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Due esemplari attribuiti a Temesa (già noti) sono recentemente apparsi sul mercato antiquario: Hess-Divo, 335, 6/12/2018, 7 CNG - Triton XXII, 7/1/2019, 106 La serie (apparentemente un’unica coppia di coni) include i seguenti esemplari, che ho catalogato in ordine decrescente su base ponderale fornendo quando possibile il relativo apparato illustrativo (mancano i dati del n. 9 in quanto al momento non sono riuscito a reperirli): 1) 8,16 Hess-Divo 335, 6/12/2018,7 (ex NAC AG,13,1998, 234 ex Peus 407, 2012,141 ex M&M AG 61, 1982, 32) 2) 8,13 NAC 48, 21/10/2008, 22 (ex NAC 8,1995, 107) 3) 8,12 CNG 72,14/6/2006, 170 4) 8,00 CNG - Triton XXII, 8-9/1/2019,106 (ex NGSA IX, 2015, 5 ex Star Collection: LHS 102, 2008, 54 ex Leu 86, 2003, 263) 5) 7,92 Napoli, MN, Sg 6463 ( = G.F. Hill, Becker the Counterfeiter, I, London 1924, p. 64, n. 14 e tav. I, 14 = Garrucci pl. CXVI, 27) 6) 7,80 Parigi, Sambon, Recherches, p. 329 7) 7,12 Londra, BMC Italy, p. 385,1 8 ) 5,90 Yale Univ., inv. 2001.87.30278 9) Jameson 464 NAC 48, 21/10/2008, 22 CNG 72, 14/6/2006, 170 Napoli, MN, coll. Santangelo 6463 Yale Univ., 2001.87.30278 Come giustamente rilevato da Rutter (HN, p. 193), sull'autenticità della serie (apparentemente un’unica coppia di coni), sono state espresse forti perplessità ingenerate, da un lato, dal noto esemplare della collezione Santangelo (n. 5), ritenuto da Hill una realizzazione del falsario tedesco Becker, dall’altro dall’esigua consistenza dei pezzi noti. Esistono tuttavia almeno due esemplari che risultano anteriori all’attività di Becker, come rilevano opportunamente gli editori di CNG 72, 170: As recently as "Historia Nummorum Italy", most scholars dismissed this issue as the product of modern forgers (cf. HN p. 193), because of the Becker forgery of this type (Hill 14), plus the extreme rarity of examples. However, a few known examples are clearly not from Becker's dies (e.g. Basel 234) and the example in F. Carelli's 1812 catalogue (C. Cavedoni, "Francisci Carellii Numorum Italiae Veteris Tabulas CCII" (Leipzig, 1950, pp. iii and 97), which had existed for at least 15 years prior to Becker's forgeries……. Tale dato mi sembra che deponga a favore dell’autenticità della serie, seppur con l’espunzione al suo interno di alcuni esemplari. Ad avallarne la genuinità sembrerebbe porsi anche l’affinità tipologica, già rilevata in più occasioni dalla Caccamo Caltabiano, con la serie di didrammi di Camarina databili agli inizi del V secolo a.C. (ca. 492-485 a.C.). Come si nota l’apparato iconografico di questa serie è alquanto affine a quello crotoniate, fatta eccezione per la sostituzione della palma al tripode, che sembra comunque riproporre lo schema tripartito. Franke-Hirmer, 146
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