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IGNORED

Elmi romani imperiali e cenni numismatici...


Risposte migliori

Inviato

Ciao,

ecco due elmi di epoca romana repubblicana presenti presso i Civici Musei di Trieste:

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Elmo tipo Montefortino con paragnatidi.

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Elmo, di circa la metà del I sec a.C.

Poi, ancora più antico, un elmo "celtico" di tipo etrusco, rinvenuto sulla china detritica della Grotta dell'Elmo (542/2696 VG), dove fu rinvenuto assieme a qualche resto concrezionato di cavallo durante la prima esplorazione del 1929. Questa la descrizione del ritrovamento tratta dal catasto Grotte:

"Nel corso della prima esplorazione, nel 1929, ai piedi del cono detritico venne trovato un elmo di bronzo risalente al IV-V secolo, in parte ricoperto da una crosta di calcite e analogo a quello raccolto nella Grotta delle Mosche nei pressi di S. Canziano (Slovenia)."

Notate che il cono detritico di cui sopra si trova alla base di un pozzo profondo 100 m!

L'ipotesi formulata all'epoca fu che l'elmo fosse stato caduto accidentalmente nella cavità.

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Ciao

Illyricum

:)


Inviato

Grazie a tutti e tre, visto che non appartengono all'esercito gli elmi che ho fotografato almeno invoglieranno Illyricum nell'aprire un'altra discussione e così continuare ad affascinarci con notizie interessanti e di non facile reperibilità. :) :)

Grazie, Giò

Awards

Inviato

quello tra i due secutor dovrebbe essere un provocator

Eccone una riproduzione moderna:

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Inviato

Ciao,

Aspetto il prossimo lavoro, magari incentrato su armi ed armature.

... gli elmi che ho fotografato almeno invoglieranno Illyricum nell'aprire un'altra discussione e così continuare ad affascinarci con notizie interessanti e di non facile reperibilità.

Ci penserò, non prometto niente ma le appunto tra i "progetti Forum". A tal proposito bolle qualcosa in pentola con altri utenti e forse dovrò finalizzare il (poco rispetto all'auspicato) tempo libero in questo progetto. Al momento ancora "TOP SECRET" ma in via di formulazione...

Ciao e ancora grazie

Illyricum

:)

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Inviato

Gran bella discussione, veramente interessante. Grazie a tutti.


Inviato

I miei complimenti all'amico Illyricum per l'esauriente e notevole opera svolta.

Da appassionato dell'esercito di Roma, ed in particolare del tardo impero, non potevo che "godermi" questa "lectio magistralis".

Non ho nulla da aggiungere che non sia stato già più che ben sviluppato nel lavoro di Illyricum, pertanto...solo alcune curiosità.

In primis, per quanto agli stupendi elmi Berkasovo non posso che invitarvi (ed invitarmi visto che non sono ancora riuscito ad andarci) a visitare la mostra attualmente a Milano dedicata all'imperatore Costantino, dove potrete ammirarli dal vivo.

Sempre nell'ambito della suddetta mostra, dovreste trovare esposte anche le parti, a suo tempo ritrovate e restaurate (i soli due paraguance ed il paranuca), di un elmo tardoimperiale che normalmente è conservato ed esposto nello splendido Museo Nazionale di Aquileia (un "unicum" in Italia per questo tipo d'elmi).

Potete vederne le foto a questo link :

http://www.roma-victrix.com/armamentarium/cassides_berkasovo.htm

Le parti d'elmo ritrovate indirizzano, ricostruttivamente, ad un modello molto affine al tipo Deurne.

Il nostro Illyricum ha ben evidenziato come l'elmo tipo Deurne sia ritenuto con buona probabilità, una dotazione degli ufficiali appartenenti al corpo degli Equites Stablesiani.

La particolarità è che i resti dell'elmo di Aquileia furono ritrovati, se ben ricordo ad inizio dello scorso secolo, presso San Giorgio di Nogaro (per la precisione tra le frazioni di Arrodola Nuova e Malisana, in pieno "ager" di Aquileia), a poca distanza dal fiume Aussa.

Orbene, nel 340 d.C., approssivamente in tal luogo, si svolse il noto combattimento, per il potere, tra le truppe dei due fratelli Costante e Costantino II, al termine del quale lo sconfitto Costantino II, poverello, ci rimise le penne ed il suo cadavere fu, senza misericordia ed onore alcuno, gettato "in pasto ai pesci" proprio nell'Aussa.

Suggestivo (e non del tutto impossibile) attribuire l'elmo di Aquileia ad un membro degli Equites Stablesiani che accompagnarono e difesero il proprio imperatore (rimettendoci anche loro la vita).

Ulteriore particolarità : sempre ad Aquileia è conservata l'epigrafe di un tal Licinio Fulgenzio, qualificato come cavaliere degli Stablesiani e morto annegato. Coincidenza ???

Ed infine un particolare "macabro" sull'elmo di Deurne. Quest'elmo fu ritrovato, nei pressi della cittadina olandese dalla quale trae il nome, in un campo che, in precedenza, era una torbiera.

Insieme all'elmo furono ritrovati, oltre ad alcune monete d'epoca costantiniana ed altri reperti (una fibula, uno sperone, campanelli e finimenti per cavallo), anche i resti saponificati della spalla destra, della parte superiore del braccio destra e, nell'elmo, del cervello, appartenuti evidentemente al malcapitato ufficiale di cavalleria degli Equites Stablesiani. Il quale, probabilmente, rovinò a capofitto nella palude e, forse, finì schiacciato dal cavallo senza poter essere tirato in salvo dai suoi accompagnatori, i quali, anzi, nel tentativo ci... "rimisero le scarpe" (infatti sono state ritrovati anche, ben conservati, quattro calzari tipici del periodo).

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Inviato

Il terzo è riportato in alcuni multipli in argento da Ticinum, con cimiero di piume di pavone e calotta impreziosita da pietre preziose.

Fonti storiche confermano che Costantino indossava elmi piumati arricchiti con gemme: Nazario descrivendo la Battaglia di Ponte Milvio accenna al luccichio delle gemme del cimiero e i panegirici parlano di una galea d’oro

dotata di piume e pietre preziose.

Famoso il panegirico Costant. VII, 6, 2 : "che così è, dichiara, a quanto mi si dice, la splendida scena nel Palazzo Imperiale di Aquileia, posta sotto gli occhi del convito, quando una fanciulla, già venerabile per la sua divina grazia, ma ancora impari all'onere che le toccava, regge e offre a Te, ancora un ragazzo, o Costantino, un elmo raggiante d'oro e di gemme, e ornato sul cimiero delle penne di un uccello di buon augurio, perchè Tu, cosa che difficilmente può ottenere alcun ornamento d'abbigliamento, dal dono nuziale, sia reso più bello".

Panegirico che ricorda la cerimonia in cui Costantino ricevette nel 299 d.C. dalla figlia di Massimiano, sua promessa sposa, il dono per l'appunto di un elmo d'oro splendidamente ornato.

Mi permetto di aggiungere alla bibliografia citata da Illyricum, per chi interessato alla storia degli elmi del periodo tardo imperiale, un link all'articolo (scaricabile) : "evidence from Dura Europos for the origins of late roman helmets" dell'archeologo Simon James.

http://www.persee.fr/web/revues/home/prescript/article/syria_0039-7946_1986_num_63_1_6923

Ed ora mi si consenta una digressione.

Mi rendo conto che toccherò un "mostro sacro" per definizione, con pena la fustigazione.

Ma ...non vi è mai venuto il dubbio che sul famoso multiplo in argento attribuito alla zecca di Ticinum non via sia in realtà alcun cristogramma...

Non ho dubbi sul cristogramma chiaramente visibile nella coppa dell'elmo sull'emissione VLPP per Costantino emessa dalla zecca di Siscia nel 319 (RIC VI Siscia, 61, non ho trovato foto da allegare, mi spiace), mentre sul multiplo famoso...


Inviato

mi chiedevo,

l'uso di maschere in battaglia è attestato per la cavalleria persiana o meglio per la guardia reale (pushtighban)

Pic4-Pushtighban.jpg

http://www.kavehfarrokh.com/wp-content/uploads/2011/08/Julians-failed-invasion-of-Persia-in-363-AD.jpg

non può essere che i romani abbiano desunto dal loro nemico questa usanza (limitatndola alle sole cerimonie militari)?

reparti ausiliari orientali che combattevano con la maschera sono attestati nell'esercito romano (magari dal II d.C.)?


Inviato

Ciao,

per quanto ne so le maschere venivano indossate dagli appartenenti della cavalleria romana e solitamente vengono ritenute come "indossate durante le parate"...

Qui ce ne sono altre

http://www.romancoins.info/MilitaryEquipment-Helmet.html

http://www.romancoins.info/MilitaryEquipment-Facemasks.html

http://www.legioxxirapax.com/zasoby/roman_masks.pdf

https://openaccess.leidenuniv.nl/bitstream/handle/1887/9997/1_953_034.pdf?sequence=1

e vedrai che la maggior parte è riferibile al I-II secolo d.C.

In realtà ho trovato anche ricostruzioni di elmi indossati dal vexillifer ma non trovando riferimenti storici certi non le ho presentate.

Tipo questa per intenderci:

post-3754-0-86642500-1359040191_thumb.jp

Non ho comunque notizie di auxilia indossanti maschere durante le azioni militari.

Ciao

Illyricum

:)

  • Mi piace 1

Inviato

Certo le maschere meriterebbero una discussione a parte, ma non vedo come collegarle alla numismatica.

In ogni caso le ritengo una potente arma psicologica, non poter vedere l'espressione del nemico deve essere una cosa piuttosto inquietante...

Usate più o meno in tutte le epoche (giusto per andare un po' off topic) facevano parte dell'armatura dei samurai.

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  • Mi piace 1

Inviato

Per quanto riguarda le maschere da, tempo fa, parlando con dei reenactors qualificati, uno di loro mi disse che erano indossate anche dai vexillifer e non solo, come dice exergus, come arma per intimidire il nemico, ma anche per non far trasparire alcuna emozione dal volto del soldato e quindi anche l'eventuale paura.


Inviato

Per quanto riguarda le maschere da, tempo fa, parlando con dei reenactors qualificati, uno di loro mi disse che erano indossate anche dai vexillifer e non solo, come dice exergus, come arma per intimidire il nemico, ma anche per non far trasparire alcuna emozione dal volto del soldato e quindi anche l'eventuale paura.

Bella questa!

Complimenti davvero Illyricum,questo è proprio un bel lavoro con gli elmi e che foto!Con calma mi devo rileggere tutto!A prima vista anche a me sembrava che fosse l'armatura il fuoritema della copertina del libro..comunque ragazzi..non lamentiamoci troppo...fino a poco tempo fa l'imamginario del soldato romano era ancora legato agli schemi Hollywoodiani!!:-))

E' tutto grasso che cola ihih. Penso che sia utopico sperare nella precisione di alcuni libri(se non scritti da appassionati del settore) o da film o peggio da sceneggiati.Molti rievocatori stessi pensano che la lorica segmentata è spesso troppo..usata.Quanto al romanzo non è il primo che è scritto a piffero e con scene gratuite..ormai scrivono cani e porci e il settore si ..intorbidisce..qualcuno scriverà bene i saggi ma i romanzi è meglio che li lascia stare.Ho più di un acquisto che andrebbe messo immediatamente da parte..


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