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I simboli europei sulle monete
ART ha aggiunto un nuovo link in Altre discussioni relative alle monete in Euro
Il 9 maggio , Giorno d'Europa Anche se non esistono ancora emissioni dedicate a questo argomento, ma solo alcuni bei bozzetti di @@annovi.frizio come questi, non potevo non parlarne: l'ho fatto volutamente oggi, 9 maggio. Questo è un giorno fondamentale per l'Europa intera, di cui scriverò in modo più dettagliato di come ho fatto in altre occasioni qui sul forum, perchè se ne possa conoscere bene e apprezzare la portata. Nell'immediato dopoguerra la situazione politica ed economica in Europa era statica, con distruzioni estese, povertà diffusa e con unica forma d'integrazione in un progetto di unione doganale italo-francese avviato nel 1948, destinata secondo le previsioni all'estensione graduale ad altri paesi, che procedeva lentamente e con difficoltà. La svolta avvenne il 9 maggio 1950, giorno che dal 1985 è celebrato ufficialmente ogni anno come "Festa dell'Europa" o "Giorno d'Europa", il corrispondente europeo di una festa nazionale: si commemora l'inizio del processo d'integrazione europea, avviato con la Dichiarazione Schuman. Questo documento fu ideato da Jean Monnet, che lo sviluppò insieme a i suoi collaboratori Pierre Uri, Etienne Hirsch e Paul Reuter a partire dal 17 aprile, informando inizialmente solo pochi membri del governo francese per evitare eventuali sabotaggi politici all'iniziativa. Già il 1° maggio, durante l'elaborazione del piano che vide 9 bozze prima della stesura definitiva, Robert Schuman fece sua la proposta decidendo di presentarla direttamente a suo nome. Se Monnet è il vero "padre fondatore d'Europa", essendo sua la paternità del progetto, è comunque indubbio che Schuman non si limitò solo a metterci la faccia ma fu fondamentale per la riuscita dell'impresa in quanto in ogni caso nulla sarebbe potuto partire senza l'approvazione del governo. La Dichiarazione è ufficialmente una proposta del governo francese a quello tedesco per l'istituzione a breve termine di quella che nel 1951 sarebbe diventata la CECA (Comunità Europea del Carbone e dell'Acciaio): la messa in comune delle riserve di carbone e acciaio dei due paesi ed altri eventuali membri aderenti, sotto la gestione di un'autorità che è il primo esempio di organismo sovranazionale europeo, e la loro progressiva unione sempre più stretta in campo economico, in modo da gettare le basi concrete per una futura federazione fra gli stati coinvolti. E' dunque sbagliato affermare come si fa spesso che "l'Europa è nata per motivi economici", perchè la finalità di tutto il progetto era politica e di portata rivoluzionaria, in cui l'unione economica era concepita solo come il primo passo da fare. L'impostazione era già di per sè molto rilevante perchè il carbone e l'acciaio all'epoca erano materie prime strategiche, fondamentali per una nazione: rapportando ad oggi è come se dei paesi che hanno finito da non molto di combattere una guerra mettessero in comune il loro petrolio e il loro gas, e gli stati europei uscivano da un conflitto enormemente devastante e sanguinoso. La prima parte della Dichiarazione Schuman è a suo modo una specie di costituzione che avvia il processo d'integrazione europea, specificando apertamente e chiaramente metodo e obiettivo finale: cominciare a rendere materialmente impossibile un'altra guerra e unificare economicamente l'Europa per creare la base concreta di una futura federazione europea. Ogni paese vedeva in questo accordo anche un modo per voltare pagina e poter sperare in un futuro decente: la Francia non avrebbe dovuto più temere lo sviluppo della Germania, la Germania non sarebbe rimasta un paese sconfitto a sovranità limitata ma sarebbe diventata uno dei protagonisti del nuovo sistema europeo, l'Italia avrebbe avuto una grossa occasione di riscatto e sviluppo dopo la parentesi fascista e il gli stati del Benelux avrebbero visto garantita la loro sicurezza rispetto ai grandi vicini. Nel testo c'è anche un riferimento al continente africano, in quanto all'epoca quasi tutta l'Africa era ancora sotto controllo coloniale europeo. La Dichiarazione fu letta da Schuman al Salone dell'Orologio del Quai d'Orsay, sede del Ministero degli esteri francese, in presenza di Monnet e di un folto gruppo di giornalisti, alle ore 16. DICHIARAZIONE SCHUMAN, 9 MAGGIO 1950 La pace mondiale non potrà essere salvaguardata se non con sforzi creativi, proporzionali ai pericoli che la minacciano. Il contributo che un'Europa organizzata e vitale può apportare alla civiltà è indispensabile per il mantenimento di relazioni pacifiche. La Francia, facendosi da oltre vent'anni antesignana di un'Europa unita, ha sempre avuto per obiettivo essenziale di servire la pace. L'Europa non è stata fatta: abbiamo avuto la guerra. L'Europa non potrà farsi in un colpo solo, né sarà costruita tutta insieme; essa sorgerà da realizzazioni concrete che creino anzitutto una solidarietà di fatto. L'unione delle nazioni esige l'eliminazione del contrasto secolare tra la Francia e la Germania: l'azione intrapresa deve concernere in prima linea la Francia e la Germania. A tal fine, il governo francese propone di concentrare immediatamente l'azione su un punto limitato ma decisivo. Il governo francese propone di mettere l'insieme della produzione franco-tedesca di carbone e di acciaio sotto una comune Alta Autorità, nel quadro di un'organizzazione alla quale possono aderire gli altri paesi europei. La fusione della produzioni di carbone e di acciaio assicurerà subito la costituzione di basi comuni per lo sviluppo economico, prima tappa della Federazione europea, e cambierà il destino di queste regioni che per lungo tempo si sono dedicate alla fabbricazione di strumenti bellici di cui più costantemente sono state le vittime. La solidarietà di produzione in tal modo realizzata farà si che una qualsiasi guerra tra la Francia e la Germania diventi non solo impensabile, ma materialmente impossibile. La creazione di questa potente unità di produzione, aperta a tutti i paesi che vorranno aderirvi e intesa a fornire a tutti i paesi in essa riuniti gli elementi di base della produzione industriale a condizioni uguali, getterà le fondamenta reali della loro unificazione economica. Questa produzione sarà offerta al mondo intero senza distinzione né esclusione per contribuire al rialzo del livello di vita e al progresso delle opere di pace. Se potrà contare su un rafforzamento dei mezzi, l'Europa sarà in grado di proseguire nella realizzazione di uno dei suoi compiti essenziali: lo sviluppo del continente africano. Sarà così effettuata, rapidamente e con mezzi semplici, la fusione di interessi necessari all'instaurazione di una comunità economica e si introdurrà il fermento di una comunità più profonda tra paesi lungamente contrapposti da sanguinose scissioni. Questa proposta, mettendo in comune le produzioni di base e istituendo una nuova Alta Autorità, le cui decisioni saranno vincolanti per la Francia, la Germania e i paesi che vi aderiranno, costituirà il primo nucleo concreto di una Federazione europea indispensabile al mantenimento della pace. ______________________________________________ (Jean Monnet) -
Buonasera, ho sottomano un oggetto in ottone che si ipotizza risalente al cinquecento italiano riportante questi tre simboli (una corona, un felino e un volto di donna di profilo). Vorrei chiedere gentilmente se qualcuno li ha mai visti assieme e se facciano riferimento a qualche casata in particolare. https://ibb.co/rfTPY3Q Ringrazio preventivamente per qualsiasi contributo
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Aiuto per identificazione moneta con croce latina su entrambe le facce
amoilconio ha aggiunto un nuovo link in Richiesta Identificazione/valutazione/autenticità
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