Cerca nel Forum
Risultati per Tag 'paolo rumiz'.
Trovato 3 risultati
-
Lettura della domenica Già in passato avevo proposto alcuni servizi di Paolo Rumiz pubblicati da Repubblica, che avevano ottenuto un buon riscontro. Prima eravamo andati con lui Alla ricerca dell'Appia perduta e poi lo avevamo seguito tra le calli del Ghetto di Venezia Stavolta ci spostiamo un po' più a nord, sui luoghi in cui si svolse quella che per noi fu, ed è ancora oggi, la "disfatta" di Caporetto, ma per gli austro-tedeschi fu invece una grande vittoria. Ed è dal loro punto di vista, dal punto di vista del "nemico", che Rumiz ci racconta L'altra Caporetto Buona lettura! petronius
-
La scorsa estate, avevamo seguito Paolo Rumiz e i suoi amici in viaggio da Roma a Brindisi Alla ricerca dell'Appia perduta Quest'anno, il giornalista/scrittore/viaggiatore, sempre sulle pagine di Repubblica, ha scelto di fermarsi, per insegnarci (in quattro tappe) quello che ha imparato. Ecco le sue Istruzioni per un viaggio perduto, che è, prima di tutto, un viaggio dell'anima. Non ci sono, come lo scorso anno, agganci precisi con la storia o l'archeologia, per questo inserisco la discussione in Agorà, sperando che possiate comunque trovarla interessante e provare, come ho provato io, piacere nel leggere le riflessioni di Rumiz. Questo è il link di presentazione, all'interno del quale troverete i link alle quattro puntate del viaggio: Istruzioni per un viaggio perduto Buona lettura. petronius ☺️
-
Avevamo seguito Paolo Rumiz l'estate scorsa nel suo lungo viaggio Alla ricerca dell'Appia perduta, mi piace, e spero sia così anche per voi, seguirlo di nuovo oggi, in un suo, molto più breve, reportage, in cui ripercorre la storia del Ghetto di Venezia, il più antico del mondo, di cui a fine marzo ricorrono i 500 anni dall'apertura. C'è anche un video, breve (3 min.) ma interessante. "Il 27 marzo 1516 il nobile Zaccaria Dolfin propose di mandare "tutti" gli ebrei di diverse contrade cittadine ad abitare "uniti" in Ghetto Nuovo, "che è come un castello". Il luogo avrebbe dovuto essere delimitato da due porte da aprire la mattina al suono della "Marangona", la campana di San Marco che scandiva i ritmi della città, e richiuse a mezzanotte da quattro custodi cristiani, pagati dai giudei e tenuti a risiedere nel sito stesso. E non basta. Due barche del Consiglio dei Dieci, con guardiani insonni, avrebbero circumnavigato ininterrottamente l'isolotto "per garantirne la sicurezza". Detto e fatto. Le case dell'isola furono svuotate alla svelta degli abitanti e date in affitto ai giudei a un prezzo maggiorato. I nuovi inquilini avevano pochi diritti. Non potevano avere proprietà, far politica, accedere alle professioni, alla scuola e all'università, ma nello stesso tempo - stante le relazioni commerciali degli ebrei con mezzo mondo - avevano dalla magistratura la garanzia di poter lavorare nel "riserbo" necessario ad "animare li mercanti di esse Nazioni a continuar quietamente il loro negozio conoscendo l'utile ben rilevante che ne ridonda a nostri dazi". Mi sembra giusto, come sottolinea anche Rumiz nel video, raccontare e ricordare questa storia in questi giorni, in cui si celebra la Giornata della Memoria, in ricordo dell'Olocausto di 6 milioni di ebrei a opera del nazifascismo. Buona lettura e buona visione http://www.repubblica.it/cronaca/2016/01/24/news/io_sono_il_ghetto_a_venezia_la_citta_degli_ebrei-131932233/?ref=HREC1-9 petronius
- 10 commenti
-
- 1
-
- paolo rumiz
- ghetto di venezia
-
(e altri 1 tag)
Taggato come:
Lamoneta.it
La più grande comunità online di numismatica e monete. Studiosi, collezionisti e semplici appassionati si scambiano informazioni e consigli sul fantastico mondo della numismatica.