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Risposte migliori

Inviato

Vi ringrazio per i vostri interventi che sono senza dubbio importanti e frutto di ottimi esperimenti.

Per prima cosa vorrei chiedervi un riassunto, diciamo così, un po terra terra da non addetti ai lavori.

In particolare, da quela che ho capito non si assisterebbe a calo di peso nel senso che non verrebbe a mancare con questo trattamento "materiale"? quindi non vi sarebbe erosione della superficie?

qualcuno vuole provare con monete in rame o in mistura come i denarietti medioevali?


Inviato

Buon giorno Prov...ecc.. dal saggio indicativo effettuato sembra di poter dedurre che dopo immersione per 24 ore della moneta in Argento in una soluzione di AEDTA contenente 3,72 gr di sale per litro di acqua distillata (poco importa la Molarità o la Normalità visto che non dobbiamo utilizzare la soluzione per effettaure titolazioni quantitative) non vi sia asportazione significativa di Argento, tuttavia la tenue colorazione azzurrina che si osserva è indice di solubilizzazione dello ione Rame.

Per fare un lavoro serio occorre quantificare il contenuto di questi ioni. Rame ed Argento, con una metodologia analitica più efficace di quella utilizzata nel saggio il chè implica l'utilizzo di una strumentazione più compless cui non posso accedere se non sborsando somme che francamente, sopratutto in questo periodo, preferisco destinare all'acquisto di libri e/o monete; tuttavia se nel forum c'è qualche lamonetiano che opera o che ha a disposizionein un laboratorio chimico ben attrezzato è possibile ampliare questo piccolo saggio ed effettuare uno studio più esaustivo

Spero di aver risposto con parole semplici alla tua domanda; buona domenica ed un saluto ate ed alforum; buona moneta a tutti

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Inviato

Buonasera e grazie ancora per il tempo che dedicate a questi esperimenti! in particolare a nonno Cesare (posso?) che viene dietro ai miei dubbi esistenziali.

Ricapitolando, avevo capito bene, si assiste solo alla leggera liberazione di ioni del rame.

Si tratta di ioni già persi per esempio con l'ossidazione della moneta quindi "esterni" o di molecole interne?

Pertanto sconsiglieresti l'utilizzo su monete in mistura con bassa percentuale di argento e alta di rame?

Perchè il termine di 24 ore? è un parametro per valurare l'azione ad ampio spettro?

Scusate se me ne esco sempre con queste mille domande, ma l'argomento mi affascina ed in chimica ero una frana! :D


Inviato

Buona giornata provv... a te ed atutto il forum (Dove non piove, qui sin passa da un diluvio ad un altro)

1)...ioni già persi? è possibile; ma da verifiucare in concreto

2)...monete ad alta percentuale di Rame...in linea di massima si, non sottoporrei al trattamento suberati o misture, comunque anche qui è da approfondire.

3) ...perchè 24 ore...Decisione soggettiva dettata dal fatto che dal forum ho recepito tempi di contatto di 1 - 2 ore pertanto le 24 ore rappresentano un valore di massima considerando poi la concentrazione utilizzata, che è blanda, sarebbe opportuno verificare il comportamento anche con soluzioni più concentrate dal momento che tempo di contatto e concentrazione sono un binomio imprenscindibile; in ogni caso con l'Argento a titolo elevato mi sento di rassicurarti se utilizzi le concentrazioni ed i tempi con i quali ho operato.

Ciao, un saluto e buona giornata da nonno cesare


Supporter
Inviato

Esperimento di pulizia di un gettone.

Gettone ottagonale (metallo bianco: 6,313 g ; 30 mm) francese per il trasporto tranviario databile dal 1920 in poi.

post-703-0-21905700-1363099685_thumb.jpg

Il gettone si mette in un cristallizzatore (diametro della base 60 mm, altezza 35 mm) con una faccia appoggiata alla base, aggiungendo poi 10 mL di acqua deionizzata e 5 gocce di EDTA 0,1 M. Si sottopone a ultrasuoni per 5 minuti, con una spatola si rivolta il gettone in modo che risulti appoggiata alla base l’altra faccia e si sottopone a ultrasuoni per altri 5 minuti. Quindi si estrae il gettone dalla soluzione tenendolo con un paio di pinzette, lo si sciacqua a fondo con acqua demineralizzata, si passa una volta con alcool etilico da una spruzzetta e si asciuga con un getto di aria calda (fon). Quando il gettone è a temperatura ambiente si pesa su una bilancia al milligrammo (vale a dire che dà valori sicuri dei decigrammi e dei centigrammi con incertezza dei milligrammi).

Si registra la foto del gettone allo scanner e il trattamento viene ripetuto.

apollonia

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Supporter
Inviato

Dopo il primo trattamento

post-703-0-09279700-1363099848_thumb.jpg

6,306 g (-0,007 g)

apollonia


Supporter
Inviato

Dopo il secondo trattamento

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6,302 g (-0,004 g)

apollonia


Supporter
Inviato

Dopo il terzo trattamento

post-703-0-74355900-1363100031_thumb.jpg

6,302 g (peso costante)

apollonia


Supporter
Inviato

Confronto

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La perdita di peso totale è stata di 0,011 g (11 mg), vale a dire dello 0,17%.

Il diritto è venuto più pulito del rovescio, dove si notano tracce di ossidazione non eliminabili con questo trattamento.

apollonia


Inviato

Bene bene bene!

Continuano gli esperimenti! :D

Ha perso un po di lucentezza o sbaglio?

Adesso una domanda un po ingenua: per chi non avesse a disposizione queste attrezzature tecniche per effettuare l'operazione cosa potrebbe utilizzare?

Scusate se faccio domande "sciocche" ma mi piacerebbe dare un quadro completo a questa discussione anche per un profilo pratico ai futuri lettori.

Grazie sempre e saluti


Inviato

Buona sera al forum ed a te Prov..ecc.. ottima idea la tua; Centurione amico conosce molto in materia ed anche Giovanna ha ottenuto risultati eclatanti nella pulizia di medaglie, Apollonia poi ha solide basi di chimica e può essere di grande aiuto, prova ad interpellarli e comincia a buttar giù un protocollo raccogliendo dati, prodotti, metodologie di pulizia per i vari metalli e per l'eliminazione di eventuali anomalie del tipo: cancro della moneta; per parte mia mi metto a tua disposizione per quel poco che so e che posso fare con un più che modesto laboratorio, se vuoi concedimi la tua amicizia.

Ciao un salutone e buona moneta da parte di nonno cesare

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Supporter
Inviato

Pulizia di una moneta di rame con EDTA

Premesso che come regola evito di pulire le mie monete, ho provato ad applicare il procedimento di pulizia del gettone descritto in precedenza a una delle tante monete di rame del Regno d’Italia in mio possesso, in particolare a un 10 centesimi del 1935 piuttosto malandato che presenta formazione di una patina di verderame in due zone ben distinte. Il peso iniziale è 5,360 g.

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Dopo un trattamento (vedi pulizia del gettone nei post precedenti)

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5,359 g (-0,001 g)

apollonia


Supporter
Inviato

Dopo due trattamenti

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5,356 g (-0,003 g)

Dopo tre trattamenti

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5,356 g (peso costante)

apollonia


Supporter
Inviato

Dopo quattro trattamenti

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5,356 g (peso costante)

apollonia


Supporter
Inviato

Confronto tra la moneta iniziale (in alto) e dopo quattro trattamenti (in basso)

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Perdita di peso totale 0,004 g (0,07%)

Naturalmente non è necessario seguire ogni stadio del processo come ho fatto a titolo di esempio, nel senso che una moneta come quella iniziale potrebbe essere trattata una sola volta con una soluzione più concentrata di EDTA, es. 15-20 gocce, e vedere cosa succede.

Inoltre non credo sia indispensabile usare gli ultrasuoni ma si potrebbe anche mettere la moneta e la soluzione in un flacone ben tappato e agitare manualmente di tanto in tanto. Naturalmente l’azione del complessante sarà più lenta, ma anche più blanda.

Se la moneta risulta opaca dopo il trattamento, si può cercare di ‘rigenerala’ tenendola ricoperta di vaselina bianca per un giorno.

apollonia


Supporter
Inviato

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Dopo il trattamento con vaselina il contrasto è nettamente migliorato e i dettagli sono messi in miglior evidenza. Le parti scure indicano le zone di ossidazione del rame a ossido rameico CuO.

apollonia


Inviato

Carissimi!

perdonate il ritardo con cui vi scrivo, ma la settimana è stata intensa! :D

Ringrazio innanzitutto @@Cesare Augusto per l'amicizia concessami! il tuo apporto, come quello di molti che sono già intervenuti e degli altri che lo faranno, è molto importante e di questo ti ringrazio.

I tuoi post come quelli di @@apollonia sono davvero fondamentali per stilare l'articolo che mi piacerebbe fare sull'uso dell'AEDTA.

Informare i neofiti e non solo sul corretto uso di questi prodotti è fondamentale.

In settimana continuo l'approfondimento e cerco di buttar giù una scaletta di lavoro che vi sottoporrò per i vostri preziosi consigli!

Buona domenica a tutti

Prov.


Inviato

Afranio, buona serata a te ed al forum, se queste ti sembrano cose complicate ti chiedo come giudichi le evoluzioni ed involuzioni poòlitiche di questo nostro benedetto paese; la chimica è decisamente più semplice e razionale...ciao e buona domenica da nonno cesare


Inviato

Buona sera al forum;una precisazione, forse superflua per provvidenzia ecc.. dato che l'acqua "del sindaco" contiene sia lo ione Calcio che lo ione Magnesio, le soluzioni di AEDTA, sopratutto quelle a bassa concentrazione vanno confezionate con acqua distillata altrimenti il "titolo" cala sensibilmente.

Buona moneta a tutti


  • 5 mesi dopo...
Supporter
Inviato

Ho letto ora questa interessante discussione.

acquistando lotticini di medievali in asta mi sono spesso ritrovato, accanto a monete in alta conservazione, monete in bassa conservazione e per di più molto sporche.

tra l'altro ho due tarì di Filippo IV di origine ebayana con un pessima incrostazione deturpante, che non ho mai avuto il coraggio di provare a togliere, ma che rende la moneta inguardabile.

Sarebbe interessante tentare col AEDTA, soprattutto per dare dignità numismatica a queste monete.

Proverei inizialmente con le peggiori, per poi, in caso di risultati favorevoli, tentare anche con l'argento.

inutile dire che fino a 5 minuti fà non avevo idea che esistesse questo prodotto, per cui vi faccio le seguenti domande:

dove si compra?

il miscelatore ad ultrasuoni, che vedo da ottimi risultati, e permette di visualizzare in tempo reale ciò che avviene alla moneta, ha un prezzo ragionevole (per ragionevole intendo poche decine di euro)?

Grazie a tutti coloro che vorranno rispondermi ;)


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