DE GREGE EPICURI
Vi mostro questo bronzo di Nicopoli (g. 6,9 e 18 mm.), abbastanza comune ma piacevole: Caracalla giovane ha una abbondante capigliatura, ed è laureato; al rovescio, si vede Serapide in trono a sinistra. Forse bisognerebbe dire "una figura simile a Serapide", perchè sappiamo che al di fuori dall'Egitto questa divinità, molto diffusa, assumeva spesso nomi e caratteristiche diverse e "locali". Al D la scritta è: ΑΥ.ΚΑΙ.ΑΥΡ ΑΝΤΩΝΙΝ mentre al rovescio troviamo: ΥΠΑ ΑΥΡ ΓΑΛΛΟΥΝ/ΙK... In esergo: ΠΡΟC ΙCΤΡ.
Qui troviamo un esempio di quella citazione dei governatori romani della provincia, il cui nome latino viene grecizzato in modo a volte poco comprensibile (qui si tratta di Aurelius Gallus).