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E' accaduto nella seconda metà di aprile
Illyricum65 ha aggiunto un nuovo link in Storia ed archeologia
Ciao, ecco il consueto rimando a ciò che accadeva nell'Antica Roma ... · 21 aprile: sono stati festeggiati i Palilia (o Parilia) in onore di Pale, descritto talvolta come genio, altre come divinità femminile. Servivano a purificare greggi e pastori ed assieme ai citati Fordicidia e ai Robigalia (25 aprile) costituivano un trittico di cerimonie religiose nate per celebrare la fondazione di Roma. A partire dal 121 d.C. si iniziò anche a festeggiare la Romaia ovvero la fondazione di Roma. Questa aveva due aspetti: una urbana celebrata nell’Urbe e una rurale. La prima consisteva nel bruciare profumi e cenere di vitello sull’ara di Vesta (dalle Fordicidia), sangue di cavallo (quello di destra della biga vincitrice la festa dell’equus October dell’anno precedente) e steli di fave. La versione rurale consisteva nello spruzzare d’acqua l’ovile, spazzare e ornare l’ovile da parte del pastore. Bruciava poi rami d’olivo, zolfo, erbe sabine e alloro. Offriva poi latte miglio e pizze di miglio a Pale. Recitava poi quattro volte la preghiera: «violato luoghi sacri come alberi, erba di tombe, boschi interdetti; tagliato fronde di boschi sacri; essersi rifugiato col gregge in templi per sfuggire il maltempo; aver turbato laghi e fonti cogli zoccoli degli animali. Visto esseri divini (Fauno, Diana, ninfe ed ogni altro nume dei luoghi selvaggi anche ignoto) obbligandolo con ciò a fuggire.» (Ovidio, Fasti, IV, 746-776.) La preghiera andava recitata verso Oriente, poi il pastore si lavava le mani, beveva latte e sapa (bevanda ottenuta per bollitura del latte) e saltare tre volte nelle stoppie brucianti. · 23 aprile: Vinalia - festività celebrate in onore di Giove e Venere. Le Vinalia urbane (o priora) venivano celebrate il 23 aprile in onore del raccolto d’uva dell’anno precedente. Si assaggiava il vino nuovo e si celebrava Giove. Quelle rustiche (o altera) erano celebrate il 19 agosto nel Lazio. Il flamen dialis sacrificava un agnello a Giove per propiziare la vendemmia. · 25 aprile: Robigalia - festività celebrate in genere per il grano e in onore di Robigus dio romano della Ruggine del grano, malattia del frumento causata da un fungo. Indicato coma divinità maschile nel periodo arcaico repubblicano, divenne femminile in età imperiale. Anche i primi cristiani riferiscono di una dea Robigo. Ovidio riporta di una porcessione di persone vestite di bianco guidate dal flamine quirinale che si dirigeva al bosco sacro del dio del quinto miglio della via Clodia (attuale via Cassia) dove veniva sacrificata una cagna e una pecora bidente (di due anni), seguite da gare di corsa. Il sacrificio del cane è ricollegato all’apparizione della “Stella del cane”(Sirio) ovvero all’inizio della stagione calda (canicola): se prematuro le messi rischiano di maturare anzitempo e per questo motivo si sacrifica un cane che rappresenta la costellazione. Frammento dei Fasti prenestini, che segnala ad Aprile i Vinalia e i Robigalia.
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