per tentare di gabbare qualche ignaro analfabeta.

La moneta in oggetto è un semplicissimo asse, ritratto al Dritto senza nessun tipo di corona e ghirlanda con legenda al rovescio; poche parole, pochi dettagli...ma a tutto c'è un limite...:D

Vediamo in dettaglio.

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Questo è l'esemplare che si trovarono di fronte, come già detto, una moneta semplicissima, banale, minimalista, vuota, se si pensa alla monetazione augustea.

Beh, giudichiamo le prove...

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Peso: 10,05g; D: 27mm; Assi: 12

Cavolo, sai copiare, ottime legende, una domanda, perché hai inserito quella S sotto AVGVSTVS?...In ogni caso, forse, potresti migliorare un po' nel ritratto, non so, è leggermente differente dall'originale...

Passiamo al secondo allievo...

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P: 10,41g; D: 25mm; A: 9

Mmmm non so, c'è qualcosa che mi turba...ah ecco, spiegami perché hai fatto il ritratto rivolto verso sinistra?! (Evidentemente, non essendoci in questa tipologia di moneta un ritratto verso sinistra, aveva copiato sul conio la moneta così com'era e destra su destra fa sinistra, anche se il diadema mi fa credere che avesse visto proprio una moneta con tale ritratto). Le legende...noooo non ci siamo proprio, ma cosa hai scritto?! Bocciato...

"No, aspetti, le faccio vedere un altro lavoro...!"

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P: 8,77g; D: 26mm; A: 2

Mi stai prendendo in giro? Cosa credevi che ribaltando la testa sarebbe stato più bello? Non ci siamo, basta, bocciato.

Passiamo all'ultimo...

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P: 9,78g; D: 23mm; A: 12

O-Mio-Dio... :o :crazy: :help: :shok: :bash:

"cosa c'è padrone, non le piace??"

Oh, sì, certo...(tagliateli la testa; Il dittatore - cit. :D)

Fine

Ok, dopo questo siparietto, c'è poco da dire. Quanto meno erano precisi e utilizzavano dei tondelli di grandezze adeguate e di peso pressoché in linea con gli originali.

Lo stile è di una persona analfabeta, non fosse solo per legende totalmente incomprensibili (a parte la prima)...quella che mi sorprende di più è la diademata a sinistra, ripeto, non c'erano monete rivolte a sinistra (a Pergamo sì) ma c'erano i Cistofori laureati. Diciamo che hanno mischiato un po' il tutto...:D

Comunque sono monete più che affascinanti...

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Inviato

i balcani son sempre stati una fonte di imitazioni e per me andrebbero studiati di piu`

ti segnalo che imitative celtiche di monete greche e macedoni

di monete di marco aurelio

fino poi alle imitative del III secolo tra cui c e` la classe molto numerosa delle vlpp del 320


Inviato

DE GREGE EPICURI

Anch'io ho una imitativa di questa tipologia, ma è slavata, banale, e non può minimamente competere con la galleria che Mirko ci ha mostrato.

Posso sapere da dove vengono le foto? Vendite all'asta?


Inviato

Le imitative, purtroppo, non le ho mai studiate abbastanza ma nelle mie ricerche ogni tanto trovo queste buffissime imitazioni che mi ricordano come tante volte ci fossero veramente delle situazioni "vive"...sono abituato a trovare quelle più tarde, ma queste del primo secolo sono fantastiche.

Gianfranco le foto vengono da CNG, tutte.

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Inviato

grazie delle informazioni e delle immagini che hai postato,

effettivamente hanno un loro fascino ma sono molto brutte soprattutto l'ultima, tuttavia sarebbero da studiare e chissà quante ne offre il mercato mondiale di queste monete


Inviato

Ciao,

bel giochino.

Belle pure le monete che esprimono la progressiva "barbarizzazione" del ritratto e del rovescio (forse le ultime, più stilizzate,i sono copie di copie e non dell'originale?).

Ma quendo vedo queste imitative barbariche mi viene sempre spontanea un'osservazione:

"Va beh, non è romana. E' una copia delle tribù di origine celtica che abitavano vuoi la Germania, vuoi la Boemia, vuoi i territori danubiani. Ma i Celti erano bravi artigiani, conoscevano la metallurgia, fabbricavano gioielli e manufatti ferro, bronzo e metalli preziosi... com'è possibile che producessero delle copie così grezze e tutto sommato poco somiglianti ad un originale romano?"

Forse il valore era simbolico e non semplice imitazione di un originale. Era evidente che non si trattava di quest'ultimo.

Ciao

Illyricum

;)


Inviato

E' vero Illy ma secondo me seguivano quelli che per loro erano gli stili del tempo. D'altronde le monete di queste popolazioni, per esempio, le celtiche, si riconoscono bene.

Sapendo disegnare quello, cercavano di riprodurre seguendo comunque il loro canone...chissà...

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Inviato

DE GREGE EPICURI

C'è da dire che le monete imitative, per definizione, non hanno la firma ufficiale di chi le ha fatte. E di fatto la stessa moneta (come quelle mostrate) può essere imitata da popoli e artigiani diversi, di capacità e livello diversissimo. Ad esempio, alcune di queste (che siano di Efeso o di Pergamo) potrebbero essere state imitate da popolazioni anatoliche dell'interno, e molti erano Galati. Ma io non so niente delle capacità metallurgiche e artistiche di queste popolazioni, e voi?

Nell'area danubiana, sono state create delle splendide imitazioni di Filippo 2° di Macedonia, belle quasi come gli originali, anche se un po' diverse; ma più a Nord o più a Est sono state prodotte imitazioni molto più scadenti. In Gallia, alcune monete d'oro e d'argento celtiche, specie della Lugdunense, sono dei veri capolavori; e anche molti potin della Belgica. Altre celtiche invece sono non dico brutte, ma sicuramente molto rozze. Insomma, il mondo "fuori da Roma" non è tutto uguale, nè tutto "ugualmente barbarico".


Inviato

Non credo che l'autore della moneta con testa a sinistra l'abbia fatta volutamente. E' molto probabile che ha inciso sul conio il ritratto dell'originale che guarda a destra, tale e quale. Battendo la moneta, il ritratto è venuto a sinistra :rolleyes:


Inviato

Non credo che l'autore della moneta con testa a sinistra l'abbia fatta volutamente. E' molto probabile che ha inciso sul conio il ritratto dell'originale che guarda a destra, tale e quale. Battendo la moneta, il ritratto è venuto a sinistra :rolleyes:

Sì sì, infatti l'avevo scritto. Essendoci, pero, anche dei ritratti rivolti verso sinistra, nella monetazione originale di quel posto, non è da escludersi nemmeno l'ipotesi di una copia realmente voluta verso sinistra.

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