L. Licinio Lucullo Inviato 13 Febbraio, 2013 Condividi #1 Inviato 13 Febbraio, 2013 (modificato) Asse Materiale: Bronzo Diametro: 28 mm Peso: 10,64 g Anno: 34-31 a.C. Zecca: Cyrene D/ Testa Zeus-Ammone R/ Sella castrensis con bilancia sulla seduta; fasci littori ai lati; nel campo L a sinistra della sella, Λ a destra RPC 919: al D/ ΑΥΛΟC ΠΟΥΠΙΟC L, al R/ TAMIAΣ ANTICTPA RPC 920: al D/ KAI TAMIAC L, al R/ ΠΟΥΠΙΟC ANTICTPAC Modificato 13 Febbraio, 2013 da L. Licinio Lucullo Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
L. Licinio Lucullo Inviato 13 Febbraio, 2013 Autore Condividi #2 Inviato 13 Febbraio, 2013 (modificato) Semisse D/ ΠΟΥΠΙΟC. Ariete a destra. Sotto, L R/ POYOC TAMIAC. Sella quaestoria, hasta e sacculus. Nel campo a destra, L RPC 921 D/ ANTICTPA. Ariete a sinistra. Sotto, L R/ ΠΟΥΠΙΟC TAMIAC. Sella quaestoria, hasta e sacculus. Nel campo a destra, L RPC 922 Quadrante Testa a destra (Libia? Apollo?). Dietro, L ΠΟΥΠΙΟC. Serpente attorcigliato. L RPC 923 Modificato 13 Febbraio, 2013 da L. Licinio Lucullo Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
L. Licinio Lucullo Inviato 13 Febbraio, 2013 Autore Condividi #3 Inviato 13 Febbraio, 2013 (modificato) Il monetario è conosciuto unicamente per queste emissioni. La sella castrensis (differente dalla sella curulis) e i fasci, presenti sull'asse, erano attributi dei propretori, mentre la sella quaestoria, l'hasta e il sacculus presenti sul semisse erano attributi dei questori. La legenda greca lo qualifica infatti TAMIAΣ [KAI] ANTICTPA[THΓOΣ], quaestor pro praetore. La datazione delle monete (34-31, secondo Buttrey) è tradizionalmente attribuita a un periodo intermedio fra i governatorati, altrimenti noti, di tali Crassus e 31 Scato; in ogni caso l'emissione deve precedere la riforma augustea del 27, quando Creta e Cirenaica divennerpo province senatorie governate da un praetor pro consule, anzichè da un quaestor pro praetore. Secondo l'opinione più diffusa, la zecca per la Cirenaica doveva trovarsi a Cyrene; tuttavia un quadrante noto in unico esemplare reca la sigla ∏T, che secondo Piotr Jaworski (An Unknown Coin of Pupius Rufus Struck in Cyrenaica, Wiadomosci Numizmatyczne 53, 2009) sta per Ptolemais e riprende una legenda (∏TOΛEMAI) presente anche sull'emissione RPC 916 di Crassus (predecessore di Pupio Rufo). La L sempre presente al D/ sta per Lybia. La tipologia scelta è tipicamente locale (Zeus-Ammone era quasi un emblema nazionale della Cirenaica) eccetto il seprente attorcigliato, presente sul quadrante, che compare per la prima volta nella monetazione di questa regione ed è sicuramente un riferimento religioso, anche se non ancora chiarito. Il ritratto presente al dritto del quadrante viene identificato nella Libia da Robinson, da Buttrey e dal RPC, in Apollo dal Müller. Jaworski (Jaworski, Biuletyn Numizmatyczne 4, 2006) recensisce un quadrante noto in soli 2 esemplari, che al retro presenta le lettere ∏ P, interpretate come le iniziali di nomen e cognomen del magistrato. Modificato 13 Febbraio, 2013 da L. Licinio Lucullo Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
L. Licinio Lucullo Inviato 13 Febbraio, 2013 Autore Condividi #4 Inviato 13 Febbraio, 2013 Discussione su questa emissione: http://www.lamoneta.it/topic/101580-monetazione-repubblicana-provinciale-sondaggio/ Link al commento Condividi su altri siti Più opzioni...
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