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IGNORED

A proposito de "Il Gladiatore"


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Inviato

Ecco alcuni degli errori che si possono trovare nel film "Il Gladiatore"

Prima dell'assalto contro i germanici Massimo dice "Scatenate l'inferno". Peccato che il concetto di "inferno" non esistesse ancora nella semplice religione della Roma pre-cristiana.

Nel film il gladiatore viene chiamato spesso "Ispanico", in quanto proveniente dalla Spagna, ma in realta dovrebbe essere chiamato Iberico in quanto all'epoca la Spagna non esisteva ancora.

Quando Marco Aurelio è nella tenda con Massimo, si vedono dei volumi di libri. Allora i libri non esistevano, si usavano le pergamene!

Per pubblicizzare gli spettacoli gladiatori nella provincia arabica dove R. Crowe è imprigionato vengono diffusi dei volantini con una scritta "Gladiatores violentia" seguita da dei disegnini di soldati che si combattono, ma l'uso di disegnare su papiro o pergamena (in tante copie, poi... ) è anacronistico. Infatti il papiro e la pergamena (ovviamente la carta non esisteva) erano merce piuttosto pregiata, e di certo non sprecati per pubblicizzare un gioco di gladiatori specialmente in una povera provincia nordafricana

Il termine "Colosseo" non va bene: nasce solo nel medioevo per indicare un edificio nei pressi al colosso dedicato a Nerone. Il termine giusto (per la versione italiana) sarebbe stato "Anfiteatro Flavio" o, piu' semplicemente,"Anfiteatro Massimo"

A quel tempo le meravigliose spade luccicanti che vengono sfoggiate erano nere o comunque scure visto che l'acciaio non era proprio in uso corrente..

In ben due scene di battaglie compare la balestra, oggetto che fece la sua comparsa nel medio evo!

I gladiatori nel circo massimo combattevano contro i leoni, non contro le tigri!

Quando R.Crowe torna a casa, nei campi di grano circostanti si vedono benissimo le tracce dei trattori lasciate per i trattamenti alle colture...

Dopo che lui è stato fatto prigioniero da Proximo, cerca di cancellare il famoso tatuaggio... grattandosi a fondo con una pietra, ma nelle scene successive la spalla non ha traccia di cicatrici....

In una scena si vede che qualcuno libera un piccolo serpente. Ebbene, si tratta di un serpente-corallo, velenoso, che vive solo in America Centrale! Che cosa ci faceva a Roma nel 180 d.C. I romani avevano forse scoperto l'america?

In una scena nella quale il pubblico è in delirio per un combattimento si può notare un signore con barba e capelli bianchi, esibirsi per un attimo nel classico gesto dell'ombrello !

In una scena (mi sembra all'interno del Colosseo) un gruppo di arcieri tiene sotto mira, con gli archi tesi, Oliver Reed. Come potrà confermare chiunque pratichi il tiro con l'arco, è impossibile mantenere in trazione un arco per più di 10/15 secondi. E gli archi di allora erano molto duri da tendere...

Nell'ultima scena, quella dell'alba, dietro al Colosseo si nota il lago della Domus Aurea, e questo e' impossibile in quanto il bacino fu prosciugato e riempito dicalcestruzzo proprio per ricavare il basamento su cui fu edificato il Colosseo.

La traduzione "Generale" (il grado con cui viene nominato Massimo) è sbagliata. E Commodo non è certo morto nel Colosseo, ma in una congiura.

La frase che Massimo ad un certo punto dice di aver rivolto al figlioletto morto, nell'al di là, in cui gli ricorda di tenere giù i talloni quando cavalca, è inverosimile, perché all'epoca non esistevano le staffe, che giustificano la regola dei "talloni giù". Anche la battaglia iniziale vede risolutivo l'uso della cavalleria, peccato che, essendo privi di staffe, i cavalieri non potevano essere impiegati per un combattimento in una foresta

Che venissero utilizzati proiettili incendiari è sicuro, ma di certo essi non erano costruiti in metallo, non esplodevano al contatto col suolo come una batteria di missili moderna..

La battaglia tra i romani e i germanici si svolge tra la neve. Ma, notoriamente, i romani interrompevano tutte le guerre durante i mesi invernali.

Nella battaglia iniziale R. Crowe pianta la spada nell'albero; Nella scena in cui va a staccarla, la stessa è piantata nel lato opposto..

Quando Massimo giunge nel viale della sua casa in Spagna, ci sono alcune piante in vaso, con i fiori color viola, gli stessi che lui poi depone sulle tombe dei suoi cari. Beh, quella pianta era la bougainvillea, originaria dell'America Latina e importata in Europa dopo la colonizzazione da parte degli Spagnoli e Portoghesi (errore corretto nella versione DVD e VHS)

Durante una scena, l'imperatore Commodo conversa nel suo palazzo con altri personaggi e, attraverso una loggia, si vede un bel cupolone! Peccato non esistesse ancora..


Inviato

Molto interessante alteras!

Grazie :)

Ma hai scoperto tu questi errori? :o :P


Inviato

A dire la verità, no... Io ne avevo notati solo alcuni (quello sui libri, quello dei volantini e quelli relativi alle armi... oltre alla morte di Commodo), qualche giorno fa un amico amante del cinema sollecitato da una chiacchierata su ROMA, mi ha mandato l'elenco degli errori che sono stati trovati sino ad oggi da lui e da vari altri spettatori... Dato che si era già parlato di questo film, ho pensato di renderli noti anche a voi...


Inviato

mmmm secondo me ci sono degli errori:

Quando Marco Aurelio è nella tenda con Massimo, si vedono dei volumi di libri. Allora i libri non esistevano, si usavano le pergamene!

E' vero non c'erano i libri ma c'erano i loro antenati, ossia delle tavolette cerate rilegate sul bordo con dei lacci di pelle, proprio come i libri antichi.

queste tavolette erano molto usate all'interno dell'esercito...proprio su queste infatti venivano scritti gli ordini.

Di li a poco entrerà in uso anche il codex fatto con fogli di papiro o pergamena... :)

Per pubblicizzare gli spettacoli gladiatori nella provincia arabica dove R. Crowe è imprigionato vengono diffusi dei volantini con una scritta "Gladiatores violentia" seguita da dei disegnini di soldati che si combattono, ma l'uso di disegnare su papiro o pergamena (in tante copie, poi... ) è anacronistico. Infatti il papiro e la pergamena (ovviamente la carta non esisteva) erano merce piuttosto pregiata, e di certo non sprecati per pubblicizzare un gioco di gladiatori specialmente in una povera provincia nordafricana

I tipo di papiri erano diversi, c'era la carta fannia, claudia, saitica, ieratica etcetcetc

ed infine c'era la carta emporitica, usata per incartare vasetti, piccole merci e lettere.

Nel nord africa sono stati trovati dei papiri proprio di carta emporitica che erano usati per motivi politici (gli antichi manifesti) ma anche per pubblicità...proprio di spettacoli ludici.

Il suo costo era di gran lunga inferiore alla carta di prima qualità e soprattutto alla pergamena.


Inviato
Nel film il gladiatore viene chiamato spesso "Ispanico", in quanto proveniente dalla Spagna, ma in realta dovrebbe essere chiamato Iberico in quanto all'epoca la Spagna non esisteva ancora.

Volevo fare una domanda rispetto a questa incongruenza del Film , ieri ho visto un denaro d'epoca Repubblicana dove al Dritto dietro la testa con capelli al vento di donna c'è la scritta HISPANIA (o qualcosa del genere) su ebay spagna a volte viene descritta come la rappresentazione della Provincia Spagnola ......

Ho inteso male io ? o no ?

Grazie


Inviato

Anni fa mandavo qualche segnalazione... ultimamente era un po' che non lo visitavo più...


Inviato

Grazie alteras per questa bella carrellata di informazioni. Quando esce un bel film tutti si accaniscono per trovargli difetti, è normale. Non credo che questi errori siano importanti. La percezione del mondo romano che ne esce complessivamente è molto valida. La storia è bellissima e credo che molte persone abbiano riscoperto la romanità proprio grazie a questo film. Una certa funzione didattica mi sembra l'abbia nonostante gli erroretti.

Se i film li facessero i professori di Storia sarebbero delle pizze insopportabili.

ciao

caius


Inviato

Mannaggia alteras, hai ammazzato il film! :unsure: Interessanti osservazioni comunque. Nonostante ciò, a me il film è piaciuto e continua a piacere.


Inviato

Una volta nella vita mi piacerebbe vedermi 'na pizza insopportabile (come dice caius) ricostruita con rigore filologico :blink:

un esperimento di questo genere venne fatto per l'età rinascimentale con il mirabile (e lento) "il mestiere delle armi" di Ermanno Olmi.

Detto questo Vorrei spendere parole di apprezzamento per il gladiatore che, ben lungi dal pretendere di essere un documento di verità storica, affascina in più punti.

Russel crow credo sia perfetto nel personaggio; Le "americanate" non mancano, ma qui non mi danno fastidio;

La scena di battaglia sotto la nevicata l' ho vista e rivista e...ditemi quello che volete, l'ho trovata memorabile; non solo, dico che è stata imitata già molte volte; vero che gli scontri venivano DI NORMA fatti dopo lo svernamento...ma è altrettanto vero che è tutt'altro che improbabile che gli attacchi "a sorpresa" venissero sferrati anche nel periodo invernale. Mi viene in mente una sortita condotta da Giuliano l'apostata oltre il reno, sotto la neve....fatto narrato da ammiano marcellino

Insomma, in mezzo a tanti polpettoni storici (vedi l'indigesto Troy) Il Galdiatore è uno spettacolone, ma qualitativamente resta una spanna sopra... B)


Inviato

Se vi piace quel periodo storico e la lettura potrei consigliarvi dei romanzi storici che ho trovato stupendi, ma non so se questo costituisca pubblicità irregolare sul sito... :unsure:

Nel caso mi scuso in anticipo... comunque i libri sono Il Legato Romano, La Legione Invincibile e L'Onore di Roma di Guido Cervo, dove il protagonista, Valerio Metronio Stabiano, è appunto un Legato Romano che difende i confini dell'impero dall'avanzata dei popoli germanici (è ambientato nell'attuale Magonza).

Buona lettura! :)

Valerio!


Inviato
Una volta nella vita mi piacerebbe vedermi 'na pizza insopportabile (come dice caius) ricostruita con rigore filologico  :blink:

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Anche a me, ma quanti saremmo in Italia ad apprezzare un simile spettacolo, 10000 ? 15000 ??

Se è per questo mi ricordo che al liceo ci facevano vedere dei film didattici in bianco e nero della fine anni '40, sulle civiltà antiche che io ricordo memorabili, con musica d'arpa di sottofondo. Chissà se sono stati in qualche modo salvati dalla distruzione.


Inviato
Anche a  me, ma quanti saremmo in Italia ad apprezzare un simile spettacolo, 10000 ? 15000 ??

Se è per questo mi ricordo che al liceo ci facevano vedere dei film didattici in bianco e nero della fine anni '40, sulle civiltà antiche che io ricordo memorabili, con musica d'arpa di sottofondo. Chissà se sono stati in qualche modo salvati dalla distruzione.

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Si, pero' non erano per il corso di Storia, ma di Chimica :)


Inviato

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Anche a me, ma quanti saremmo in Italia ad apprezzare un simile spettacolo, 10000 ? 15000 ??

Se è per questo mi ricordo che al liceo ci facevano vedere dei film didattici in bianco e nero della fine anni '40, sulle civiltà antiche che io ricordo memorabili, con musica d'arpa di sottofondo. Chissà se sono stati in qualche modo salvati dalla distruzione.

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Caius, se ti manca, vediti "il mestiere delle armi" una pizza bellissima..ambientata al tempo dell'introduzione delle prime armi da fuoco. La ricostruzione è dettagliatissima


Inviato

A me "Il Gladiatore" non mi ha entusiasmato, non per gli errori, che ci stanno... in fondo vogliono girare un film, non un documentario... quello che non mi è piaciuto sono gli inserti new-age (per esempio nel finale) che nulla hanno a che spartire con la storia raccontata...

Bellissimo ho trovato il film "Il mestiere delle Armi", uno dei migliori di Olmi...

Ma dato che oggi sono "cattivello" :P , e che Guysimpson mi ha riesumato il sito degli errori... eccovi quelli de "Il mestiere delle Armi"...

Non vogliatemi tropoo male... :D


Inviato
Se i film li facessero i professori di Storia sarebbero delle pizze insopportabili.

Probabilmente, ma se i professori di Storia venissero almeno impiegati come consultori potrebbero guadagnarsi qualche cosina per poter permettersi di acquistare qulache bella moneta :P


Inviato

Di un po, Maffeo, che mestiere fai? Aspetta, forse indovino da solo... insegnante di storia?


Inviato
Nel film il gladiatore viene chiamato spesso "Ispanico", in quanto proveniente dalla Spagna, ma in realta dovrebbe essere chiamato Iberico in quanto all'epoca la Spagna non esisteva ancora.

Volevo fare una domanda rispetto a questa incongruenza del Film , ieri ho visto un denaro d'epoca Repubblicana dove al Dritto dietro la testa con capelli al vento di donna c'è la scritta HISPANIA (o qualcosa del genere) su ebay spagna a volte viene descritta come la rappresentazione della Provincia Spagnola ......

Ho inteso male io ? o no ?

Grazie

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Mi hai anticipato Silla !!

Secondo me hai ragione....non penso sia un errore chiamarlo Massimo Decimo Meridio l'Hispanico..

Nel 196 ac i Romani divisero la Spagna in Hispania Citeriore e Hispania Ulteriore..il termine quindi esisteva già ben prima del periodo del film...che poi fosse corretto utilizzarlo per definire la provenienza non lo so...

E' poi dal 19 AC con Augusto che la penisola iberica viene divisa in tre provincie...Betica, Tarraconense e Lusitania.

Ricordiamoci poi che uno dei denari piu' gettonati dai collezionisti spagnoli e' il denario di Adriano con rovescio "HISPANIA"...


Inviato

anche sulla balestra posso dire che mi sembra siano state riprese delle ballistae, armi tipicamente romane (ma dovrei andare a rivedermi il film...)

Caius


Inviato
anche sulla balestra posso dire che mi sembra siano state riprese delle ballistae, armi tipicamente romane (ma dovrei andare a rivedermi il film...)

Caius

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Sì anche io credo che le ballistae intese come macchine da guerra fossero già in uso all'epoca di Marco Aurelio , credo che siano stati i Sassoni a farne poi un arma portatile ??


Inviato

Bellissimo ho trovato il film "Il mestiere delle Armi", uno dei migliori di Olmi...

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concordo... uno dei migliori film degli ultimi anni!! nel panorama italiano poi...


Inviato

Non so se a voi Olmi fa lo stesso effetto che a me: se si riesce a resistere ai primi 20 minuti (cheddupalle...) subentra una specie di stato mentale alterato... si lascia il mondo materiale e si entra nella dimensione parallela del film, come in un sogno, e a quel punto il film potrebbe durare 2 giorni :P

Scherzi a parte: "Il mestiere delle armi" è un capolavoro assoluto, non altrettanto ma comunque bello "Cantando dietro i paraventi". Per chi ama Olmi un altro regista da consigliare potrebbe essere Terence Malick. Io ho visto recentemente "The New World" e ci siamo come effetto psicotropo (anche se il "cheddupalle" è scattato un po' troppo spesso)

Ciao, P. :)


Inviato

Mallick inventa un mondo tutto suo (forse perchè ha tradotto negli USA il grande filosofo Martin Heidegger). Sono daccorto sull' effetto psicotropo sortito dai suoi film, in particolare mi viene in mente "la sottile linea rossa". Stesso effetto visionario post-chedupalle :blink: mi viene istillato da alcuni film di Olmi (pensate anche al monumentale "albero degli zoccoli"). Debbo infine aggiungere che l'ultimo vero capolavoro di cinema-puro che mi è capitato di vedere è Di Olmi stesso, s'intitola "il posto".....se non l'avete visto correte a cercarlo. Viene svelato forse il volto-vero della nostra Italia


Inviato

cavoli alteras, mi distruggi un mito ( oltre a farmi pesare ancora di più la mia ignoranza in materia :D )

Grazie alteras per la discussione interessante

lele


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