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Risposte migliori

Inviato

Dobbiamo ricordare che l’iniziativa sorge per l’esigenza di meglio garantire i collezionisti, gli operatori economici della numismatica e la numismatica stessa.

Prima di sedersi al tavolo ufficiale con il MIBAC, è necessario che le varie associazioni o anche le varie esigenze personificate nella struttura raggiungano un accordo di massima su obiettivi di massima.

Raggiunto questo accordo interno, la struttura contatta il MIBAC ed inizia l’interlocuzione. Ovviamente, anche in questo caso non si batteranno i pugni sul tavolo ma si cercherà di rappresentare le esigenze di cui si è detto e di mediare.

Ora l’aspetto degli ispettori onorari (che, condivisibilmente, può essere di importanza notevole per alcuni) non mi sembra strettamente strumentale (ripeto: non sto parlando di importanza) ai passaggi di cui si è detto, ove la novità e l’eccezionalità, il punto nodale sono dati dalla aggregazione e dalla interlocuzione.

La circostanza che non se ne parli ora non significa che non se ne possa o non se ne debba parlare poi.

E’ come se le organizzazioni dei cacciatori, interessati al calendario venatorio da trattare con l’autorità amministrativa, bisticciassero principalmente sulle guardie giurate volontarie provinciali venatorie.

Il paragone non è e non vuole essere offensivo.

La scelta dell’istituzione di un ispettore volontario risponde al principio costituzionale di sussidiarietà, ma è utile prospettarla adesso ?

Vogliamo davvero perdere compagni di strada quando ancora siamo in un bosco buio e pericoloso?

Ma è solo una opinione

Polemarco

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Inviato (modificato)

Caro Bizerba ti prego di quotare e attribuirmi, solo frasi da me scritte.

E sul progetto "Lorenzo il Magnifico", io ho scritto altro.

E la sede per discuterne è altra.

Qualsiasi incarico da affidarsi a un professionista e per ripiego viene attribuito a un volontario, impedendo la prospettiva di un giusto guadagno, lede i diritti del professionista stesso.

Dicasi concorrenza sleale, messa quotidianamente in atto dalle alte sfere che ci governano.

Ciò è intollerabile(per me e interpreto il parere di parecchi colleghi) e verrà contrastato in ogni sede.

Bizerba è chiaro ora? Sono drastico? E' così.

Ma di tutto questo, a chi vuole stabilire, ORA, in QUESTO MOMENTO, nuovi rapporti tra collezionisti/istituzioni, cosa interessa?

Perchè cominciare una battaglia, partendo da presupposti e finalità completamente differenti?

Modificato da Vincenzo

Inviato

Dobbiamo ricordare che l’iniziativa sorge per l’esigenza di meglio garantire i collezionisti, gli operatori economici della numismatica e la numismatica stessa.

Prima di sedersi al tavolo ufficiale con il MIBAC, è necessario che le varie associazioni o anche le varie esigenze personificate nella struttura raggiungano un accordo di massima su obiettivi di massima.

Raggiunto questo accordo interno, la struttura contatta il MIBAC ed inizia l’interlocuzione. Ovviamente, anche in questo caso non si batteranno i pugni sul tavolo ma si cercherà di rappresentare le esigenze di cui si è detto e di mediare.

Ora l’aspetto degli ispettori onorari (che, condivisibilmente, può essere di importanza notevole per alcuni) non mi sembra strettamente strumentale (ripeto: non sto parlando di importanza) ai passaggi di cui si è detto, ove la novità e l’eccezionalità, il punto nodale sono dati dalla aggregazione e dalla interlocuzione.

La circostanza che non se ne parli ora non significa che non se ne possa o non se ne debba parlare poi.

E’ come se le organizzazioni dei cacciatori, interessati al calendario venatorio da trattare con l’autorità amministrativa, bisticciassero principalmente sulle guardie giurate volontarie provinciali venatorie.

Il paragone non è e non vuole essere offensivo.

La scelta dell’istituzione di un ispettore volontario risponde al principio costituzionale di sussidiarietà, ma è utile prospettarla adesso ?

Vogliamo davvero perdere compagni di strada quando ancora siamo in un bosco buio e pericoloso?

Ma è solo una opinione

Polemarco

Quoto in tutto.

E' sufficiente eliminare quella parte, per cominciare a discutere di altri punti, meno ostacolanti.


Inviato

"Caro Bizerba di prego di quotare e attribuirmi, solo frasi da me scritte.

E sul progetto "Lorenzo il Magnifico", io ho scritto altro."

Beh, allora,, caro Vincenzo, Ti informo ufficialmente che Tu e Mirko non siete in perfetta sintonia.

Infatti sul Progetto de quo Mirko sostiene una cosa e Tu invece ne sostieni un'altra.

M.


Inviato

"Caro Bizerba di prego di quotare e attribuirmi, solo frasi da me scritte.

E sul progetto "Lorenzo il Magnifico", io ho scritto altro."

Beh, allora,, caro Vincenzo, Ti informo ufficialmente che Tu e Mirko non siete in perfetta sintonia.

Infatti sul Progetto de quo Mirko sostiene una cosa e Tu invece ne sostieni un'altra.

M.

Su questo punto...che non concerne, comunque il documento...io e l'amico-collega Mirko siamo in distonia.

Ma siamo perfettamente "coperti e allineati", sulla necessità di focalizzare l'attenzione solo sul rapporto collezionisti/istituzioni, eliminando le parti non inerenti.


Inviato (modificato)

"Su questo punto...che non concerne, comunque il documento...io e l'amico-collega Mirko siamo in distonia."

Ne prendo atto.

Questa "distonia" non è però cosa di poco conto.

Se ad esempio, domani avessi la possibilità di avviare 10, 100 o 1.000 Progetti fotocopia di quello fiorentino, mi troverei con Mirko a favore e con Te contro.

Quindi traggo la conclusione che anche fra i giovani professionisti "non strutturati" esistono significative divergenze e non solo tra "non strutturati" più maturi (scusami Monica...) e giovani "non strutturati".

E questo è un altro dato di fatto che "i Magnifici 11" è bene che considerino.

M.

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Modificato da bizerba62

Inviato (modificato)

"Su questo punto...che non concerne, comunque il documento...io e l'amico-collega Mirko siamo in distonia."

Ne prendo atto.

Questa "distonia" non è però cosa di poco conto.

Se ad esempio, domani avessi la possibilità di avviare 10, 100 o 1.000 Progetti fotocopia di quello fiorentino, mi troverei con Mirko a favore e con Te contro.

Quindi traggo la conclusione che anche fra i giovani professionisti "non strutturati" esistono significative divergenze e non solo tra "non strutturati" più maturi (scusami Monica...) e giovani "non strutturati".

E questo è un altro dato di fatto che "i Magnifici 11" è bene che considerino.

M.

Certo è bene che considerino...a loro rischio e pericolo, come sempre quando si propone qualcosa di diverso.

Quale sarebbe il pericolo?

Vedersi contrastato il documento da alcune "associazioni di categoria" che spingono verso tutt'altra direzione e cioè quella da me indicata(riconoscimento professionale, destinazione di lavori/incarichi(anche a quelli a titolo gratuito) ai soli professionisti ecc. ecc.)

Mi domando:

Perchè correre il rischio che 6 righe(riassuntivamente) inficino un documento di 10 pagine che tratta di tutt'altro?

Personalmente, l'ho definito suicidio, eutanasia, ora lo definisco "masochismo"(e non nego che a qualcuno possa piacere), in quanto si corre il rischio su un argomento, da Voi definito irrilevante, rispetto al complesso del documento.

Ma è una mia opinione, mentre i magnifici non avranno opinioni, delibereranno.

Ma poi è così irrilevante dato che da 80 post si parla di 6 righe e si tralascia tutto il resto di 10 pagine?

Quanto al Progetto Lorenzo il Magnifico, più che distonia, diciamo che io e Mirko non abbiamo affrontato il discorso approfonditamente.

Non ci siamo posti il problema di ciò che è stato, essendo pregnanti per noi, ciò che deve essere ora e sarà in futuro.

Comunque se egli propone l'eliminazione di quella medesima parte che propongo io....la deduzione, che puoi fare, caro Bizerba, è logica e non è necessario che io la esponga all'"allenatore dei Magnifici".

Modificato da Vincenzo

Inviato

"Quanto al Progetto Lorenzo il Magnifico, più che distonia, diciamo che io e Mirko non abbiamo affrontato il discorso approfonditamente.

Non ci siamo posti il problema di ciò che è stato, essendo pregnanti per noi, ciò che deve essere ora e sarà in futuro."

Beh, considerando che il Progetto di cui parliamo è considerato (diffusamente) un'iniziativa virtuosa pubblico/privata, di cui da più parti si auspica che possa replicarsi ovunque nel Paese, non è escluso che ne dobbiate parlare più approfonditamente tra di Voi, giovani "non strutturati".

Sarebbe infatti importante capire, per noi "volontari", quale sia il Vostro grado di accettazione di tali iniziative, a cui noi "volontari" non solo prestiamo la nostra incondizionata adesione ma desideriamo anche comunicare all'Istituzione la nostra piena disponibilità.ed apprezzamento.

Ed è essenzialmente questo indirizzo che il Documento si propone di far emergere.

M.


Inviato

Se a questo punto della discussione qualcm'altro, magari anche del Gruppo, volesse intervenire per dire la Sua.....credo che non sarebbe fuori luogo.

M.


Inviato

Ed è essenzialmente questo indirizzo che il Documento si propone di far emergere.

M.

Decidiamoci, questo documento è teso a migliorare e a tutelare il collezionista (in primis) oppure a definire il rapporto fra volontario e professionista? No perché a questo punto, visto che lo hai dichiarato, dice bene Vincenzo quando dice che per una "postilla" marginale si potrebbe vedere sciupato tutto il documento, perché sappiate bene che oltre ai collezionisti (nei quali mi inserisco) ci sono altrettanti, e forse di più, professionisti non strutturati (nei quali mi inserisco) che ostacolerebbero il progetto.

Direi che come dice Polemarco, prima si parla di ciò che è indispensabile (in questo Forum in quanto collezionisti), poi, si parlerà anche di ciò che il tutto potrà comportare...ma sicuramente anche in altre sedi.

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Supporter
Inviato (modificato)

Cari tutt*

intervengo sempre e solo per chiarezza:

- io non ho mai espresso parere favorevole a che gli scavi e le schedature vengano effettuati da volontari tout court (non troverete mai un passaggio in nessun mio intervento in cui si afferma questo, nè in questa nè in altra discussione pubblica), nè nel documento del resto si affronta questo tema. L'ho riletto seppur velocemente e non mi pare che tali affermazioni siano presenti in nessun punto, ma si dice una cosa molto più generale e a livello di auspicio circa la collaborazione con le Associazioni numismatiche e la possibile creazione di compagini miste pubblico-privato, nelle quali rientrano secondo me a buon diritto anche i professionisti titolati e non solo volontari.

- per quanto riguarda le righe finali, che io non ho proposto, ribadisco che alla luce della mia esperienza in merito soprattutto alle collezioni numismatiche di proprietà statale a me non pareva e non pare una cattiva idea, soprattutto non lesiva delle possibilità lavorative di chi si è formato per avere certe competenze, la sottoscritta compresa (e se Vincenzo o altri colleghi avessero voluto privatamente avrei spiegato il perchè...).

Tuttavia per quanto mi riguarda, con tutti i limiti e le specifiche di cui al punto seguente, se deve creare tutti questi problemi si può togliere, perchè non muta la sostanza e lo scopo del documento, almeno per come è allo stato attuale. Ovviamente su questo però secondo me si devono esprimere anche gli altri, ma soprattutto chi ha formulato questa integrazione e Michele stesso in qualità di presidente NIA, promotore e coordinatore dell'iniziativa.

- la mia partecipazione alla prima revisione della bozza di documento è stata fatta perchè mi è stato richiesto e ovviamente senza alcuna pretesa di rappresentatività di alcuna categoria, visto non ne sono stata delegata da alcuno per fare questo. E così penso che valga per tutti gli altri a parte Michele in quanto presidente NIA.

Ergo i cosiddetti 11, che mi pare francamente abbiano avuto pure troppo rilievo in questa discussione, non sono i "firmatari" ancora di nessun documento (io ancora non ho sottoscritto nulla di ufficiale e definitivo e - lo ripeto - nel caso prima di farlo, vorrei vedere che forma finale assume il testo), perchè secondo me al momento in cui è stato postato era solo una versione rivista di una bozza di testo e c'erano altre questioni di rilievo sulle quali intervenire, che ho già segnalato privatamente a Michele.

Quindi siamo stati solo i primi 11 che lo hanno letto ed integrato con le proprie osservazioni, tutto qua (e quasi, quasi...).

Un saluto e buon w-e MB

Modificato da monbalda

Inviato

"Decidiamoci, questo documento è teso a migliorare e a tutelare il collezionista (in primis) oppure a definire il rapporto fra volontario e professionista?"

No. Intendo dire che la parte del Documento che Voi contestate (rapporto dei volontari con le Istituzioni) si propone essenzialmente di evidenziare la disponibilità dei volontari alle collaborazioni.

In questo senso parlavo di "indirizzo" del Documento, ma in "in parte qua".

D'altronde, per un documento che si compone di 10 pagine, sarebbe abbastanza curioso che lo scopo che si persegue venga condensato forse in una decina di righe!.

M.


Inviato (modificato)

I limiti dell'utlizzo del volontariato sono da me scritti nel post 102.

E' palese. Non ho altre parole da aggiungere, pur credendo di "rifornirmi" di un vocabolario abbastanza ampio.

Le problematiche di cui parli(riconoscimento professionale, utilizzo di volontari ecc. ecc.), non sono affrontate da ieri o l'altro ieri, ma da anni dalle associazioni di categoria.

E sia io, che Mirko, che Monbalda ne conosciamo perfettamente il pensiero.

Io lo approvo e lo sostengo in pieno.

Mirko è un po' meno radicale.

Monbalda, evidentemente, ancor di meno.

Pur restando il fatto, che il pensiero diffuso rispetto al volontariato rimane quello che ti ho esposto. E ti ribadisco, ti informarti su tale argomento per aver maggior coscienza di quello di cui parliamo.

ORA, se si gira intorno alla questione, per trovare giustificazioni(presunte spaccature fra me e Mirko) e lasciare intatto il documento così com'è, è opportuno che ce lo comunichiate, così evitiamo TUTTI, di perdere ulteriore tempo.

Io e Mirko abbiamo espresso chiaramente il nostro parere ed è comune ed unico: la parte relativa ai rapporti volontari/istituzioni deve essere eliminata, FOCALIZZANDO il tutto sulla parte relativa a collezionisti/istituzioni.

E' un consiglio, in quanto nè io nè Egli abbiamo diritto di votazione e non deliberiamo!
Voi Magnifici 11 rendete edito il documento in forma definitiva e come reputate che sia meglio, in totale autonomia e libertà, e poi vedremo quello che succede.

I rischi vi sono stati comunicati. Siete TUTTI(e non è ironico!) persone coscienziose.

PERDONAMI, caro Bizerba(e te lo scrivo sinceramente e affettuosamente), ma sono tre giorni che giriamo intorno a 6 RIGHE, sorvolando, in un quasi disinteresse generale, l'argomento cardine del documento stesso.

Mi sarei aspettato di chiudere la questione 100 post fa con un tuo:

"E' IRRILEVANTE(parole vostre) al fine del documento stesso. Può creare problemi. Eliminiamo tranquillamente quella parte".

Ma così evidentemente non è stato!

Modificato da Vincenzo

Inviato (modificato)

Consentitemi di chiarire un concetto, che davo per scontato ma che, evidentemente, non è chiaro.

Quando ho scritto che i Componenti del Gruppo rappresentavano le varie categorie del mondo numismatico italiano, non intendevo usare il termine "rappresentanza" in senso tecnico-giuridico, bensì intendevo riferirmi al fatto che essi sono "espressione" di tali categorie.

Quindi, per essere ancora più chiari e per fare un esempio, elledi non rappresenta (in senso giuridico) la G.d. F, cioè non è stato delegato dal Corpo ad intervenire nella formazione del Documento, ma partecipa al Gruppo in quanto Ufficiale Superiore della G. d. F., e per la sua esperienza e competenza giuridico-numismatica.

Pertanto egli interviene a titolo personale e non in rappresentanza del Corpo cui appartiene.

La stessa cosa vale per tutti gli altri componenti, che, ripeto, intervengono a titolo personale e non in rappresentanza dell'Ente o dell'Associazione cui appartengono.

Devo dire che questa precisazione mi continua a sembrare abbastanza pleonastica....ma tant'è, se serve ad evitare equivoci.... "melis abundare quam deficere"..

M.

Modificato da bizerba62

Inviato (modificato)

"PERDONAMI, caro Bizerba(e te lo scrivo sinceramente e affettuosamente), ma sono tre giorni che giriamo intorno a 6 RIGHE, sorvolando, in un quasi disinteresse generale, l'argomento cardine del documento stesso.

Mi sarei aspettato di chiudere la questione 100 post fa con un tuo:

"E' IRRILEVANTE(parole vostre) al fine del documento stesso. Può creare problemi. Eliminiamo tranquillamente quella parte".

Ma così evidentemente non è stato!

La Tua posizione è estremamente chiara.

A me personalmente rimane un unico dubbio sulla posizione dei "non strutturati" in ordine a questo peculiare aspetto del discorso:

"Io lo approvo e lo sostengo in pieno.

Mirko è un po' meno radicale.

Monbalda, evidentemente, ancor di meno."

In attesa di eventuali altri contributi, per me la Tua posizione è chiarissima (lasciami dire che trovo invece quella di Mirko un pò più sfumata....).

Comunque, come si è soliti dire in questi casi: "Vi faremio sapere..." :pleasantry:

M.

Modificato da bizerba62

Inviato

Ok, vediamo di metterla a fuoco.

Gli ispettori onorari sono per i professionisti del settore e così devono rimanere.

Il volontariato è un'ottimo aiuto per il professionista...ma il fatto che ci siano volontari non deve far dimenticare cosa si è stati in passato (tutti sono stati professonisti non strutturati no?) e che esistono delle persone predisposte professionalmente a fare quello. Il volontario sempre ci sarà e sempre aiuterà il professionista ma non deve tentare di sostituirlo o meglio, lo Stato non può concedere che questo accada.

Detto questo: la posizione nostra è ora chiara, noi vi abbiamo solo avvertito che per 3 righe il documento potrebbe trovarsi in gravi difficoltà, chi c'è dentro lo sa, chi non lo è, basta faccia brevi ricerche per vedere CIA, FAP CNAP ecc ecc a cosa puntano e la situazione in cui versiamo.

Awards

Inviato

Ok, vediamo di metterla a fuoco.

Gli ispettori onorari sono per i professionisti del settore e così devono rimanere.

Il volontariato è un'ottimo aiuto per il professionista...ma il fatto che ci siano volontari non deve far dimenticare cosa si è stati in passato (tutti sono stati professonisti non strutturati no?) e che esistono delle persone predisposte professionalmente a fare quello. Il volontario sempre ci sarà e sempre aiuterà il professionista ma non deve tentare di sostituirlo o meglio, lo Stato non può concedere che questo accada.

Detto questo: la posizione nostra è ora chiara, noi vi abbiamo solo avvertito che per 3 righe il documento potrebbe trovarsi in gravi difficoltà, chi c'è dentro lo sa, chi non lo è, basta faccia brevi ricerche per vedere CIA, FAP CNAP ecc ecc a cosa puntano e la situazione in cui versiamo.

Più chiaro di così, abbiamo sinceramente poco da aggiungere.

E almeno per quanto mi riguarda, voglio e sono costretto, per esigenze di tempo, a chiudere i miei interventi.

Nunc fate vobis...


Supporter
Inviato

Buona giornata

forse la mancata partecipazione di molti in questa appassionata discussione, è che state parlando di ambiti strettamente particolari.

Io, come credo la maggior parte di chi frequenta il forum, sono semplicemente appassionato di numismatica, collezionista senza tante pretese. Non ho né consorterie da salvaguardare, né interessi di categoria da propugnare....non vivo di numismatica, semmai spendo soldini della mia retribuzione per appagare un piacere personale e questo lo fa la gran parte degli appassionati; però facciamo vivere i commercianti, le case d'asta, gli studiosi ai quali comperiamo le loro belle monografie ed i loro studi per imparare il più possibile sulle monete acquistate; è normale ed è il mercato che tutti ben conosciamo.

Credo però che gli appassionati come me, siano di gran lunga più numerosi di tutte le figure istituzionali che sono state citate e sono l'anello debole della catena; sono i collezionisti onesti che hanno necessità di chiarezza, certezza, tranquillità.

Personalmente (certo di non essere il solo) dico che mi piacerebbe che ci fosse una legislazione più liberale, dove un contadino che trova un tesoretto, non se lo imbosca, come molto probabilmente succede oggi in Italia, ma lo denuncia perché non ci perde nulla, lo potrà riavere in toto dopo che chi è preposto allo studio dei reperti avrà fatto il suo lavoro; oppure lo riavrà in parte se qualche pezzo preferirà prenderselo lo Stato e comunque quello che non gli verrà reso, verrà remunerato.

Denunciarlo diventa una opportunità per lui e per il lavoro di coloro che hanno studiato e si sono preparati per fare gli archeologi, i sovrintendenti, e ci metto anche i volontari e non trascuro nemmeno le strutture museali.

Utopia? Forse..... ma perchè non posso sperare in una legge migliore di quella attuale? Questa iniziativa deve tendere principalmente a questo.

Saluti

luciano

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Inviato

Credo però che gli appassionati come me, siano di gran lunga più numerosi di tutte le figure istituzionali che sono state citate e sono l'anello debole della catena; sono i collezionisti onesti che hanno necessità di chiarezza, certezza, tranquillità.

Caro Luciano credo che le associazioni di professionisti non strutturati nel campo della cultura pareggino se non superino i collezionisti di monete che potrebbero essere soggette a restrizioni, in Italia intendo.

Utopia? Forse..... ma perchè non posso sperare in una legge migliore di quella attuale? Questa iniziativa deve tendere principalmente a questo.

Saluti

luciano

Non infiliamoci in un ulteriore ginepraio... :lol: l'iniziativa in questione è direttamente finalizzata a migliorare il rapporto fra collezionisti e normativa che è la cosa importante adesso...tutto il resto verrà dopo...c'è troppa carne al fuoco altrimenti.

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Supporter
Inviato

Caro Luciano credo che le associazioni di professionisti non strutturati nel campo della cultura pareggino se non superino i collezionisti di monete che potrebbero essere soggette a restrizioni, in Italia intendo.

Non infiliamoci in un ulteriore ginepraio... :lol: l'iniziativa in questione è direttamente finalizzata a migliorare il rapporto fra collezionisti e normativa che è la cosa importante adesso...tutto il resto verrà dopo...c'è troppa carne al fuoco altrimenti.

Caro Mirko

fermiamoci alla numismatica, perché di collezionismo numismatico stiamo parlando e contiamo i professionisti strutturati (che brutto termine!) afferenti la numismatica; se metti nella conta tutti i professionisti culturali in genere, si dovrebbe far la conta anche di tutti i collezionisti di oggetti d'arte e d'antiquariato in genere, che nulla hanno a che fare con la numismatica, ma che ricadono nei medesimi lacci normativi.

Posso sbagliarmi ovviamente, ma la mia impressione è differente dalla tua.

Ma la normativa non deriva dalla Legge?

Saluti

luciano


Inviato

Purtroppo non contano tutti i professionisti numismatici ma anche gli archeologi, i restauratori e chiunque abbia una laurea che riguardi i beni Culturali.

Non conosco la situazione dei collezionisti di antiquaria...non posso esprimermi...né sulle loro "libertà" né sui loro numeri.

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Inviato (modificato)

Stiamo finendo in un vicolo cieco, credo che si debba ritornare al perchè, al vero motivo iniziale di perchè nasce questo documento programmatico, perchè nasce ? Questa è la domanda.

La risposta è semplice e basta stare tutti i giorni sul forum o vivere la realtà numismatica per capire che le leggi e normative relative al collezionismo devono essere migliorate, rese più chiare, semplici, e cercare di rendere il collezionismo numismatico in Italia praticabile senza gravi conseguenze, che è anche salvaguardare il nostro patrimonio culturale sicuramente, ma le regole del collezionare devono essere più comprensibili nell'interesse di tutti.

Che il collezionismo numismatico abbia delle sofferenze, dei problemi penso sia noto a tutti, vediamo se si riesce a fare qualcosa, sempre che sia possibile, è un tentativo che credo la quasi totalità del forum dove il mondo del collezionismo è rappresentato a vari livelli senta la necessità che abbia uno sbocco risolutivo.

Massimo rispetto per tutte le altre problematiche che spero possano avere una risoluzione o uno sbocco in futuro, ma questo documento di migliorie delle leggi e delle normative del collezionismo si occupa ed è nato per questo scopo altettanto urgente e importante,

un caro saluto,

Mario

Modificato da dabbene
  • Mi piace 1

Inviato

Giusto dabbene, è quello che abbiamo cercato di dire da oramai 5 o 6 pagine.

Sono stati infilati dentro un documento con tutt'altro scopo (o perlomeno con uno scopo principale) delle richieste pericolose per il documento stesso e noi lo abbiamo fatto notare. Tutto qua. Si chiedeva un parere e noi lo abbiamo dato.

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Inviato

la questione sollevata sul rapporto volontari/istituzioni per specifici compiti inerenti il campo numismatico non è banale e credo vada bene al di là delle 6 famose righe del documento programmatico.

Forse non è questa la sede ma, da cultore della materia, mi viene da chiedermi se , stante la a volte penosa situazione in cui versano moltissimi medaglieri pubblici o regionali (mi riferisco per evitare equivoci alla specifica situazione della catalogazione e pubblicazione delle suddette collezioni), se si trovasse un rapporto d'intesa tra l'istituzione pubblica responsabile per la collezione e un qualificato manipolo di volontari di provata esperienza e conoscenza (e qui non parlo di ragazzi di buona volontà ) bensi di studiosi che abbiano pubblicato, partecipato a convegni e che siano esperti riconosciuti del settore in questione;

ecco mi domando se a fronte di questa occasione si debba riconoscere un tale intervento, ancorché particolare , ma benefico per far finalmente emergere collezioni anche fondamentali cui lo Stato non puo' (perche proprio non le ha) dedicare risorse né monetarie né professionali, se si debba riconoscere tale intervento come lesivo degli interessi (che comprendo perfettamente) della categoria dei numismatici statali professionisti oppure che l'interesse pubblico , ovvero quello di vedere una raccolta obliata da decenni se non piu' , finalmente catalogata e magari resa disponibile on line, possa essere considerato super partes e superare le ovvie e anche legittime obiezioni di merito che tale modo di procedere potrebbero essere imputate.

Esulo dal contesto specifico del documento programmatico ma apro la questione ad u orizzonte piu' ampio per il quale sono certo potrebbero esservi pareri di diverso segno anche nell'ambito di categorie omogenee (non tutti i professionisti "strutturati" potrebbero pensarlo al medesimo modo come parimenti divergenze di opinioni potrebbero esservi nelle fila degli amici collezionisti).


Inviato (modificato)

Caro Numa Numa,

il tuo intervento è molto interessante e ti esprimo il mio parere.

L'opera di catalogazione di un medagliere rientra nei precisi compiti dei professionisti, atti a compilare le schede ministeriali.

Dal momento che essa viene dirottata a forze volontarie, di fatto, nega un'opportunità lavorativa a un professionista.

In un clima di generale difficoltà, con un disoccupazione giovanile in Italia esponenziale, chiedere che siano proprio i giovani a fare un passo indietro nell'interesse comune(super partes), è come infierire sul corpo di morenti.

D'altro canto, è da far notare, che a fronte del pesce piccolo, che mangia poco o nulla, il Pesce Grande mangia troppo rispetto a quanto produce(anche ricoprendo più incarichi contemporaneamente). E a questi che il tuo invito andrebbe rivolto, in favore del bene comune.

Cosa fare in concreto?

Calmierare alcuni compensi e destinare il ricavato ai professionisti non strutturati, cercando, così, di avviare un nuovo circolo virtuoso.

Ma aldilà del fattore economico, se proprio non si riuscisse a trovare fondi, per la catalogazione dei medaglieri, il problema può essere affrontato anche in altra maniera.

Chiamando a lavorare sempre e solo giovani professionisti non strutturati e garantendo una fondamentale crescita curricolare a chi effettua tale operazione, attraverso:

1)Nomina ad incarichi di responsabilità a titolo Onorario;

2)Diritto di prelazione in pubblicazione di materiale inedito presente nel medagliere.

3)Diritto all'utilizzo gratuito delle immagine, all'interno della pubblicazione medesima.

Per citarne solo tre.

Nel caso, invece, fossero chiamati "volontari puri", non solo verrebbe negato il diritto costituzionale del lavoro e del giusto guadagno, ma anche la crescita professionale, altro diritto sancito dalla Costituzione.

Il problema è complesso, ma non bisogna credere che non sia stato già affrontato in maniera esaustiva da qualcuno e da tempo.

Saluti.

P.S. L'argomento posto è interessante, ma esula dall'obiettivo di tale discussione e dal fatto che le osservazioni, finora da noi rivolte, concernono parte del documento stesso e non idee di principio.

Modificato da Vincenzo

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