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Cari amici, Condivido con voi una mia nuova moneta inserita in collezione. Premetto che sono un appassionato (ma non un esperto) e che quindi opto sempre per monete periziate (in sigilli o slab) e tendo a conservarle cosi. Non entro nel merito se sia giusto o sbagliato, perchè so che ci sono infinite discussioni/posizioni in merito. Tuttavia, alcune delle monete in mio possesso ho iniziato ad aprirle e devo dire che l'effetto sul velluto è molto più bello. E sono curioso di vedere se ed in quanti anni le monete che ho aperto (con una certa titubanza), acquisiranno la patina che dal molti è apprezzata. Io ho ancora un giudizio estetico neutro su questo. Detto questo, vi sottopongo questa moneta per chiedervi un consiglio, dato che il motivo principale per cui l'ho tolta dalla bustina è che si stava formando un lieve alone verde al rovescio in basso a SX, e sono propenso a pensare che cio sia dovuto al contatto con la plastica. E' possibile secondo voi che a contatto col l'aria nel vassoio, questo alone possa svanire nel tempo? Ovviamente mi guardo bene da operare qualsiasi intervento da parte mia. Inoltre ho notato, sempre al rovescio delle righe/filamenti quasi impercettibili ad occhio nudo, intorno alla corona. Si tratta dei cosiddetti "details hairlines" secondo la scala Sheldon americana, e se si, perchè questi non vengono generalmente menzionati nelle perizie italiane, mentre gli americani ci danno molta attenzione? Sono propenso a credere che sia l'alone verde che gli hairlines possano ridursi per effetto della patina. Ma volevo chiedervi quanto tempo tempo ciò avviene, in base alla Vs esperienza. Suppongo anni o - forse - decenni. Ed infine volevo sapere se di solito la patina produce effetti gradevoli, o anche no. Tra l'altro volevo chiedere se chi apprezza la patina, la apprezza per quella che si è già formata nel corso del tempo (una sorta di garanzia di autenticità) o anche per quella che si formerà di qui in avanti. Spero in futuro di poter ampliare la collezione ai sottomultipli di questo modulo, anche se purtoppo ho notato che a volte sono più costosi, soprattutto nelle alte conservazioni. Mi pare che le emissioni del 1910 e 12 siano quelle un pò meno costose e vorrei mantenermi su questo livello di conservazione. Come pure mi piacerebbe estendere la collezione alle Rupie coeve di altre nazioni: ad esempio ho visto che quelle tedesche dell'Africa Orientale hanno stessa dimensione e titolo, come pure le rupie indiane del periodo di colonizzazione inglese, il che mi fa supporre che la rupia (di vari emittenti) fosse una moneta intercambiabile in quel periodo, nell'area del Corno d'Africa / Penisiola arabica / Oceano Indiano. Grazie fin d'ora dei Vs suggerimenti per una migliore conservazione su vassoio (come avrete inteso dalle questioni che ho sollevato, si tratta di una tematica a me del tutto ignota). Un cordiale saluto.

Buonasera a tutti i lamonetiani, volevo sottoporvi a uno dei miei ultimi acquisti. Essendo un patito delle colonie, mi sono regalato questa Rupia del 1912. Comprata da un venditore affidabilissimo, all'arrivo della moneta mi sono accorto che al dritto è presente un leggero rigonfiamento sotto la parola "RE". La moneta ovviamente è in argento ed è 3cm di diametro e 11,64gr, quindi conforme, però un minimo di dubbio mi è sorto (vista la mia non completa esperienza). So di famose bolle da fusione per i falsi, penso che qui però sia un'altra cosa, non credo di essere incappato in un falso come un pollo :pardon: , tuttavia cosa potrebbe essere questo famoso rigonfiamento? Allego sia dritto che rovescio. La parola a voi, e grazie a chi vorrà intervenire! :give_rose:

Ciao a tutti i frequentatori di questa sezione :), mi piacerebbe chiedere un vostro parere circa grado di conservazione e valore commerciale di questa moneta: 4 Bese del 1921 per la Somalia Italiana. Diametro 30mm. - peso 9,80gr. Nel caso servissero altri dettagli o immagini proverò a fornirli (per quanto possibile). Grazie sin da ora a chi vorrà intervenire ;). Un saluto.