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IGNORED

Racconti dell'età dell'oro


Risposte migliori

Inviato

Che qualsiasi moneta potesse essere prodotta in quantità sufficiente per soddisfare la domanda ha del miracoloso, dati gli spazi davvero inadeguati che la Zecca offriva. Appena 60 feet square (circa 55 mq.) e l'edificio era ulteriormente penalizzato dalla sua posizione. Commercial Street, a dispetto del gran nome era, e rimane ancora oggi, poco più di un vicolo nel centro di San Francisco.

Un articolo dell' Hutchins' California Magazine del 1856 documenta una visita alla Zecca nel quale l'autore manifesta tutto il suo stupore "per l'importo complessivo di monete prodotte in così breve tempo, e in un edificio così piccolo e scomodo."

Il giornalista nota anche che "ogni uomo era più o meno a stretto contatto con tutti gli altri."

Il primo sovrintendente della Zecca fu il Dr. Lewis Aiken Birsdall, che non aveva alcuna esperienza precedente con la coniazione di monete, e che era stato con tutta evidenza nominato a quel posto grazie ai buoni uffici di suo genero, il delegato californiano al Congresso Milton S. Latham...tutto il mondo è paese :rolleyes:

In compenso, di maggior esperienza erano il nuovo addetto alla fonderia e alla rifinitura, John Hewston Jr, e soprattutto, il capo coniatore, John M. Eckfeldt. Gli Eckfeldt erano una vera e propria dinastia al servizio della Zecca...uno o più di loro è sempre stato impiegato alla Zecca degli Stati Uniti, in varie mansioni, dal 1796 al 1920 :o

L'insufficiente dimensione della Zecca divenne ancor più evidente a partire dagli anni 1860, con la scoperta dell'argento nel Nevada, e alla fine di quel decennio venne autorizzata la costruzione di un nuovo edificio.

Ma questa è un altra storia, che esula dall'arco temporale di questa discussione, e di cui peraltro si è già fatto cenno in altra sede, alla quale vi rimando ;)

Storia di Morgan

petronius oo)

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Inviato

"Quando la Zecca fu completata, nel 1854, il sovrintendente, cercando di fare un contratto ragionevole per l'approvvigionamento idrico da una fonte privata, venne offeso personalmente e sfidato dal potenziale fornitore: 'Devi avere l'acqua, non la puoi ottenere altrove, devi pagare il mio prezzo o farne a meno.'

C'erano allora circa 1.600 dollari stanziati per altri scopi, e non utilizzati. Il sovrintendente procedette a utilizzare questo denaro nella ricerca di acqua e, al tempo stesso, per una soddisfazione personale.

Ma i trivellatori erano stati al lavoro per settimane, 1.500 dollari erano stati spesi, e niente acqua. :(
Scoraggiato e chiedendosi come avrebbe potuto giustificarsi con il Dipartimento per l'utilizzo del denaro senza averne l'autorità, se ne andò per una breve vacanza, ma appena raggiunta la sua destinazione, gli giunse la notizia che l'acqua era stata trovata." :D

(Da "A Jaunt across the Continent" - Una gita attraverso il Continente - di Farran Zerbe, pubblicato in "The Numismatist" nell'agosto 1906)

petronius :)

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Inviato

Kellogg & Company

Le coniazioni private non sparirono semplicemente con l’apertura della Zecca di San Francisco, ma proseguirono ancora per alcuni anni. Kellogg & Co., da soli produssero nel 1854 più monete da 20 dollari che non la nuova Zecca federale.

John G. Kellogg era arrivato a San Francisco da Auburn, New York, nell’ottobre del 1849.

All’inizio si era impiegato presso Moffatt & Co. ed era rimasto nella ditta anche quando questa era passata sotto il controllo di Curtis, Perry e Ward.

Quando lo United States Assay Office venne chiuso, nel dicembre 1853, Kellogg si associò con G.F. Richter, che era stato un assayer nell’ufficio governativo.

La Kellogg & Richter iniziò l’attività il 19 dicembre 1853, e in quello stesso giorno questo annuncio appariva sul San Francisco Herald:

“ASSAY OFFICE – I sottoscritti, che sono stati collegati allo United States Assay office fin dalla sua apertura, hanno aperto un ufficio per la fusione e la stima dell’oro nell’edificio di J.P. Haven, al n. 106 di Montgomery Street, a una porta dalla banca Lucas, Turner & Co., e quasi di fronte a Adams & Co."

KELLOGG & RICHTER

Una vera e propria approvazione che seguiva l’annuncio è altrettanto interessante:

“I Sigg.ri Kellogg & Richter sono stati impiegati (il primo come cassiere e il secondo come saggiatore) presso lo United States Assay Office, dal suo inizio e fino alla sua chiusura. Abbiamo il piacere di portare testimonianza della loro industriosità, integrità e abilità, e di raccomandarli alla fiducia e al patrocinio del pubblico."

CURTIS & PERRY

A. HUMBERT, Ultimo US Assayer.

Quando lo US Assay Office cessò l'attività, seguì un periodo in cui nessuna ditta privata coniava oro. E anche la nuova Zecca di San Francisco non produsse monete ancora per alcuni mesi, come abbiamo visto. La mancanza di circolante era ancora molto sentita dagli uomini d'affari, che chiesero a Kellogg & Richter di "riempire il vuoto" emettendo monete private.

La domanda ebbe presto risposta, e il 9 febbraio 1854 Kellogg & Co. misero in circolazione la loro prima double eagle.

petronius :)

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Inviato

....il 9 febbraio 1854 Kellogg & Co. misero in circolazione la loro prima double eagle.

La filiale della Zecca era entrata in funzione poco dopo, ma la sua produzione andava molto a rilento.

La responsabilità per la fornitura di monete ricadde quindi su Kellogg & Richter, un lavoro che la pubblicazione "Prices Current" caratterizzava come "importante...per prevenire ogni dissesto delle nostre finanze".

Alla fine del 1854 Richter uscì di scena, e la società si riorganizzò come Kellogg & Humbert...inutile dire che Humbert era quello stesso (Augustus) che già ben conosciamo come responsabile dello United States Assay Office ;)

Nel 1855 emisero ancora double eagles simili a quelle del 1854, solo con le lettere al rovescio un pò più grandi e le frecce tra le zampe dell'aquila un pò più lunghe...del resto in entrambe le emissioni ci sono diverse varianti di conio.

Senza riguardo al fatto che la Zecca federale lavorava ormai a pieno regime, Kellogg & Humbert nel 1855 emisero una quantità di monete superiore anche a quella dell'anno precedente :D

Emisero, soprattutto, anche un pezzo da 50 dollari, la cui effettiva entrata in circolazione è però controversa. Si pensa che la coniazione sia stata limitata ad alcuni pezzi di presentazione, ma una lettera di E.R. Kellogg, figlio di John, inviata a Frank Doughty nel maggio 1891, ma venuta alla luce molti anni dopo, sembrerebbe smentire questa ipotesi.

Nella lettera infatti, Kellogg dice che suo padre avrebbe coniato circa 60.000 pezzi da 50 dollari, ma se è così la gran parte devono essere stati rifusi perchè oggi ne sopravvivono non più di 13 o 15.

Uno di questi, stimato in conservazione PF-64 è stato venduto in asta Heritage nel gennaio 2007 per 747.500 dollari...se vi sembrano troppi, non disperate, stavolta c'è la possibilità di avere dei restrikes, anch'essi carichi di storia, a prezzi ben più abbordabili. Li vedremo nel prossimo post ;)

Qui, resta solo da segnalare che la Kellogg & Co. chiuse definitivamente i battenti nel 1860, e che John G. Kellogg morì il 21 aprile 1886 :(

petronius oo)

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Inviato

Nel 2001, la California Historical Society di San Francisco, decise di riconiare le monete da 50 dollari di Kellogg & Humbert utilizzando gli stampi originali, ancora disponibili, e i lingotti recuperati dal naufragio della S.S. Central America.

Era questa una nave affondata in un uragano nel 1857 mentre portava diverse tonnellate di oro californiano da Panama a New York. Il tesoro della nave è stato recuperato alla fine degli anni 1980 e venduto poi nel gennaio 2000 nella più grande transazione numismatica del mondo.

Della S.S. Central America e della sua storia, si era già parlato con maggiori dettagli nella discussione dedicata alla prima tipologia di Double Eagles, alla quale vi rimando

http://www.lamoneta.it/topic/69957-james-b-longacre-e-la-double-eagle/?p=742572

I restrikes si differenziano naturalmente in alcuni particolari dalle monete originali, il più significativo è una scritta che appare nel cartiglio tenuto nel becco dell'aquila (negli originali non c'è scritto nulla) e che recita "'S.S. CENTRAL AMERICA GOLD C.H.S." (California Historical Society).

A causa della limitata offerta di lingotti autentici, sono stati prodotti soltanto 5.000 restrikes, del peso di 2,5 once ognuno (circa 78 grammi) che potete trovare in vendita, anche online, per una cifra intorno ai 5.000 dollari...insomma, vale la pena farci un pensierino :)

petronius oo)

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Inviato

Sono stati prodotti sia in "mint state" che "cameo proof", per complessivi 5.000 esemplari circa.

Quello precedente è evidentemente del secondo tipo, mentre ecco qui un esemplare che PCGS certifica UNC e che, se ti interessa, è in vendita a 5.250 dollari :D

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petronius oo)

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Inviato

Wass, Molitor & Co.

La compagnia per la fusione e la stima dell'oro Wass & Molitor era costituita da due patrioti ungheresi, il Conte Samuel C. Wass e Agoston P. Molitor, che si erano rifugiati in America dopo la fallita rivoluzione ungherese del 1848.

Anche di loro, abbiamo la prima notizia grazie a una pubblicità apparsa sul San Francisco Herald del 25 novembre 1851:

"I sottoscritti sono ora pronti a fondere e saggiare la polvere d'oro, e pagheranno alla controparte i proventi netti della polvere, non appena essa sarà stata fusa e analizzata, meno la percentuale d'uso per la fusione e l'analisi.

Il vantaggio di questa organizzazione, è che il depositante avrà indietro le sue monete entro 48 ore dal deposito della polvere d'oro."

Wass & Molitor iniziarono nel 1851 coniando monete di piccolo taglio, 5 e 10 dollari, delle quali c'era maggior richiesta, ma raggiunsero l'immortalità numismatica grazie a una "enorme pallottola" da 50 dollari, coniata nel 1855, che conteneva più di un quarto di libbra troy di oro puro...una libbra troy (troy pound) corrisponde a 373,24 grammi, dunque un quarto di libbra significa più di 93 grammi di oro puro :o

Davvero di che stendere un uomo, se colpito nel punto giusto :lol:

petronius oo)

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Inviato

Fractional Gold

Se in cima alla scala troviamo Wass & Molitor e la loro "enorme pallottola", nei gradini più bassi c'era un assemblaggio eterogeneo di gioiellieri, dentisti e artigiani abili a lavorare con l'oro in piccole quantità.

Essi crearono le "California Fractional Coins" piccole monete ottagonali e rotonde da mezzo, un quarto, e financo un dollaro.

La maggior parte dei produttori sono anonimi, anche se la ricerca recente ci ha insegnato molto di più di quanto era precedentemente noto. Una cosa è certa: i produttori di fractional gold non avevano nulla a che fare con quelli delle monete di valore più elevato: i due gruppi erano del tutto separati.

I disegni sono semplici, quarti e mezzi dollari generalmente hanno una testa di Liberty (a volte d'indiano) al dritto, e il valore e l'origine dell'oro al rovescio. Pochi mezzi dollari (e alcuni dollari) mostrano un'aquila al rovescio.

L'accettazione di queste monete sotto-peso era molto limitata, ma ben presto divennero molto popolari come souvenir. All'inizio il contenuto di oro era circa l'85% del valore facciale, ma poi andò sempre più diminuendo, e alcune delle ultime produzioni sono soltanto placcate in oro.

Il Coinage Act del 1864 proibì le coniazioni private, ma la legge non entrò pienamente in vigore fino al 1883, e fino a quella data, sotto varie forme (anche tokens) proseguirono le coniazioni delle Fractional Gold Coins :)

Quarter dollar:

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Half dollars:

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One dollar:

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petronius oo)


Inviato

Gli ultimi fuochi

1 Gennaio 1855 - Le esportazioni d'oro per l'anno 1854 ammontano a $ 51.429.101

1 Gennaio 1856 - Le esportazioni d'oro per l'anno 1855 ammontano a $ 44.640.090

Sono gli ultimi fuochi, la corsa all'oro della California è virtualmente finita :cray:

Pochi si sono arricchiti. Dei sopravvissuti (si calcola che circa il 30% dei Forty-niners sia morto per malattia, infortunio o violenza, nel solo 1854 i morti ammazzati sono 560) molti restano in California, trasformandosi in contadini, o tentando altri mestieri. Altri tornano là da dove erano venuti.

Dieci anni dopo l'arrivo dei Forty-niners, i campi auriferi sono in gran parte un deserto di colline scavate, colmo di detriti e tronchi d'albero. Torrenti e fiumi sono stati arginati, drenati e deviati. I pesci sono morti, gli animali selvatici, cacciati. E, naturalmente, gli indiani hanno subito la stessa sorte dei loro fratelli nel resto degli Stati Uniti :angry:

Ma, pur pagando un prezzo pesante, la corsa all'oro della California in pochi anni aveva portato a uno sviluppo accelerato e a trasformazioni senza precedenti, che interessarono la vita della nazione intera.

La scoperta aveva sconvolto il vecchio rapporto finanziario tra oro e argento, contribuendo ad accelerare un'instabilità monetaria che sarebbe durata fino a quando entrambi i metalli non furono rimossi dalla monetazione, cento e passa anni più tardi.

La febbre dell'oro aveva infiammato la tensione tra Nord e Sud, due parti del paese già in disaccordo sulla schiavitù e con mumerose altre differenze nella società e nell'economia. Era diventato chiaro che la California era destinata a diventare uno Stato in breve tempo, e uno Stato potente. Presto divenne altrettanto chiaro che il nuovo Stato sarebbe stato "libero", che avrebbe vietato la schiavitù all'interno dei suoi confini (venne infatti abolita nel 1852) e quindi in linea con gli stati del Nord in materia di politica estera e interna.

Il Sud era amareggiato, convinto che i suoi sacrifici durante la recente guerra messicana (per la quale aveva fornito la maggior parte dei soldati e dei loro ufficiali) erano stati ignorati o, peggio, avevano beneficiato i suoi avversari del Nord. Si era così gettato alla ricerca di schiavi in altre terre, a Cuba, in Messico, nel Nicaragua. Tentativi falliti, ma che erano riusciti ad allarmare il Nord e a far crescere la tensione tra le due parti.

Così la corsa all'oro della California fu uno degli eventi che portarono alla Guerra Civile, contribuendo altresì a garantire a uno dei partecipanti i mezzi con cui combatterla.

Ma, fortunatamente, la corsa all'oro ha generato anche effetti a catena più piccoli, ma più positivi che una guerra (non che ci voglia molto :rolleyes:).

Da quel che succedeva in California presero spunto i pionieri delle monete d'oro in altre due regioni, l'Oregon e lo Utah...di essi ci occuperemo nel prosieguo della discussione :)

petronius oo)

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Inviato

La terra delle api

In quello che oggi è lo Stato dello Utah, nel 1847 giunsero i seguaci di Joseph Smith, il profeta martire dei Santi degli Ultimi Giorni, meglio noti come Mormoni.

Chiamarono quel territorio "State of Deseret" dove Deseret è parola, presa dal Libro di Mormon, che significa Ape...e come api laboriose i Mormoni fecero fiorire quei territori desolati.

La Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni conosciuta anche come chiesa Mormone, era stata fondata da Joseph Smith (1805 - 1844).

All'età di 24 anni Smith pubblicò Il Libro di Mormon (oggi tradotto in oltre 100 lingue) e si proclamò “Profeta Veggente e Rivelatore” raccogliendo attorno a sé migliaia di seguaci e diffondendo una filosofia e una dottrina che avrebbero marcato profondamente la cultura americana del diciannovesimo secolo.

Joseph Smith dichiarò per tutta la sua vita di aver ricevuto, a partire dal 1820, una serie di visioni divine nelle quali avrebbe ricevuto istruzioni di non legarsi a nessuna delle chiese allora esistenti “perché tutte nell'errore”.

Successivamente avrebbe ricevuto indicazioni su come ritrovare e tradurre un antico libro sepolto, costituito da una serie di lastre d'oro incise contenenti la storia di un popolo di origine ebraica che sarebbe vissuto nel continente americano in epoca precolombiana e il resoconto della visita che questo popolo avrebbe ricevuto da Gesù Cristo stesso, dopo la sua morte e resurrezione.

Nonostante la modesta formazione scolastica, elaborò durante tutta la sua vita numerosi scritti (saggi, discorsi, traduzioni, rivelazioni ed altri testi) che in gran parte ancora oggi vengono considerati come sacre scritture dai suoi seguaci. I suoi insegnamenti non si limitarono alla religione e trattarono di urbanistica, linguistica, politica, educazione e cosmologia.

Morì a 38 anni ucciso da un gruppo di facinorosi armati che assaltarono la prigione di Carthage, Illinois, in cui era rinchiuso.

I suoi seguaci lo considerano un Profeta alla stregua di Giovanni Battista, Mosè o Elia, conferendo alla sua opera un'importanza ancora maggiore, seconda solo a quella di Gesù Cristo.

L'eredità di Smith comprende una serie disparata di confessioni religiose che si rifanno in maniera più o meno letterale ai suoi insegnamenti, tra queste spicca la Chiesa di Gesù Cristo dei Santi degli Ultimi Giorni, che ne è la maggiore erede e conta oltre 15 milioni di fedeli sparsi nel mondo. I membri di questa chiesa usano chiamarsi “Santi” mentre il termine “Mormone”, inizialmente dispregiativo, viene comunemente accettato e nella maggioranza dei casi usato da essi stessi.

petronius :)

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Inviato

Dopo la morte di Smith, per sfuggire alle persecuzioni, i suoi seguaci lasciarono l'Illinois e si impegnarono in un'epica marcia attraverso quello che allora veniva chiamato The Great American Desert (la parte occidentale delle Grandi Pianure, a est delle Montagne Rocciose), in cerca di una terra così remota e poco promettente che gli altri americani l'avrebbero lasciata in pace (e loro con essa).

Il loro leader, Brigham Young (foto), scelse un luogo vicino al Gran Lago Salato, e lì i Mormoni si stabilirono nel luglio 1847. Aiutati dalla loro intraprendenza, e dal duro lavoro, fecero ben presto fiorire il deserto :) e fondarono quella che sarebbe diventata la loro principale città, Salt Lake City, ancora oggi capitale dello Utah.

Ma i Mormoni ebbero solo un breve e limitato successo nel tener lontani gli altri americani. Gli Stati Uniti erano in guerra con il Messico, e il loro scopo era inglobare e controllare tutto il West, inclusa la zona in cui Young e i suoi discepoli stavano costruendo il loro stato teocratico. E gli americani avrebbero ben presto scoperto l'oro in California, e lo Utah sarebbe stato attraversato da migliaia di aspiranti cercatori.

I Mormoni però erano intenzionati a rimanere dov'erano, e ben presto scoprirono che gli intrusi offrivano interessanti opportunità. Quelli diretti a Ovest avevano bisogno di merci di ogni genere, ed erano disposti a pagarle a caro prezzo. E i minatori, Mormoni e altri, di ritorno all'Est, portavano oro, e molto di questo oro rimaneva nello Utah. E con l'oro si potevano fare monete.

Così, sotto la diretta supervisione di Brigham Young, pochi mesi dopo l'inizio delle coniazioni private in California, i bravi Mormoni si accinsero a fare altrettanto :rolleyes:

petronius oo)

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Inviato

Quando i primi Mormoni tornarono dalla California, portando una buona quantità di polvere d'oro, Brigham Young decise di trasformarla in monete proprie della comunità.

Arruolò per tale operazione un convertito inglese, John Mobourn Kay, di professione meccanico, che con l'aiuto di James M. Barlow, gioielliere e dentista, impiantò una Zecca di fortuna e incominciò a coniare monete nel dicembre 1848.

Erano monete da 10 dollari, forse 46 pezzi in tutto, prodotte nell'ultimo mese del 1848 ma datate 1849, probabilmente pensando che la coniazione sarebbe proseguita anche nel nuovo anno.

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Problemi di produzione ritardarono però un'estensione della monetazione fino al settembre seguente, ma da allora e fino al 1851, half eagles e quarter eagles furono coniate in quantità, insieme a un piccolo numero di double eagles.

Tutte queste monete replicavano il disegno usato nelle prime eagles. Il dritto riportava un cappello frigio a tre punte, emblema del sacerdozio Mormone, sopra un "All-Seeing Eye", l'occhio di Dio che tutto vede, con la legenda HOLINESS TO THE LORD (Santità al Signore).

Al rovescio, due mani che si stringono in segno di amicizia, la denominazione, la data, e la legenda abbreviata G.S.L.C.P.G. (Great Salt Lake City Pure Gold).

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Naturalmente, l'oro nelle monete dei Mormoni non era affatto puro, e ogni moneta valeva all'incirca l'85% del valore facciale :rolleyes:

Così, diverse migliaia di pezzi seguirono la stessa sorte dei loro confratelli californiani...rifusi nella Zecca di San Francisco :cray:

petronius oo)


Inviato

Alla fine degli anni 1850, la zecca Mormone ci riprova :rolleyes:

A quel tempo, era stata trovata una nuova fonte per l'oro, il Colorado (ci arriveremo anche noi), dove il biondo metallo era stato scoperto nel 1858.

I Mormoni emisero un solo tipo di moneta, una half eagle, 5 dollari, che si discosta nettamente da tutte le emissioni precedenti.

Al dritto, la moneta riporta il Leone di Giuda, la data e ancora la legenda HOLINESS TO THE LORD, ma stavolta scritta in alfabeto fonetico, cosa che rende questa moneta unica nel panorama delle coniazioni americane.

Il rovescio riporta, in inglese, la legenda DESERET ASSAY OFFICE PURE GOLD, e il valore, mentre il disegno è un'aquila americana che protegge un alveare di paglia. Come già detto in precedenza, la parola Deseret era preferibilmente usata dai Mormoni al posto di Utah, e viene dal Libro di Mormon dove significa ape...da qui l'alveare.

Circa 800 di queste monete furono coniate tra il luglio 1859 e il marzo 1861. L'emissione cessò poi per ordine del gentile (non-mormone) Alfred Cummings, Governatore del Territorio dello Utah.

petronius :)

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Inviato

La terra dei castori

I primi coloni del Territorio dell'Oregon, trovarono un paese selvaggio e disabitato, senza l'aiuto e la protezione di alcun governo. Le principali risorse economiche erano l'agricoltura, il legname e la caccia agli animali da pelliccia.

Tra quest'ultimi, il castoro svolgeva, suo malgrado :rolleyes:, il ruolo principale, e le sue pelli erano largamente usate come mezzo di scambio, sia dai bianchi che dagli indiani, come si vede in questa bella illustrazione

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Fu così quasi naturale, quando, nel 1849, l'Oregon si diede a coniare proprie monete, raffigurare sulle stesse il simpatico roditore (è quello che si dice sempre dei castori no? che sono dei simpatici roditori :D)

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Il territorio dell'Oregon era stato esplorato per primo dagli inglesi, seguiti da alcuni cittadini americani, tra la fine del diciottesimo e l'inizio del diciannovesimo secolo. Un battibecco sulla giurisdizione tra i due paesi aveva portato, nel 1818, a un'occupazione condivisa dell'area, un accordo che venne regolarmente rinnovato fino al 1846. A quel punto, un buon numero di coloni americani (la maggior parte dal New England) si erano insediati nella valle del fiume Columbia, in omaggio alla dottrina del Presidente James K. Polk, che era stato eletto nel 1844 sulla promessa di un'espansione territoriale che portasse agli Stati Uniti tutto l'Oregon, "ALL OREGON".

Gli inglesi, alla fine, sottoscrissero un accordo sui confini, e nel 1848 il Territorio dell'Oregon venne formalmente organizzato...entro un anno i suoi cittadini avrebbero coniato monete con l'oro della California :)

petronius oo)


Inviato

Gli attrezzi usati per fare le monete, sono ancora conservati presso la Oregon Historical Society di Portland.

Da essi, balza subito all'occhio che le monete venivano battute a mano, una ad una, senza l'aiuto di una pressa per il conio, o altre "diavolerie moderne".

Un sistema invero primitivo, ma che potrebbe funzionare bene se si hanno poche monete da fare, e se si utilizza un metallo molto tenero. I coniatori dell'Oregon avevano entrambe le cose. Fecero solo poche migliaia di pezzi (alcuni dicono 6.000 half eagles e 2.850 eagles, ma forse sono troppe), e li fecero, naturalmente, di oro puro dalla California.

Dall'inizio del 1849, circa mezzo milione di dollari in polvere d'oro era entrato nell'Oregon, in parte riportato indietro da minatori del posto tornati a casa, in parte inviato a nord da chi ancora stava lavorando nei campi auriferi.

Naturalmente, come abbiamo già visto in precedenza, la polvere d'oro suscitava non poche dispute riguardo il suo valore, e inevitabilmente iniziarono le richieste per una zecca sul territorio.

Una legge fu approvata dai legislatori locali, il 16 febbraio 1849, in cui si stabiliva l'istituzione di un coniatore ufficiale nella capitale del Territorio, Oregon City. Ma prima che i conii fossero preparati, e le monete coniate, un nuovo Governatore, Joseph Lane, arrivò a bloccare tutto, sostenendo che le coniazioni di un Territorio erano illegali secondo le leggi degli Stati Uniti.

Lane in realtà era su un terreno infido; la Costituzione, infatti, proibiva agli Stati di battere moneta, ma non diceva nulla riguardo ai Territori. Egli però era il Governatore, e la sua parola prevaleva....non ci sarebbe stata alcuna coniazione ufficiale nell'Oregon.

Per i privati, però, era tutta un'altra musica. Quello che uno Stato o un Territorio non potevano fare, un privato cittadino poteva farlo, così come già avveniva in California e nello Utah...nel marzo 1849 l'Oregon si unì a loro.

petronius :)


Inviato

Oregon Exchange Company

Otto importanti uomini d'affari fondarono la Oregon Exchange Company, con James Taylor come direttore, W.H. Wilson assayer, William H. Rector preparatore dei conii e il Reverendo Hamilton Campbell incisore-capo. Questi uomini, e gli altri componenti la Compagnia, raggiunsero l'immortalità numismatica quando Campbell incise le loro iniziali al dritto della sua moneta, il pezzo d'oro da 5 dollari.

Kilborne, Magruder, Taylor, Abernethy, Wilson, Rector, Campbell e Smith, che sulla moneta formano la sequenza K.M.T.A.W.R.C.S.

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Naturalmente, al centro della moneta c'è un castoro, mentre al disotto dell'animale, in una semplice corona, le iniziali T.O. (Territory of Oregon) e la data, 1849.

Al rovescio il valore, la quantità d'oro contenuta (130 grani, pari a 8,42 grammi) e il nome dell'emittente.

petronius :)

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Supporter
Inviato

Buona serata petronius

è sempre un piacere leggere i tuoi racconti. :clapping:

Grazie

luciano


Inviato

Grazie a te :)

Poco dopo fece la sua comparsa anche un pezzo da 10 dollari, che riprendeva le lineee generali di quello da 5, ma dal quale le iniziali di Abernethy e Wilson erano sparite (per un motivo a tutt'oggi sconosciuto) e le iniziali del luogo di coniazione erano state modificate in O.T., Oregon Territory.

Anche l'incisore era cambiato, Victor Wallace era subentrato al Reverendo Campbell.

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Le "beaver coins of Oregon", le monete del castoro dell'Oregon, questo il loro nome ufficiale, erano d'oro puro, quello ricavato dalla polvere d'oro californiana. Non ci fu alcun tentativo di saggiare l'oro o standardizzare la produzione, attività lontane dalle modeste capacità dei coniatori di Oregon City. Per essere sicuri di non sbagliare, essi fecero le loro monete di peso superiore agli standard federali: quando furono testate a Philadelphia si vide che il 5 dollari valeva 5,50 e il 10 dollari ne valeva 11 :good:

I banchieri della California, tuttavia, le valutavano molto di meno, per trarre profitto dalla loro fusione, ed in effetti la gran parte delle beaver coins finì rifusa entro pochi anni dalla loro coniazione <_<

Coniazione che ebbe termine il 1° settembre 1849, quando i due crogioli usati per la fusione dell'oro si ruppero.

Dal 1850, le monete d'oro della California incominciarono ad arrivare nell'Oregon regolarmente e in buona quantità, e l'emergenza monetaria che aveva portato alle beaver coins poteva dirsi terminata. Di tutto quanto prodotto dalla Oregon Exchange Company rimangono, forse, 50 pezzi, il cui valore di mercato non oso nemmeno immaginare :lol:

petronius oo)


Inviato

Gli attrezzi usati per fare le monete, sono ancora conservati presso la Oregon Historical Society di Portland.

Da essi, balza subito all'occhio che le monete venivano battute a mano, una ad una, senza l'aiuto di una pressa per il conio, o altre "diavolerie moderne" .

petronius :)

Io ci ho provato ma non ho trovato nulla, riesci a trovare qualche foto a riguardo?

Per il resto ancora complimenti!!!!


Inviato

Io ci ho provato ma non ho trovato nulla, riesci a trovare qualche foto a riguardo?

Ci ho provato anch'io, ma niente :whome:

petronius :)


Inviato

Cosa fare a Denver....

Ed eccoci così arrivati all’ultima tappa del nostro viaggio…il Colorado.

In un mese e mezzo, da quando è partita la discussione, ne abbiamo fatta di strada insieme…dal North Carolina alla Georgia, dall’Oregon allo Utah.

E poi la California….aahhh la California :wub:

Ci siamo rimasti per un mese esatto, dal 12 febbraio al 12 marzo, ed è stato duro abbandonarla...ma non temete, ci torneremo in chiusura, insieme ai tanti che hanno lasciato tutto per inseguire il loro sogno :)

Ora però siamo qui, a Denver, e anche se non siamo morti (e così spero di voi :rolleyes:) abbiamo anche noi il problema di cosa fare

post-206-0-08009600-1363802122_thumb.jpg

.…e se provassimo ad aprire una Zecca? :D

petronius oo)


Inviato

Su e giù per il Pike's Peak

La regione conosciuta oggi conosciuta come Colorado era stata acquisita dagli Stati Uniti in modo frammentario tra il 1803 (acquisto dai francesi, insieme alla Louisiana) e il 1848 (cessione ufficiale da parte del Messico).

Tra i primi americani ad esplorare la zona ci fu Zebulon Pike, la cui spedizione tra il 1806 e il 1807 permise di cartografare il sud e l'ovest del territorio ceduto dalla Francia. Pike fu anche il primo ad esplorare, pur senza raggiungerne la vetta, la montagna che gli spagnoli chiamavano El Capitan, e che più tardi, in suo onore, sarà rinominata Pike's Peak.

Il Pike's Peak divenne il simbolo della corsa all'oro del Colorado, che proprio a causa dei ritrovamenti alle sue pendici venne inizialmente chiamata Pike's Peak Gold Rush. Ma se oggi i numismatici ricordano questa montagna è soprattutto grazie al fatto che il suo profilo appare su gran parte delle monete d'oro coniate nella regione. Profilo di fantasia, perché il Picco non è affatto una montagna isolata, come sembra dalle monete, ma fa parte di una catena montuosa, come vediamo in questa bella immagine (si consiglia di ingrandirla ;))

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Piccole quantità d'oro erano stato scoperte una prima volta tra il 1849 e il 1850 nella vallata del South Platte River, ai piedi delle Montagne Rocciose, da cercatori diretti verso la California. Ma questi, attratti dal miraggio di una ricchezza illimitata sulle coste del Pacifico, non avevano dato importanza alla scoperta, che non venne segnalata per diversi anni.

Soltanto una volta sbollita la febbre dell'oro californiana, cercatori delusi sulla strada del ritorno incominciarono a dare credito alle voci del ritrovamento dell'oro sulle Montagne Rocciose.

petronius :)


Inviato

William Greeneberry "Green" Russell era un georgiano che lavorava nei campi auriferi della California, nel 1850. Russell era sposato con una donna Cherokee, e attraverso i suoi collegamenti con la tribù, aveva sentito parlare di una scoperta di oro lungo il South Platte River nel 1849.

Così, nel febbraio 1858, Green Russell organizzò una spedizione alla ricerca dell'oro lungo il South Platte, con i suoi due fratelli e sei compagni. Si incontrò con i membri della tribù Cherokee lungo il fiume Arkansas, nell'attuale Oklahoma, e proseguì poi verso ovest lungo la Santa Fe Trail.

Dopo aver raggiunto Fort Bent, la spedizione si rivolse a nord-ovest, raggiungendo la confluenza tra il Cherry Creek e il South Platte il 23 maggio. Iniziarono la prospezione nei letti dei fiumi, ma inizialmente senza successo.

Poi, nella prima settimana di luglio 1858, Green Russell e Sam Bates trovarono un piccolo giacimento vicino alla foce, in secca, del Little Creek, da cui estrassero circa 20 once (622 grammi) d'oro, la prima scoperta significativa nella regione delle Montagne Rocciose :good:

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Il luogo della scoperta è l'attuale sobborgo di Englewood, alla periferia di Denver.

petronius :)


Inviato

The Bleeding Kansas

Quelli che, sulla scia della scoperta di Russell arrivarono nel Colorado, trovarono una situazione, come minimo, altrettanto brutta di quella che avevano trovato i Forty-Niners della California, se non peggiore.

Vediamo due di loro alle prese con la neve sul Pike's Peak, ma quello era il meno :rolleyes:

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Il cibo era scarso, le possibilità di alloggio minime, le ruberie e le violenze all'ordine del giorno, l'applicazione della legge, inesistente. Le zone più vicine, che offrivano una certa sicurezza, e la possibilità di trovare tutto il necessario, erano Omaha, Nebraska, e St. Joseph, Missouri.

A dire il vero, non erano proprio le località più vicine, ma il fatto è che il Colorado confinava con il Kansas Territory ed era tecnicamente soggetto alle leggi del Kansas...ma in quel momento, non c'era alcun governo legittimo nel Kansas :nea:

Due gruppi si stavano scontrando per il dominio del Territorio, uno a favore del Sud, l'altro del Nord. Lo scontro avveniva tanto nelle urne elettorali, quanto a pistolettate nelle strade, e ogni angolo poteva nascondere qualcuno in attesa di tendere un agguato a quelli del gruppo opposto.

Era il "Bleeding Kansas" il Kansas sanguinante, un'anticipazione di quello che sarebbe presto avvenuto su scala nazionale con lo scoppio della Guerra Civile <_<

Il Kansas era molto più pericoloso del Colorado, e le autorità non potevano guardare ai loro immediati vicini per aiutarli. Così, nel 1859, questi ultimi presero l'unica decisione logica.

Organizzarono un proprio governo, chiamando la regione "Territory of Jefferson", e informando il governo federale solo a cose fatte.

La loro decisione dimostrava un approccio pragmatico e su scala locale alle questioni di legge e ordine...avrebbero affrontato i problemi monetari nello stesso modo ;)

petronius :)


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