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Inviato (modificato)

Buongiorno a tutti,

nella mia non lunga esperienza di collezionista di monete mi sono più volte imbattuto, specialmente per le monete di periodi anteriori al 1800, in pareri di conservazione piuttosto difformi tra loro.

Posto di seguito le foto di due monete che nelle rispettive aste erano proposte con pareri di conservazione assai diversi.

Mi date cortesemente la vostra opinione sulla conservazione di entrambe?

grazie

Prima moneta: Ferrara, Ercole I d'Este, Grossone CNI manca, Bellesia 7/I

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Seconda moneta: Ferrara, Ercole I d'Este Grossone CNI 34, Bellesia 7/C esemplare c (a proposito sembra proprio la stessa moneta fotografata sul Bellesia, che ne dite?)

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Modificato da Specialized65

Inviato (modificato)

Il parere sullo stato di conservazione è soggettivo e si basa sull'esperienza di chi esprime il parere.

Detto ciò ,per me la prima moneta è un BB e la seconda è uno Spl

--Salutoni

-odjob

Modificato da odjob

Supporter
Inviato

Il parere sullo stato di conservazione è soggettivo e si basa sull'esperienza di chi esprime il parere.

Detto ciò ,per me la prima moneta è un BB e la seconda è uno Spl

--Salutoni

-odjob

Buona giornata

assolutamente d'accordo.

saluti

luciano


Inviato

Acclarato che le monete pre-unitarie rispondono a parametri molto diversi da quelle contemporanee, le tecniche di coniazione erano molto differenti, pur concedendo dei margini di soggettività - chi prepone la centratura, chi i rilievi, chi la lettura delle legende, ecc. - non ci si può discostare di molto dall'oggettività della moneta, in questo caso tra qBB/BB per la prima e qSPL/SPL per la seconda

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Inviato (modificato)

Io ero della stessa opinione vostra e quindi BB per la prima e SPL per la seconda. Visto che la valutazione sulla conservazione ha qualche aspetto di soggettività (ma esiste anche uno stato oggettivo della moneta come ben precisato da Liutprand) ho ritenuto di sottoporle al forum. Questo perchè la prima moneta l'ho acquistata ad una asta Artemide dello scorso anno dove era indicata qSPL mentre la seconda all'ultima asta Classical Numismatic Group dove era indicata per "very fine" e quindi BB.
Ora, visto che la seconda moneta è senz'altro, conservata meglio della prima la domanda è: in questo caso stiamo parlando di soggettività o di onestà nelle valutazioni delle monete che passano in asta.
Peraltro dopo aver seguito numerose aste all'estero ho la netta sensazione che le conservazioni proposte siano molto più prudenti di quelle delle aste italiane o sammarinesi. Vedi anche numerosi FDC eccezionali che ho visto di recente passare in asta....

Modificato da Specialized65

Inviato

Consiglio di guardare le monete dal vivo PRIMA di acquistarle, proprio per non incorrere in spiacevoli delusioni...

Arka


Inviato

Ho sempre dato poco importanza alla conservazione espressa da commercianti e case d'aste,nel medievale poi non ne parliamo, ma anche in monete come queste, ho sempre pensato che i criteri oggettivi siano poco considerati ed è ormai diventato un parametro che funziona per le valutazioni commerciali.

Da anomalo forse collezionista, non guardo neanche cosa dichiarano, se ritengo soggettivamente che mi piaccia, che sia gratificante, che mi emozioni, la compro indipendentemente da quanto indicato.

Il nostro gradimento è l'aspetto fondamentale, la moneta deve intanto piacere a noi, magari anche con dei difetti evidenti, ma se ti gratifica comprala.

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Inviato

Non posso che essere d'accordo con Dabbene.

Stavo guardando la prossima asta Inasta. Devo ribadire, e l'ho già scritto per aste precedenti della stessa casa, che le conservazioni indicate sono , a dir poco, ottimistiche.

Dei SPL+ o qFDC che io non classifico nemmeno SPL. , dei BB che raggiungono a malapena l'MB.

Sono forse troppo esigente.

Qualcuno potrebbe fare qualche obiezione affermando che una moneta FDC lo è perchè così è uscita dalla zecca.Ma se dalla zecca è uscita con parte della legenda impastata e con le figure senza faccia per me non è FDC.

Poi c'è l'oro. Difficile da fotografare, pieno di riflessi che non permettono di cogliere tutte le particolarità della moneta.

Così capita di comprare una moneta e accorgersi che è più bella di quel che ci si poteva aspettare.

Mi è capitato con il 4 ducati che ho mostrato nel concorso appena terminato.

Lo davano come BB ma non ha nessun difetto. E' integro,senza colpi e con una leggera usura. Tutti i particolari, e ce ne sono a bizzeffe, sono visibili. L'ho messo in collezione come qSPL, valutandolo per difetto.

Con un poco di esperienza ognuno può, indipendentemente da quanto indicato dai venditori, dare una classificazione alle sue monete ( magari tenendosi un pochino più basso ) . Quando vorrete venderle le considereranno sempre un gradino sotto la vostra classificazione, se vi siete fidati di quella che vi hanno indicato comprandole.

Buone monete a tutti.

Inviato

Sono d'accordissimo con rorey36..... era esattamente quello il senso del mio post....

Ognuno deve valutare le monete secondo la propria esperienza ma nelle aste online, visto che ci si basa solo sulle foto, non è sempre facile...

Occorrerebbe quindi una particolare serietà e prudenza da parte di chi attribuisce le conservazioni nelle aste su internet.

In negozio o ai convegni numismatici ognuno di noi può vedere di persona la moneta e valutarla al meglio e quindi poco importa, in questo caso, la conservazione attribuita dal venditore...

Nelle aste online o per corrispondenza invece spesso ci si deve basare anche su quella.....avendone poi sorprese in negativo o, talvolta, in positivo come il 4 ducati di rorey36 il mio secondo grossone....


Inviato

Stabilire il grado di conservazione di una moneta è una dei temi spinosi della numismatica.

A volte stesse monete, in aste diverse, vengono indicate con conservazioni differenti senza l'utilizzo di lifting, botox o altro.

Per le monete medievali poi il discorso si complica, quindi credo che il sistema migliore sia quello di fidarsi di se stessi e della propria esperienza. Piace la moneta? Si prende o si prova a prenderla al prezzo ritenuto coerente.

Un elemento poi che fa variare di molto la conservazione della moneta è dato dal lato del banco di vendita in cui ci si trova :p.


Inviato

perche` continuiamo a parlare di conservazione ?

e non per esempio del loro contesto storico oppure della loro tiratura oppure delle tante varianti ?


Inviato (modificato)

perche` continuiamo a parlare di conservazione ?

e non per esempio del loro contesto storico oppure della loro tiratura oppure delle tante varianti ?

Rick. mi sembri il " Savonarola " della numismatica ! :pardon:

.. si parla di questo....perchè la domanda di partenza della discussione verteva su questa considerazione.... :blum:

Modificato da profausto

Inviato

@@rick2

Perchè è vietato parlare di conservazione?

Specialized65 ha fatto una domanda. Permetti che gli si risponda? O no?


Inviato

prof

purtroppo si parla troppo di conservazione e poco del resto

mi e` capitato di vedere 2 pagine di discussioni sulla conservazione di un 2 lire impero

per me la numismatica e` altro e cerco in tutti i modi di far vedere cosa si puo` fare partendo da qualsiasi moneta ma delle volte penso di star combattendo una battaglia perdente......

x adolfos

nessuno vuol vietare niente a nessuno , ma cerchiam anche di non parlare solo di conservazione , c e` anche altro.....


Inviato

È vero che la numismatica non è solo conservazione...dietro alle monete vi è la Storia....

Peró chi è appassionato di numismatica, colleziona monete e quindi si trova ad acquistarle non puó prescindere dall'essere capace di valutare lin proprio la conservazione di una moneta. Mi pare sia l'opinione di tutti gli intervenuti: non ci si può fidare delle conservazioni attribuite da chi commercia o vende all'asta le monete. Io credo quindi che per imparare a valutare la conservazione di una moneta, o migliorare questa propria capacità, sia anche necessario confrontarsi con i pareri e le opinioni altrui. Anche perchè ci sono monete che costano un sacco di soldi in buona conservazione e molto ma molto meno in conservazione anche solo media. Salvo che si voglia rimanere "fregati" spesso e volentieri.,,.

  • Mi piace 1

Inviato

nessuno vuol vietare niente a nessuno , ma cerchiam anche di non parlare solo di conservazione , c e` anche altro.....

Pienamente d'accordo, ma la richiesta è stata specifica mi pare.

Ad un utente che giustamente chiede un parere su una conservazione non si gli può rispondere che Ercole d'Este era zoppo perchè ferito al malleolo (esempio).

Probabilmente già è a conoscenza di tutto il resto ;).


Inviato

Don't feed the troll.


Inviato

allora dico anche la mia

la conservazione e` un opinione e non andrebbe presa come fattore principale per imbastire una collezione

se una moneta ti piace comprala , se no lasciala perdere

purtroppo la conservazione vien spesso usata per farti pagare una moneta tanto con la scusa che una conservazione alta ti permette anche di fare un investimento in una collezione.

purtroppo con questa tendenza a considerare la conservazione come cosa primaria si perdono un sacco di monete che non son state coniate bene oppure si tralasciano monete rare che son brutte e consumate solo perche` han circolato tanto

  • Mi piace 1

Inviato

@@rick2 ognuno colleziona in base alle proprie esigenze e passioni e anche disponibilità. Non siamo tutti uguali (per fortuna). C'è anche chi lo fa magari con il pensiero ad un futuro investimento. Chi glielo vieta?

E credimi in questi casi al coservazione è più che fondamentale. Prova a rivendere un domani le monete da ciotola (rare che siano) che ogni tanto declari di aver comprato e vedi quanto ci ricavi. So che non lo farai mai perchè il tuo interesse è un altro, ma non possiamo tutti pensarla come te... e meno male.


Inviato

guarda non voglio fare polemica

ma son convinto che se mettessi in vendita i miei rottami da ciotola ci becco quello che ho speso se non di piu`

la stessa cosa non la puoi dire su monete di alta qualita` pagate a prezzo pieno, visto che la parte principale di un investimento la fa il prezzo , non la conservazione

comunque qui stiam andando off topic


Inviato (modificato)

Purtroppo sono poco le case d'asta Italiane o in Italia ma anche all'Estero che danno un'esatta valutazione su la conservazione di tutte le tipologie, le più precise sono due o tre. Per questo io mi fido solo degli ESPERTI Numismatici di conpravata serietà e bravura che non sono poi molti ma ci sono. Inoltre c'è un metodo infallibile o quasi cioè quello di essere imparziali e onesti e di studiare le tipologie prima di dare un parere serio. Bisogna cercare la più alta conservazione del tipo di moneta e da quella poi fare le valutazioni secondo i parametri delle conservazione riportati su molti libri e cataloghi.

Modificato da favaldar

Inviato

A volte l'alta conservazione è importante anche per fini di studio, non solo commerciali. Quanti dettagli diventano rapidamente illeggibili in una moneta usurata, corrosa, danneggiata o semplicemente mal coniata? Comunque a mio parere il metodo più corretto è conoscere bene la tipologia che si vuole acquistare e valutare se il prezzo richiesto è congruo, a nostro parere, con le condizioni del pezzo. Non conviene avere fretta, le monete ritornano e le sigle spesso lasciano il tempo che trovano.

  • Mi piace 1

Inviato (modificato)

Salve, io sono abbastanza nuovo del settore, ho iniziato un anno fà a studiare e collezionare monete bizantine e medievali dell'Italia Meridionale e Sicilia, però ho un'esperienza quarantennale nel settore filatelico, in particolar modo Antichi Stati e anche lì la questione conservazione ha una notevole rilevanza.Io credo che stabilire il grado di conservazione di una moneta non sia un'opinione, ma sia una vera e propria valutazione tecnica (gli americani dicono: the coin's grading it's an opinion, but not personal) effettuata in base a dei parametri ottici ben determinati. Io ho maturato esperienza nel mondo dei diamanti (sono un gemmologo) dove per stabilire il valore di una pietra bisogna prima determinare dei fattori quali taglio, purezza e colore che sono determinati in base a regole internazionali ben precise e l'insieme di questi fattori serve poi a stabilire il relativo valore economico (ci possono essere delle differenze di valutazione ma non sono mai eclatanti, tranne incappare nei soliti furbi). Penso che la stessa prassi vale per una moneta, per la quale però bisogna tener conto di altri parametri che influiscono sul valore finale, RARITA',CONTESTO STORICO, USO DELLA MONETA. Io parlo soprattutto da studioso (non credo molto negli investimenti) e quando un pezzo mi interessa cerco di fare una valutazione in base a quanto ho precedentemente detto e se l'offerta è cobgrua compro altrimenti lascio.

Modificato da claudioc47
  • Mi piace 3
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