L. Licinio Lucullo Inviato 7 Febbraio, 2013 #1 Inviato 7 Febbraio, 2013 (modificato) http://numismatica-classica.lamoneta.it/moneta/R-G92/1 Modificato 7 Febbraio, 2013 da L. Licinio Lucullo
L. Licinio Lucullo Inviato 7 Febbraio, 2013 Autore #2 Inviato 7 Febbraio, 2013 Il monetiere Cn. Nerius ricoprì la carica di quaestor urbanus nel 49. Tra le responsabilità civili del questore rientrava anche quella di custodire, nel tempio di Saturno, la cui testa laureata è rappresentata al diritto, le insegne militari (signa) conservate nell'Aerarium, e raffigurate sul rovescio, accanto all'insegna dell'aquila legionaria, simbolo di Giove e del potere di stesso di Roma e ai due nomi associati dei consoli in carica, L. Cornelius Lentulus e C. Claudius Marcellus. Il denario di Cn. Nerius è una testimonianza interessante per alcuni particolari di storia militare dell'epoca. Dall'esame del rovescio infatti, è possibile individuare i vari elementi che venivano applicati sulle assi di sostegno delle insegne legionarie, come le corone, le mezze lune (cornicula), i dischi (phalerae), e gli stendardi (vexilla) dei due manipoli di soldati degli hastati e dei principes. Le insegne rappresentavano l'orgoglio di ciascun reparto e, di riflesso, la supremazia militare di Roma, tanto che il perderle in battaglia era considerato il massimo disonore
L. Licinio Lucullo Inviato 7 Febbraio, 2013 Autore #3 Inviato 7 Febbraio, 2013 Discussione concernete (anche) questa emissione: http://www.lamoneta.it/topic/91554-valerio-flacco-e-laquila-legionaria/
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