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Inviato

Mi scuso per l'errore. L'ignoravo. Comunque spero che intervenga....Grazie a tutti


Supporter
Inviato (modificato)

Salve a tutt*

faccio un primo "rapido" intervento, in seguito anche alla segnalazione di @@altegiovanni, che ringrazio (visto che in questo periodo mi connetto di rado e non riesco a seguire bene tutte le discussioni interessanti del forum).

In realtà molte considerazioni sensate, e che mi trovano d'accordo sono state fatte in parte da @@EffePi ed in parte da @@dizzeta.

Ed inoltre per poter valutare bene dovrei avere le fotografie a più alta definizione e con metrino di riferimento (andrebbe messo sempre...guardate un poco il sito del PAS: lo fanno pure i dectoristi inglesi ;)), le foto anche del taglio (questo penso vi immaginiate perchè) e pure lo spessore medio (o preso su almeno due estremità) del tondello.

Queste cose valgono ancora di più per tutte le monete genovesi di quel periodo, visto che spesso sono stati usati gli stessi conii per monete diverse di simile diametro, cambiando piuttosto il metallo e/o lo spessore del tondello per variarne il peso e dunque il valore (ecco perché sul libro di Banca Carige per completezza ho riportato anche questo dato, seppure purtroppo non lo si faccia quasi mai...). E che come ha ricordato DZ c'erano in attivo diversi falsari.

Nel caso che altegiovanni o il suo amico non potessero postare qui questi dati posso dare loro per MP il mio indirizzo e-mail, anche se poi mi parrebbe giusto riportare quanto più possibile le varie informazioni qui, per continuare a discuterne insieme.

Dette queste cose, la prima considerazione che mi pare importante da fare è che con quel tipo di conio, ovvero con quella crocetta uncinata ad inizio legenda, quel tipo di croce accantonata da stelle nel campo rovescio e quella legenda per quell'anno (ed in generale per il periodo tra il 1665 e 1675) questo esemplare può essere solo stato realizzato a partire dal/ ispirandosi al conio dello scudo stretto. Il mezzo scudo stretto in quegli anni infatti ha una crocetta potenziata semplice, mentre lo scudo ed il mezzo scudo largo hanno ovvie differenze, pur mostrano la crocetta uncinata in legenda.

Non mi sono noti infine esemplari "ibridi" tra scudo e mezzo scudo per peso e valore, ma per quanto riguarda i documenti della zecca devo dire che per il momento sono arrivata a rivederli fino al XV secolo, anche se per il XVII secolo fino ad ora ho sempre trovato molto puntuali i riscontri di chi mi ha preceduto, soprattutto i dati resi noti dal Desimoni. Quindi per adesso proverei a ragionare in base a quello che sappiamo.

Appurato anche questo, rimane allora da capire se tale coppia di conii sia stata usata per farne tendenzialmente uno scudo stretto in argento, o se invece sia stata impiegata per produrre una moneta che una volta fatto un bel bagnetto d'oro sembrasse da 5 doppie. Infatti non scarterei del tutto questa ipotesi già avanzata da DZ, anzi: se guardate nel CNI fino al 1673 questa moneta era realizzata con i conii dello scudo stretto e per quell'anno ha esattamente le caratteristiche di cui sopra, cambiando poi croce nel campo proprio dal 1675. Per il 1674 guarda caso non mi sono conosciuti esemplari.

Potrebbe essere anche uno scudo stretto un poco tosato per il diametro (40 mm contro i 41-42 di media), ma mi fanno riflettere varie cose, tra cui il peso così basso (troppo! siamo assolutamente sicuri della pesata ovvero del bilancino usato?) , quella porosità diffusa del tondello (riguarderò i pezzi della Fasciolo, ma mi pareva meno estesa e di tipo diverso, con vacuoli più piccoli e radi), alcuni particolari della forma di certe lettere. Insomma da un bel poco da pensare....

Per capire e vedere da quale parte penderà definitivamente la bilancia servirebbero le informazioni aggiuntive di cui sopra; infine per essere certi se è davvero "argento ciò che luccica" forse la prossima volta che verremo a Genova a fare le analisi XRF alle varie monete non mi dispiacerebbe controllare anche questa (oltre che quella qui ricordata da DZ e....saggiata con l'acido :o?!).

Spero di non aver deluso le vostre aspettative

e rimango in attesa di altri dati e/o di vostre considerazioni

Un saluto e buon fine di domenica MB

P.S. Nessuno di voi riesce a postare l'immagine dello scudo del 1674 di Inasta del quale avete parlato?

Modificato da monbalda
  • Mi piace 1

Inviato

(oltre che quella qui ricordata da DZ e....saggiata con l'acido :o?!).

....

P.S. Nessuno di voi riesce a postare l'immagine dello scudo del 1674 di Inasta del quale avete parlato?

Ecco fatto.

L'avevo già detto sono andato da un orefice che ha "grattato" un po' di bordo, poi sui frammenti ha versato un acido e mi ha detto che in base all'intensità del rosso si capiva il titolo: scuro = buono, chiaro = scarso.

Non so la validità di questo esame empirico che non proverei mai su una moneta "buona".

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Awards

Inviato

Ringrazio Monbalda per il Suo graditissimo intervento (non chè per la Sua preparazione assolutamente di valore!)

Purtroppo la moneta è tornata al Suo proprietario. L'ho sentito e mi dice che lo spessore del tondello varia da 2,15 a 2,25 sul bordo non ci sono segni di limature. Comunque il mio amico è convinto che sia un falso prodotto dalla zecca genovese. Fra l'altro aggiungo che non credo sia un tondello pronto per trasformarsi nelle cinque doppie perche non aveva senso fare l'anima in argento e aggiungerci ben piu di 8 grammi d'oro.


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