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Il "Gronchi Rosa" delle monete


Risposte migliori

Allora per prima cosa non sono errori di conio ma artefatti,cioè fatti apposta da alcuni impiegati della zecca che all'epoca ne furono denunciati una ventina e fu provato che erano stati coniati appositamente e non erroneamente.Scordatevi che si possona trovare in giro,già all'epoca guarda caso solo grossi nomi numismatici ebbero per le mani queste monetine. Ora il caso penale del Bolaffi e di altri "trovatori" era quello di come ne erano venuti in possesso e sicuramente non è stato provato che sapevano della "mistificazione" e che ne sono venuti in possesso casualmente,quindi vengono dissequestrate e loro ne divengono leciti propietari. Rimane il fatto che è stato provato che non fu un errore ma cosa voluta perciò chi l'acquista deve sapere o capire che non è un errore casuale ma sta acquistando una frode uscita dalla Zecca divenuta legale dopo un processo Italiano.

Elledi potrebbe essere più preciso su questo fatto!!!!!!! Se può farlo e non gli comporta inimicizie più di quanto già non abbia.

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Mi sorge spontanea una domanda:" Essendo una moneta che non è moneta in quanto non rispecchia i canoni fissati dal decreto, a suo tempo alla Bolaffi sono state sequestrate oppure la Bolaffi le ha consegnate? Avrebbe dovuta essere consegnata alla GDF oppure no? Trattenere monete che non sono "legali" in quanto artefatte mi sembra sia reato, o sbaglio.

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Sicuramente non è il Gronchi rosa della numismatica, ma certo è che con l'euro si è sempre detto che tali cose non sarebbero dovute accadere e che il protocollo di controllo della Zecca fosse seguito alla lettera, sicuramente queste cose non accadrebbero.

Ma ho per errore non voluto o per malizia di qualche persona queste cose accadono ancora anche con la nuova monetazione.

La lira è piena di questi errori, varianti ed ora si riperpetrano anche con l'euro.

Non penso che questa moneta valga tanto ma sicuramente ci sarà qualche collezionista che la prendera per un prezzo molto più alto di quello di partenza, ma non me ne faro il fegato marcio se non possiedero questa moneta nalla mia piccola collezione, ma se dovessi mai rintracciarla in circolazione la terro come tengo le altre particolarità che mi capita di avere tra le mani ogni giorno.

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Ho letto vari articoli in merito a questa moneta e al di là della notizia in sé e delle questioni legali risolte per le quali ognuno può essere in accordo o meno, sono personalmente infastidito da come questa notizia viene riportata da giornali e siti di informazione.

A partire dal paragone con il "Gronchi Rosa". Perdonatemi, ma cosa c'entra? Il "Gronchi Rosa dell'Euro". Cosa significa? Il mondo numismatico (così come quello filatelico, credo) è pieno di errori voluti e non voluti e allora da dove nasce tutto questo bisogno di paragonare una moneta ad un francobollo e viceversa? Io penso che ogni ambito debba considerare e nominare i propri errori per quelli che sono: il francobollo è il Gronchi Rosa, la moneta è il centesimo con la Mole Antonelliana al dritto. Oggi c'è "il Gronchi Rosa dell'Euro", domani ce la vedete "La Mole Antonelliana dei francobolli"?

Altra questione che mi infastidisce è il voler dichiarare a tutti i costi un valore. Nella maggior parte dei siti leggo di 2.500€ ma ho letto anche di 5.000 e addirittura di 7.500. Ora mi chiedo, come si fa a dichiarare il valore di una moneta quando non ci sono dei precedenti sul mercato? Solo perché chi la possiede ha deciso di proporla a quella cifra, non significa che valga tanto. Pure io posso alzarmi una mattina e mettere in vendita una comune moneta da 1€ a 1.000. Nella remota quanto impossibile ipotesi che io concluda la vendita, significa davvero che la moneta da 1€ che ho venduto ne vale 1.000? I giornali riporterebbero questo? Personalmente credo di no dal momento che tutti conosciamo il valore di una comune moneta da 1€, anche gli autori degli articoli di giornale che di certo in questo caso non riporterebbero "venduta una comune moneta da 1€ che ne vale 1.000" ma piuttosto parlerebbero di me che sono riuscito a spennare un pollo. Per questo credo che un po' di informazione in più in merito a questa moneta da 1 centesimo, prima di pubblicare un articolo, non avrebbe guastato. Solo noi che siamo "del campo" riusciamo a comprendere tutto ciò che ruota attorno a questi esemplari: genuinità dell'errore, questioni legali, valore. Il lettore comune di certo non conosce la questione nello specifico e potrebbe prendere per vere tutte le notizie a mio parere erroneamente riportate.

Anche sul numero di esemplari conosciuti ho letto le notizie più disparate: dai soli sei centesimi a Torino, alle poche centinaia di esemplari in tutta Italia passando per "meno di 10-15 esemplari noti" ad "un centinaio di monetine da 1cent con errore". Mi chiedo, anziché dare per certa una tiratura, non sarebbe stato più corretto e soprattutto veritiero riportare che attualmente non si conosce il reale numero di monete con errore e che per ora sono noti solo gli esemplari di Torino?

Per finire non ho gradito neanche leggere cose del tipo "caccia al centesimo" e "tutti a setacciare i borsellini" ma la frase che mi ha lasciato letteralmente basito è stata questa: "è già scattata la Euro-Gronchi mania, tutti alla ricerca del fortunato centesimo". Perché si vuole illudere la gente piuttosto che dare un'informazione vera? E' vero che in alcuni articoli si è avuto il buon senso di sottolineare l'improbabilità di trovare per caso un esemplare di questi nel portafogli ma la maggior parte dei giornali ha riportato notizie errate come se fosse realmente possibile trovare la moneta in questione in circolazione. Eppure già nel 2002 i principali telegiornali italiani avevano già parlato dell'esistenza di questa moneta (si aveva quindi già qualche notizia in merito) per cui trovo alquanto inopportuno che adesso alcuni giornali e siti di informazione parlino di questi esemplari come la novità del decennio.

Scusate lo sfogo ma sono veramente scioccato da come vengano riportate le notizie. Insomma, si vuole fare informazione o è solo una gara a chi scrive l'articolo più fantasioso?

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"Scusate lo sfogo ma sono veramente scioccato da come vengano riportate le notizie. Insomma, si vuole fare informazione o è solo una gara a chi scrive l'articolo più fantasioso?"

La seconda che hai scritto...e questo è il motivo per il quale non riesco più a leggere un giornale.... :crazy:

M.


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Scusa sagida ma tu ti rendi conto solo adesso che la stampa e' pilotata (per non dire asservita) in ogni ambito, dalla politica all'economia...?

Meglio tardi che mai ;)

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Peccato che i fogli interi, che sarebbero dovuti andare al macero, se li accaparravano sempre le aziende che commerciavano francobolli tanto da farmi venire non pochi sospetti su ciò che ci stava dietro.

...soprattutto (non faccio nomi)se qualcuno che vende i propri prodotti nelle filiali delle poste... e (censura-censura-censura)

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Scusa sagida ma tu ti rendi conto solo adesso che la stampa e' pilotata (per non dire asservita) in ogni ambito, dalla politica all'economia...?

Meglio tardi che mai ;)

Che la stampa riporti notizie "gonfiate" e non vere non è certo una novità e credo che ciò sia a conoscenza di tutti. Col mio post non ho voluto mettere in luce un fatto già noto ma sottolineare l'assurdità di alcune notizie pubblicate.

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Buona sera al Forum; Nel 1980 ho vissuto in "Presa diretta" il dramma della Soc. Farmoplant di Massa; per chi non se lo ricorda l'unica Società Italiana chiusa con un referendum...ed leggevo quotidianamente le notizie riportate dai vari quotidiani...Da quel periodo non leggo più il giornale. Buona Moneta a tutti da Nonno Cesare

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Buona sera al Forum; Nel 1980 ho vissuto in "Presa diretta" il dramma della Soc. Farmoplant di Massa; per chi non se lo ricorda l'unica Società Italiana chiusa con un referendum...ed leggevo quotidianamente le notizie riportate dai vari quotidiani...Da quel periodo non leggo più il giornale. Buona Moneta a tutti da Nonno Cesare

Ecco qui: http://it.wikipedia.org/wiki/Farmoplant

E' un pezzo molto interessante - e tragico - della nostra storia.

Fu anche la prima volta di un referendum consultivo in Europa per chiudere gli stabilimenti.

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Buona serata al Forum ed a te Heiniken 79; Avrei molto da ridire su quanto riportato da Vikipedia, a cominciare dai due incidenti mortali, che poi forse sono tre e tutti dovuti a cause non riconducibili alla attività specifica dell'Azienda; nube tossica non c'è stata il Rogor in Cicloesanone, fortunatamente è bruciato tutto senza diffondersi nell'ambiente e di inquinamento idrico proprio non se ne parli c'era meno Rogor nel fosso Lavello di quanto non ce ne sia in un qualsiasi fossetto a bordo dell'uliveto, dopo una applicazione del prodotto moschicida ( Il Dimetoato è od era l'atiparassitario principe contro la mosca dell'olivo) ecc... ecc... ecc...

Ma pazienza; Farmoplanti con i suoi più di mille dipendenti ed altrettanti di indotto, non c'è più, non c'è più Bertolli; e tante altre aziendine che davano pane a chi lavorava per un paese che si voleva diverso...personalmente sono dalla parte ed esprimo tanta, tanta solidarietà ai minatori del Sulcis, ai lavoratori dell'Alco a chi dai "Tamburi" ogni mattina, si recava all'Ilva ...Buona Moneta a tutti

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  • 1 mese dopo...

ripesco questa discussione per segnalare un articoletto sul numero di marzo del Giornale della Numismatica, nel quale si dice che il Tribunale di Roma ha decretato che la Bolaffi detiene legittimamente queste monete, e che pertanto è in condizione di commercializzarle.. per chi fosse interessato, l' articolo è a pagina 15.

saluti :)

Modificato da Afranio_Burro
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  • 4 settimane dopo...

E' la solita azione speculativa disgustosa. Come già detto in numerose discussioni, non credo nemmeno sia un errore di conio, penso sia più un errore creato appositamente.

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Ciao.

Piuttosto sorprende il fatto che subito dopo il deposito della sentenza (avvenuto il 23.1.2013), la società proprietaria abbia annunciato che il tondello sarà proposto alla prossima asta di maggio....

Vabbè essere sicuri del fatto proprio ma almeno attendere che la sentenza passi in giudicato e diventi definitiva prima di fare certi annunci.E' vero che la sentenza di primo grado è provvisoriamente esecutiva, ma qui si disputa intorno alla proprietà del bene.

E se poi l'IPZS dovesse appellare e la sentenza venisse riformata in appello? (e ci vorranno almeno altri tre anni di tempo prima di avere la decisione della Corte d'Appello) ...che fanno?....per prudenza all'asta di maggio ritirano il lotto?

Per non parlare del fatto che anche contro la sentenza d'appello si può ancora proporre ricorso per Cassazione.

Fra l'altro, se la sentenza di primo grado non venisse notificata (perchè in questo caso l'appello andrebbe proposto entro 30 giorni dalla notifica), la sentenza passerebbe in giudicato dopo un anno e 45 giorni dal deposito ovvero il 9 marzo 2014 (se ho fatto bene i conti....).

Quindi mi pare che l'annuncio di vendere all'asta "l'aborto di zecca", riportato pubblicamente fin dai giorni immediatamente successivi al deposito della sentenza, sia abbastanza incauto.

Saluti.

Michele

Modificato da bizerba62
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VERGOGNOSO ..

VERGOGNOSO ..

VERGOGNOSO

chi le comprerà spero che sappia che sono artefatti...

Numismaticamente non valgono proprio nulla ...

e' un imbroglio, le monete vanno date alla Guardia di Finanza e rottamate!!!

VERGOGNA , INSOMMA

ripesco questa discussione per segnalare un articoletto sul numero di marzo del Giornale della Numismatica, nel quale si dice che il Tribunale di Roma ha decretato che la Bolaffi detiene legittimamente queste monete, e che pertanto è in condizione di commercializzarle.. per chi fosse interessato, l' articolo è a pagina 15.

saluti :)

Modificato da AndreaMCMLXXVIII
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@@bizerba62 Ciao :hi:

E se la moneta la vendessero e nel frattempo l'IPZS si appellasse?

La ri-sequestrerebbero in attesa che tutta la pratica si ri-definisca?

E chi - molto incautamente, a questo punto - la acquistasse, cosa rischierebbe?

Tutta questa faccenda ha del surreale :fool:

Spero proprio in un clamoroso invenduto...

Modificato da heineken79
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Ciao Andrea.

"E se la moneta la vendessero e nel frattempo l'IPZS si appellasse?

La ri-sequestrerebbero in attesa che tutta la pratica si ri-definisca?

E chi - molto incautamente, a questo punto - la acquistasse, cosa rischierebbe?"

Una situazione processuale non ancora definita potrebbe anche mutare in futuro l'odierna decisione.

E' anche vero che chi compra oggi quel tondello, può sempre contare sulla solvibilità della società, nel caso in cui un eventuale ulteriore grado di giudizio dovesse sovvertire l'esito della sentenza di primo grado...

Però quello che a me non è piaciuto è proprio questa ostentata sicurezza di annunciare la vendita dopo solo qualche giorno dal deposito della sentenza di primo grado....

Ne sto facendo una questione di..."stile"..o se vuoi di opportunità....dopo tutto, se sei disponibile a rimborsare l'aggiudicatario nel caso in cui il tondello venisse attribuito all'IPZS da altra sentenza.....puoi anche metterlo subito in asta già sulla base della sentenza di primo grado che te lo assegna.....

Vedremo che farà l'IPZS. Dipende tutto da lui.... :pleasantry:

Saluti.

Michele

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Però quello che a me non è piaciuto è proprio questa ostentata sicurezza di annunciare la vendita dopo solo qualche giorno dal deposito della sentenza di primo grado....

Non mi sarei apettato il contrario , considerando la potenza economica e politica di Bolaffi

Se ci vediamo a Verona ti racconto alcune storie che girano in citta' ...........

Modificato da piergi00
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  • 3 settimane dopo...

Mi viene l'orticaria come per la serie di monete/medaglie di Editalia.

Comunque ha ragione Heineken...basta non comprare.

Ce ne son tanti di esempi di speculazione al mondo e questo non sarà l'ultimo di sicuro...però è anche vero che se uno desidera spendere 2500 per un artefatto a mio avviso è libero di farlo...se ne è cosciente son affari suoi;se poi troverà tra 10 anni a chi venderla per il doppio allora è un genio lui o un pirla chi la ricompra...siam sempre li :D

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