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Risultati per Tag 'severi'.
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Salve, tutti...é da un po' che ha iniziato a incuriosirmi la monetazione riguardante la dinastia dei severi, e mi era venuto in mente di iniziare una collezione concentrata su questa. In particolare trovo molto belli i denarii dei severi e quindi pensavo di concentrarmi su quelli. Voi come vi muovereste per costruire questa collezione? Nel frattempo ho acquistato questi due denarii: Un RIC 20b di Geta con la Securitas al Rovescio e un RIC 71 di Elagabalo con la Fides al Rovescio Di cui allego foto. Volevo sapere cosa ne pensavate di questi due primi acquisti e qualche consiglio da parte vostra. Grazie Mille!!
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Britannia Romana: le emissioni numismatiche imperiali nel periodo tra Claudio e i Severi. Parte 2: il periodo severiano.
Illyricum65 ha aggiunto un nuovo link in Monete Romane Imperiali
Britannia Romana: le emissioni numismatiche imperiali nel periodo tra Claudio e ai Severi. Parte 2: il periodo severiano. 209-211 d.C. – Propagator Imperii Nel 191 fu nominato governatore della Britannia Clodio Albino che nel 193 fu elevato a Cesare: il 19 gennaio 197 si scontrò con Settimio Severo per la porpora imperiale presso Lugdunum, venendo sconfitto. Questo fatto di prima importanza per le sorti dell’Impero fu tale anche per la Britannia: le truppe schierate a difesa delle frontiere del nord e in genere sull’isola vennero spostate sul continente per lo scontro finale con quelle severiane e ciò conferì rinnovato vigore alle incursioni barbariche a nord. Il proconsole Virio Lupo fu costretto a comprare la pace pagando tributi alla confederazione dei Meati. Il governatore Lucius Alfenus pianificò un restauro del Vallo Adrianeo laddove danneggiato e riportò anche alcune vittorie militari nella Scozia meridionale: la frontiera settentrionale continuò comunque ad essere soggetta a disordini e il governatore chiese più volte rinforzi per fronteggiare la minaccia portata dai Meati e della confederazione caledone. Settimio Severo decise di intervenire personalmente (208 o 209 d.C.) e al suo arrivo in Britannia fu raggiunto da ambasciatori barbari che chiedevano la pace: l’imperatore rigettò l’offerta, essendo egli intenzionato ad annientare le popolazioni barbare e a chiudere il problema. Un’iscrizione da Aneus (Tracia) riporta l’invio nel mese di settembre di alcuni ambasciatori cittadini al cospetto della corte imperiale a Eboracum; è verosimile che l’anno sia il 208 d.C. e ciò testimonierebbe la presenza in Britannia della Familia Imperialis probabilmente nell’ottica della preparazione alla spedizione militare dell’anno successivo. Accompagnato dalla moglie Giulia Domna e i sui figli Caracalla e Geta e si insediò a Eburacum, la città romana di una certa dimensione più prossima alla zona delle operazioni militari. Furono potenziati i granai al Nord nei pressi del Vallo Adrianeo, necessari allo stoccaggio, conservazione e distribuzione dei cereali alle numerose truppe impiegate nella spedizione caledone. Nel 209 d.C. vi fu la prima spedizione nei territori caledoni sotto il comando congiunto di Settimio Severo e Caracalla: la campagna fu coronata da successo come dimostrato anche dalla presenza di bolli laterizi impiegati nel forte militare di Carpow con titolo “B” (“Britannica”) di cui fu fregiata la Legio VI Victrix. La spedizione ripercorreva il percorso effettuato da Agricola attorno all’82 d.C. : è possibile che Settimio abbia utilizzato le mappe e le informazioni sui territori portate a Roma e qui conservate negli archivi. Così come è verosimile che abbia seguito l’esempio di Agricola anche nell’utilizzo della Classis romana a supporto dell’attacco di terra: sull’altro versante i Caledoni probabilmente memori della pesante sconfitta subita a Mons Graupius evitarono lo scontro campale e si limitarono ad operazioni di guerriglia contro un contingente nemico superiore per equipaggiamento e organizzazione. Oltre a ciò l’esercito romano portò a compimento il restauro del Vallo Adrianeo (operazione iniziata già nel 207 dal governatore Alfenus Senecio come testimoniato da molte iscrizioni in suo onore rinvenute sul Vallo stesso). Settimio Severo. AE medaglione. (35 mm, 48.68 g). Zecca di Roma. Emesso nel 208 d.C. SEVERVS PIVS AVG testa laureata su busto corazzato rivolta a destra / PM TRP XVI, Alto ponte ad archi con torri ai due lati; sotto imbarcazione sul fiume, COS III PP in esergo. RIC --, RSC 441. Settimio Severo. AE asse. Zecca di Roma. Emesso nel 208 d.C. SEVERVS PIVS AVG testa laureata su busto corazzato rivolta a destra / PM TRP XVI, Alto ponte ad archi con torri ai due lati; sotto imbarcazione sul fiume, COS III PP in esergo. RIC 786. Secondo gli studiosi l’iconografia richiama un rovescio di epoca traianea che rappresenta il ponte sul fiume Danubio; è possibile che la scena rimandi in questo caso a quello sul fiume Forth costruito dai legionari per il compimento delle operazioni belliche nella Britannia del Nord. Va comunque rimarcato che non si tratta di un’opera provvisoria (un ponte su barche) bensì di una struttura in muratura. Caracalla. AE medaglione. Zecca di Roma. Emesso nel 208 d.C. ANTONINVS PIVS AVG testa laureata su busto corazzato rivolta a destra / PONTIF TR P XI COS III, ponte su barche attraversato da soldati; TRAIECTVS in esergo. RIC ---. Erodiano e Cassio Dione riportano l’utilizzo da parte romana di ponti mobili su barche da parte dell’esercito romano guidato da Caracalla sia per l’attraversamento di fiumi che di zone paludose o pesantemente acquitrinose (i cosiddetti pontes longi). Il rovescio di questo esemplare così come il corrispondente asse RIC 441 potrebbe riferirsi a queste strutture o ad un ponte su barche posto per l’attraversamento di uno dei fiumi scozzesi. -
Buongiorno, come accennavo qualche giorno fa, personalmente trovo che tra i denari di epoca severiana ve ne siano di molto gradevoli. Uno dei motivi di questo gradimento sta nel fatto che le tipologie dei rovesci sono spesso diverse e varie rispetto a quelle di molti altri emittenti. Per quale motivo? Forse le concause sono varie: - notevole produzione di denari (vedi aumenti salariali ai militari) - lasso temporale abbastanza ampio (regno di Settimio Severo 198-217) - presenza non un singolo emittente (abbinato alla Augusta moglie) ma anche dei due figli (ed la moglie di uno dei due) - l’interesse della famiglia imperiale verso la filosofia (Iulia Domna, moglie molto influente di Settimio Severo era amica di Filostrato) - il richiamo a certe divinità arcaiche o classiche (Libero, Minerva, Giunone, Venere, etc … ) forse va interpretato nella ricerca di affermare una certa continuità nelle tradizioni romane da parte di due regnanti provenienti lui da Leptis Magna, lei da Emesa. Oggi mi sono imbattuto in questi due denari rari che mi hanno spinto ad effettuare una ricerca più dettagliata limitandomi a quelli meno comuni e perciò tralasciando le emissioni più comuni rappresentanti ad esempio la Vittoria, la Minerva, la Providenza etc… che sono condivise comunemente con altri reggenti. Vi propongo per primi questa coppia di denari, notata in questi giorni. Notate il rovescio, molto particolare: Medusa. Settimio Severo, Denario 207, AR 3.52 g. SEVERVS - PIVS AVG Testa laureata rivolta a dx. PROVIDENTIA Testa alata di Medusa con serpenti rivolta leggermente a dx. C 590. BMC 356. RIC 285. Estremamente raro e rovescio molto attraente. Acquistato in privato da Harlan J. Berk. Dalla collezione Barry Feirstein, parte IV. Testo & provenienza: Numismatica Ars Classica NAC Asta 45 di 02.04.2008, lotto: 144. I tipi Medusa e Medusa-on-Aegis sulle monete in metalli nobili di Settimio Severo e Caracalla furono probabilmente tutti battuti nel 207 . Tuttavia, altri tipi di monete sono le prove da cui gli studiosi credono che Severo possa aver visitato brevemente l'Africa nell’anno prima che lui e la famiglia si dirigessero nel 208 per la loro grande spedizione in Gran Bretagna. Sembra che Caracalla sia stato inviato in perlustrazione in preparazione al trasferimento sull’isola britannica della famiglia imperiale. Il principio di base del tipo sembra chiaro: si riferisce alla prevedibilità (Provvidenza), presumibilmente rispetto alla decisione di invadere la Gran Bretagna l'anno successivo, 208. Ma l'iscrizione non è nominata la fonte della prevedibilità, gli dei (deorvm) o gli imperatori (avgvsti)? La Medusa sembra offrire un legame con Minerva, che forse è qui gettata nel ruolo di avere una prospettiva per la cura degli imperatori o del popolo romano. Forse la migliore spiegazione del perché la previsione non è specifica è perché potrebbe derivare da altre fonti utilizzate da Severus: astrologia e auguria. Severo era il più superstizioso degli imperatori, e Dione Cassio ci dice che già prima di impegnare la famiglia nella spedizione britannica sapeva che non aveva molto tempo da vivere (77.11); come atto finale avrebbe tolto i suoi figli dagli agi di Roma nella speranza di riformarli grazie alla partecipazione in un'ultima campagna militare, dopo la quale avrebbe aggiunto il titolo di Britannico a quelli già presenti. Caracalla agosto 198-217. Denario 207, AR 3.16 g. d= 20 mm. ANTONINVS - PIVS AVG Testa laureata rivolta a dx. PROVIDENTIA Testa alata di Medusa rivolta leggermente a sn. RIC 164. BMC p. 258, nota †. C 526. Collina 879. Acquistato in privato da Harlan J. Berk. Dalla Collezione Barry Feirstein di monete antiche parte I. Testo & provenienza: Numismatica Ars Classica NAC Asta 39 di 16.05.2007, lotto: 137. Questo rovescio, anche se drammatico, al primo sguardo risulta aspecifico. Da ciò potremmo presumere che il suo significato fosse abbastanza chiaro all'epoca che i maestri zecchieri non hanno visto la necessità di specificarne il significato. I tipi Medusa e Medusa-upon-Aegis si presentano su esemplari aurei e argentei di Settimio Severo e Caracalla, tutte forse emissioni attribuibili al c. 207 poiché uno di questi richiama il XV° rinnovo del potere tribunico di Severo. Gli obversi di questi esemplari sono comuni a quelli contemporanei. Il significato di questo tipo sembra abbastanza chiaro: si tratta di un riferimento, condiviso tra i due Augusti, Settimio e Caracalla, alla preparazione di invadere la Gran Bretagna nell'anno successivo, il 208. Non solo l'iscrizione chiama la loro prevedibilità, la loro Provvidenza, ma Medusa era sacra a Minerva, la protettrice di eroi che si dice siano usciti dal cervello di Giove completamente armato e di età matura. Si dice che Minerva abbia indossato l'Egida come capo protettivo e come simbolo del suo coraggio, e alla fine ci abbia messo sopra la testa dai capelli di Medusa. Gli imperatori erano affezionati a questa immagine e molti l'adottarono adornare i loro petti di corazza con la testa di Medusa. Si potrebbe considerare questi temi su Medusa come propaganda pre-campagna con cui gli imperatori speravano di garantire al popolo e all'esercito che avevano indagato appieno sulla necessità, e si sentivano certi del successo di una guerra contro i britannici. (liberamento tratto da Blandor Abazi (Roma Rep) , Facebook) Decisamente interessanti, non trovate? E dal momento che ne ho trovati altri di pregevoli (taluni con copie anche su supporto aureo), di seguito vi propongo una scelta di esemplari che può esser vista come una sorta di “album di famiglia” dei Severi … si tratta di esemplari tratti da CNGCoins.
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L'upgrade ai denari dei Severi ovvero... alcuni aurei
Illyricum65 ha aggiunto un nuovo link in Monete Romane Imperiali
Buongiorno, Durante la recente ricerca sui denari di epoca severiana ho avuto la (buona) ventura di vedere altre emissioni coeve a quelle delle monetazione argentea. Ve li presento di seguito e penso che migliore occasione per introdurre questi altri esemplari è questa coppia di monete con rovescio MEDUSA (ovvero quell’iconografia che richiamò la mia attenzione sui denari). Settimio Severo (193-211). Aureo, Roma / Sirmium (? ). Obv. SEVERVS PIVS AVG. Busto rivolto a destra. PROVIDENTIA. Testa di Medusa frontale rivolta con lo sguardo a ¾ a sinistra; con ali e serpenti nei capelli, i serpenti che si avvolgono intorno. RIC IV Settimio Severo 285 (aureus). Della più alta rarità, probabilmente solo il secondo esemplare conosciuto. Trovato nel 1953 a Radinca, Serbia. Caracalla Augustus, 198 Aureus intorno al 207, AV 7.28 g. ANTONINVS - PIVS AVG Busto rivolto a destra. PROVIDENTIA Testa alata di Medusa frontale rivolta leggermente verso sinistra. C -. BMC -. RIC -, cf. 164 (Denarius). Calicó 2800. Della più alta rarità, apparentemente solo il secondo e il miglior esemplare conosciuto. Un ritratto molto attraente, un tipo di bellezza incantevole, perfettamente battuto e centrato su un flan completo. XF. Testo & provenienza: Numismatica Ars Classica NAC AG Asta attuale 120 del 6 ottobre 2020, lotto: 810. Stima: 125.000 CHF; Prezzo di partenza: 100.000 CHF; asta in corso. Fonte e offerte live https://www.biddr.com/auctions/nac/browse?a=1267&l=1345469 Quindi vi propongo una fantastica rappresentazione artistica della testa frontale di Giove Ammone nella sua grande maestà. Settimio Severo, 193 Aureo 207, AV 7.21 g. SEVERVS - PIVS AVG Testa rivolta a destra. IOVI VICTORI Testa di Giove Ammone che vista di tre quarti . C 249. BMC p. Nota 219 *. Hunterian 91. RIC 272. Calicó 2468. Della più alta rarità, pochissimi esemplari conosciuti. Elemento di grande fascino con un fantastico e insolito ritratto di Giove nel miglior stile del periodo. Tono rosso chiaro, un graffito (p) sul troncamento del collo, altrimenti XF come conservazione. Testo & provenienza: Numismatica Ars Classica NAC Asta 59 di 04.04.2011, lotto: 1043. Stima: 150.000 CHF; Prezzo di partenza: 120.000 CHF; prezzo realizzato: 240.000 CHF. Questo bellissimo e non comune aureo è stato battuto prima del trasferimento della famiglia dei Severia in Gran Bretagna, una partenza monumentale che avrebbe richiesto la piena attenzione e le risorse dell'Imperatore. Per motivi che non sono del tutto chiari, il resoconto letterario delle attività di Severus nell'anno 207 latita, costringendoci a contare su prove esterne, quali le iscrizioni monetali, per ricostruire una storia che è nota nelle grandi linee ma non nei dettagli. Fortunatamente, ci sono pezzi di prova che indicano che c'è stata una spedizione dei Severi nel Nord Africa nel 207. Diversi tipi di monete sostengono questa indicazione, tra cui questo aureus dedicato a ′′ Giove il Vittorioso ′′ (IOVI VICTORI), che porta il ritratto frontale di Zeus-Ammon, un dio che spesso è simbolico del Nord Africa. Alle prove numismatiche possiamo aggiungere che un'iscrizione africana datata al 208 registra la sconfitta di un terreno insidioso - presumibilmente una ribellione e forse una che richiedeva un intervento significativo. Inoltre, il fatto che uno dei consoli del 207 fosse L. Settimio Aper, parente dell'imperatore di Leptis Magna, potrebbe essere un'ennesima indicazione di una presenza imperiale in Nord Africa in questo momento storico. (liberamento tratto da Blandor Abazi (Roma Rep) , Facebook) Questa ultima osservazione mi conforta in quanto una mia ricerca sull'attività di Settimio Severo nel biennio 207-208 era risultata vana. Mi pareva strano infatti che Caracalla fosse stato inviato da solo in Britannia a preparare la progettata spedizione britannica. Avevo solo trovato un'indicazione generica sul fatto che probabilmente vi erano stati disordini in Africa non documentati storicamente (e che avrebbero richiesto l'attenzione e magari la presenza dell'Imperatore in loco a dirigere le operazioni militari). E forse questi inaspettati eventi in Africa avevano porato a un rinvio della partenza della famiglia imperiale in Britannia... non vi suona strano che prima Settimio invia il co Augusto in autonomia sul campo delle operazioni e poi si trasferisce con tutta la famiglia imperiale (e probabilmente parte della corte) nella lontana e inospitale Britannia? Percepite l'importanza storica della numismatica (se già non vi fosse palese)?
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